“Le chiesi di alzarsi e la girai di schiena ; lei si appoggio ad un tavolino che era vicino a noi e si piegò leggermente in avanti il giusto per consentirmi di…”
Elena era una donna di 50 anni non bellissima di viso ma
con un bel sorriso ; ci teneva al suo fisico perché faceva molto sport…e si vedeva! Era abbastanza magra , con un fisico tonico e asciutto , il tutto sormontato da un seno che vinceva la forza di gravità…una splendida quarta con capezzoli che premevano contro gli indumenti che indossava.
Era divorziata da parecchi anni e viveva una vita da single ; ci incrociavamo ogni tanto perchè era amica di alcuni miei conoscenti e quindi di tanto in tanto si condivideva qualche serata .
Tra noi non c’era mai stata troppa confidenza , giusto due parole e gli auguri per Natale e compleanno.
Una sera mi arrivò un suo messaggio sul cellulare ; mi scriveva che aveva un problema ad un interruttore del suo impianto elettrico ed essendo io pratico in materia , magari potevo darle una mano per risolvere il tutto.
Io non abitavo nella sua città ma ci passavo tutti i giorni per recarmi al lavoro , quindi le proposi di passare una sera in settimana giusto prima di cena ; lei acconsentì e ci accordammo per il martedì successivo.
La sera prefissata parcheggiai non lontano da casa sua e mi misi a camminare in mezzo alla nebbia (era d’inverno) ; avevo una leggera agitazione in quanto quella donna , per quanto non mi avesse mai direttamente interessato , aveva qualcosa che mi smuoveva .
Suonai e salii al terzo piano ; non ero mai stato a casa sua e quindi mi fece strada lei.
Era vestita con un paio di pantaloni di una tuta ed una maglia fine ed aderente a maniche lunghe ; i grossi seni emergevano abbondanti e si vedeva chiaramente che era senza reggiseno . Quelle due enormi tettone le stavano su che era un piacere !
Mi tolsi il giubbotto e facemmo due parole e qualche risata parlando di amici comuni ; poi mi diressi verso l’interruttore incriminato .
In effetti emetteva uno strano ronzio , segno che qualcosa non andava ; iniziai a svitare due viti.
Quando toccai l’interruttore ci un fu un piccolo lampo ed improvvisamente andò via la luce.
Abbozzai una risatina dicendo “era giusto qui che mi aspettava!” e anche lei rise.
Intanto però ci trovammo nel buio più completo.
Le chiesi dove era l’interruttore generale e lei mi rispose che era nell’entrata.
Allora cercai di muovermi nel buio protendendo le mani in avanti per evitare urti infelici.
E fu proprio così che la mia mano destra andò ad urtare il suo seno ; le diedi una vera e propria palpata …. Fu come una scossa !!
Il suo seno era sodo e pieno ..lei mi disse ridendo (forse anche per l’imbarazzo) “certo che tu vai subito al sodo” ed io prontamente risposi”beh, perché perdere tempo?” .
Ridemmo tutti e due ma nel frattempo la mia mano continuava ad essere appoggiata sul suo seno…e lei non mostrava opposizione.
Le dissi “scusami ma non riesco a staccare la mia mano da te …” e lei “non farlo …è piacevole”.
A quel punto stavo per scoppiare , mi avvicinai nel buio e la baciai ; lei apri la sua bocca e avvolse la mia lingua nella sua , muovendola in maniera eccitante.
L’abbracciai e sentii il suo seno contro di me…questo provocò un’erezione istantanea nei miei boxer,cosa che lei sentì e mi disse “beh non è giusto che solo tu palpi” e detto questo inizio a massaggiarmi il cazzo da fuori i pantaloni.
Io intanto le sollevai la maglia e finalmente tuffai la mia bocca in quelle stupende tettone …erano profumate ed i capezzoli turgidi e pronti per essere succhiati,cosa che feci immediatamente.
Era curioso come tutto questo accadesse in piedi e al buio.
Mi sbottonò i pantaloni e mi disse che ora toccava a lei…iniziò a leccarmi le palle e poi a succhiarle….se ne metteva una per volta in bocca e me le succhiava…il tutto mentre con la mano andava su e giù lentamente sul mio cazzo duro .
