Quella sera che la portai a battere

“La vaccona mi spompina con maggior foga il cazzo già immaginando quello che potrà accadere…”

Eravamo da diversi giorni a Ravenna e da tempo avevo notato che
nella traversa adiacente che fiancheggiava il nostro hotel c’erano alcune donne, la maggior parte straniere, quasi del tutto svestite pronte ad offrire i loro piaceri
Una serie infinita di automobilisti infoiati erano sempre in attesa.
Già qualche volta ci eravamo fermati con Raffa a vedere come contrattavano piazzate all’ingresso di quell‘area incolta in fondo al quale si vedevano delle macchine posteggiate.
Le auto ondeggiavano, si notavano ombre muoversi e quegli ondeggiamenti, facevano immaginare quello che gli occupanti al loro interno stessero facendo.
Da altre si vedevano scendere uomini di ogni tipo, qualcuno con ancora i cazzi da fuori che si tiravano su i pantaloni.
Da altre ancora si vedevano troie che ridendo e scherzando sguaitamente ne discendevano col culo e la fica da fuori che al chiarore dei lampioni mostravano come erano ancora piene di sugo che colava lungo le cosce.
Queste senza neppure asciugarsi si avviavano di nuovo con culo e tette in bella mostra all’entrata dell’area per andare a cercare nuovi clienti.
Tutta la situazione e in particolare il pensiero di quello che succedeva in quelle auto eccitava sempre di più la mia Raffa.
Mi diceva: “chi sa quali gioie provano quelle troie che si fanno fottere come tante cagne godendo sotto quei cazzi sconosciuti“.
Così una sera mi inoltrai con l’auto nel fondo di quella piazzola dicendole: ”guarda, nascosti tra quegli alberi ci sono dei guardoni ora li faremo divertire un pò”.
Posteggio in un angolo proprio vicino a un folto cespuglio dove si scorgono alcune figure che cercano di passare inosservati, abbasso i finestrini in modo che quei viziosi possano avere una buona visuale e le faccio spalancare le cosce. Comincio a palparle le tette mettendo in mostra i suoi capezzoli già duri che strizzo con le dita: “Sei proprio una bellissima troia” le dico e poi di nuovo ad alta voce: “sento che ti stai eccitando porca, lo so che ti piace farti leccare, sei una lurida vogliosa”.
Intanto continua a palparla e a baciarla sentendo che sta infoiandosi sempre più. Eccomi ora la vacca mi apre la patta dei pantaloni tirandone fuori il manganello.
Le spalanco ancora di più le cosce mettendo ben in vista la sua fica pelosa, già bagnata e il buco del culo “Si sii” le dico mentre comincia a segarmi “brava vaccona mia” e poi sottovoce
“fa vedere a quei due guardoni quanto sei troia”.
Mi prende in mano il cazzo e comincia a segarlo con foga lavorandomi poi in maniera splendida con la bocca.
Impazzisco, sto per venire come una fontana ed è in quel momento che apro la portiera dell’auto facendo segno di avvicinarsi a quelli che si sono accalcati attorno all’auto.
Intanto Raffa col mio cazzo in bocca continua a succhiarmi come solo lei sa fare ed intanto la faccio chinare meglio su di me per farla stare col il culo esposto fuori dell’auto a completa disposizione di quei porci.
Così mentre mi succhia facendomi sentire la sua lingua di porcona sulla capocchia una mano si intrufola fra le su cosce e vedo un dito penetrarle il culo.
Per nulla turbata continua a spompinarmi con maggior foga muovendo il culo per far penetrare ancora di più il dito nel suo ano affamato
Quel dito estraneo continua a navigare nel suo culo dilatandole l’ano ed intanto vedo la grossa capocchia di un cazzo iniziare a strusciarsi contro le pacche del suo sedere.
La vaccona mi spompina con maggior foga il cazzo già immaginando quello che potrà accadere.
E’ un attimo, vedo il dito fuoriuscire dal suo ano che viene subito riempito da quel cazzo che le risale con forza su per l’intestino
“Che culone fantastico che hai troia” le dice lo sconosciuto e lei di rimando “si si ahh scopami riempimi di spermaa mmm si siiii“ e quello di rimando “dai dai puttana muovi quel culone stringi le pacche che voglio sborrarti dentro…
dai puttana ingoia… ingoiamelo tuttooo”.
