Luigi, incontrato per le scale, ci saluta e ci comunica due buone notizie: Veronica, che abbiamo iniziato ai piaceri del sesso fetish nello scorso racconto; “si è sbloccata ed è diventata parecchio troia: adesso gira sempre inguainata in capi di pelle sensuali e provocanti con stivali di ogni foggia; non solo passa da un maschio a una femmina, ma ha voluto venirmi a trovare per raccontarmi molti particolari piccanti e ringraziarmi con una scopata micidiale. La seconda notizia è che ho assunto una nuova infermiera, all’altezza dei desideri sessuali che avete risvegliato in me e vorrei farvela conoscere … “ Pronti ! Sempre in tiro per nuove esperienze ! Luigi ci parla delle tendenze di Giordana: “è una ragazza bellissima, ma remissiva: una schiavetta nata, sempre pronta ad assecondare le mie voglie, che per colpa vostra sono sempre più esigenti: la obbligo a venire in ambulatorio sempre in stivali e sotto al camice porta corpetti di pelle stringati ed autoreggenti; quando le visite sono finite, deve venire da me a quattro zampe, indossando anche i guanti di pelle lunghi che le ho regalato, mettersi sotto la scrivania e soddisfarmi di bocca dopo avermi masturbato inguantata.” Il racconto non ci è indifferente e gli chiediamo quando ce la porterà su da noi, ma Luigi risponde: “e no ! Giordana non esce dal mio studio ! Venite voi, vi fisso l’ultimo appuntamento, così poi ci potremo intrattenere !”. Due giorni dopo, alle sette di sera, scendiamo le scale per una “visita particolare”, secondo le direttive di Luigi dobbiamo sembrare clienti qualsiasi; Valeria è vestita di tutto punto: Stivali, autoreggenti, vestito di pelle, mutandine di pelle, guanti corti, trench di pelle; io normale da sembrare un marito che accompagna la moglie per un controllo medico. Suoniamo e ci apre una moretta piccolina, ma mooolto ben fatta: capelli a caschetto, tette e culo prominenti, ha il camice ben abbottonato con sotto un paio di morbidi stivali di pelle slouchy larghi che le scendono sotto al ginocchio; tiene gli occhi bassi, ci introduce nello studio di Luigi e rimane in reception. Luigi fa sedere Valeria sulla poltrona ginecologica, senza farla minimamente spogliare e le appoggia le gambe stivalatissime sugli appositi sostegni, poi chiama Giordana e le ordina seccamente di aiutare “la signora Valeria” a sfilare le mutandine di pelle nera, “prima si vada a mettere i guanti di pelle, non vorrà mica toccarla a mani nude !”. Giordana, tornata coi guanti indossati, si china sulla poltrona e sulla scosciata ed altera Valeria per sfilarle mutandine, carezzandole furtivamente la parte di coscia lasciata libera da autoreggenti e stivaloni; stringe le insolite mutandine di pelle aspirandone l’odore di pelle-e-fica-bagnata. Poi Luigi le dice: “signorina, devo fare alla cliente una visita “particolare” … dovrebbe inumidirle la fica con la sua lingua, per favore … “ Giordana ci guarda stupita e titubante, ma sempre tenendo gli occhi bassi. Luigi la incalza “Signorina, se vuole mantenere il posto, deve fare quello che le dico io: le lecchi la fica che poi, invece del divaricatore, dovrò ispezionarla con il mio uccello e non voglio trovarla secca !” Mentre lo dice si è tirato fuori l’arnese e lo ha messo nel guanto di Valeria che comincia a masturbarlo voluttuosamente. Giordana comincia a leccare la spacca di Valeria, ciucciandole la clito e slinguazzandola bene, Vale alterna masturbazione guantata a veloci pompini a Luigi, io mi sono tirato fuori il cazzo, e lo struscio sullo stivale di Valeria appoggiato in orizontale. Dopo un po’, come concordato, Valeria pur fradicia per le leccate, strepita indignata: “questa infermiera incapace non sa neanche leccare una fica per prepararla alla visita profonda !!! Luigi bisogna punirla !” Giordana è praticamente a quattro zampe, immersa negli abiti di Valeria, che annusa e lecca rapita; Luigi risponde: “la ragazzina non impara mai abbastanza ! Andrea sbattile il cazzo in culo e sfondala, così si impara a far godere le clienti !” Io mi piazzo subito dietro al culetto dell’infermiera e le strappo il camice, chiuso da bottoncini automatici, per scoprire che sotto è in autoreggenti, senza mutande e con solo un bustino di pelle nera che lascia i capezzoli al vento; a quel punto sfilo uno stivale di Valeria, lo arrotolo all’imboccatura e lo ficco nello sfintere di Giordana; quando è entrato a sufficienza lo muovo su e giù, sempre più veloce, allargandole il culo. Mentre Valeria ha il cazzo del Dottore ficcato fino in gola. Mentre la pompo con lo stivale in culo Giordana aumenta il ritmo della sua bocca per cercare di soddisfare Valeria; dopo poco, schizzo sullo stivale inculatore del lubrificante ed aggiungo il mio cazzone duro sull’orifizio della malcapitata infermiera, che gemendo si sente allargare il buchino da cazzo e stivale insieme; per spingere meglio mi attacco alle sue tette e affondo nel suo culo sfondandolo tutto. A questo punto Luigi dice all’infermiera: “Giordana, ora che ha la bocca fradicia degli umori di fica, lubrifichi bene il mio attrezzo che devo penetrare la cliente anche in culo e voglio che sia tosto e scivoloso.” Così Giordana si trova un cazzo e uno stivale in culo, mentre il dottore le scopa violentemente la bocca fino in gola e Valeria si masturba da sola col guanto di pelle. Poi dice all’infermierina: “non sei capace a far niente, se non a prenderlo in culo, troia, vieni qui che ti dimostro come si lecca una fica !” Quindi il gruppo si ricompone con io che continuo a trapanare Giordana nel culo da sotto, Valeria, scesa dalla poltrona e messasi a 90, le lecca la fica come solo lei sa fare, e Luigi che incula Valeria godendo come un pazzo ! La schiavetta viene sturata nel culo e lo stivale passa a limare la fica leccata da Valeria mentre io mi sfaccio spompinare da Giordana, sofferente e soffocata; con un’altra giravolta il dottore stura il culo di Valeria e lo sbatte nel culo slargato di Giordana mentre io da sotto la scopo. Quando siamo pronti, inondiamo il suo bustino, le tette, i guanti e la faccia della malcapitata e Valeria provvede a leccarle tutta la nostra sborra dalla pelle, riversandogliela poi in bocca. Al termine del trattamento Luigi la caccia via a ripulirsi prima di tornare a casa e commenta con noi il salto di qualità che ha fatto il suo lavoro con una simile collaboratrice ! Penso che anche noi saremo più assidui nelle “visite mediche” e chiederemo a Luigi di far fare gli straordinari alla sua infermiera, anche al nostro domicilio !