MONICA & GIORGIO 02
“Monica si rese conto che era servito prendere ulteriori accorgimenti dal video, si chiese perché avesse detto che era più grande…”Il cazzo di Rino spuntò dalla sua cintura e colpì la parte inferiore del mento di Monica.
Con grande sorpresa constatò che era più grande del cazzo di Giorgio, sia in lunghezza che in circonferenza.
La situazione che si era venuta a creare era insolita per Rino fu abbastanza impressionante, l’aumento del suo libido.
Era sorpresa Monica. Rino era circonciso e Monica non era mai stata con un uomo circonciso, onestamente, non era sicura di come la situazione poteva evolversi.. pertanto visto che era in ballo continuò.
Guardò, Giorgio, mentre il cazzo palpitante di Rino le premeva sul mento, prendendolo in mano si rese conto della larghezza,…. le sue dita non si toccavano fra loro, mentre lentamente lo scappellava,…. guardando suo marito.
“Dovrei?”…. Disse in modo allettante verso suo marito, quindi cominciò a solleticare la cappella con la lingua.
Prendere in giro entrambi gli uomini, la divertiva . Monica sentiva il completo controllo, della situazione. Il potere era inebriante per lei.
Giorgio si sedette in avanti sulla sua sedia, cominciò a strofinarsi le mani sul viso. Coprendosi gli occhi
Monica conosceva quella emozione, era nervoso, si sentì quasi male mentre Giorgio rendeva visibile che era oppresso. Monica pensò di fermarsi, no non poteva fermarsi ora ..era troppo avanti.
Certamente le piaceva, godeva, pensando che non piacesse a Giorgio, ma il piacere di umiliarlo farlo sentire un Cornuto tramite il gran cazzo del suo caro amico, la faceva bagnare, allo stesso tempo sperava non fosse vero, in quel momento però non le importava.
La sua fica pulsava non era così eccitata da anni, il suo libero arbitrio era sparito, rimaneva solo il suo desiderio, … papparsi quel cazzo così esageratamente grosso con tutte quelle vene che pulsavano.
Aprì la bocca e, si mise il grosso cazzo di Rino in bocca, chiudendo gli occhi,
gemette forte, sottolieando “È più grande……. del cazzo del mio amore” mormorò, nuovamente, facendo inorgoglire, Rino che si ingrossava ancora di più in quella grande bocca…poche riuscivano a prenderlo in bocca e lavorarlo con la lingua… Monica si rese conto che era servito prendere ulteriori accorgimenti dal video, si chiese perché avesse detto che era più grande. Non le era mai importato delle dimensioni ma ora provava piacere con un cazzo maestoso .. le piaceva infierire su Giorgio
Il cazzo di Giorgio infatti non era piccolo, era più grande di molti altri, ma Rino non aveva paragoni
“Scusa.”……. Rino era riuscito a dire ad alta voce,….. rivolto al suo amico.
Monica trovava piacevole che Rino sentisse il dovere di scusarsi, per quello che stava facendo nei confronti dell’amico, qualcosa di sbagliato.
Tuttavia non si sarebbe fermato presto, in effetti, Monica poteva sentire il battito del suo cazzo mentre le scuse gli lasciavano le labbra. “Che bugiardo”.Pensò
Giorgio ora fissava, con gli occhi spalancati sua moglie, quella bocca, cercava di ingoiare il più possibile, di quel fusto di carne palpitante,….. come piaceva al suo amico. Era da tanto che Rino la desiderava, Giorgio lo vedeva da come subiva le carezze e, la bocca calda, finalmente dopo tanto, aveva trovato chi sapeva accontentarlo di bocca. Era incredulo.
“Non è colpa tua”, disse Giorgio.
Ripensando alla frase detta da Giorgio, questo significa che la stava incolpando, se la stava incolpando, era arrabbiato, sarebbe stata nei guai.
La parola divorzio le attraversò la mente e si preoccupò.
