Spiando mia moglie 8

“Dopo essersi divertiti per più di 3 ore ringraziarono Carlo e lanciarono un sorrisino in direzione di mia moglie…”

Mi addormentai non appena mia moglie andò a farsi una doccia. Certamente
la paura di quello che sarebbe
potuto succedere era tanta ma in ogni caso potevo interrompere il gioco in qualsiasi momento, semplicemente rivelando a mia moglie che sapevo.
La mattina dopo, mentre Barbara era in giardino decisi di ascoltare le future telefonate dei malviventi! Presi un telefono inutilizzato da molto tempo e lo istallai nel mio rifugio; fortunatamente era dotato della presa in quanto in passato l’avevo utilizzato come studio.
Feci appena in tempo a sistemare il mio apparecchio che arrivò una chiamata:

“Ciao zoccola ti ricordi di me? Sono Carlo!”

“Cosa vuoi?”

“Hei, non essere così aggressiva! D’altronde ti sto rimediando un lavoro e tanti bei soldini! Tra 40 minuti fatti trovare pronta che andiamo ad aggiornare un pò il tuo guardaroba che stasera inizi a lavorare; una signora che si rispetti deve indossare dei vestiti di classe! Ahahahahah”

Dopo circa mezzora suonò il campanello, mia moglie era ancora mezza nuda ma andò lo stesso ad aprire la porta:

“Avevi detto 40 minuti, non sono ancora pronta!”

“Non potevo resistere, avevo troppa voglia di scoparti!”

“Se mi dai il dvd sarò la tua amante e ti scoperò tutte le volte che vorrai!”

“Sai che sei stupida? Credi veramente che basti così poco? Se non l’hai ancora capito io ho la tua vita in mano e posso farti mia in qualsiasi momento!”

La spinse ancora una volta contro il muro e stracciò i vestiti che aveva indosso! Lei gli cinse il busto al di sotto del giacchetto con le braccia.

“Guarda che è inutile che lo cerchi, non sono così stupido da portarmi dietro la mia assicurazione”

Le sue manovre cominciarono ad essere più brutali, prese le tette di Barbara e le strizzò così forte da farle uscire un urlo di dolore.
La buttò per terra e le spalancò le gambe con un colpo secco. Senza tanti preliminari si tirò fuori il cazzo e glielo spinse dentro con forza! Mia moglie gridò, non era lubrificata e questa penetrazione improvvisa le fece male!

“Ahi, fai piano che mi apri in due! Ahi, ahi”

“Sta zitta e godi…….. vedi che ora scorre meglio?”

Infatti la mia adorata mogliettina stava iniziando ad emettere dei gemiti di piacere. Tra me e me pensai che era proprio una zoccola! Godeva come una vacca sotto i colpi dell’uomo che la stava ricattando e che l’avrebbe portata a battere in strada!
Dopo 15 minuti di gemiti e varie posizioni cambiate erano pronti per godere entrambi! Lui le venne in bocca e mentre lo faceva lei emise un gemito assordante di godimento!
Dopo essersi cambiata furono pronti per uscire! Fui molto dispiaciuto dal non poterli seguire, ero proprio curioso di sapere dove l’avrebbe portata!
Dopo 3 ore circa li vidi ritornare, lei era piena di borse e dopo essere entrata in casa le posò sul tavolo ed andò a farsi una doccia. Ero estremamente curioso ma non volevo rovinarmi la sorpresa e non andai a vedere.
Il pomeriggio passò in tranquillità e verso sera prese i pacchetti ed andò di sopra. Quando scese fu come una folgorazione: indossava un costume da cameriera e aveva una faccia rossa come se fosse continuamente eccitata! Non l’avevo mai vista vestita così e vederla come una cameriera per altri mi fece salire un senso di gelosia incontrollabile. Avevo già una mano sulla maniglia quando improvvisamente suonarono il campanello!
Mi eccitai nuovamente e mi decisi a rimanere fermo e godere ancora una volta nel vedere la mia mogliettina sbattuta da altri.
La mia sorpresa diventò sempre più grande quando vidi chi c’era alla porta: non potevo crederci ma entrarono dei cinesi ben vestiti con l’aria poco raccomandabile! Quel maledetto di Carlo aveva organizzato una cena di lavoro con almeno una ventina di esponenti della mafia cinese in cui mia moglie sarebbe stata la loro cameriera abbigliata con un vestito che lasciava poco all’immaginazione di quello che sarebbe successo dopo!
Vidi un’espressione di preoccupazione dipinta sul viso di mia moglie che, dopo aver fatto accomodare gli ospiti in sala, prese da parte Carlo e chiese spiegazioni:

“Chi cazzo mia hai portato in casa? Ti rendi conto che questi sono mafiosi? La mia vita finirà!”

