Fin da quando ero una bambina, durante il periodo della vendemmia, i miei genitori prendevano qualche giorno di ferie per aiutare i genitori di mamma nella raccolta dell’uva.
A quei tempi mi divertivo parecchio a correre tra i filari in compagnia di mia cugina Arianna con la quale dividevo anche la stanza da letto e questa era la nostra unica occupazione.
Col passare degli anni però i miei pretesero, con ragione, che cominciassi a dare anche una mano.
Nel frattempo il nonno era morto e al suo posto, nella conduzione dell’azienda, era subentrato il fratello minore di mia madre, zio Martino, l’unico che dopo gli studi di agraria si era dedicato all’azienda trasformandola, per renderla più produttiva e moderna.
Devo dire che sia io che Arianna abbiamo avuto sempre un debole per zio Martino, 35 anni, alto e muscoloso, occhi azzurri quasi di ghiaccio, un bel viso maschio ma nello stesso tempo dolce, intelligente e molto colto.
Spesso, la sera, ci sedevamo sulle sue ginocchia e lui ci raccontava qualche storia.
Zio Martino non era sposato e sembrava che le donne non gli interessassero molto tanto che mia madre, parlandone con mio padre e le sorelle, aveva ‘paura’ che fosse gay.
Non che avessero nulla contro i gay”pero!!!
Devo dire che qualche dubbio era venuto anche a noi visto che crescendo eravamo diventate delle belle ragazzine ma da parte sua neppure un complimento.
Ma le cose non sono mai come sembrano.
Per prima cosa durante questo ultimo anno io sono molto cambiata, diciamo che il brutto anatroccolo si è trasformato in uno splendido cigno, alta 1.72, bionda, occhi azzurri e nasino all’insù, il mio corpo si è trasformato e le mie curve si sono addolcite e riempite, il seno si è ingrossato fino a raggiungere una seconda misura, alto e sodo coi capezzoli piccoli e rosei ma molto sensibili che si induriscono per un nonnulla.
Anche i fianchi si sono modellati ed il culetto si è trasformato in un mandolino molto piacevole che attira gli sguardi come le mosche il miele.
Arianna, con la quale abbiamo pochi mesi di differenza d’età, è altrettanto carina, un pochino più bassa di me, ma anche con lei la natura è stata generosa dotandola di un fisico veramente notevole, seno della terza misura ed anche per lei un bel culetto sodo.
Siamo sempre andate molto d’accordo e fin da bambine ci siamo sempre confidate tutto chiacchierando per ore nel lettone prima di addormentarci.
Bambole, orsacchiotti e cartoni animati erano i nostri discorsi preferiti ma col passare degli anni le cose erano un po’ cambiate siamo cresciute e con noi i nostri interessi, musica, cinema, libri, i ragazzi, il sesso e naturalmente zio Martino!!
Mi presentai quindi allo zio in jeans attillatissimi e maglietta aderente senza reggiseno, tanto non ne avevo alcun bisogno.
‘Silvia”è un piacere vederti!!!’ mi disse prendendomi entrambe le mani e guardandomi come se non mi avesse mai vista.
‘Ciao zio”.è un piacere anche per me!!’
‘Ti sei fatta una splendida figliola’.complimenti!!’
‘Grazie’.!!!’ risposi arrossendo.
Eravamo appena arrivati alla tenuta, nel Monferrato, ed i miei erano indaffarati a svuotare la macchia dai bagagli.
Restammo qualche secondo a guardarci negli occhi poi la voce di mio padre che mi chiamava all’ordine fece svanire l’incanto.
Ora ero sicura che gli piacevano le donne!!!
Aiutai i miei e raggiunsi la casa.
‘Ho pensato che ti sarebbe piaciuto avere una stanza tutta per te!!’ mi disse lo zio.
‘Grazie’molto gentile!!’
‘Però”..è nell’altra ala della casa”.è molto tranquillo e potrai riposarti meglio!! continuò.
‘Avrai anche un bagno da dividere con Arianna che avrà la camera vicino alla tua!!’
‘Grazie zio’sei un angelo!!’ risposi abbracciandolo e baciandolo sulla guancia ma molto, molto vicino alla bocca
La sera cenammo tutti assieme ma notai con piacere che Martino non mi staccava gli occhi di dosso.
Poi andammo a letto presto perché il giorno dopo iniziava la vendemmia.
Ad un tratto sentii bussare alla porta della mia stanza.
‘Posso?’ era Arianna.
‘Certo entra pure!!’
Arianna si avvicinò al letto e si mise sotto le coperte come avevamo sempre fatto.
‘Mi mancavi!!’
