“Lei, quando quel pitone cominciò a entrare, iniziò a sospirare con dei gemiti di dolore misti a piacere, che pian piano si trasformarono in urla di piacere…”
Ero seduto sul letto della mia stanza e pensavo continuamente a quello
che avevo visto fare a quella troia di Anna e cosi dentro me prendeva campo il pensiero di volerla vedere dal vivo con me presente, ma perlomeno volevo scegliere io la persona che l’avrebbe scopata a dovere e in più volevo parlarle e dirle che io sapevo tutto quello che aveva combinato e che mi sarebbe piaciuto osservare una sua prestazione scattando qualche foto. Così cominciai a pensare a chi potessi dire di scoparmi la ragazza e mi venne in mente un mio ex compagno di scuola media che a 13 anni già possedeva un dinosauro con un diametro pazzesco. Prima di fare la proposta al mio ex compagno, dovevo parlarne con Anna per vedere cosa ne pensasse, quindi dovendo uscire la sera attorno alle 20:30, ci mettiamo sopra la macchina e tra un parola e l’altra iniziamo a baciarci e ovviamente questo si trasformò in scopata e mentre la perforavo le dicevo: “ti piacerebbe essere scopata da un altro con il cazzo più grosso del mio razza di troia che non sei altro?” e lei ”ma che dici a me piace essere scopata da te e dal tuo cazzo” e io a quel punto volendola sputtanare, replicai: ”si però quando ti ha scopata il tuo capo e il suo operaio sembravi molto accondiscendente è vero puttana!” e lei mentre scopava con me, perché io non cessavo di trapanarla: ”cosa stai dicendo, ma cosa ti inventiiiii!” e io: ”ti ho seguita e ti ho spiato di nascosto, non puoi nascondermi l’evidenza e poi la tua figa è molto più larga da allora infatti sembra che il mio cazzo si perda li dentro” e lei: ”perché me lo dici, allora?” e io: ”perché voglio una cosa” e lei:
”cosa?” e io: ”voglio che lo fai con me davanti” e lei: ”con chi vuoi che lo faccia?” e io:
”stavolta comando io e scelgo io chi ti scopa”. a queste parole lei sospirò e mi disse ”tu sei un pazzo”, dopo di che esco il cazzo e le sborro in faccia dicendole ”se non vuoi che nessuno lo venga a sapere farai quello che ti ordinerò”.
L’indomani vado a trovare a casa il mio ex compagno, dato che non avevo numero, mi fa entrare e con stupore mi chiede come mai ero andato a trovarlo dopo tanto tempo, non appena gli spiego il perché della visita dicendogli che volevo che mi scopasse la ragazza, spalancò gli occhi incredulo di ciò che aveva udito e mi disse: ”certo che te la scopo quella troia, anche se sono fidanzato con un’altra”; di conseguenza eravamo rimasti d’accordo di incontrarci a casa mia un giorno in cui non vi fossero in casa i miei genitori. Dovetti aspettare 2 settimane per l’occasione propizia, infatti i miei erano andati fuori e non sarebbero tornati se non in tarda serata, per cui avevamo almeno 2 ore di tempo. Cosi vado a prendere Anna e la porto a casa attorno alle 21:00 si presenta il mio ex compagno, faccio le presentazioni e ci spostiamo nella mia camera da letto dove sedendomi sul letto iniziamo una conversazione a tre. il mio ex compagno è alto quanto me, ma le dimensioni inferiori sono assolutamente diverse. Quando i due piccioncini erano entrati in sintonia, tra un discorso e l’altro, lui si sfibbia i pantaloni afferrando il cazzo attraverso le mutande con le mani, ed evidenziando il palo si rivolse ad Anna e guardandola negli occhi le disse ”allora lo consoli tu o io questo pezzo di carne”. quasi presa dall’estasi di vedere il profilo di un cazzone, non facendoselo ripetere un’altra volta, mette una mano sulle mutande e fissandolo negli occhi gli dice ”te lo consolo io il tuo bel cazzone dato che quel cornuto vuole godersi la scena”. Infatti la scena che si susseguì fu quella di vedere inginocchiarsi Anna e di liberare dalle mutande un drago che attendeva con ansia di sputare fuoco sulla sua vittima. quando lo liberò venne fuori un cazzone che Anna prima guardò, ammirando tanta grazia, e poi iniziò a spompinare, prima con dolcezza e successivamente con foga, alternando una sega al pompino e facendo le due cose simultaneamente, tanto la lunghezza di quell’arnese lo consentiva. io ero