“Effettivamente ci trovammo di fronte ad un sito bellissimo, con pochissima gente…”
Tutto accadde durante un viaggio che facemmo io Marina e Daniele, mio
compagno all’epoca, qualche anno fa in un isola del mediterraneo.
Dopo lungo girovagare sull’isola decidemmo di sostare in un posto meraviglioso immerso nel verde. Un villaggio turistico eccezionale. Io sapevo benissimo, in quanto mi ero informata in precedenza, che si trattava di un campo per nudisti. Per me nessun problema, unico neo poteva essere Daniele, all’oscuro di tutto, quindi impreparato ad una simile esperienza.
I maschietti parlano ma se si tratta di metteri a nudo e confrontarsi con altri, si pongono milioni di problemi. Dopo aver visionato il villaggio sotto tutti i suoi aspetti, decidemmo di rimanere. Passarono pochi giorni ed il nostro imbarazzo, di fronte ad un fenomeno nuovo, ad entrambi, svanì. Un giorno che Daniele stava poco bene a causa di un mal di testa, io mi incamminai verso la sauna. Entrando notai che vi erano poche persone, per la precisione tre due uomini ed una donna, di li a poco uno dei due uomini se ne andò; iniziammo subito a parlare del più e del meno, intanto io contemplavo le forme della bella ragazza che intanto mi si era avvicinata. Ci presentammo, erano sposati da qualche anno, senza prole. Rimasi colpita dal loro modo di fare, specialmente di lui che non faceva altro che parlare delle doti della sua compagna, niente di male, i suoi apprezzamenti erano anche di carattere fisico, tipo che bel seno che ha silvia, (il nome della tizia) ti piace? Senti quanto è duro… Tanto tra donne. Fortemente imbarazzata non sapendo che fare, mi congedai dai due tizi e me ne tornai al mio alloggio. Daniele stava meglio si era fatto una doccia e stava sul letto con l’accappatoio. Sarà la situazione strana della sauna o la mia continua voglia di sesso, che fu un tutt’uno sfilargli l’accappatoio ed iniziare con delle avance. Daniele seccato mi allontanò. Il porco si era fatto sicuramente una sega in mia assenza. Nessuno resiste ai miei pompini. Rimasi molto male anche perché la situazione precedente nella sauna mi aveva scatenato pensieri erotici. Al pensiero di farmi i due tizi, prima lui e poi lei, mi solleticava non poco. Con una scusa andai in bagno, dove mi feci il più bel ditalino della stagione. La sera dopo cena eravamo seduti al cafe, quando i due tizi della sauna si sedettero vicino a noi. Iniziammo subito a fraternizzare, oltretutto eravamo italiani ed al villaggio di italiani non ve ne erano molti.
Di lì a poco iniziammo a parlare di sesso e situazioni particolari. I due erano molto smaliziati al contrario nostro che eravamo molto bacchettoni. Lei parlava di un amante del marito senza alcuna gelosia, anzi durante il racconto ci confessò di averla invitata a casa per conoscerla e di averla sedotta e divisa con il marito. Il famoso triangolo.
Ci chiesero che cosa ne pensassimo, noi con molta autosufficienza cercammo di essere all’altezza della situazione, approvando il loro comportamento.
La discussione non finì lì, infatti lui ci confessò, di averci scelti tra tanti per il nostro aspetto fisico inizialmente e poi per il feeling che si era instaurato durante la serata. Sia io che lui siamo decisamente una coppia simpatica.
Continuammo a parlare cercando di sviare il discorso a noi stretto in quanto sconosciuto.
I due amici non si persero d’animo e senza molte esitazioni ci confessarono la loro voglia di fare uno scambio di coppia. Lei fece degli apprezzamenti molto carini su di me e su come gli sarebbe piaciuto baciarmi teneramente. In quel momento mi sentii sprofondare, ero terrorizzata che Daniele si alzasse e se andasse mandandoci tutti a quel paese. Come avrete ben compreso Daniele era un pochino geloso, io ero molto eccitata da quella idea, “lo scambio di coppia”. Contro tutte le mie aspettative, Daniele non solo non si alzò, ma non fu neanche seccato della discussione.
