Sono Pietro un ragazzo che si avvicina alla soglia dei trentanni e che cerca di godersi la vita nel modo più naturale possibile. Una laurea in ingegneria e tanta voglia di trovare un lavoro. Crearsi una famiglia uno dei progetti in cantiere ma ancora nel cassetto a causa della mancanza di lavoro. Ma sono tante le cose che vorrei fare, non ultimi , un paio di viaggi con la mia ragazza . Ma oggi voglio raccontarvi quanto mi è successo quando ancora non conoscevo la mia ragazza e che mi ha visto complice di un rapporto molto strano di sesso con mia sorella. Oggi ho 27 anni e sono fidanzato ufficialmente con Monica. Lei è una gran figa eccitata ed ho sempre voglia di scoparmi . Direi di essere un ragazzo soddisfatto da un punto di vista sessuale. Non che mi possa lamentare del mio passato. Ho iniziato molto presto a frequentare ragazze e questo grazie alla mia cara sorellina. Più piccola di me di due anni lei è una tipa molto sveglia e ,soprattutto,molto socievole. Sempre circondata da amiche molto belle e porche mi ha sempre considerato il suo fratellone tutto fare. Sempre a chiedermi favori ma ,in compenso, mia ha sempre fatto partecipare alle sue feste e,soprattutto, ha sempre permesso che frequentassi le sue amiche. Per questo motivo , fin da quando abbiamo cominciato ad uscire, mi sono sempre ritrovato circondato, se non sommerso, da ragazze molto disinibite. Con alcune me la sono proprio spassata e ho trascorso tanti pomeriggi a leccare giovani passere fresche.
Ma è quando ho preso la patente che le cose sono cambiate ed in meglio. Lei sempre in fermento con tantissimi appuntamenti e tantissime feste ed uscite serali ed io nominato d’ufficio accompagnatore ufficiale dai miei genitori. Per loro finalmente era arrivato il momento di demandare a me accompagnamenti e ri-accompagamenti a casa per mia sorella e le sue amiche. Ma una sera successe qualcosa che mi liberò da ogni freno inibitorio e da ogni senso della morale. Mia sorella era stata invitata a casa di un amico per il suo diciottesimo compleanno. Io avrei dovuto accompagnarla e poi sarei dovuto andarla a prendere verso mezzanotte. A che ero disponibile (parole sue) avrei potuto accompagnare la sua amica Lisa prima di tornare a casa. Insomma il mio nome era diventato “Torino 22 “ come un taxi in servizio. Ma che ci volete fare; al cuor non si comanda e la mia sorellina meritava questo ed altro.
Portai le due fanciulle alla festa verso le nove di sera e, per ingannare il tempo nelle successive tre ore, decisi di andare a bere qualcosa con un amico in un pub sotto casa. Bhe di birre me ne sono bevute tre e corrette con gin. Tre bombe ad alcool puro che mia hanno reso completamente disinibito. Ma ecco che si sono fatte le dodici meno venti. Niente la libera uscita era finita e mi dirigo verso casa del festeggiato. Con mia grande sorpresa mi avvicino verso il portone dove abitava il ragazzo e vedo davanti mia sorella e Lisa sedute per terra davanti l’uscio. Stavano ridendo come delle pazze e avevano le gonne alzate e le cosce nude al vento. Con mia sorpresa mi sono anche accorto che le due porcellone erano senza mutande. Con i fari della mia macchina mi sono pure accorto che quella porca di Lisa aveva due piercing nella fica. Il loro bagliore riflesso dai miei fari si vedeva a ontano. Fermai la macchina e le convinsi ad entrare in macchina. Mia sorella e Lisa erano completamente ubriache ed eccitatissime. Si toccavano dappertutto e mia sorella succhiava il capezzolo della sua amica. Cosa era successo nella casa di quel ragazzo. Avevano soltanto bevuto o avevano anche fumato qualcosa. Sta di fatto che appena sono salite in macchina hanno cominciato a concentrare la loro attenzione su di me. Io me le vedo quindi buttare addosso. Le due porcelline,di cui una era mia sorella, avevano la chiara intenzione di fare sesso con me in macchina. Ma mentre cerco di realizzare quello che sta succedendo loro già hanno il mio cazzo in bocca,assieme. Io devo pisciare ma mi trattengo. Le tre birre con il gin hanno fatto il loro dovere e la mia vescica sta scoppiando . Ma non posso certo fare brutte figure anche se la tentazione di pisciare in bocca a quelle due troiette l’ho avuta. Ma a loro non interessava un cazzo. Continuavano a godere del mio cazzo duro. Me lo hanno succhiato assieme ed alla fine le sono venuto in faccia. Non potevo credere a quello che stavano facendo. Si contendevano il mio sperma con la lingua. Un vero bacio alla sborra di due giovani mignotte eccitate.
Dopo quella sbornia di sesso ci siamo ricomposti e in quella mezz’ora di lucidità che ti capita dopo una lauta bevuta ho accompagnato Lisa e casa e siamo tornati a casa anche noi. Ci siamo addormentati quasi subito senza avere le forze di dire una parola.