li con la macchina fotografica a fare qualche foto, volevo immortalare quella puttana in tutti i dettagli e vista da vicino la cosa aveva un altro sapore. Dopo un po’ il mio ex compagno fece alzare Anna e iniziò a spogliarla tutta lasciandola in mutande, reggiseno e autoreggenti e contemporaneamente, durante alcune operazioni di spogliamento che lasciava fare solo lei, si spogliò nudo mettendo un risalto il suo dinosauro che usciva affamato nella parte bassa. La posa successiva che mi si presentò fu quella di Anna distesa a pancia in su messa al missionario e la lingua del mio ex compagno che si insinuava in mezzo alle grandi labbra e al clitoride che leccava a più non posso, inserendo contemporaneamente le dita dentro quella caverna insaziabile, già piena di umori, da allagarla tutta. Anna iniziò a gemere di piacere e ogni tanto mi guardava mandandomi un sorriso, io cominciai a scattare qualche doto in mezzo alla figa che veniva leccata continuamente. Dopo un po’ il mio ex compagno emerse dalle viscere di quella caverna e mentre continuava a fare un mega ditalino, a quella figa insaziabile, tolse anche il reggiseno ad Anna e iniziò a leccare e ciucciare quei capezzoli divini e vellutati adagiati sopra quelle tette formidabili. Cosi iniziarono un 69 con lui sotto e lei sopra, entrambi gemevano dal piacere reciproco che si stavano scambiando. Io cominciai a slacciarmi i pantaloni e a farmi una sega molto lentamente, perchè stavo godendo nel gustarmi quella scena da miglior film porno con la mia ragazza protagonista, era fantastico. Da li passarono almeno 5 minuti e mentre si alzava, mettendosi in posizione eretta, senti dire al mio ex compagno ”ora te la scopo per bene questa troia” e io rispondo ”si, perché le piacciono i cazzi grossi”. la fece mettere a gambe aperte con le ginocchia messe quasi sulla pancia facendola sdraiare sul mio letto, appoggio il cazzo sulle grandi labbra e pian, piano iniziò a perforarla era straordinario vedere come quella figa si allargasse per fare entrare quel palo, ovviamente non avevo mai visto così bene lo spettacolo. Lei, quando quel pitone cominciò a entrare, iniziò a sospirare con dei gemiti di dolore misti a piacere, che pian piano si trasformarono in urla di piacere intenso nel momento in cui le pompate cominciarono ad aumentare di intensità e potenza infatti poco ci voleva che dentro la sua figa entrassero pure i coglioni del mio ex compagno che rivolgendosi a me, mentre mi segavo e guardavo, mi disse ”in questo modo si scopa una puttana di questo calibro” e lei… ”hai sentito cornuto come si fotte una troia come meeee?” e io non resistendo più me ne venni scizzandola tutta. A quel punto il mio ex compagno di scuola la fece alzare in piedi e le face mettere un piede su una sedia e l’altro a terra gli si avvicina da dietro e facendola abbassare leggermente in avanti iniziò a sfondarla di nuovo in figa, da quella posizione le urla di Anna erano incredibili sembrava che la stessero scannando con un coltello, mi guardava e ogni tanto mi sorrideva, attraverso un faccia letteralmente stravolta dal godimento che stava provando. Andò avanti in questa posizione per un po’ fino a quando, ovviamente, lei stessa cominciò a manifestare stanchezza stando in piedi con una gamba sola, da li lui la fece mettere a pecora sul letto facendole abbassare un po’ le spalle, in questo modo dal culo si poteva ammirare la magnificenza della sua figa che iniziò, senza dover attendere tanto, ad accogliere quel cazzone che tanto fame di lei aveva. Quando le pompate iniziarono a essere sfrenate lei iniziò a dire ”si sfondami tutta, fammelo sentire fino in gola, perché l’uccellino di questo cornuto non riesce ad arrivare fino in fondo” e ovviamente la risposta fu ”cosi va bene troione che non sei altro?”. infatti le pompate non solo erano energiche, ma pure profondissime, quel porco glielo metteva dentro tutto fino in fondo facendomela godere come una cagna in calore; infatti la troia iniziò a grugnire dal piacere e nel dare soddisfazione a chi la stava sfondando dicendogli ”si così si fotte, dammelo cosi, impalami e fammi morire dal piacere”.