Risalì con la bocca fino ad arrivare alla sommità del mio fratellino e solo allora ingoio tutto il mio arnese fino alle palle …. E poi continuò sempre lentamente …mi stava facendo godere in una maniera incredibile.
Le chiesi di alzarsi e la girai di schiena ; lei si appoggio ad un tavolino che era vicino a noi e si piegò leggermente in avanti il giusto per consentirmi di mettere le mie labbra in mezzo alle sue gambe.
Iniziai a leccarle e succhiarle le labbra della sua bella figa che era bagnatissima …leccavo e succhiavo e lei iniziò a esprimere con la voce il suo godimento.
A quel punto mi alzai e la penetrai dolcemente …la pompavo da dietro e con le mani le massaggiavo le tettone …scoprii in quel momento che adorava farsi pizzicare i capezzoli , cosa che prontamente feci.
Continuammo per una decina di minuti poi le si inginocchiò nuovamente davanti a me ed iniziò a pomparmi il cazzo duro con la sua bocca ; era molto brava e sapeva come far godere un uomo.
La sedetti sul tavolino e le divaricai le gambe , lei le appoggio in alto sulle mie spalle ; la presi con forza penetrandola e tenendola contemporaneamente per non farla cadere .
Davo dei colpi in quella bella figa bagnata e mentre con una mano le tenevo la nuca spingendo le sue labbra contro le mie , con l’altra continuavo a palparle il turgido seno.
Lei venne più volte e sentii che anche io ero vicino ad esplodere ,
Continuai a pomparla in maniera quasi selvaggia ed ad un certo punto le dissi “non resisto più , tra un po’ esplodo.
Lei prontamente mi tolse le gambe di dosso e si inchino davanti a me ; si infilo tutto il cazzo in gola e mi succhiò con voracità .
Pompò finche non gli esplose tutta la mia sborra in bocca ed in gola ; la ingoio tutta e continuò a leccarmi e succhiarmi finche fui completamente sfinito.
Poi si alzo , mi bacio e un po’ del liquido che aveva ancora nella sua bocca , passò nella mia..mi disse “io condivido tutto bel maschione mio”.
Ci fermammo un po’ ansimanti , continuando a baciarci nel buio , dopodiché decidemmo che era ora di ripristinare la corrente .
Una volta riarmato l’interruttore generale, tornò la luce ; ci vedemmo e ci fu un attimo di imbarazzo che superammo ridendo.
Ci avvicinammo per un abbraccio ed improvvisamente la voglia ritornò ; mi prese per mano e mi disse “adesso vieni con me che ti scopo come dico io!”.
Entrammo in camera da letto , mi spinse sul materasso ed inizio a succhiarmi il cazzo che in breve tempo diventò durissimo ..lo guardò e disse “hai un cazzo bellissimo e buono da gustare specie quando mi solletica la gola!” .
Poi senza dire niente si sfilò tutti i vestiti e mi montò sopra sedendosi sul mio cazzo come se fosse seduta su una sedia ; andava su e giù prendendoselo tutto ed io godevo da morire …ovviamente le sue tettone erano nelle mie mani!
Poi si alzò e si avvicinò ad una cassettiera e ne tirò fuori un tubetto.
Tornò sul letto e me lo consegnò “tieni questo gel” mi disse “ e usalo bene, non vorrei farmi troppo male” …non credevo alle mie orecchie !
La girai su un fianco e dopo averle leccato per bene il suo orifizio anale , le misi il gel (e me lo misi anche io) . Iniziai a spingere contro il suo buchetto stretto e sentii che si lamentava leggermente ma mi incoraggiò a continuare e a spingere.
La penetrai per intero mentre lei si dimenava ; continuai con movimenti misurati ma vigorosi e lei godeva , anche perché ne frattempo le titillavo il clitoride.
Dopo qualche minuto di spinte e strizzate di tette e capezzoli , le sborrai tutto nel culo,fu una vera esplosione di sperma che a giudicare dal suo urlo fu notevole !
Ci fermammo sfiniti sul letto…mi baciò ancora con molto trasporto e ci chiedemmo come mai era successo , ma alla fine decidemmo che la cosa andava ripetuta!
Ora son passati 4 anni ma ci vediamo due o tre volte alla settimana per cavalcate epiche….probabilmente saranno il soggetto di qualche prossimo scritto …
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