“- senti come sono bagnata – Le infilai due dita dentro e la masturbai…”
Io sono Arturo, ho superato la soglia dei 50. Sono single e
per questo ho avuto diverse avventure. 1,70 per 70kg. Non sono un superdotato ma credo di saperlo usare bene, visto che nessuna è mai rimasta delusa. Almeno lo spero.
Voglio raccontarvi la mia storia con Laura (la mia compagna).
Lei è alta 1,60, 55kg. Una terza di seno e un culo da favola. Mora e occhi grandi scuri e penetranti. 40 anni portati benissimo. La conobbi 10 anni fa a casa dei miei dove lei era ospite per qualche giorno. Veniva dal messico. Facemmo subito amicizia ma non successe nulla tra noi. Dopo che tornò nel suo paese cominciammo a scriverci, poi a chattare. Inizziammo a parlare delle nostre fantasie sessuali e cominciammo a masturbarci nudi davanti alla webcam con sborrate da paura. Andammo avanti un paio di mesi, poi mi disse che non ne poteva più e per 15 giorni non ebbi sue notizie. Mi arrivò una mail. Mi dava appuntamento a fiumicino alle venti di due giorni dopo e il numero del volo. Ci andai poco convinto. Invece era lì, piena di bagagli, camicia bìanca trasparente, una gonna jeans sopra il ginocchio e mocassini neri. Le andai incontro, ci abbracciammo e baciammo. Le nostre lingue intrecciate e il suo seno schiacciato sul mio petto me lo fecero diventare duro.
Mi disse – mi vuoi scopare qui? – quindi andammo alla macchina e ci avviammo verso casa. Avevo il cazzo ancora duro e cominciai a toccarle le cosce fino alla sua fica. Lei allargò le gambe e tolse le mutandine. – senti come sono bagnata – Le infilai due dita dentro e la masturbai. Venne quasi subito. Mi aprì la lampo dei pantaloni e lo tirò fuori – voglio la tua sborra in gola! – disse chinandosi sul cazzo. La fermai – aspetta. Non mentre guido -; uscii dall’autostrada e mi addentrai ìn una stradina di campagna dietro degli alberi. La presi per la nuca e la guidai sul mio uccello. Lo leccò tutto e se lo fece sparire in bocca. Non ci volle molto tempo a riempirla di sperma. Lo bevve tutto e abbassai il suo schienale e la scopai nella fica. Venimmo insieme. Poi la portai a casa.
Arrivati in casa mi chiede di poter fare una doccia, quindi le porgo un accappatoio e mi metto a preparare una bella cenetta. Me la cavo abbastanza bene in cucina essendo un buongustaio. Mi chiama dopo poco chiedendomi di lavarle la schiena, cosa che faccio molto volentieri. Mettere le mani sul suo corpo mi arrapa da morire e il mio cazzo duro è ben visibile dentro i miei pantaloncini. “Mmmmm!” mi fa lei “vedo che hai ancora voglia!” “E come faccio a non averne con questo bel culo davanti ai miei occhi?” le rispondo palpeggiandola tra le natiche sode. “Entra anche tu insieme a me allora. Cosa aspetti?” Mi spoglio così rapidamente dei calzoncini e mutande che dimentico la maglietta. Le nostre bocche si uniscono in un bacio appassionato con le lingue intrecciate, le mani che scorrono in ogni centimetro del suo corpo andandosi a infilare dappertutto. “cazzo quanto sei bona, sto quasi per venire!”. Lei si inginocchia e presomi il pisello in mano comincia a leccarlo tutto, dalle palle alla cappella. “Mi piace il tuo cazzo! L’ho sempre immaginato quando eravamo in chat di prendertelo in bocca e bere il tuo sperma!” Avvolge le sue labbra sulla cappella e comincia un su e giu fantastico, un bocchino da sogno. Mentre mi spompina l’uccello fa scorrere le sue dita tra le mie chiappe solleticandomi il buco del culo. “Sei brava, mi piace continuaaa. Sto per venireeee!” Laura si stacca per un secondo e mni dice “Riempimi la bocca di sperma amore” Non ci vuole molto a farmi venire, anche perchè la sua lingua sulla cappella è velocissima “siii cosiii, bravaaaaa, vengoooo!”. La prendo per i capelli e le spingo la testa sul cazzo e la inondo di calda sborra. La ingoia tutta, si rialza e mi ficca la lingua in bocca. Non avevo mai assaggiato il mio sperma, mi ha sempre fatto schifo il pensiero di berlo, ma l’ho trovato buono ed eccitante in quel momento. “Ti è piaciuto?” mi chiede. “Amore sei stata una bocchinara perfetta!” Ride, forse perchè la parola bocchinara non la conosceva. Infatti mi chiede “bocchinara?” “Te lo spiego dopo, ora girati” La faccio poggiare con le mani sulla parete della doccia e comincio a leccarle la fica e il culetto. “hai un buon sapore amore, non mi staccherei più dalla tua fica” Lei geme e gronda di piacere sulla mia lingua. Ho il pisello nuovamente duro e lo struscio tra le labbra della sua vagina sempre più aperta e sprofondo dentro di lei. Comincio a pomparla piano “Si amore è bellissimo. Mi sembra di vivere in un sogno. Scopami come più ti piace” Alterno movimenti lenti a colpi più veloci e profondi. Gemiti e grugniti sono la nostra musica di sottofono. “Si tesoro, si, si, vengo amore”. Comincio a scoparla con più forza tenendola per i fianchi e la faccio venire ancora. “Ti amo, ti amo” ripete quasi ad ogni affondo del mio cazzo. Andiamo avanti ancora un pò, non so quanto, di solito non scopo con l’orologio. Comunque parecchio visto che gia avevo sborrato con il pompino. “Sto per venire amore” “si anch’iooo, vienimi in boca ti prego” Ancora qualche colpo ben piantato in fondo alla vagina e lo tolgo, la giro e, prendendole la testa tra le mani, le sborro tutto in faccia e in bocca.
Finiamo di farci la doccia e solo quando usciamo dal bagno mi rewndo conto che tutta la cena era bruciata. Optiamo per il ristorante vicino casa.
Dopo cena torniamo a casa e andiamo a letto. Inutile pensare che non ci sia scappata un’altra bella scopata.
Inizia così la nostra vita di coppia. La nostra intesa diventa ogni giorno più forte e le nostre fantasie erotiche più sofisticate. Da allora abbiamo avuto diversi episodi che coinvolgono altre persone.
Questo però lo racconterò in seguito se vorrete e se A69 me ne darà la possibilità.
A presto
Timidone59
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