La signora Milanese

““Casualmente” avevo dimenticato le sigarette in macchina e le chiedo di accompagnarmi a prenderle, così appena fuori in un attimo lingua in bocca e mano tra…”

Frequento internet e il mondo delle chat praticamente dagli albori, da prima
che Facebook le rendesse di dominio e fruizione pubblica, tempo fa in un sito social conosco una signora Milanese, bella donna, elegante, single, un po’ in là con l’età, in realtà all’inizio non avevo dato peso alla conoscenza, vista la lontananza, e ci si limitava a qualche scambio di battute in chat e nulla di più.

Una tarda mattinata d’estate la trovo on line e scambiamo i saluti di rito, quando mi informa che era dalle mie parti in vacanza da sola. Ovviamente la richiesta da parte mia di incontro è stata immediata, e lei prima tergiversando, poi cercando di sviare, mi dice che si era fidanzata e che pertanto non era il caso di incontrarsi, ma di fronte alla mia insistenza alla fine cede, e così ci organizziamo per quello stesso tardo pomeriggio, nonostante ci tiene a ribadire che si beve qualcosa insieme e nulla di più, e allora via col solito tango, ci si scambia il numero di telefono e ci si da appuntamento a più tardi.

Ci si vede in hotel, che già lasciava ben sperare, un messaggino per anticipare il mio arrivo e nella lussuosissima hall del bell’albergo che aveva scelto per le sue vacanze immerso nel verde e lontano da qualsiasi segno di civiltà, quasi un oasi di lusso e benessere nel deserto, mi accoglie questa bella biondona, avrà una 50ina d’anni abbondanti, anche 60 forse, non ho mai saputo la sua età, però nel complesso portati molto bene.
Ci si saluta, con un po di imbarazzo da parte sua, non abituata a incontri di questo tipo, si ordina un drink al bar dell’albergo, poi dopo pochi minuti con la scusa di fumare una sigarette usciamo fuori.
“Casualmente” avevo dimenticato le sigarette in macchina e le chiedo di accompagnarmi a prenderle, così appena fuori in un attimo lingua in bocca e mano tra le chiappe, la signora non disdegna affatto, come prevedibile e dopo poco eravamo in stanza da lei.

Appena arrivati mi mette a mio agio spogliandosi completamente, facendo cadere il vestito con un sol gesto, mi si para davanti un corpo che ha trascorso il suo tempo con due tette incredibilmente perfette, gradi, sode, e naturalissime, che ovviamente hanno da subito attirato le mie attenzioni, intervallate ogni tanto da qualche bella leccata di figa, che sembrava molto gradita.
La stanza era molto bella, di quelle lussuose presenti in hotel del genere, con vasca idromassaggio al centro della stanza, che lasciava fantasticare un bel po, e in quelle 3 ore di permanenza abbiamo scopato continuamente, ci facemmo portare la cena in camera come piccolo intermezzo.
Alla signora non pareva vero essere scopata con così tanta vigoria da un bel ragazzo di più di 20anni di meno, e si è goduta e gustato ogni momento e ogni goccia di sborra, facendosi penetrare in figa e inculare come chissà da quanto tempo non le capitava, io mi godevo delle spagnole fantastiche, con ampie schizzate su quelle magnifiche bocce, facendomi ripulire per bene il cazzo con la sua lingua, vogliosa e avida del mio sapore. Il mio cazzo le faceva impazzire, urlava e gemeva come una troia in calore, mi pregava di continuare, di scoparla al grido di “fottimi, fottimi”, prima titubante di farsi infilare un arnese così grosso nel buco del culo, poi mi prega di incularla chiedendomi quanto fosse puttana, finendo persino col farsi pisciare in bocca, andando oltre le sue più perverse fantasie.

Siamo restati in contatto per tanto e lo siamo ancora, ogni volta che capito dalle sue parti faccio in modo di rivederla, portandola ad esplorare una sessualità per lei sconosciuta, fatta di club privè, sesso a 3, esibizionismo e porcate varie, chattaten hard, scambio di foto esplicite, trasformata in una troia da combattimento insomma. Lei mi chiama “darling”, “Honey”, sono la sua macchina del sesso, l’ho fatta riscoprire troia, si vanta delle nostre scopate con le amiche, signore della Milano bene, una più invidiosa dell’altra, tanto che un paio si sono iscritte su quel sito e ogni tanto cedono alle voglie di compagnia.