Leggendo i vari racconti in questo sito,non posso trattenermi ancora, da non raccontare un mio vissuto. Di tempo ne eā trascorso parecchio,cosiā pure eventi della e nella mia vita. Era lāanno 1970,avevo poco piuā di 21 anni.Vivevo con mia madre,separata da circa cinque anni. Avevo iniziato da poco a lavorare e mia madre era impiegata in un ufficio pubblico. Conducevamo una vita tranquilla,io avevo qualche frequentazione femminile,ma nulla di serio. Ricordo che mia madre da un poā di tempo si lamentava di dolori allāinguine destro. Le era stata diagnosticata un āernia. Nulla di serio,ma cioā a volte ,la vedeva stancarsi .Lei,una donna alta di statura,un bel personale, a volte si stendeva a letto percheā il dolore le impediva di camminare .Decise di farsi operare.Allora gli interventi non erano semplificati come oggi,trascorse alcuni giorni in ospedale,tornoā a casa,muovendosi senza piuā dolori. La vedevo piuā serena. Doveva cambiare il bendaggio due volte al diāe ,data la posizione,mi aveva chiesto se potevo aiutarla.Per me nessun problema,infatti la prima sera cambiai la garza ed i cerotti in facilitaā. Lei si copriva lāinguine con un āasciugamano. Non potei fare a meno di notare come fosse bella e ben fatta: carni bianchissime,sode,non un filo di ciccia.Non avevo mai visto mia madre neā nuda ,neā in costume da bagno. Li secondo giorno ripetei lāoperazione,ma andai piuā piano: mi persi a guardarla.Mi sentivo turbato ed eccitato al contempo. Provai vergogna di me stesso,ma lāeccitazione mi tenne compagnia per tutta la notteā¦Non so se mia madre si accorse del mio turbamento,ma lāindomani mi disse che avrebbe fatto da sola. Ci rimasi male. Tornato a casa ,la sera.Mi madre mi venne incontro dicendomi che aveva bisogno del mio aiuto,sembrava in ansia. Mi disse che medicandosi sentiva pungere in un punto.La feci stendere sul letto,e senza indugi le aprii la vestaglietta e le abbassai gli slip. Lei mi lascioā fare. Rimasi immobile a guardare la sua figa depilata per lāintervento,dalle grandi labbra si vedeva il lucido dei suoi umori. Mi ricomposi e guardai la ferita. Il filo di un punto si era rotto e toccandolo faceva avvertire fastidio.Presi il nodo e tirai il filo,togliendolo. Passai la mano e chiesi se provava fastidio.Mia madre aveva gli occhi chiusi,le gambe semiaperte e piegate,vedevo la sua figa lucida. Fu un attimo mi gettai sulla sua figa ed iniziai a leccarla con aviditaā,eccitato,incontrollato. Mia madre emise un lungo gemito e sentii le sue mani trattenermi e spingere la mia testa sulla sua figa. Non capivo piuā nulla. Leccavo ed accarezzavo tutto il suo corpo,mentre lei si inarcava per venire incontro alla mia bocca. Avevo il cazzo come il marmo.Mi spogliai e fui nudo davanti a lei con il cazzo che mi scoppiava. Lei apri gli occhi ed esclamo un āmamma mia quantoā, La penetrai in un sol colpo. Era caldissima.Lei gemeva e mi stringeva forte. iniziai a montarla senza sosta. I suoi gemiti erano gridolini ed io non riuscivo a venire.La montai a lungo,poi mi staccai e la penetrai in bocca.la sua lingua mi fece venire in un attimo.Esplosi dentro la sua bocca.Mi abbandonai su di Lei. Ci riprendemmo senza parlarci. Ci alzammo dal letto,per rivestirci. Imbarazzato la guardai in volto. I nostri sguardi sāncrociarono. Ci abbracciammo ed iniziammo a far sesso ancora. Ma fu molto piuā erotico e porco. Il nostro rapporto duroā circa un anno in un cescendo di erotismo. Fui trasferito per lavoro
tornando a casa molto di rado. In un ritorno a casa,una sera,mi disse che si era sentita donna solo con me. Che il suo corpo aveva vibrato solo con me e per me.