La serata con loro finì lì.(Purtroppo)
Tornati nel nostro alloggio, fummo immediatamente presi da una voglia sessuale l’uno dell’altro e così iniziammo a fare l’amore. La cosa che mi stranì molto fu la reazione di Daniele: era eccitatissimo, mentre facevamo l’amore lo dovetti più volte fermare in quanto preso da un impeto bestiale rischiava di farmi male. Ad un certo punto, talmente presi dall’eccitazione, ci siamo pisciati addosso. Deve dirvi che tutto sommato è stato eccitantissimo. Provare per credere.
L’indomani mattina mentre preparavamo gli asciugamani per prendere il sole, arrivarono i due nostri amici e si misero vicino a noi. Eravamo tutti e quattro nudi, notai un grosso imbarazzo da parte di Daniele il quale non essendo abituato al naturismo, ebbe un attimo di vergogna e si mise subito a pancia sotto, coprendo il suo bellissimo cazzo. L’imbarazzo fu pure da parte mia, molto meno per il fatto che già ci eravamo visti il giorno prima in sauna.
Silvia chiese a Daniele se voleva fare il bagno, la risposta fu negativa così Silvia lo propose a me che accettai, ci alzammo e ci dirigemmo verso l’acqua di un azzurro limpido. Di lì a poco ci raggiunsero Daniele e Paolo (marito di silvia). Soliti tuffi schizzi ed immersioni. Andando sotto non feci ameno di guardare i tre sessi che ondeggiavano tra i flutti. La visione era paradisiaca: vedererli nuotare tutti e tre mi eccitava enormemente, senza farmi accorgere me la toccai fugacemente. ebbi un grosso orgasmo im mare. Per fortuna nessuno se ne accorse. Finito il bagno tornammo a stenderci sugli asciugamani. Poco dopo Paolo e Silvia ci parlarono di un posto poco distante molto suggestivo con sabbia bianca e mare turchese. Raccogliemmo le nostre cose e ci incamminammo. Effettivamente ci trovammo di fronte ad un sito bellissimo, con pochissima gente.
Il tempo passava e di li a poco rimanemmo solo noi quattro, fu allora che Paolo e Silvia proposero una sorta di giochino per passare il tempo. Chi perdeva doveva fare penitenza. La prima penitenza, tocco a Daniele, si doveva mettere carponi e portarci sulla schiena uno alla volta per pochi metri. Con il passare del tempo il gioco si fece sempre più spinto, fino ad arrivare a delle vere e proprie effusioni di coppia, ognuno con la propria compagna. Tra le varie penitenze, ne ricordo alcune veramente intriganti. Silvia si accingeva a succhiare il cazzo di Paolo iniziando a leccare dal culo salendo per i coglioni, ed infine la cappella per poi ingoiarlo tutto in bocca. (avrei voluto prenderlo anch’io quel bel cazzo duro e turgido)Altra di rilievo quella di Daniele che lecca tutto il corpo di silvia iniziando dalla pianta dei piedi salendo lungo le cosce, fermandosi un pochino sulla fica qualche leccatina alla clitoride, per poi ripartire verso la pancia fino ai capezzoli turgidi e gonfi.
Ormai si era fatta sera così decidemmo di tornare, avevamo pure fame. Invitammo i due a cena nel nostro appartamento per le 21.
Quel pomeriggio mi aveva reso così euforica, che avevo il terrore che si trattasse di un sogno.
Ormai avevo maturato l’idea di vedere Daniele con un altra donna. Onestamente in quel contesto non mi dava assolutamente fastidio, anzi al contrario mi lusingava.
Mentre preparavamo la cena parlavamo del più e del meno, evitando il discorso riguardante i due nostri nuovi amici.
“Per la serie si fa ma non si dice”…
Finalmente arrivarono le 21 e con loro i nostri ospiti. Entrambi erano vestiti molto carini, lei aveva una gonnellina molto corta ed una camicetta a righine, lui un paio di jeans ed una camicia.
Durante la cena non facevo altro che pensare a come sarebbe andata la serata, avevo apprezzato la bravura di Silvia nel succhiare il cazzo di Paolo ed immaginavo come avrebbe preso quello di Daniele. c’è sempre un però: pensavo a me stessa, sotto gli occhi del mio ragazzo, con il cazzo di Paolo in bocca mentre glielo succhiavo avidamente. Ormai era solo questione di tempo. Eravamo tutti consapevoli di quello che di lì a poco sarebbe successo…
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