Il cazzo di Rino le pulsò contro la lingua e le sue preoccupazioni furono messe da parte. Strinse le labbra attorno al suo grosso cazzo.
Continuò a succhiare Rino per diversi minuti, tenendo gli occhi chiusi perché non riusciva più a sopportare di guardare suo marito.
Si chiese come la donna nel video,…….. lo avesse reso così facile.
Il divorzio le tornò in mente, come distrazione, prese più che poteva in profondità il cazzo. Poteva assaggiare le gocce di pre sborra……… le sue papille gustative,…… gustavano, assaporavano, tutto questo sotto lo sguardo attento di Giorgio
Rino non poté fare a meno di guardare il suo amico indifeso mentre Monica rimbalzava sul suo membro gonfio. È stato il miglior pompino che abbia mai avuto. Sapeva che l’eccitazione della situazione aveva sicuramente giocato una mano.
Si sentiva malissimo, ma dannazione si stava divertendo. Sentì la lingua di Monica roteare continuamente dentro l’interno del prepuzio.
Che puttana Monica si era rivelata. Giorgio non scambiò più lo sguardo con Rino,
le sembrò a disagio per quanto Rino, lo stesse fissando, Rino non poteva evitarlo di guardare la faccia triste del suo amico, allo stesso tempo godeva, cominciava a voler infierire sull’amico, le piaceva farlo sentire un gran Cornuto. L’eccitazione di Rino con quella bocca che riusciva a lavorarlo come aveva sempre sognato …..una grande bocca accogliente. Il tabù rendeva ancor più incredibile il pompino. Che amico era.
Giorgio fissò la moglie mentre sorseggiava la punta del grosso cazzo di Rino. Monica non poté fare a meno di gemere mentre gli occhi restavano chiusi, godendosi ogni secondo del suo contorto capolavoro di tortura emotiva. Poteva sentire gli occhi di Giorgio su di lei.
All’improvviso la mente di Rino divenne diabolica. Improvvisamente, smesso i panni del timido. Voleva dimostrare che anche lui aveva capacità al comando. Pensava di stupire Giorgio, non voleva essere guardato come chi subisce passivamente.. Afferrò i capelli di Monica e premette la testa sul suo cazzo.
Poi la tirò via, le sputò direttamente in bocca e la spinse di nuovo sul suo cazzo. Una mossa che aveva visto in un porno , il suo genere preferito. Il suo cazzo scivolò fino in fondo alla sua gola. Monica faticava a respirare avendo anche un conato di vomito…che rientrò subito strano provava piacere a essere trattata in quel modo duro, Rino la trattenne con fermezza a mò di gola profonda…era da tanto che cercava una donna di tali capacità..la teneva ferma con il cazzo piantato in bocca, Monica con gli occhi rovesciati godeva producendo una quantità esagerata di saliva.
Giorgio lo guardò con stupore mentre Rino continuava ad affondare la bocca bagnata di Monica.
Monica non riusciva a credere a ciò che Rino stava facendo. Era stato così riluttante fino a un momento fa, ora stava praticamente sbattendo il suo grosso cazzo in gola. Le parti si erano invertite. Non si stava lamentando, ha inconsciamente accettato le conseguenze che le aspettavano e, ora stava solo cercando di portarlo a sborrarle in bocca.
Sentì la pelle del cazzo di Rino scivolare sulla sua lingua, allungò la mano e iniziò a toccarsi. Non riusciva a credere quanto fosse bagnata.
Quando Rino lasciò andare la testa, Lei scattò in cerca d’aria.Si ritrovò a guardare Giorgio, ansimando, sputando e gocciolandosi sul mento e sul petto. Sembrava il cuore spezzato. “Cosa ho fatto?” si chiese. Cosa stava pensando di fare,…….. tutto questo sulla base di un video porno. Ovviamente Giorgio non lo voleva..pensò.
Sentì un brivido lungo la schiena. Sopraggiunse la vergogna, guardò Giorgio con rimpianto e cominciò a parlare. “Giorgio io…” sentì il cazzo di Rino schiaffeggiare la guancia come un forte schiaffo, smise di parlare, non aveva parole che potesse dire, perché sapeva che avrebbe continuato a succhiare il cazzo di Rino a prescindere.
