“Mi mette in tasca un biglietto con il suo numero di cell e portato le valigie al desk dell’hotel mi saluta…”
Per il mestiere che faccio, ho la fortuna di avere un autista
che mi porta sempre a destinazione.
Ieri, in viaggio tra Civitavecchia e Macerata ero seduto dietro e chattavo qui su CDS e mi toccavo il cazzo eccitato per alcune foto e perchè avevo voglia di fare sesso.
Portavo gli occhiali da sole e il ragazzo alla guida, di circa 20 anni, guidava, ma notavo che mi guardava dallo specchietto retrovisore e pensava che, siccome avevo gli occhiali da sole, non me ne accorgessi e buttava l’occhio sempre più spesso.
Arrivato a metà strada, con il cazzo in tiro da morire per via dell’eccitazione nel sapere che lui mi fissava, gli chiedo di fermarsi per una pisciata in autogrill.
Quindi accosta e vado nei bagni cercando di nascondere il cazzo duro a chi mi incrociava e lui, qui lo volevo, prende coraggio e mi chiede autorizzazione (non potrebbe lasciare l’auto) di venire anche lui in bagno.
Acconsento, entriamo in bagno e io, apposta, vado in quelli con la porta, lasciandola socchiusa per scelta, lui va di fronte alla mia porta negli orinatoi e di certo nota che resta aperta.
Insomma appena sento uscire i due avventori che erano al lavandino apro ancora un po’ di più la porta e lui, senza dire una parola, entra nel mio bagno e chiude la porta.. A quel punto nota che ero con il cazzo durissimo fuori dai pantaloni e inizia a toccarmelo e capisco che lo vuole e mi metto in piedi sul wc e lui inizia a succhiarlo con voracità.
Nemmeno una parola, lui tira fuori il suo cazzo e se lo mena mentre mi succhia sino quasi a soffocare e ogni tanto si bagnava un dito con la sua saliva presa dal mio cazzo e si toccava il buco, insomma voleva farmi capire la sua altra voglia, ma io, non resistendo oltre, gli sussurro che sto per venire e a quel punto, appena in tempo, toglie la bocca e gli riempio di sborra viso e collo e un attimo dopo lui sborra sui miei stivali.
Gli ho ordinato di pulirmi con la lingua gli stivali e lui ha passato la mano e poi l’ha leccata.
Non era esattamente quello che volevo, ha disobbedito, ma dopo l’ha pagata.
Ci ricomponiamo e torniamo in auto perché avevamo ancora 2 ore di strada; lui non fiata, non dice nulla, non mi rivolge la parola… insomma fa finta che nulla sia successo…. e riprende a guidare Dopo un’ora, riprendo a toccarmi perché mi era venuta voglia di fargliela pagare e soddisfare la sua palese voglia di cazzo in culo e la mia voglia di fottermi quel 20enne disobbediente.
Chiaramente, dopo l’accaduto, me lo tiro fuori senza vergogna e bagnandolo con la saliva, mi sego e noto che lui prima inizia a fissarmi sempre dallo specchietto e poi comincia e si tocca il cazzo nei pantaloni mentre guida.
A un certo punto vedo un cartello di un’area di sosta da lì a 3 Km e gli dico di fermarsi; ovviamente obbedisce, lo faccio addentrare con l’auto in fondo alla piazzola (era una di quelle aeree di sosta con cespugli e alberi, molto ampie), scendo, chiudo la portiera, mi appoggio alla macchina e mi abbasso i pantaloni e le mutande, e a quel punto il mio cazzone guardava insieme a me le colline di fronte.
Lui mi fissava dallo specchietto esterno, ne sono certo, lo percepivo anche se non potevo vederlo.
Mi sego tranquillamente aspettando la sua mossa che non tarda ad arrivare: abbassa il finestrino e mi chiede se può scendere a pisciare sull’albero di fronte a me..Ovviamente acconsento, quindi scende, passandomi accanto butta un occhio al mio cazzo duro tra le mie mani e va di fronte a me vicino all’albero, si abbassa pantaloni e slip fino a terra e fa finta di allacciarsi gli anfibi, mettendosi a 90 e mostrando un culetto sodo e liscio come piace a me.
