La mia è un’esperienza che mai avrei pensato di poter fare nel corso della mia vita. Ho avuto tantissime amanti e la voglia di sposarmi, avere dei figli e creare una famiglia felice non mi ha mai sfiorato neanche lontanamente. A 40 anni ho dovuto partecipare a numerosi matrimoni tra cui quelli dei miei fratelli e dei miei amici che solo in gioventù hanno condiviso le mie stesse idee. Per il matrimonio di Mario avevamo pensato di organizzare un addio al celibato spettacolare. E’ il più giovane del gruppo e forse non ha avuto modo di fare abbastanza esperienza. Perchè allora non organizzare qualcosa di più spinto ed erotico? Io e i miei amici abbiamo così pensato di festeggiare le sue ultime ore di libertà in un night club, il “Femina”, aperto solo da qualche settimana. Una giusta occasione per conoscere il locale, le sue donne e cambiare un pò aria. Io e Luca siamo andati al night qualche giornata prima dei festeggiamenti per capire un pò se era diverso dagli altri e se c’era la possibilità di prenotare degli incontri privati per ognuno di noi, ovviamente la nostra idea era quella di far divertire in primis Mario per poi darci alla pazza gioia anche noi. Fortunatamente pagando un pò in più del dovuto siamo riusciti ad avere una serata costruita secondo le nostre idee, ma per il nostro amico era il minimo che potevamo fare. Le spogliarelliste le abbiamo scelte io e Luca durante la serata in cui abbiamo testato il terreno. Io avevo scelto Pamela “la gattina esplosiva”, per Mario invece avevamo pensato a magici momenti con Erika. Finalmente la serata tanto attesa è arrivata. Prima di andare al Femina abbiamo iniziato i festeggiamenti bevendo drink altamente alcolici appositamente creati da un nostro amico barista. Il tutto è iniziato nel migliore dei modi e già brilli ci siamo diretti verso il locale che dista solo qualche kilometro dalla casa del “quasi marito”. All’entrata del locale come previsto ci hanno accolto delle ragazze in lingerie: quei reggiseni e quei perizomi facevano già scalpitare le notre voglie nascoste. Ci siamo accomodati poi sui divanetti privati che erano stati messi intorno ad un palo dove si sarebbe poi esibita una delle ragazze scelte. L’atmosfera era calda, quelle luci soffuse ed i colori rossi dei divani e delle tende faceva innalzare ancora di più il livello della serata. Ecco che poi ha fatto l’ingresso Ania, una ragazza polacca biondissima e tanto bona. Si è esibita sul suo palo, prima vestita e poi ha iniziato a denudarsi. Ha prima ballato con il seno scoperto, poi si è tolta tutto e il suo nudo integrale ha fatto sollevare le nostre aste che erano già diventate già di marmo. Finalmente è arrivato il momento di separarci e di recarsi dalle nostre prescelte. Pamela mi ha aspettato nel privè distesa su un piccolo divano vellutato. Ho subito notato che qualcosa non andava, non mi aspettavo di dover passare una serata con un trans! Quando l’ho scelta non aveva quello strano rigonfiamento che invece dal suo perizoma sembrava essere più evidente del mio! Ero però eccitato, troppo, avevo bisogno di scopare e non mi sono interessato di nulla anche perchè non avrei potuto rinunciare a quelle tette da urlo, belle sode e rotonde. Pamela poco dopo mi ha invitato nel suo camerino dove abbiamo avuto la possibilità di fare qualsiasi giochetto. Lei ha iniziato a strusciarsi addosso, a toccare dal jeans il mio cazzone mentre io ubriaco ero totalmente in estasi. Sul capezzolo aveva un piercing che ho stuzzicatocon la lingua, lei mi ha spogliato e con molta grazia, forse approfittando del fatto che ero ubriacatissimo, ed ha iniziato a toccarmi l’ano. Con la sua saliva me lo ha umidificato, ha infilato il dito nel mio ano cercando di allargarlo e di farsi spazio. Non posso negare che ho sentito un dolore incredibile, nei miei 40 anni mai nessuno mi aveva inculato, ma devo anche ammettere che è stata una sensazione incredibile. Il suo cazzo enorme mi sfiorava il buco del culo, mentre io con una mano accarezzavo il mio sesso. Improvvisamente Pamela si è infilata il preservativo, mi ha allargato i glutei e con una spinta decisa mi ha penetrato.Stupendo, emozionante, non ho parole per descrivere le mie sensazioni di quel momento. Vedere quel seno sodo che rimbalzava dalle sue spinte è stato troppo eccitante! Lei ha poi allargato l’ano ed io con la grande voglia di sborrare mi sono segato. Ha spinto con grande maestra tanto che ho goduto come un matto. Ha estratto il suo cazzo ed ha dato piccoli colpetti sulle mie palle, poi lo ha rimesso tutto dentro ed ha continuato a spingere sempre più veloce. Ha alternato le spinte con i piccoli colpetti che hanno stimolato sempre di più le mie palle. Pamela ha poi smesso di scomparmi dal culo, si è tolta il preservativo e mi ha infilato il suo cazzo tutto in bocca, una nuova esperienza che ho aggiunto alla mia lista. Io l’ho spompinata e lei ha preso possesso del mio cazzo segandomi con una velocità incredibile. Il suo cazzo bello duro e ben depilato mi ha fatto impazzire. “Una donna con un cazzone incredibile”, ho pensato, ma cosa si vuole più dalla vita? Io che non ho pregiudizi o preferenze mi sono sentito al settimo cielo. Mai avrei pensato di avere voglia di sborra ed ho continuato a leccargli il cazzo e succhiarglielo fino a quando non ha raggiunto l’orgasmo nelle mia bocca. Inutile dire che ho ingoiato tutta la sua calda e candida sborra. Ho poi afferrato Pamela, l’ho voltata e l’ho inculata anche io violentemente tanto che lei ha lanciato un urlo di dolore come se non avesse mai scopato prima di quel momento. Dopo averla cavalcata per bene le ho infilato giù per tutta la gola il mio cazzone: una mestra del pompino! Lo ha slinguazzato per bene mentre mi guardava con quegli occhi da pantera. E’ bastato un poco per arrivarle in faccia, sul seno, ovunque! A fine serata non ho detto nulla ai miei amici, ma il numero di Pamela non me lo sono lasciato sfuggire.