Alla fine, dopo che ha soddisfatto lo sconosciuto e l’altro si è segato sulle sue pacche ci spostiamo in un altro angolo della piazzolo per non essere disturbati e le dico vedendola ancora stravolta dal piacere “se ti fa piacere vai pure a mettermi in bella mostra assieme a quelle zoccole e comportati come una vera puttana, vedrai che qualche cliente lo rimedi di sicuro”.
Vogliosa ed arrapata con lo sperma che le fuoriesce ancora dal culo mi assicura che non vede l’ora di provare, di essere eccitata al pensiero di far godere i porci che la faranno salire sulla loro auto, che si farà fottere come meglio loro avessero desiderato eccitandoli ed eccitandosi ancora di più al pensiero che l’avrebbero pagata e che io ero li a guardarla Scende dall’auto sorridendo mentre io mi piazzo poco distante proprio come un magnaccia ad osservare e controllare.
Agitatissima e vogliosa comincia a passeggiare sul ciglio della strada, a mostrarsi agli automobilisti che al vederla rallentano: apre, come una professionista la pelliccia, si tocca la fica e mette in mostra le tette grosse e sode in un muto invito.
Qualche macchina rallenta, poi accellera, altre si fermano per caricare qualcuna delle sue compagne.
Altri si fermano anche vicino a lei per farle complimenti osceni.
Mi sembra un secolo, nessuno ancora si decide a caricarla in macchina, ma in realtà non erano passati che pochi minuti quando finalmente una macchina si ferma.
Vedo un uomo sulla quarantina affacciarsi dal finestrino squadrarla come un animale da baraccone mentre lei aprendo la pelliccia mostra il suo corpo nudo e pronto.
Ci pensa un po e finalmente la invita a salire a bordo avviandosi verso lo spiazzo infondo alla strada.
Dal finestrino aperto sento la mia Raffa dirgli: “sono tutta tua maschione e disposta a fare tutto quello che vuoi” ”dai prendilo in bocca” gli dice lui “leccalo tutto troia”
La vedo chinarsi su di lui ed iniziare a succhiarlo mentre al tempo stesso sento con soddisfazione i suoi mugoli di piacere.
“Ti piace eh troia” le dice “mmmh si sii tirami fuori tutta la sborra vaccona… si si cosi…cosii… mi stai succhiando anche l’osso”.
Poi urlandole che è una fottuta porca una bocchinara, un grande cesso, le vomita in gola tutto il suo piacere tenendole ferma la testa mentre le dice “puttana bevi, bevimi tutto”.
Ora la vedo sollevarsi dal suo ventre con la bocca incrostata e umida del suo seme per sdraiarsi sul sedile con le cosce aperte dicendogli”dai porco ora è il momento di fottermi”.
Quel maiale invece non la sta neppure a sentire, scende dall’auto trascinandola fuori tutta nuda col cazzo da fuori come un dio greco
La trascina nell’angolo più buio della piazzola sbattendola con violenza contro il muretto di cinta dicendole: “avanti lurida troia fammi vedere quella merda di culo che te lo sfondo che voglio riempirtelo tutto”.
Lo vedo allargarti le cosce e passarvi in mezzo una mano.
Subito si accorge che sei tutta bagnata e che hai il culo e la fica appiccicose di sperma
“puttana,fottuta di una troia” ti dice “sei un lago qua in mezzo sei già piena come un uovo quanti te ne sei già fatti”.
Così mentre continua ad impiastricciarti la fica impregnandosi con quegli umori, con l’altra mano prende il suo possente bastone che già vibra quasi impazzito vicino al tuo culo dicendo” ora si chiava sul serio”.
Con un solo colpo, senza neppure infilarsi il preservativo te lo fa entrare prepotentemente in fondo al culo
Lubrificata come sei, ti scivola dentro senza alcuno sforzo per risalirti fin nell’intestino
“dai dai lurida baldracca dammi questo culo si si si E’ questo che andavi cercando, troia” ti dice ringhiandoti addosso.
Si aggrappa ingordo al tuo corpo soffiandoti alito sul collo graffiandoti le spalle e martoriandoti i seni
“E si… si… così… cosii”gorgoglia sopra di te vomitandoti addosso la sua saliva “si così siii“ gli fai eco tu mentre lo senti incunearsi fin nel profondo e urlando senza alcun pudore “si siiii bravo così sii dammelo tutto fotti la tua vacca con quel lurido cazzo… riempimi”.