‘Anche tu!!’ dissi avvicinandomi a lei per abbracciarla.
I nostri seni si toccarono.
‘Che belle tette!!’ esclamai.
‘Anche le tue”.sono cresciute dall’ultima volta!!’
‘Le tue sono più piene!!’
‘Vedrai che cresceranno ancora’.dai fammele vedere meglio!!’
Accesi la lampada sul comodino e tolsi la giacca del pigiama restando a seno nudo.
‘Fammi vedere anche le tue!!’ le dissi e lei si spogliò della camicia da notte restando con il solo perizoma.
Arianna aveva le areole più grosse coi capezzoli scuri.
Allungai una mano verso il suo seno e lei fece altrettanto mentre ci avvicinavamo.
Non era mai successo nulla tra noi fino ad allora ma mi sembrava così naturale.
Le nostre bocche si unirono in un bacio appassionato.
Avevo la figa bagnata!!
Allungai la mano tra le sue gambe e trovai il perizoma zuppo e vi infilai un dito cercandole il clitoride.
‘Aaaah’siii!!’
Arianna fece altrettanto con me e cominciammo a masturbarci a vicenda raggiungendo ben presto l’orgasmo.
Appagate e stanche ci addormentammo l’una tra le braccia dell’altra.
La mattina successivo, nonostante dovessi andare a lavorare nei campi mi preparai con cura con un trucco leggero ma che evidenziava i miei occhi, un paio di short in jeans molto attillati che mi fasciavano mettendo in risalto le rotondità del mio culetto ed una camicia scozzese tipo ‘contadinella’ con qualche bottone slacciato proprio nel punto giusto.
Quando lo zio mi vide per poco non si ingozzava col caffè e per fortuna nessuno si accorse del suo sguardo che si infilava dritto nella mia scollatura.
La giornata comunque trascorse veloce senza intoppi ma ‘sentivo’ costantemente lo sguardo di Martino sul mio corpo.
A sera mi recai nella mia stanza e mi spogliai per andare a fare la doccia, visto che in quell’ala della casa non doveva esserci nessuno mi misi l’asciugamani sui fianchi e mi recai in bagno a seno scoperto.
La porta del bagno era aperta a metà e mi accorsi che qualcuno era sotto la doccia, sorpresa mi affacciai per vedere chi fosse l’intruso.
Questa volta fui io a rimanere a bocca aperta, sotto la doccia, di schiena c’era proprio mio zio Martino.
Restai a guardare le sue spalle possenti scendendo con lo sguardo verso i suoi fianchi ed infine sul suo bel culo.
Girati’.girati! mi trovai a pensare con un calore tra le gambe mai provato.
Il mio desiderio fu esaudito e lo zio si girò mostrandosi in tutto il suo splendore di maschio.
Subito il mio sguardo fu calamitato dal suo cazzo, era grosso e piuttosto lungo anche se in riposo, era circonciso per cui la sua grossa cappella violacea era ben in vista.
‘Ooh!’ mi lasciai sfuggire un gridolino che rivelò la mia presenza.
‘Cos”cazzo’.scusa!!’ disse Martino cercando di coprirsi.
I miei capezzoli erano diventati duri come chiodi e dalla fighetta cominciava a colare il mio piacere.
‘Credevo fossi ancora giù’.ne ho approfittato visto che gli altri bagni erano occupati!!’
‘No’.non fa nulla”.zio come sei bello!!’ Dissi con enfasi.
Arrossì.
‘Anche tu non sei male!!’ rispose imbarazzato.
Come non sono male! pensai e slacciai l’asciugamani che cadde a terra.
‘Non sono male?…..non mi trovi bella?’ dissi
‘Io’.ver”si sei bellissima!!’ intanto il suo cazzo faceva onore alla mia bellezza innalzandosi in tutta la sua potenza.
‘Davvero ti piaccio?’ civettai avanzando verso di lui.
‘Mi piaci’mi piaci tanto’.mi sei sempre piaciuta ma eri piccola’.ed io tuo zio!!’
‘Ma ora sono cresciuta’.e sono qua!’ ormai ero così vicina che sentivo la sua cappella premere sulla mia pancia.
Mi prese per la nuca ed avvicinò la sua bocca alla mia, le nostre labbra si unirono mentre le lingue cominciavano a giocare inseguendosi l’una nella bocca dell’altro.
Fu un bacio intenso, lungo e molto, molto eccitante.
Gli presi in mano il cazzo e cominciai a segarlo mentre lui si impadroniva delle mie tette ed iniziava a succhiare i capezzoli.
‘Mmmh’siii’.siii!!’ gemevo.
Ad un tratto mi prese in braccio e mi portò in camera mia adagiandomi sul letto.
