“” le sue mani, scorrevano sulla mia pelle calda, il suo tocco delicato e sapiente riuscì a farmi eccitare velocemente…”
Luca aveva imparato un sacco di cose da quando lo avevo conosciuto..
da amante impacciato e goffo si stava trasformando in maestro attento e abile.. molto abile.. quella notte dopo la seconda scopata, cademmo a letto sfiniti e appagati. 
Al mattino..gli portai la colazione a letto..e gli comunicai che avremo dedicato l’intera giornata a noi.. Avevo fatto sparire i suoi abiti..lo convinsi a stare nudo tutto il giorno, era luglio, e non c’era bisogno di coprirsi molto.
Dopo colazione ci mettemmo nell’idromassaggio..lui entrò per primo..e il suo membro eretto affiorava a pelo d’acqua..mi guardò sornione e mi fece issare sopra di lui.. davo la schiena, e me ne uscii con ..” ma non ti piacerebbe farlo in tre??” lui ebbe un guizzo.. “ ma come sei porca stamattina..” “ be.. dimmi che non ti piacerebbe avere una bella ragazza qua che gioca con me.. magari guardare.. e poi partecipare.. con entrambe..davvero non ci hai mai pensato? “ mentre gli parlavo.. stringevo la vulva attorno al suo membro e lui si stava chiaramente eccitando ascoltando la mia fantasia.. preste a massaggiarmi il clitoride con insistenza, e poi quando stavo per venire tolse la mano e vi posizionò uno dei potenti getti dell’idro..mentre con le mani mi faceva impazzire giocando col mio seno.. venni ansimando come una pazza e lui di nuovo pochi istanti dopo di me..mi inondò di nuovo..
Ci lavammo, e visto che non avevamo programmi per la giornata proposi del sano relax al sole, nudi, ovviamente.. lui era imbarazzato, ma io gli dissi che sarei scesa ugualmente, tanto nessuno ci avrebbe mai visti, con fare plateale, presi un telo spiaggia cellulare un libro e un piccolo dildo.. e gli dissi ridendo.. “se tu non vieni..mi arrangio..” ovvio che mi seguì..
Riuscimmo a leggere si e no mezz’ora prima di trovarci di nuovo avvinghiati sull’erba..era iniziato con “ Luca..mettimi la crema solare, altrimenti mi brucio..” le sue mani, scorrevano sulla mia pelle calda, il suo tocco delicato e sapiente riuscì a farmi eccitare velocemente..e di nuovo ricominciò la nostra danza, gli leccai per bene le palle, e poi l’asta,succhiavo, messa a pecorina sopra di lui con la mia vulva liscia a pochi centimetri dal suo viso.. prese il dildo..speravo che mi lo mettesse dentro..invece si limitò a far partire la vibrazione e farmela sentire..Quando capii che luca stava per venire, mi fermai, rimasi a pecora..e lo implorai di fottermi con violenza.. Lui non se lo fece ripertere..e iniziò a pompare..mentre lo faceva, gli raccontai di quanto sarebbe stato bello se ci fosse stata una ragazza con noi, che mi leccava tutta mentre lui mi inculava.. Questa fantasia lo eccitò alla follia..e andò avanti dicecndo che la voleva porca..e che poi avrebbe impalato pure lei..che la voleva con le tette grosse..
Dopo quell’amplesso..ne riparlammo..e gli dissi che se voleva davvero, avrei potuto chiamare un amica con cui si poteva giocare..gli dissi che potevamo fare uno spettacolino per lui..e poi lui avrebbe potuto giocare con noi..Alla fine accettò.. 
Accesi il cellulare per chiamare marta, e nel farlo vidi i messaggi di R, in alcuni mi chiedeva perché non rispondevo, in altri era incazzato, in altri mi supplicava di chiamarlo e che mi avrebbe raggiunto la domenica a pranzo.. Il tempo stringeva.. Spiegai tutto a marta e nel tardo pomeriggio arrivò alla villa.. 
Sentimmo la macchina e luca ebbe l’istinto di rivestirsi, lo bloccai, “ stai calmo..è marta..vado io..” andai alla porta, senza vestiti, e lei per nulla stupita, anziché salutare, con l’indice toccò la mia vulva e percorse il mio corpo fino a portarmelo alla bocca.. sorridendo.. “tutto ok?” mi disse, “ si marta, sbrigati..torna domani per pranzo..ti apetto fuori..”