Ad un tratto lo vedo che si irrigidisce, comincia a tremare su di te e gorgoglia ”sisiiii Vengo vengo ohh siii sto venendo dai muoviti così ancoraa”
Ti immobilizza sotto di lui schiacciandoti col suo peso dicendoti “Che culo fantastico, tenero come il burro, profondo e stretto”
Senti quel cazzo arrivarti fin nelle ovaie mentre continua a pomparti “si sii troia di merda si ti riempio senti come ti riempioooo“
Sfinita, madida di sudore, con quegli euro in mano con la sborra che ti cola dalla fica e dal culo,i graffi lasciati da quel porco che ora iniziano a bruciarti ti dirigi barcollando verso di me che ti aspetta nell’ombra, ma non fai a tempo a raggiungermi che un auto con dentro due ragazzi si ferma davanti a te.
Subito ti guardano vogliosi intuendo quanto devi essere vacca visto il tuo evidente stato di eccitazione, la non curanza con cui ti si apre sul davanti la pelliccia e quei rivoli di liquido che alla luce dei fari si vedono chiaramente colarti lungo le cosce.
Aprono la portiera invitandoti a salire “dai bella troia vieni dentro che ti facciamo godere tutti insieme”.
Raffa non è certo tipo da tirarsi indietro, ma guardo verso me per avere la mia approvazione ed appena vede che le faccio un cenno di assenso con la testa, non ci pensa due volte e sale a bordo con loro.
Appena l’auto si ferma, dal mio posto di osservazione vedo i ragazzi che le presentano i loro cazzi dritti e fieri.
Subito lei comincia a leccarli, a baciarli strofinandoseli sul viso mentre le loro mani la frugano dappertutto facendosi largo fra le sue cosce per arrivare al sesso già ben lubrificato
Comportandosi come una vera puttana inizia a gemere e ad incitarli ancora più eccitata dal sapere che fuori io la sto guardando.
Sono sicura che pensa a me, a noi quando si impala da sola sul primo cazzo svettante che le capita a tiro e sento il fortunato dirle “vieni troia sistemati che te lo faccio sentire fino in gola“.
Si lascia cadere con tutto il tuo peso sul suo randello per poi distenderti sul suo corpo aprendo al massimo le cosce e restare col culo all’aria in modo da permettere all’altro di incularla contemporaneamente.
L’altro si piazza dietro di lei dicendole
“apriti puttana apri bene il culo Che goduria vere la mia Raffa in quell’angusto abitacolo, stretta tra quei due giovani stalloni presa sadwich , accorgermi che è al limite della goduria mentre si fa cavalcare dicendole:
“sisiii chiavica prendi, prendilo tutto”.
Infoiata ti sento invitare l’altro a mettermi l’uccello in bocca per farselo ciucciare
Sbava godendo oscenamente pensando solo al suo piacere divorante,
Il suo godimento si fa liquido e bagna i coglioni e le cosce dei suoi clienti che accorgendosi di come gode la trattano ancor più da vacca eccitandosi a tal punto che dopo pochi minuti le esplodono contemporaneamente in culo e in pancia, restando ancora dentro di lei muovendosi lentamente per gustare e farle gustare qui momenti carichi di tensione e piacere.
Ora, muovendovi in quel ristretto spazio vi vedo cambiare posizione, quello che ha sbocchinato le si infila nel culo mentre quello che le aveva inondato l’intestino si presenta alle sue labbra ricominciamo l’eterno e meraviglioso gioco di prima.
Quando scende da quell’auto barcolla ed ha altri euro fra le mani.
In questo stato osceno col volto sempre più stravolto dal piacere e dalla lussuria arriva vicino alla mia auto buttandomi in faccia quei soldi mentre mi dici;”eccomi padrone mio mi sono venduta mi sono fatta sbattere, chiavare da quei porci, ho soddisfatto tutte le loro voglie, sono stata proprio una brava puttana, vedi quanto ha reso il mio corpo, quanto sono disposti gli uomini a pagare per usarmi per chiavarmi, violentarmi come una cagna”.
Vedendola quello stato le dico: ”brava baldracca ho visto come ti sei comportata neanche una puttana in calore avrebbe saputo fare di meglio”.