Rino la schiaffeggiò ancora più duramente sul viso con il suo cazzo. Monica fece una smorfia, di dolore, mentre il suo cazzo lasciava un segno rosso sul suo viso.
Giorgio si coprì gli occhi con le mani. Rino continuò a schiaffeggiare le guance rosee di Monica con il suo pene coperto di sputo. Rendendolo più forte che poteva così Giorgio poteva sentirlo, anche se non stava guardando.
Alzò lo sguardo appena in tempo per vedere Rino tirare la bocca di Monica verso le sue palle. Non ha fatto resistenza,….. quindi ha chiuso gli occhi e ha iniziato a massaggiare i testicoli di Rino con la lingua. Emise un leggero suono mentre agganciò la lingua e la fece schioccare proprio dietro i suoi coglioni pieni, facendoli rimbalzare leggermente .
Gemette mentre faceva scivolare la lingua su tutti i testicoli bassi di Rino e su e giù per il suo grosso cazzo. Si stava divertendo ed era chiaro che voleva che Giorgio lo sapesse. Era impazzita…….. baciando, succhiando, massaggiando la faccia su tutto il cazzo di Rino, creando un insieme di saliva muco pre sborra.. su tutta la sua faccia.
Giorgio si rilassò sulla sedia, sconfitto, non credeva che sua moglie fosse capace di tanto. Monica aprì gli occhi e lo guardò mentre ancora una volta turbinava la lingua all’interno del prepuzio di Rino.
Notò che Giorgio non sembrava così triste come prima. Probabilmente cominciava, l’accettazione. Fu così che impose di nuovo il controllo. Riprendendo redini…come la donna nel video.
Tirò su le gambe di Rino intimandole di sorreggersele……dura decisa il che spiazzo Rino e Giorgio, con la lingua cominciò a saettare in aria e poi scese……..era pazzesco come volteggiava la lingua cazzo coglioni con brevi incursioni verso l’ano ….che sembrava respirare erano contrazioni di piacere…..guardò Giorgio lo vedeva sfocato, era lei che invasa dalla perversione non connetteva bene.
Subito sembrò aiutare Rino, con le mani sotto al culo, sembrava sorreggerle le gambe, ma con i pollici rivolti ai lati dell’ano
Come Rino si rilasso, con la lingua cerco di farsi spazio nel culo, stava impazzendo farfugliava che bello mai provato finora, troia sei una troia, che uomo fortunato sei Giorgio. Come si lasciò andare al piacere il dito di Monica, colpì senza tante esitazioni, come lui la schiaffeggiava con il cazzo ora subiva quell’intrusione che a dire il vero non sembrava così malvagia.
Mentre era intenta a succhiare leccare e sodomizzare il porco di Rino, guardò nuovamente Giorgio che incredulo si era leggermente avvicinato senza emettere parola.
Mentre succhiava il cazzo. …con il dito sempre in movimento, avvertì il cazzo ingrossarsi di più sembrava con riuscire a contenerlo in bocca ……il dito aveva stimolato il punto giusto, poteva dire che era vicino a sborrare.
Monica quindi chiuse gli occhi e, disse a voce alta rivolta a Giorgio, se mi ami ancora vieni e baciami fammi sentire tua.. ed emise un ronzio “mmhhmm” per far sapere a Rino che aveva il permesso di sborrarle in bocca.
Aspetta non farlo” disse ad alta voce Giorgio.
“Fallo Rino, sborrami in bocca! “Borbottò rumorosamente, sfidando direttamente i desideri di suo marito.
“Scusa amico, ma tua moglie … ughhh …” Rino parlò mentre si sentiva esplodere. “Lei vuole che io …”
Monica iniziò a sborrarsi mentre agitava il clitoride palpitante.