Marta prese possesso della stanza degli ospiti accanto alla nostra, si spogliò e ci raggiunse, si presentò a luca con naturalezza..guardandolo dritto negli occhi e poi si sedette accanto a me.. “laura,hai della crema? “
“oh, certo che cel’ho..” le diedi un bacio languido sotto lo sguardo esterefatto di luca..e iniziai a spalmarle la crema..toccai ogni centimetro del suo corpo e mi intrattenni nelle sue zone erogene.. luca non batteva ciglio..le massaggiai per bene le natiche e piano piano il mio dito scese verso la sua fica sbrodolante..e dolcemente con due dita la feci venire, lei ansimava come una cagna..quando finii marta mi baciò nuovamente e poi si mise a sonnecchiare sdraiata sulla schiena e con le gambe oscenamente aperte.. 
Luca era molto eccitato per quello che aveva visto, mi venne accanto, e siccome avevo capito le sue intenzioni, lo bloccai subito.. “riposa..prendi fiato..fidati, ti servirà..”
Dopo un paio d’ore di relax il sole stava ormai scendendo..e si era alzata una lieve brezza che rendeva difficile stare all’aria aperta senza abiti.. entrammo, e decidemmo di farci una doccia..ognuno nella propria stanza prima di scendere per cena..luca insistette per giocare con me..ma nuovamente lo bloccai..volevo che si mantenesse carico per la serata.. 
Preparai la cena, e scelsi i vini adatti.. accesi candele e creai un po di atmosfera, ci sedemmo a tavola verso le nove.. e dopo due ore.. eravamo tutti e tre abbastanza brilli, marta era sulle ginocchia di luca, e lui chiacchierando non perse tempo per allungare le mani.. io mi avvicinai e diedi un bacio a marta, le nostre lingue erano chiaramente pronte. Luca propose di salire nella nostra camera.. e così facemmo. Io e marta iniziammo a spogliarci, come due belve affamate.. luca stava a guardare, la nostra era danza rituale, fatta di baci carezze e sguardi, la schiena di marta era appoggiata al ventre di luca, io le baciavo la piancia e con il dildo iniziai a masturbarla.. lei gemeva.. godeva e luca ci incitava a essere cagne.. presi il fallo doppio che aveva portato marta e lo infilai nella sua fica grondante..e l’altra metà la presi io..e iniziammo a scoparci..luca era eccitatissimo..io e marta venimmo quasi in contemporanea.. appena ci fummo riprese marta offrì il suo lato b a Luca..e la scopò con calma, colpi lunghi e lenti..stavo sotto di loro, leccavo entrambi a turno..quando marta stava per venite di nuovo..le misi il dildo che vibrava al massimo..luca la inondò di sperma caldo..e poi cedemmo al sonno complice il vino e la stanchezza per gli innumerevoli esercizi fisici.. restammo tutti e tre nel grande letto rotondo..
La domenica mattina, io mi alzai di buon mattino e preparai la colazione, in giardino, e in attesa che luca e marta si svegliassero mi stesi in giardino a prendere il sole.. 
Scese marta per prima, con un bel sorriso, mi baciò, mi disse che aveva fatto una sveltina con luca appena sveglia..e ora lui aveva grandi aspettative..a dire il vero anche io ne avevo.. visto che nel giro di un paio d’ore sarebbe tornato R, il mio compagno non che padre di luca..e volevo fargli vedere che potevo vivere felicemente anche senza di lui..
Quando io e marta sentimmo che luca stava per scendere, ci stendemmo abbracciate e iniziammo a baciarci..non curanti della sua presenza, gli offrimmo lo spettacolino di un 69 mentre faceva colazione.. poi si unì anche lui a noi..giocavamo con carezze e leccate.. andammo avanti così per un po…io ogni tanto buttavo un occhio all’orologio, ed era giunto il momento del gran finale..decisi che era il mio turno, bloccai i giochi per alcuni istanti e mi misi a pecorina marta si mise a leccarmi il secondo buchetto e poi disse a luca.. “io la preparo…ma dopo la devi soddisfare tu..” , marta era dannatamente brava..leccava entrambi i buchetti e mi fece eccitare un sacco…ero completamente bagnata e aperta, marta si spostò e lasciò spazio a luca, che affondò dentro di me con voglia animalesca.. mi scopava lentamente, e mi faceva gridare, mi insultava e io gemevo, entrava e usciva da me con maestria..stavo per venire.. quando colsi un lievissimo movimento con la coda dell’occhio.. R era arrivato e stava osservando dalla porta di casa..
Ovviamente mi misi a gemere più forte..” siii di più di piùùùù..ti prego…tutto, lo voglio tutto..” l’orgasmo arrivò forte e intenso e alla fine ero scossa da violenti tremiti.. luca mi seguì poco dopo inondandomi di calda sborra,e R nel frattempo se n’era andato.. 
Cosa o quanto avesse visto non lo so..l’avrei scoperto il giorno dopo forse..ora però mi ero vendicata nel modo più consono..e potevo finalmente tornare ad essere la sua puttana!
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