Ricominciò a baciarmi scendendo poi verso il mio seno turgido.
Avevo il respiro affannato e la figa mi si stava sciogliendo.
Avevo già fatto sesso con un mio coetaneo ma quello che stavo provando in quel momento era una cosa completamente diversa, molto più coinvolgente.
Mio zio scese verso il mio inguine allargandomi le gambe.
Rimase qualche secondo in contemplazione della mia fighetta appena velata da una leggera peluria bionda poi sentii la sua lingua insinuarsi tra le grandi labbra alla ricerca del clitoride.
‘Aaaahh’.siii’..siii’.leccami’siii!’
Sentivo l’orgasmo montare come l’alta marea e poco dopo esplosi stringendo la cosce attorno alla sua testa.
Ero completamente distrutta dal piacere ma poco dopo mi ripresi e volli contraccambiare il piacere che mi aveva regalato.
Lo rovesciai sulla schiena ed iniziai a baciagli l’ampio petto leggermente villoso, i capezzoli poi il ventre dove una leggera striscia di pelo sembrava indicare la direzione per giungere all’agognata meta, il suo bellissimo cazzo.
Lo ripresi in mano, ora sembrava ancora più grosso e incredibilmente lungo.
Certo non che avessi quella gran esperienza ma qualche cazzo l’avevo visto ed avevo avuto modo di vedere anche dei filmetti pornografici.
Zio Martino non avrebbe sfigurato!!
Iniziai ad andare su e giù lungo l’asta e poi avvicinai le mie labbra baciandogli teneramente il glande per poi imboccarlo mentre la lingua saettava sul meato.
‘Ooooh’siii”che bocca’..siii’.Silvia’siii!!’
Cercavo di ingoiare quel gran cazzone più che potevo ma mi accorsi che non riuscivo ad andare oltre la metà ed inoltre sembrava che si gonfiasse ancora di più ogni volta.
Comunque non mi demoralizzai e continuai a succhiarlo massaggiandogli i coglioni gonfi.
‘Siii’così’.succhia’succhia’siii’godo’vengo’.sboroooo!!’
Ad un tratto lo sentii fremere, inarcò la schiena e mi sborrò in bocca una quantità enorme di sperma bollente che cercai di ingoiare il più possibile mentre una parte mi colava dal mento sulle tette.
Restammo entrambi sul letto ansimanti ma ormai era ora di cena ed io dovevo ancora fare la doccia.
‘Verrai questa notte?’ gli sussurrai
‘Lo vuoi veramente?’
‘Si’lo voglio!’
‘Allora verrò!!’
Durante la cena quasi non ci guardammo imbarazzati anche se era improbabile che qualcuno potesse anche solo immaginare un qualche cosa.
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Se qualche gentile lettore o lettrice volesse contattarmi per raccontarmi le sue avventure sono a vostra disposizione Dopo cena ci trattenemmo qualche tempo ma tutti erano piuttosto stanchi e quindi ci salutammo andando ognuno nella sua stanza.
Ero impaziente ed agitata, per quei giorni non avevo portato indumenti intimi sexy, dovevamo lavorare nelle vigne e quindi decisi di mettermi a letto completamente nuda nell’attesa del mio amante.
Il tempo sembrava non passare mai, d’altra parte zio Martino dormiva nella camera accanto a quella dei miei e quindi dovette attendere che tutti dormissero.
Finalmente sentii la porta che si apriva.
‘Amore sei tu?’
‘Si piccola sono io!!’
‘Vieni’.ti aspettavo!!’
Si spogliò in fretta e venne sotto le coperte trovandomi nuda.
Lo abbracciai cercando la sua bocca.
Ci baciammo a lungo accarezzandoci.
Sentivo il suo cazzo crescere e la mia figa bagnarsi.
‘Prendimi’..scopami’..fammi godere”..scopami!!’
Percepii un po’ di sorpresa ed allora presi ancora l’iniziativa e mi misi a cavalcioni sul suo inguine accarezzandogli il cazzo con le mie grandi labbra fradice.
‘Sei un lago piccola!!’ esclamò.
‘Ti voglio!!’
Alzai il culo quel tanto che bastava per far aderire la cappella fremente all’entrata della vagina e poi mi abbassai lentamente assaporando ogni centimetro di quel cazzone che mi penetrava.
‘Mmmmmh’.zio’..che cazzo’.mi riempie tutta’..aaah’siiii!!’
Sentivo le pareti della figa aprirsi al passaggio di quel palo e poi lo sentii premere sul collo dell’utero.
Era dentro tutto, completamente ed allora iniziai a danzare mentre lui mi teneva per i fianchi.
