“In realtà il mio pensiero era rivolto
all’ultima maialata che mi ero inventato, e di cui a breve Luna si sarebbe resa conto…”
I nostri nomi sono Luna e Dave. Nella vita quotidiana, di tutti
i giorni, siamo una coppia normalissima, con figli, con un lavoro
piu’ o meno stabile, con i soliti problemi di ogni giorno che affrontano un po’ tutti.
Nella intimitĂ , invece, coltiviamo una passione molto decisa verso la trasgressione. Ci piace cercare le cose che
ci facciano uscire dai canoni di quello che comunemente si pensa e si fa.
nel corso degli anni abbiamo sviluppato una particolare attitudine, tanto che possiamo definirci una “coppia cuckold”.
A me, Dave, eccita da impazzire vedere la mia donna che flirta con altri, che seduce e si fa sedurre davanti a me,
anzi a prescindere da me. Anche a Luna piacciono quei momenti, e si sente al settimo cielo nel provocare il suo bull e,
di riflesso, il suo “maritino cornuto”, che guarda e gode nel vedere la propria calda mogliettina abbandonata
tra le braccia, e non solo, di un altro maschione.
Ovviamente non mi eccita solo la fase del corteggiamento, ma anche quella dell’atto vero e proprio. In questo caso,
però, mi prendo la libertà di scegliere se partecipare o meno: è un dato di fatto che spesso non so stare fermo a
guardare, oppure a masturbarmi, al cospetto della mia cara metĂ tutta intenta a riempirmi di corna, e rinuncerei al
piacere di scoparmela insieme al “terzo incomodo” solo se me lo imponesse lei stessa. Inoltre so perfettamente che
Luna raggiunge lo zenit della passione al cospetto di due bei cazzoni tutti per lei. Di buon grado
quindi, dopo aver seguito una lunga schermaglia di baci alla francese, di carezze, di palpatine e di sorrisini di
intesa tra gli amanti, mi precipito anch’io verso il caldissimo corpo della mia donna, divenuta ormai famelica di
nerchia. Così, mentre vedo con mio grande piacere la bocca della mia metà , da me tante volte violata, che circonda,
lecca, letteralmente divora il bel cazzone a sua disposizione, mi avvicino alle spalle, prima accarezzandola e
leccandola, poi baciandola con passione. Ovviamente in questi casi la mia lei va subito al sodo: prende il mio cazzo
e se lo struscia contro il suo fantastico culetto, che nel frattempo ha raggiunto una temperatura tropicale,
pregustando una fantastica doppietta. E si va avanti così, gustando ogni momento, scrutando di tanto in tanto in viso
mia moglie, che ormai è totalmente preda della lussuria, godendo in ogni istante della propria troiaggine.
Ormai il vortice della passione, e delle corna, è entrato totalmente in lei: non rinuncerebbe mai
infatti alla sua dose supplementare di cazzo, che costituisce infatti un formidabile surplus tanto da farla sentire
sempre, in ogni momento della sua giornata, una formidabile zoccola.
E così doveva sentirsi giovedì scorso, quando il nostro Marco (il bull del momento) si apprestava ad incontrarci
per portarci nel consueto bed and breakfast. Questa struttura era da noi particolarmente gradita in quanto dispone
di una apertura sulla strada che consente quindi di entrare senza passare dalla reception. Quella sera
siamo entrati in un bar della zona, tutti e tre, abbiamo preso qualcosa da bere, e intanto Marco ne ha approfittato
per riempirla di sorrisini, complimenti, e palpatine sul culo, e baci in bocca con slinguazzate varie, e così via.
L’approccio era così sfacciato che mi sono sentito in imbarazzo da un lato, ma in preda alla solita durissima
erezione al cospetto di quelli che ci guardavano, sicuri che il marito non fosse lui, ma io (Marco è infatti molto
più giovane di noi). HO visto così i soliti sorrisi di curiosità , amplificati quando mi sono alzato per andare a
pagare (e nei pantaloni dovevo avere un rigonfiamento insolito!).
Dirigendoci verso il bed and breakfast, Marco si è portato in avanti, deciso così a farci entrare da soli in modo
da non destare sospetti. Nel frattempo Luna mi sussurrava: “oh amore, sono così arrapata, adesso lo spoglio
all’istante e lo spompino per bene, sto sudando come una vacca, tu vuoi amore che me lo scopo per bene, vero?” e
frasi di questo genere. Ovviamente io rispondevo “sì cara, certo cara”. In realtà il mio pensiero era rivolto
all’ultima maialata che mi ero inventato, e di cui a breve Luna si sarebbe resa conto.
