Ho sempre odiato il dentista e per fortuna da
bambino ed anche da adolescente sono dovuto ricorrere poche volte alle cure
dell’odiato professionista. Ora a 24 anni ho ancora il terrore di dover averne
bisogno.
Purtroppo qualche settimana fa mi è insorto un mal di denti veramente
insopportabile e non ho potuto fare a meno di andare dall’odiato/amato dott.
Pietro.
Lui è molto bravo e anche se si prende appuntamento l’attesa non è mai
inferiore alle due orette. Una sorta di calvario attendere il proprio turno in
mezzo ad altri pazienti indolenziti.
Quando martedì sono arrivato dal dentista verso le 18 tiro un sospiro di
sollievo, prima di me soltanto due persone, una signora molto anziana che avevo
visto altre volte ed una signora sui 50 anni portati molto bene, bionda con un
visetto da porcona ed abbigliata con un golfino leggero verde mela ed una
gonnellina marrone cortissima che evidenziava gambe lunghissime e bellissime
impreziosite da cavigliere e scarpe con tacco 12. Una vera milf con una faccia da troia. Ci voleva proprio in
tutto quel squallore ritrovarsi accanto una porcona di mezza età ad aspettare
di entrare dal dentista.
La sala d’attesa è molto piccola e mi sistemo accanto alla vecchietta e di
fronte la signora.
Il tempo passa e durante l’attesa, durata almeno 20 minuti ho modo di
verificare esattamente le fattezze della signora che non fa altro che
accavallare le gambe ogni due minuti mostrando le mutandine rosse minimali dalle quali si
intravedono alcuni ciuffi di peli della fica molto curiosi di scoprire cosa c’è
fuori nel mondo .
Più lei accavalla e più a me si ingrossa il cazzo. Sembra che lo faccia apposta
ed io non posso allontanare lo sguardo da quel richiamo naturale.
E’ maggio inoltrato, fa parecchio caldo ed io indosso un paio di pantaloncini
elastici da jogging e, quindi il mio cazzo racconta chiaramente quanto è eccitato.
In più la tizia che si chiama Giorgia, così si è presentata scambiando due
chiacchiere sui tempi dia attesa stimati, non fa altro che guardare la mia
protuberanza e di tanto in tanto si passa la lingua sulle labbra.
Il mio cuore batte a mille e non so se augurarmi che ora venga il suo turno
quando esce il dottor Pietro che mi saluta, chiama a voce alta la signora
anziana e girandosi verso Giorgia chiede di avere un po di pazienza perché deve
effettuare un intervento molto delicato che gli porterà via almeno tre quarti
d’ora.
La vecchietta scompare al di la dello studio ed io rimango solo con Giorgia.
Le sue gambe sono bellissime ed ora che non vi è ostacolo alla mia titubanza
glielo dico chiaramente facendogli un complimento molto diretto sul fatto che
ha delle gambe stupende che sembrano morbide come la seta.
Giorgia mi invita a non limitarmi ad immaginare ma a tastare per comprovare la
mia affermazione.
La paura che il dottore esca è forte ma la mia eccitazione mi ha ormai mandato
in bambola.
Mi siedo accanto a Giorgia ed accarezzo le sue gambe inizio dalle caviglie
tamburello l’incavo delle sue ginocchia e poi bacio le sue cosce infilo la
testa all’interno della gonna e struscio il naso contro la sua fica.
Giorgia apprezza e scosta le mutandine per consentirmi di prendermi cura della
sua fica.
Io non mi lascio scappare l’occasione e passo e ripasso la lingua per almeno un
quarto d’ora.
Giorgia trattiene a stento i gemiti mentre viene platealmente e tiene serrata
la testa fra le sue cosce ma io non sono pago, il mio uccello sta impazzendo e
Giorgia capisce e mi accontenta. Ci appartiamo in bagno, mi concede un
lunghissimo pompino finchè vengo dentro la sua bocca.
Ci ricomponiamo in fretta giusto in tempo perché Pietro in lauto anticipo fa
uscire la vecchietta dolorante ed invita Giorgia ad entrare.
Spero che non sia l’ultima visita per Giorgia perché ho voglia di riaspettare
con lei qualunque sia il tempo di attesa.