“Cesso di una femmina fottuta” continuo “anche se ti permetto di darti ad altri uomini e ti faccio divertire, ricorda sempre che solo io posso disporre di te e del tuo corpo, che mi appartieni in tutto e per tutto, ora va, lo so che ti piace” e con uno spintone la rimando sulla strada.
Non fa neppure a tempo a ricomporsi che si ferma un auto con tre arabi che quasi prepotentemente la fanno salire a bordo per posteggiare accanto alla mia macchina.
Vedo quello che l’ha tirata dentro dirle: “facci divertire puttana” e tira fuori il suo cazzone facendole abbassare la testa per essere spompinato.
Lei inizia il suo splendido ricamo di bocca mentre gli altri due la palpano ovunque infilandomi le dita e le mani nei miei buchi già bagnati e fradici.
La fottono urlando frasi del tipo “ti piace grandissima puttana bianca? sei contenta di essere la nostra troia? sei solo una cagna una zoccola e una fottuta puttana!”.
I tre non le davano un attimo di tregua continuando a sbatterla ad incularla con inesorabile tenacia continuando a ripeterle “sei una troia col culo sfondato tieni zoccolona, apriti tutta che ti rompiamo il culo”.
Era ormai solo un pezzo di carne nelle loro mani, godeva come una vacca, ed era talmente riconoscente per il piacere che riceveva che li incitava dicendo: ”fatemi tutto quello che volete, bastardi!”.
Arrivarono a farsi leccare il buco del culo ridendo e divertendosi come pazzi e lei (questo me lo raccontò dopo) lecccava i loro buchi del culo incrostati di merda che odoravano peggio di un cesso e nonostante la puzza e l’umiliazione che subiva godeva impegnandomi nel lustrare il culo di quei tre stronzi.
Alla fine le sborrarono in faccia e sui capelli dicendole che era solo una troia sbattendola giù dall’auto come fosse un sacco di patate lasciandomi nuda sulla piazzola senza neppure pagarla.
Ancora intontita e frastornata non si accorge neppure che sono accanto a lei arrapatissimo con il cazzo fuori dai pantaloni segandomi come un forsennato fino a sborrarle sul ventre.
A quel punto la prendo per un braccio per riportarla in albergo nonostante lei cerchi di fare resistenza pregandomi di farla restare ancora dicendomi: “vedi ci sono altri che aspettano di fottermi di sbattermelo nel culo di sborrarmi dapperttutto, sono pronti a pagare, perché deluderli, questi rapporti bestiali con uomini sconosciuti mi divertono e mi eccitano”
Nonostante le sue resistenze la costringo a seguirmi e la spingo verso l’uscita di servizio dell’albergo ancora completamente nuda e grondante di umori.
Durante il breve tragitto continuo a dirmi che sono uno stronzo, che vuole ritornare a battere, che è meraviglio essere fottuta a quel modo.
Invece di risponderle infilo una mano fra le sue cosce per raccogliere lo sperma che le fuoriesce dalla fica e dal culo e gli e lo spalmo sulla faccia infilandole poi in bocca la mano
Appena in camera, si inginocchia davanti a me iniziando a succhiarmi il cazzo.
In pochi minuti riesce a farmi sborrare sulla sua faccia, poi sempre più arrapato la mi metto alla pecorina infilandole il cazzo in quella cloaca di culo ancora trabboccante dello sperma dei suoi clienti dicendole: ”zoccola, puttana ohhh ahh si siii prendilo tuttoo tutttto”.
Intanto lei sentendo la mia verga frustarle il fondo del culo mi incita: “spaccami, sfondami l’intestino col tuo cazzo farmi sentire la tua schiava,dammi tutto il tuo sperma per lavarmi da quello degli altri.
Continuo a chiavarla bestialmente fino a quando non sentii qualcuno entrare in camera
Erano tre ragazzi giovanissimi con cui mi ero accordato e a cui dissi: “il cesso è pronto godetevelo che io vado a dormire da qualche altra parte e senza neppure salutarla esco lasciandola con loro, che come dopo mi racconto, non le dettero tregua fino all’alba forzando tutti i suoi buchi riempiendola di sperma, sfinendola con pazzeschi orgasmi che la assalivano a ripetizione.

Vi è piaciuta la nostra nuova avventura?
Non c’è nulla di fantastico, di inventato è solo la descrizione di una splendida realtà che ho la fortuna di realizzare avendo vicino una femmina come Raffa.
Se volete conoscerci non esitate a contattarci

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Orge

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