“Ahahahah, la tua vita è già finita dal momento che ci hai aperto la porta ieri sera!”

Lei stava per controbattere ma arrivò colui che doveva essere il capo della banda e disse:

“C’è qualche problema?”

Nonostante l’aria di strafottenza di Carlo si capiva che aveva paura di loro e che la serata era stata richiesta espressamente da loro! Probabilmente volevano divertirsi con qualche pollastrella italiana di alto borgo!

“No, nessun problema, arriviamo subito”

“Vedi di fare la brava e vedrai che andrà tutto bene!”

La paura mi assalì, non avevo intenzione di fare una brutta fine insieme a Barbara ma certamente sarebbe successo se mi avessero scoperto. Cercai di essere il più silenzioso possibile in modo da non attirare l’attenzione sulla mia stanza.
La cena iniziò ed ogni volta che mia moglie doveva servire doveva fare un profondo inchino che metteva in mostra il suo perizoma. In uno di questi inchini intravidi un oggetto sotto al suo perizoma ma non ci feci troppo caso! Ogni volta che serviva un piatto veniva palpeggiata da uno degli invitati e lei doveva sorridere accondiscendentemente!
Al momento del dolce la fecero stendere sopra al tavolo, la spogliarono e la ricoprirono con il dolce che a turno leccavano via dal suo corpo. Uno di loro le tolse il perizoma e vidi quello che aveva sotto: quel porco di Carlo le aveva fatto iserire all’interno della figa un fallo di dimensioni notevoli in larghezza e chiaramente ridotte il lunghezza altrimenti non sarebbe riuscita a mantenerlo al suo interno.
Dopo averla ripulita iniziarono a lapparle la figa con ardore ed alcuni a metterle i loro cazzi in bocca. Lei da brava schiavetta se li leccava e rileccava tutti e nel frattempo li toccava e masturbava con foga.
Quelli che le avevano leccato la figa si misero in fila e uno per uno la penetrarono fino al momento del godimento. Gli altri nel frattempo le toccavano le tette, gliele strizzavano, gliele leccavano ed alcuni anche mordicchiavano, si facevano spompinare e le mettevano il cazzo su tutta la faccia.
Quando fu ben calda la fecero girare e le fecero il culo uno alla volta. Parlavano in cinese e non si riusciva a capire niente di quello che dicevano ma sicuramente non erano parole dolci.
Lei mugolava e li incitava con parole sempre più oscene di cui probabilmente non conoscevano neanche il significato.
La misero a pecorina e mentre uno di essi si stendeva sotto di lei, un altro le si metteva dietro e la penetrarono contemporaneamente. Lei aveva la lingua di fuori e respirava affannosamente come una cagna tanto che alcuni la indicavano, ridevano e le carezzavano la testa. Barbara era completamente fuori e loro se ne approfittavano: le avvicinavano il cazzo alla bocca e mentre lei cercava di prenderlo con la lingua lo allontanavano di getto deridendola.
Quando ognuno di essi le ebbe fatto sia il culo che la figa che la bocca la misero in ginocchio e le sborrarono copiosamente in bocca.
Lei era esausta ma loro avevano ancora energia e dopo un attimo di riposo ricominciarono a fotterla in tutte le posizioni. Barbara non aveva più neanche la forza di muoversi tanto che erano loro a spostarla, girarla e farsi da soli i pompini spingendo il loro cazzo in fondo alla gola di mia moglie.
Dopo essersi divertiti per più di 3 ore ringraziarono Carlo e lanciarono un sorrisino in direzione di mia moglie. la misero con le spalle a terra, le alzarono le gambe e gliele legarono al tavolo. Presero un bicchiere, ci sborrarono dentro e uno di essi le allargò le labbra della figa. Lei capì subito qual’era la loro intenzione e cercò di divincolarsi.

“No, no vi prego non mi fate questo!”

Il capo, con il bicchiere in mano e un sorriso malefico stampato in faccia si avvicinò a lei e le versò il contenuto all’interno mentre lei piangeva e cercava a più non posso di liberarsi.
Una volta terminato si rivestirono e se ne andarono chiudendo la porta. Solo uno di essi rimase li con lei tutta la notte per assicurarsi che non si spostasse da quella posizione. Lei piangeva e lo pregava di liberarla ma lui non ne sembrava intenzionzionato. Al contrario ogni tanto rincarava la dose sborrandole in figa.
Al mattino la liberò e se ne andò. Lei piangendo corse di sopra a lavarsi!

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Orge

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