Dovete sapere infatti che nei giorni precedenti, presagendo l’incontro, avevo contattato Franco, un nostro
precedente bull che aveva sempre riempito Luna di tanta sborra, con la di lei grandissima soddisfazione.
Franco era sposato, e aveva sempre difficoltĂ a liberarsi, ma alla mia proposta di quella volta non aveva saputo
dire di no. E così in accordo con Marco era già presente nella stanza quando io e Luna abbiamo varcato la soglia.
Insommma entriamo e i due esclamano: “Sorpresa!!”
Ovviamente Luna rimane un po’ titubante (Franco e Marco non si erano mai conosciuti prima), poi si gira verso di me
e dichiara: “stronzo!!!” In un primo momento ho avuto la vaga sensazione che la sorpresa per qualche motivo non
fosse stata tale….cercavo già delle giustificazioni quando la mia lei, finalmente resasi conto che dopotutto
la cosa era stata progettata per il suo piacere, ha fatto un vago sorriso e si è leccata la bocca.
Il segnale era inequivocabile e stava a significare: “oggi il mio caro maritino vedrà cosa sono capace di fare!”
Rinfrancato mi sono avvicinata a lei e le ho sussurrato: “Dai che oggi ne prendi addirittura tre! Sei contenta?”
Sono però rimasto di sasso quando lei invece ha affermato: “No caro, mi dispiace perchè i patti sono patti, sono
venuta per assaggiare due cazzi e cosi’ farò! Perciò, indovina ora chi rimarrà a secco!….”
A questo punto si è voltata verso Franco e Marco e, con il suo miglior sorriso da porca, ha esclamato: “Ehi voi
due! venite qua e brindiamo! Per favore Dave puoi servirci da bere?”. Naturalmente i due, finalmente rassicurati che
la serata stesse andando nella direzione giusta, si sono subito avvicinati a Luna tutti sorridenti, e hanno brindato
insieme a lei. E io, direte voi? Be’, Luna e’ stata chiarissima: nella distribuzione dei bicchieri io non ero
contemplato!
E cosi’ ho assistito, con il solito misto di gelosia ed eccitazione, ad uno dei brindisi piu’ lascivi mai visti
nella mia vita: allo spumante insomma si mischiavano baci, dita in bocca, carezze sul culo che mia moglie subiva
senza colpo ferire, anzi con evidente soddisfazione…il vestitino rosso che Luna indossava era già , dopo pochi
secondi, pieno di chiazze che dovevano essere di spumante, ma anche di sudore, di saliva e chissĂ cos altro ancora.
Nei pochi secondi in cui le bocche di Marco e Franco non erano indaffarate sul corpo di Luna, i discorsi tra di loro
erano del tipo: “Certo che Luna e’ veramente una gran zoccola, vero?” “Eh si, hai ragione, una vera troia, non sa
stare senza un cazzo in mano!”…e, a corroborare questa tesi, mostravano la mano della mia mogliettina,
inequivocabilmente aggrappata ad uno dei loro randelli, mentre con l’altra teneva in mano la bottiglia, visto che
ormai lo spumante lo assaggiava direttamente dalla canna.
A questo punto i due mandrilli ormai non erano più interessati all’alcool, e lo si vedeva dal modo in cui avevano
portato sul lettone Luna e avevano cominciato a sollevarle il corto vestitino, tanto da mettere giĂ in mostra le
sue bianche cosce da sballo. Luna non opponeva la minima resistenza, anzi la vedevo ansimare con gli occhi chiusi,
le mani a cercare le patte dei due e le gambe sempre piu’ aperte, pronte ad agevolare la svestizione.
Quando una delle due bocche si avvicinava alla sua, Luna la baciava con avidita’, con la lingua che zompettava da
un posto all’altro, leccando, ansimando e mugolando.
E io, direte voi? Beh, come avrete certamente capito questi momenti sono magici per me, e di solito me li godo tutti:
sto a guardare con il mio cazzo durissimo, che protesta per venire alla luce e godere anch’esso delle molteplici
grazie della mia mogliettina.
Solo che questa volta un tarlo si era insediato nella mia testa: cosa avra’ voluto dire con quella frase sui patti
che vanno rispettati? boh!
