L’amica dell’amante….

“Ricominciò a succhiarmi il cazzo…e mentre lo faceva…sentii un rumore provenire dall’altra stanza…mi gelai…pensai di essere stato sorpreso in flagrante…ma vidi…”

Qualche anno fa, avevo conosciuto Sonia in spiaggia, io ero con la
mia ex e mio figlio e lei era con suo marito e suo figlio…i bambini, coetanei, avevano cominciato a giocare tra di loro e questo non potè impedire di conoscerci pure noi adulti, vicini di ombrellone, e così tra una chiacchiera e l’altra si entrò subito in confidenza…
Sonia mi piacque subito, una castana chiara con occhi azzurri, labbra sensuali e un gran fisico, nel quale le tette (una quarta abbondante) ed il culo da sballo completavano quel quadro d’autore…oltretutto era molto affabile e tanto simpatica, anche il marito non era meno, era però troppo appiccicoso e questo creava spesso noia a Sonia.
Cominciammo a frequentarci anche oltre il mare, e le sere d’estate ci si vedeva spesso o a casa di uno o dell’altro oppure in qualche locale….e più giorni passavano più mi intrigava con quei completini aderenti che mostravano tutte le forme e che era abituata ad indossare…
Un sabato pomeriggio, mia moglie era dal parrucchiere, mio figlio in giardino ed io a godermi il relax….il divano e la tv erano miei..ero il padrone di casa…. ma mentre ero divinamente sdraiato a rilassarmi sento il citofono suonare…le mie imprecazioni non si contavano e sbruffando andai ad aprire. Ebbi un sussulto quando vidi che era lei…aveva accompagnato il figlio…praticamente i due ragazzi si erano messi d’accordo tra loro senza dire niente a noi. Era uno schianto, indossava dei tacchi 12 una gonna di poco sopra il ginocchio ed una camicia azzurra sopra con una scollatura esagerata…la invitai ad entrare e mettersi comoda per un caffè al volo, non era la prima volta che veniva a casa mia, quindi era abbastanza a suo agio, tranne per il fatto che mia moglie non c’era, e così mentre i ragazzi ritornarono in giardino io preparai il caffè e lei si mise comoda sul divano…quando glielo portai non potei fare a meno di incollare i miei occhi su quella scollatura…ero combattuto se provarci o meno…mi preoccupava la sua reazione…ma poi pensai che occasioni come questa difficilmente sarebbe ricapitata…e così mi avvicinai a lei….la guardai negli occhi e senza dire nulla provai a baciarla…lei non disse nulla…anzi…sembrava aspettasse proprio questo…e da li fu solo un intreccio di mani che si toccavano e lingue che si volevano…finimmo con una sveltina sul divano sempre per paura dei ragazzi che potessero per qualche motivo rientrare improvvisamente in casa.
Da quel giorno io e Sonia diventammo amanti…ci sentivamo almeno tre volte al giorno…ci scambiavamo sms erotici e pieni di fantasie, ogni volta che però avevamo voglia di scopare lei mi invitava a salire a casa sua ed io puntualmente declinavo l’invito chiedendole di andarcene in albergo. La mia preoccupazione era sempre quella che potesse arrivare all’improvviso suo marito o qualcun altro…e sicuramente non sarei riuscito a combinare nulla dall’imbarazzo.