Su e giù, dentro e fuori, roteavo il bacino per sentirlo meglio mugolando come una scrofa.
‘Dai bella puledra’.cavalca il tuo stallone’..sentilo tutto’..mmmh’che figa’..che figa!!’
Ad un tratto mi trattenne impalata e mi abbracciò costringendomi col mio petto sul suo petto e con un’agilità sorprendente si girò mettendomi di schiena sul letto.
Cominciò allora a scoparmi infilandolo completamente per poi estrarlo quasi del tutto con un ritmo lento e cadenzato che mi faceva morire di piacere.
‘Siii’.sii’sii’siii’.dai’dai’così’siii!!’
Ebbi un orgasmo e poi subito un altro ed un altro ancora, credevo di impazzire di godimento mentre lui continuava imperterrito a stantuffarmi la figa che ormai era completamente fradicia.
‘Godo’..godo zio’.vengo’.vengo ancora’siii!!’
‘Godi piccola”fammi sentire”dimmi che ti piace”che sei mia’.la mia puttanella!!’
‘Siii’mi piace”lo voglio’.siii’.sono la tua troia’la tua puttana’siii fammi godere!!’
I nostri gemiti di piacere arrivarono all’orecchio di Arianna che si alzò e venne in camera mia fermandosi a guardare masturbandosi.
‘Ti piace il cazzo troia”’ti piace prenderlo’.adesso ti scopo alla pecorina’.così lo senti meglio!!’
Sfilò il cazzone girandomi alla pecorina e in quell’istante la vidi con la mano dentro le mutandine.
‘Vieni”.vieni!!’ le feci cenno anche con la mano.
Anche Martino si accorse della presenza di Arianna e rimase un po’ sorpreso ma non tanto da impedirgli di infilarmi ancora il cazzo nella figa fino alle palle.
Arianna si spogliò completamente e mi baciò.
‘Sei una puttana’.potevi dirmelo!!’
‘Hai ragione ma è successo tutto così in fretta!!’
‘Leccami la figa”’..magari ti perdono!!’ disse con voce rotta.
Si mise a gambe aperte davanti a me prendendomi la testa e spingendola verso la sua figa fradicia mentre lo zio mi stantuffava col suo cazzone meraviglioso.
Iniziai a leccarla, in effetti non sapevo come fare, era la prima volta, ma subito l’istinto mi guidò ed Arianna cominciò a gemere di piacere.
‘Mmmmh’.siii’siii’.leccami’.dai che godo’siii!!’
‘Che belle troiette’.dai leccatevi’.fatemi vedere quanto siete porche!!’
‘Girati’.mettiti sotto di me!’ suggerii ad Arianna che immediatamente capì e si posizionò in posizione di 69 iniziando a leccare la mia figa e contemporaneamente le palle dello zio.
Martino allora estrasse il cazzo dalla mia figa e lo mise in bocca a mia cugina che cominciò a succhiarlo suggendo i miei succhi poi lo prese in mano e lo infilò nuovamente in figa.
In breve ero diventata bravissima e Arianna era ormai giunta all’orgasmo, inarcò la schiena ed emise un rantolo poi dalla sua vagina sgorgò un rivolo di ciprigno denso quasi come la sborra maschile che immediatamente succhiai ed ingoiai.
Intanto anche io avevo raggiunto l’ennesimo orgasmo mentre lo zio sembrava instancabile.
‘Adesso godiamoci la tua fighetta’..dai mettiti a pecora!!’ disse a mia cugina che immediatamente obbedì.
In pratica ci scambiammo di posto e fui io, questa volta a leccarle la figa e le palle dello zio che la stantuffava come un treno.
Ovviamente arrivo presto l’orgasmo ed anche per lo zio era giunto il momento culminante, sfilò il suo cazzone, lucido degli umori di Arianna.
‘Dai’.troiette venite a bere”dai che vengo’.sborrooooo!!’ sia io che mia cugina fummo leste a posizionarci con le bocche spalancate davanti alla cappella violacea e ricevere i lunghi e densi fiotti di sborra che lo zio ci regalava.
Ci riempì le bocche e poi volle che ci baciassimo bevendo quel dolce nettare.
Poi ci accasciammo sul letto stravolti.
Zio Martino fu il primo a parlare.
‘Bene”avevo già intenzione di scoparvi tutte e due ma separatamente’.meglio così’siete due puttanelle lesbichette”domani sera vi voglio pronte ai miei comandi’.troverete nelle vostre camere il necessario per agghindarvi come piace a me’..d’accordo?’
‘Si zio”va bene!!’
‘Certo’.padrone!!’ rispondemmo
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