Intanto vedevo che Marco e Franco avevano fatto amicizia, ridevano e scherzavano fra di loro mentre si pregustavano
di scopare Luna, cosi’ come avevano fatto tante volte nei loro incontri “singoli”. L’affiatamento non mancava: mentre
Franco appoggiava il suo cazzo sulla bocca di Luna, Marco si affrettava ad affondare la sua testa tra le gambe,
leccandole la fica come se stesse gustando un delizioso dolce alla crema.
Io ero gia’ con i pantaloni abbassati, ebbro di cio’ che ero riuscito ad organizzare, pronto a tuffarmi a mia volta
su di lei, prendendomi quindi la mia parte di piacere.
Potete intuire a questo punto la mia espressione quando, avvicinandomi, Luna mi abbia stoppato e, con una espressione
beata ma dura, mi dice: “eh no caro, come ti dicevo prima, oggi guardi e basta. Oggi sarai un cornuto totale, capito?!?
Per favore non mi interrompere, questi due me li voglio godere fino in fondo!”
Marco e Franco, che al di fuori del nostro gioco sono di solito due persone gentili e gradevoli, in primis si sono
mostrati quasi dispiaciuti per me, e Luna, intuendo cio’, si e’ fermata e li ha apostrofati: “Allora voi due? siete
qui per far godere me o lui?!? forza, scopatemi ben bene, anzi fate ammirare al nostro cornutone cosa siete capaci
di fare!”. Mi hanno guardato, io ho fatto cenno loro che per me andava bene cosi’, cosa ci potevo fare….
e a questo punto hanno ricominciato….rincarando la dose…mentre infatti Luna li spompinava a vicenda vedevo
entrambi che ridacchiavano tra loro e cominciavo a sentire le frasi: “che cornuto!” “con questa bella troiona a
disposizione!!” “guardalo che si sega!!!”
La mia mano infatti, che di solito sapeva restare buonina in attesa che il mio corpo andasse a naufragare tra le dolci
membra di Luna, questa volta accarezzava dolcemente, e poi con sempre piu’ passione, il mio membro, senza potermi fermare.
E intanto Marco e Franco trombavano Luna in tutte le posizioni, con sempre maggior foga, e Luna era sempre piu’ in preda
al piacere, e se si voltava verso di me era solo per farmi il gesto delle corna, come ad indicarmi che razza di cornuto
io fossi. Poi si dedicava nuovamente ai due stalloni, e notavo che avevano ormai raggiunto una intesa notevole, fatta
di risate, porcate, insulti nei miei confronti e esercizi atletici di notevole impatto visivo….
Il massimo della umiliazione subita e’ stato quando, ad un certo punto, Marco e Franco hanno cominciato e discutere tra
di loro….e qual era l’oggetto del contendere?? beh, avevano deciso di impalarla a sandwich, e litigavano su chi doveva
metterglielo in culo! Luna sorrideva maliziosa, e io ero semplicemente inebetito!
A dipanare la matassa ci ha pensato Luna, cosi’ come io pensavo: poiche’ Franco ce l’ha leggermente piu’ sottile, a lui
toccava l’entrata posteriore, mentre la nerchia di Marco, piu’nodosa e possente, doveva “accontentarsi” della figa
giĂ piĂą volte trapanata.
Luna era al massimo della eccitazione, i due bull avevano un ritmo sincopato che la faceva impazzire, i suoi occhi chiusi
e la bocca leggermente divaricata, i suoi mugolii di piacere mi ingelosivano e allo stesso tempo mi ingrifavano. Ormai
la scopata aveva assunto le sembianze di una macchina perfetta, con Marco e Franco che non avevano piĂą il tempo
nè la voglia di parlare, e si avviavano dritti verso la sborrata finale. Cosa che avvenne con un urlo quasi all’unisono, e una
pioggia di sborra che cadeva da tutte le parti addosso alla mia amata mogliettina.
A questo punto sono venuto anch’io, segandomi a più non posso, e schizzando dappertutto…l’impatto visivo era decisamente meno
impattante, ma posso assicurarvi che ero eccitato quanto e piĂą di quei tre!
Insomma, direi che la sorpresa è stata decisamente apprezzata da tutti!
Marco, Franco e Luna hanno passato i momenti post orgasmo abbracciati tra loro, distesi sul lettone, con Luna che se li
pomiciava a turno, sussurando qualcosa che non riuscivo a sentire…forse una promessa di rifarlo ancora?
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