Un giorno, ero particolarmente eccitato, siccome ero in giro per lavoro, mentre (volutamente) passavo per il paese dove abitava Sonia, presi il telefono e la chiamai per chiederle cosa stesse facendo e dopo i convenevoli le dissi che avevo troppa voglia di chiavare…lei come al solito mi invita a salire a casa sua, io ero come al solito titubante ma alla fine non ci pensai due volte, parcheggiai la macchina e raggiunsi casa sua, mi apri la porta…era uno spettacolo…indossava un pantalone della tuta ed una t shirt bianca…ma l’abbronzatura e quei capelli mossi la rendevano più sensuale del solito…appena chiuse la porta le misi la lingua in bocca e palpeggiai le sue enormi tettone…mi scostò e mi invitò con un sorriso da furbetta a sedermi e prendermi il caffè…non ero rilassato al massimo…ero sempre in tensione, ma lei mi rassicurò dicendomi che sicuramente non sarebbe arrivato nessuno…ci prendemmo il caffè e mentre ci dirigevamo in camera da letto….non potevamo fare a meno di toccarci e di baciarci…raggiungemmo il letto…lei mi cominciò a spogliare e lo stesso facevo anche io…si inginocchiò…e con gli occhi rivolti ai miei…fece sparire il mio cazzo già bello duro nella sua bocca…mi diede una spinta e mi fece distendere sul letto….ricominciò a succhiarmi il cazzo…e mentre lo faceva…sentii un rumore provenire dall’altra stanza…mi gelai…pensai di essere stato sorpreso in flagrante…ma vidi che lei non si scompose affatto e così le dissi…”ma di la c’è tuo marito dimmi la verità” e lei…”no veramente c’è una mia amica…” fu li che presi di nuovo colorito e le dissi di farla unire a noi…mi chiese se davvero volevo ed io la rassicurai che mi faceva solo piacere…
Andò a chiamarla…e si presentò una ragazza sui 30 anni…una mora spettacolare…aveva le tette piccole (una seconda) ma in compenso il fisico ed il culo erano favolosi…aveva già i pantaloni sbottonati…segno che stava già masturbandosi…le andai incontro, le abbassai i pantaloni…la distesi sul letto e le cominciai a leccare la figa…non mi ero sbagliato, era un lago…mentre la leccavo…vidi Sonia che la baciava in bocca e strizzava le tette….giuro che queste cose le avevo viste solo nei film porno…a questa scena il mio cazzo era diventato davvero di marmo…le due mi distesero sul letto e a turno mi leccavano l’asta…
Era il turno di Sonia…la distesi sul letto e le comincia a leccare la figa…mentre Claudia si mise inginocchiata sulla sua faccia con la figa che arrivava proprio sulla sua bocca…
Claudia ansimava…si contorceva…mentre Sonia non smetteva di bagnarsi….anche perché oltre a leccarle la figa le avevo infilato un dito nel culo….
I gridolini delle due troie era sempre più forte….le gambe di Sonia cominciavano a tremare dal godimento e venne….venne sulla mia lingua….
Cambiarono posizione…Claudia era distesa e Sonia a pecorina cominciò a leccarle la figa…mi fermai un attimo come inebetito…come se volessi rendermi conto se fosse tutto vero o me lo stessi sognando…
Sonia….mai vista così troia…si girò…mi guardò negli occhi e mi disse “…chiavami…sfondami la figa….” Non me lo feci ripetere due volte…puntai il mio cazzo all’ingresso della sua figa ed in un sol colpo…affondai il mio cazzo in lei….i miei colpi le davano il ritmo alle sue leccate di figa di Claudia…la quale…con la faccia di chi gode mi guardava…e mi incitava “…rompila…fagli entrare pure le palle”
Ero in estasi…ormai non capivo più nulla…ero solo il loro oggetto del godimento, a me piaceva e volevo comportarmi da tale…glielo tolsi dalla figa ben lubrificato dei suoi umori e lo piazzai sul buco del culo…in un primo momento Sonia oppose resistenza date le mie dimensioni…ma io gli aprii bene le chiappe…e la inculai fino in fondo…lei perse l’equilibrio e cadde addosso a Claudia…la quale…le infiò la lingua in bocca e le manteneva il culo aperto…ripeto…mai visto tutto questo…dopo qualche colpo ancora…Sonia urlò dal piacere…ed esausta e soddisfatta si accasciò sul letto.
Era il turno di Claudia…mi distese sul letto…e disse “…adesso voglio chiavarti io” si mise a cavalcioni sul mio cazzo e lo fece scomparire tutto dentro di lei…si dimenava come una fosennata…urlava…gemeva…godeva…
Sonia si mise dietro di lei e leccava il suo buco del culo…dopo un po…Sonia teneva dritto il mio cazzo e Claudia si inculò da sola….il piacere che provavo in quel momento era indescrivibile…il suo ritmo era deciso…prese per un braccio Sonia e la invitò a sedersi con la figa sulla mia bocca e mi disse “lecca la figa a questa troia….” Non la finivo più…leccavo la figa di Sonia…avevo Claudia piantata col mio cazzo nel culo ed intanto le due si infilavano la lingua in bocca e si toccavano a vicenda le tette….
Gli orgasmi delle due troie non si contavano più ormai…ed io ero sul punto di venire…
Le feci sdraiare entrambe e le invitai a succhiarmi il cazzo….un paio di slinguate e la mia sborra non si fece attendere riversandosi copiosamente nella bocca di Sonia…quello che usciva fuori veniva subito leccato ed ingoiato avidamente dall’altra….
Ero esausto…non avevo più forze…restammo ancora sdraiati per qualche minuto a ridere e scherzare…mi aiutarono a rivestirmi e me ne andai con la promessa di ripetere quell’esperienza…