Mi chiamo Alberto ed ho 32 anni. Fino a poco tempo fa singolo donnaiolo della Milano da bere ed oggi sposino felice alla ricerca del mio equilibrio di uomo.
Quello che voglio raccontarvi e confessarvi è quanto mi è successo il giorno prima delle mie nozze avvenute 12 mesi e 3 giorni fa.
Era un venerdì di gennaio ed io , come al solito, avevo preso appuntamento con i miei amici per la settimanale partita a calcetto. Prima dovevo passare a ritirare l’abito da sposo finalmente finito in tutti i suoi particolari e fare altre commissioni legate sempre al mio lieto evento. Ma la partita a calcetto con gli amici è sacra, anche il giorno prima del matrimonio. Come sempre puntuale mi reco al campetto ma non vedo nessuno. Magari si saranno dimenticati pensai. Non feci neanche in tempo a prendere il cellulare per chiamare uno dei miei amici che da dietro mi giunsero in coro le loro voci. Mi chiamavano dall’altra parte del parcheggio.
Oggi non andiamo a giocare mi dissero. Abbiamo una sorpresa per te. Avevo intuito che i disgraziati mi avevano organizzato un addio al celibato. Inizialmente avevo pensato a qualche cenetta in un locale in centro, con qualche bella gnocca da vedere mentre fa la danza del ventre. Io adoro i locali arabi e mi piacciono parecchio le donne arabe.
Ma nulla di tutto ciò. Mi portarono a casa di un mio amico che aveva organizzato tutto. Giovanni, cos’ si chiama il mio amico molto fantasioso, che aveva organizzato nei minimi particolare la serata. Siamo arrivati con qualche minuto di anticipo rispetto all’orario concordato . A casa infatti ancora Giovanni non c’era. Ma che importa ! La serata era tutta per me ed io ero il protagonista da coccolare e far divertire, prima di metterci una pietra sopra, forse.
Un aperitvo al bar sotto casa e via tutti di nuovo a casa di Giovanni. Questa volta lui era dentro. Ci fece accomodare in salotto con tanto di pacche sulle mie spalle a coronare il momento fatidico. Ma ecco che sul tavolo del salotto di Giovanni vediamo qualcosa di veramente insolito.
Una ragazza bionda, bellissima, con due tette da paura. era completamente nuda sdraiata sul tavolo. Era ricoperta di cibo. buonissimo cibo giapponese. Lei era la portata principale della serata e quello era il nostro piatto su cui mangiare quella sera. Ricordo ancora le risate fragrorose sia mie che dei miei amici alla vista di questo originale apparecchiamento della tavola.
Lei era bellissima, avrà avuto una ventina d’anni ed aveva un corpo perfetto.L’organizzazione prevedeva che ci dovessimo servire del cibo direttamente dal suo corpo ma io ancora non sapevo e non potevo immaginare che lei sarebbe stato il dessert.
Con molta naturalezza anche se con un imbarazzo iniziale abbiamo mangiato dell’ottimo pesce crudo. Io ricordo di aver gradito dell’ottimo sashimi preso direttamente dai suoi capezzoli turgidi come un chiodo appuntito.
Ma la serata non era ancora finita. Dopo la terza bottiglia di champagne i miei amici mi dissero che io dovevo ora consumare il dessert da solo. Silvia infatti, così si chiamava la meravigliosa ragazza conosciuta a tavola. era in realtà una vera escort di lusso. Loro l’avevano ingaggiata per farmi trascorrere la serata ed il dopo serata.
Un regalo che io apprezzai parecchio e che mi fece spuntare pure una lacrimuccia. Ma ora era il tempo di agire ed io volevo per l’ultima volta scoparmi una donna. E poi che donna. Una vera gnocca da puara, giovane e bella.
I miei amici uscirono in blocco. Avevano in realtà spostato la partita a calcetto alle 23 di sera. Io avevo due ore intere da trascorrere con lei.
Furono le due ore di sesso più intense e passionali della mia vita. Silvia infatti è una pompinara senza eguali. Una bocca meravigliosa che supporta con le sue tette. Mi ha fatto un bocchino da paura e poi si è fatta cavalcare a lungo. Una scopata come mai fatta prima.
Il giorno dopo come sempre puntuale nella mia vita ho dichiarato il mio amore e la mia fedeltà alla mia donna e moglie.