Cominciò a sentire la sborra di Rino schizzare in bocca, all’inizio lentamente, ma poi i flussi spessi iniziarono a scorrere sulla sua lingua.
Monica gemette rumorosamente mentre lo sperma di Rino le riempiva la bocca, l’orgasmo era ancora lontano dall’essere finito.
Lo sperma cominciò a traboccare e gocciolò sul mento di Monica. Deglutì mentre il suo cazzo continuava a sparare colpi di calore sulla sua lingua. Iniziò a succhiarlo come un ciuccio, mungendo sempre. Una spessa linea bianca le correva dall’angolo della bocca mentre succhiava la punta del cazzo di Rino. Succhiava a fatica lo tirò fuori dalla bocca provocando un forte POP. Ma quanta sborra aveva, continuava a colpirla sul viso sul seno cappelli era piena una maschera di sborra
Tenne saldamente il cazzo pulsante di Rino con la mano destra. Guardando Giorgio che stava osservando attentamente.
Poi qualcosa è successo quasi istintivamente,
Monica, fece un grande sorriso a Giorgio, inviandole un bacio con la mano sinistra, con esso una sottile filamento di sperma che usciva dalle labbra, rimanendo attaccata alle dita, bagnando la fede di sborra “Wow” pensò Monica. “Non posso credere di averlo appena fatto”.
Monica teneva il cazzo di Rino mentre iniziava a ridursi. Rino era in preda al panico, ora che aveva sborrato, addosso la quantità di due settimane, il godimento era svanito,…..ritornò lucido.
Tutto quello che ha fatto è stato Spingere via Monica, lei cadde a terra. Aveva finito di usarla. Monica si sedette e lo fissò con uno sguardo diabolico. Come se avesse appena vinto una scommessa. Rino Si alzò rapidamente e si tirò su i pantaloni.
“Mi dispiace così tanto” disse a Giorgio mentre correva praticamente fuori la porta. Il silenzio, che ora regnava era imbarazzante, la difficoltà del momento.
“Perché?” Chiese Giorgio .
Era ancora seduta sul pavimento, piena di sborra, sul viso sul mento sul seno che fuoriusciva dalla maglietta, macchie visibili sulla gonna… una quantità esagerata per un uomo solo. La figa bagnata era visibile a Giorgio sotto la gonna.
” Perché?” Chiese di nuovo
“Beh io …” Monica fatica a parlare, anche lei adesso è in preda al panico.
La sua eccitazione ora si trasformava in imbarazzo e paura. Non voleva perdere suo marito, ma sapeva che non l’avrebbe mai perdonata per quello che aveva appena fatto. Si era appena buttata via la vita pensando di far godere il marito.
Provando a salvarsi ” Ho visto la tua cronologia sul pc”. E ho pensato che forse ti sarebbe piaciuto. “
“Pensavi che mi sarebbe piaciuto vederti succhiare il cazzo del mio migliore amico”? Monica……. Disse Giorgio….. con rabbia.
“Beh … allora perché non sei uscito?” Chiese Monica. Non aveva nemmeno pensato alle parole prima di dirle.
“Che cosa?”
“Se non volevi guardare perché non sei uscito. Non dovevi restare. ” La sua voce prese un tono condiscendente.
Giorgio rimase in silenzio per un momento. “Beh perché …. io …. non lo so …” balbettò.
Monica sapeva che non aveva una risposta. Decise di passare all’offensiva. “Avresti potuto andartene in qualsiasi momento, ma invece ti sei seduto e guardato mentre gli succhiavo il cazzo……. Perché?”
“Bene, hai detto di sederti.”
Monica ridacchiò. “Così?… Non ti ho mica legato. “
Giorgio arrossì. La verità è che non sapeva perché fosse rimasto. In realtà non aveva mai nemmeno distolto lo sguardo.
Aveva assistito scrupolosamente a ogni secondo del piacere che sua moglie, dava al suo amico, un altro uomo. Le immagini del membro pulsante di Rino mentre scaricava nella bocca di sua moglie gli bruciavano nella mente…..pensava le avrebbe ricordate, per settimane, forse mesi, forse anni.