Era un chiaro invito…
Non aspettavo che questo. Mi avvicino e lui, appoggiatosi al tronco alla pecorina, inizia a gemere al solo scivolare nel suo buco delle mie dita umide di saliva.
Appena il tempo di dare due colpi di lingua a quel buco, sapientemente depilato, e mi chiede di scoparlo perché non vede l’ora di godere sotto i colpi dei miei 21 cm di durissimo cazzone e che sta sognando sin da quando mi ha succhiato nel bagno.
Lo accontento… e senza nemmeno bagnare ancora il cazzo, lo impalo sentendo il primo dei tanti gemiti di piacere che avrebbe emesso nella mezzora successiva.
Ebbene si; essendo venuto poco prima, la mia resistenza fu tale che mi permise di scoparlo per oltre 30 minuti e il suo buco si bagnava sempre più, sotto le spinte dei miei fianchi contro le sue natiche lisce e sode.
La pecorina si spostò dal tronco d’albero al cofano dell’auto e quello che speravo, accadde.
Mentre sono lì che spacco quel culetto sodo e voglioso, si avvicina un’auto e parcheggia a distanza di sicurezza.
Entrambi ce ne accorgiamo e io gli dico: “ E’ praticamente buio, se non viene nessuno vicino con le luci accese non può capire che ti sto scopando, abbassa solo un po’ la voce.. e io continuo”… Obbedisce e i gemiti diventano sussurri di piacere.
Chiaramente non si accorge, avendo la testa appiccicata sul cofano e messo a 90, che un ragazzo moro é sceso da quella auto e si avvicina; messosi di profilo a noi, si appoggia ad un albero e si gode lo spettacolo, segandosi con evidente piacere.
Mi eccito da morire per la scena e, per far continuare a godere quel porco 20enne e non far esplodere me nei minuti successivi, invito il ragazzo ad avvicinarsi, in modo da vederlo meglio e decido che, se è un bel tipo, di guardare lui scopare al mio posto quel ragazzino voglioso.
La fortuna mi assiste ed quando si avvicina vedo che è un bel manzo, moro, pelo corto, non altissimo ma con un cazzo non lungo, ma largo più del mio.
Gli faccio un cenno per invitarlo ad accomodarsi in quel caldo buco e lui, senza nemmeno una parola, coglie al volo l’invito, si infila un condom e inizia a scopare quel buco ormai largo e bagnatissimo.
Il ragazzo si accorge al primo colpo di bacino che qualcosa è cambiato, si volta, tocca il cazzo che già lo apre con colpi poderosi e vogliosi e, capito che quella nerchia stupenda era vestita dal preservativo, si rimette a 90 e riprende a gemere come prima.
Ci alterniamo per venti minuti, ogni 20-30 colpi di cazzo, su quel culo ormai spanato e alla fine decido che voglio tastare un culo più stretto e faccio per indirizzarmi su quello del moro, ma niente, è solo attivo.
Decido che è giunta l’ora di far bere quel porco che mi voleva sin da subito e che quindi tutto deve prendere da me….
Lo mettiamo in ginocchio tra noi due, il 20enne sfatto, ma non ancora pago succhia avidamente i nostri cazzi aspettando la mia sborra calda e chiedendo al bel moro di venirgli in viso, ma non in bocca.
Quindi gli tengo aperta la bocca con una mano, mentre mi sego con l’altra e dopo poco copiosi schizzi di sborra liquida e calda innondano la sua gola, ma non faccio in tempo a finir di schizzare che anche il moro si avvicina e spara 5-6 fiotti di sborra densa e bianca in quella stessa bocca. Non ha scelta, chiudo bocca e naso…e gliela faccio ingoiare…
Nessun gesto di ribellione o di lotta … questo voleva… anche se a parole aveva inteso altro….
il moro ed io ci facciamo ripulire per bene il cazzo e la cappella dai suoi umori e dalla nostra sborra e lui se ne va, senza parole così com’era arrivato, ma sicuramente soddisfatto come me.
Risalito in macchina, senza forze, mi addormento fino a destinazione…
Il porcello 20enne mi sveglia giunto davanti al mio hotel…e mi dice… “spero sia stato di suo gradimento il viaggio, almeno la metà di quanto lo è stato per me”.
Mi mette in tasca un biglietto con il suo numero di cell e portato le valigie al desk dell’hotel mi saluta.
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