Dopo un po’ lui iniziò a sputare nel buco del culo nel quale iniziò a inserire le dita contemporaneamente al cazzo che le sfondava la figa, da li lui stesso le disse ”ora tocca al culo”. senza perdere tempo stacco quel paletto dal buco della figa e iniziò a perforarla con dolcezza nel culo, mi guardò in faccia e mi disse ”questa cavalla ha già il culo sfondato e non certo dal tuo pisellino, guarda qua il cazzo entra come se nulla fosse”. a questo rispose lei dicendogli ”non crederai che sia tu il primo cazzone che mi scopi”. io me la ridevo sotto i baffi perché lui era convinto che fosse il primo, tutto sommato comunque a quelle parole le pompate divennero infuriate quasi come se fosse una vendetta, infatti le parole del mio ex compagno furono ”allora ti pomperò cosi tanto che ti farò bruciare il culo” le grida di Anna erano ipereccitanti e da li a poco me ne vanni per la seconda volta sulla sua faccia schizzandola e lei mi disse ”si riempimi di sborra, mentre lui mi fotte a dovere”.
la pompò a pecora per almeno 20 minuti ininterrotti era una macchina da combattimento veramente instancabile, entrambi erano sudati fradici ma armonizzavano i loro gemiti e godimenti in maniera univoca. Da li lui si sedette e lei si sedette sopra di lui di spalle facendosi rompere il culo e nel contempo le mani di lui le massaggiavano energicamente le tette, da li iniziarono di nuovo una serie di entra ed esci veramente a velocità molto sostenute e infuriate, non potevo credere ai miei occhi quel culo era un pozzo senza fondo andarono avanti a urlare reciprocamente per almeno altri 15 minuti, per prendere un po’ di fiato naturalmente cambiarono di nuovo posizione, stavolta l’inculata avvenne nella posizione del missionario con le gambe letteralmente all’aria. Le penetrazioni erano formidabilmente energiche e date con tutto il cazzo dentro le urla da parte di Anna erano atroci una cosa incredibile farfugliava cose tipo “si ahah dai ahah sei un porco ahahah mi stai uccidendo”. durò cosi per almeno altri 20 minuti e dopo questo tempo lui si alzò in piedi e facendola alzare le disse ”avvinghiati a me forza!”; la prese in braccio e mettendosela addosso con lei avvinghiata a lui la penetrò in piedi uno di fronte all’altro ogni tanto lui le metteva la lingua in bocca e nel contempo le perforava il culo, in questa posizione resistette poco ma le penetrazione dovevano far male ad Anna che iniziava ad accusare problemi perché i gemiti di piacere si erano trasformati in gemiti di dolore in quanto iniziò a gridare ”aia aiai aia” a questo punto lui la guardò e le disse “se vuoi farla finita devi inginocchiarti e ingoiare tutto lo sperma che erogherò”. neanche fini di dirlo che Anna si sganciò da lui si mise in ginocchio e dopo un po’ di seghe e ti pompino quel porco le inondò nella gola una immane quantità di sborra e lui dopo avergliela messa tutta in bocca gli si inchinò accanto dicendole ”ingoiala o te la faccio ingoiare con la forza” e nel contempo le afferrò il collo ovviamente Anna in un sol colpo ingoio tutto emettendo un sospiro di sollievo. Lui mi guardò mentre si rivestiva e mi disse, quando vuoi me lo fai sapere che te la soddisfo io questa ninfomane senza fondo. Lei rimase un po’ sdraiata nel letto mentre il mio ex compagno si rivestiva, poi si alzo dal letto e andò in bagno a farsi un bidè, quando lui fini di rivestirsi mi saluto con la mano, andò nel bagno dove Anna si stava lavando seduta al bidè, le infilò la lingua in bocca successivamente le disse ”sei una troia, ciao!”.
Così lui se ne andò e Anna mi disse “mi ha rotto il culo in maniera incredibile”.
Da li in poi il nostro rapporto cambiò tantissimo e per sua insoddisfazione nei nostri rapporti sessuali, ci siamo lasciati, ma insieme ad Anna ho vissuto il periodo più eccitante e bello della mia vita.
Tutto questo mi ha fatto cambiare tantissimo nel modo di pensare, infatti io non credo più nell’amore tra un uomo e una donna, dove mi giro, giro vedo sempre e solo mogli e fidanzate insoddisfatte e vogliose di chissà cosa. Le donne sono esseri particolari che non capirò mai, sono sempre in cerca di qualcosa, ma cosa?
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