“E se ti piacesse davvero?” La voce di Monica continuando, Il suo tono ora assumeva un tono dominante, seducente.
Il suo genio malvagio aveva un ultimo asso nella manica. “E se guardando quel video, perché nel profondo,…. volevi davvero che facessi un pompino a Rino?
Se nel tuo inconscio, ti piaceva vedermi leccare il suo grosso cazzo. Te lo dico io perchè non te ne sei andato, volevi vedermi ingoiare la sua abbondante sborrata? ” Monica stava ponendo tutte quelle domande senza giri di parole cazzo sborra fica le pronunciava da troia in carriera senza tentennare
La faccia di Giorgio era cambiata. La sua rabbia era svanita. Per la prima volta quel giorno Monica riconobbe una nuova emozione,…… eccitazione.
Era decisamente più confuso di ogni altra cosa, ma conosceva Giorgio abbastanza bene da riprendere fiato all’improvviso.
Lo aveva proprio dove lo voleva, era come stare sopra ad un RING, lo sentiva all’angolo, doveva colpire ancora, prima che potesse riprendersi.
” Però non mi è piaciuto. “Precisando” Giorgio, incerto mentre le pronunciava
“Questo è solo perché ti sei sentito obbligato a essere geloso.
Se ti fossi lasciato andare, ti sarebbe piaciuto. “
Monica dicendo così si rese subito conto aveva inserito al momento giusto l’amo nell’esca
Giorgio stava per abboccare.
“Quando lo proviamo di nuovo, entraci con una mente aperta e vedrai.
Anche perchè,……… se realmente non fosse piaciuto vedermi fare un pompino al tuo più caro amico…… davvero, saresti uscito. Fidati di me. ” Disse con gli occhi da cucciola di cane.
Giorgio abbassò lo sguardo sulla sua bellissima sposa e pronunciò un piccolo “OK. Mi dispiace di essermi arrabbiato. “
Monica esultò nella sua testa mentre celebrava il suo successo.
Rifletté sulla sua realizzazione, aveva appena fatto sborrare il suo migliore amico con un super cazzo di fronte alla sua faccia e, poi gli ha chiesto scusa.
Non si era mai sentita così sfacciata. Ora si sentiva sfacciatamente troia…..le disse.
“Perché non chiami Rino, dille di tornare, fagli sapere che va tutto bene, non vorrei ci rimanesse male…voglio ancora godermi quel cazzo stupendo.
Però prima di chiamare Rino dimostrami che mi ami, baciami aiutami a pulirmi da questa sborra ancora fresca.
Dolcemente si avvicinò e cominciò a baciare prima piano e poi fece scorrere la lingua ovunque trovasse residui di sborra… Monica le disse vedi che ti piace?
Quindi possiamo riprovare vedrai come ti piacerà. ” Propose Monica. Giorgio annuì, accettando di lasciare che Monica si godesse quel cazzo in bocca nella figa e sicuramente nel culo ovunque lo desiderasse….sicuramente aiutata dal caro adorabile novello Cornuto contento.
Monica ridacchiò piano, riconoscendo la sottomissione del marito. Mi chiedevo, quando sarà il momento se mi aiuterai con quel cazzo stupendo, in che senso le chiese Giorgio, avvicinandosi a lui le fece notare il seno con residui di sborra, pulisci e intanto pensa a come aiutarmi, pulito la guardò dicendole, no questo no mi vergogno a prenderlo in bocca, baciandolo, le disse non ti preoccupare a quello ci penso io, a farlo succedere, vedrai come sarai contento di assaporarlo insieme a me.
Chiamò Rino e gli disse di tornare, Giorgio sembrava ignaro del lavaggio del cervello che Monica gli aveva appena eseguito. Ora sapeva di poter fare tutto quello che voleva. Questo è stato solo l’inizio. Mentre Giorgio riattaccava, sentì sua moglie sussurrare sottovoce.
Bene ora comincia una nuova vita.—–
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