Sono sempre stata una porcellina e il sesso mi ha sempre affascinato.
Non mi sono mai tirata indietro dove c’è da scopare e divertirsi.
Ho 37 anni e una sesta di seno ancora soda e questa caratteristica mi permette di sbizzarrirmi in orge e scopate occasionali.
DA sempre ho un sogno erotico: farlo nella cuccetta di un camion con dei rudi camionisti che non usino le buone maniere per intenderci.
Siccome non è mia abitudine frequentare piazzole di sosta e/o autostrade ho cercato su un sito specifico e un giorno di maggio di due anni fa ho trovato l’occasione che aspettavo da tempo.
Mi contatta un uomo, dice di chiamarsi Igor, 49 anni ben portati ( mi manda foto dove vedo un bell’uomo) e mi dice che se voglio porta anche il nipote che ogni tanto lo aiuta nei trasporti, Gianluca, 30 anni, fisico rude.
Io accetto e ci diamo appuntamento un martedì sera nella piazzola di sosta di Savona dove prima potremmo cenare all’autogrill per rompere il ghiaccio.
Io mi presento alle 21 come da accordi.
Ho un vestito scollato e scarpe alte e diciamo che le mie tette non passano inosservate.
Alla piazzola tutti ci guardano e io sono in forte imbarazzo.
I due uomini sono gradevoli come in foto per fortuna e insieme, dopo le prime presentazioni, ci dirigiamo verso l’autogrill.
Tutti ci guardano e allora io metto una giacca per non dare nell’occhio.
Ci sediamo ad un tavolo e iniziamo a conoscerci.
Il più anziano è di fronte e mi guarda nella scollatura insistentemente il giovane, senza tanti preamboli mi tocca una coscia e inizia a salire.
Io faccio per ritrarmi ma lui mi blocca con un polso e mi dice: puttana cosa fai, la timida?
Non fare sceneggiate qui davanti a tutti …volevi scopare e stasera scoperai, tutta la notte, sul camion.
Io abbozzo un sorriso e continuo a farmi toccare.
Finiamo la cena, con calma e io sono già fradicia.
Le mani sapienti del ragazzo mi hanno stimolata l’interno coscia e mi si sono induriti anche i capezzoli….cosa che si nota dal vestito.
Usciamo e ci dirigiamo verso il camion.
Sale prima il più anziano e mi porge la mano per aiutarmi a salire e dice: vieni vedrei che ci divertiremo parecchio.
Io rido e mentre salgo vengo spinta dal giovane che nel darmi una spinta mi infila due dita nella fica facendomi sobbalzare.
Mi dice: che vacca, già goccioli.
Io ormai sono in balia dei miei ormoni e salgo sul camion.
Il mezzo è moderno, le cuccette comode, e lo spazio sufficiente per giocare al sesso.
Mi fanno sedere e loro due si siedono vicino a me, uno a destra e uno a sinistra.
Iniziano a baciarmi.
Inizia il giovane.
La sua lingua è morbida, calda, sento salire l’eccitazione.
Lo zio intanto ha scostato gli slip e ha iniziato a penetrarmi con le dita.
Per agevolarlo mi tiro più giù dal divanetto e apro le cosce…sto colando e la sensazione è pazzesca.
Il respiro si fa affannoso.
I due si alternano.
Ora è lo zio che mi limona mentre il nipote si è attaccato ai seni dopo avermi denudata con una certa veemenza.
Sembra voglia staccarmi i capezzoli a morsi .
Li tira, li succhi, li morde e io inizio a gemere sempre più forte.
Rivolgendosi allo zio dice: che fortuna abbiamo avuto stasera, questa tettona è una zoccola paurosa. fradicia e vogliosa.
Ridiamo tutti e tre e lo zio finisce di spogliarmi.
Sono nuda, con questi due sconosciuti, sulla cuccetta di un camion e mi esplode la testa dalla voglia.
il giovane si alza e mi dice: spompinami per bene.
Inizio a spompinarlo: lo lecco, lo succhio, lo ingoio e sento crescerlo in bocca.
nel mentre lo zio si siede dietro di me e mi blocca i seni con le mani.
Li impasta e intanto sento il cazzo crescere sulla schiena, mentre continuo a leccare il cazzo del nipote.
Ha le mani rivide e le sento mentre mi tira i capezzoli fino a farmi male…Vorrei urlare ma ho la bocca piena e allora inizio a dimenarmi e dalla fica colo sempre di più.
All’improvviso si staccano tutti e due mi fanno senno di alzarmi.
Mi alzo, lo zio si siede, e mi dice di infilzarmi sul suo cazzo.
Il cazzo dello zio è grande, nodoso e in tiro.
Mentre mi ci siedo sopra sento la vagina aprirsi in due e inizio a urlare come una pazza mentre quello da sotto mi stantuffa con una violenza inaudita.
Vengo una prima volta.
Urlo così forte che i due camionisti slavi del camion vicino vengono a bussare per chiedere cosa stessimo facendo.
Lo zio li invita su e diventa un orgia vera e propria.
Sono in balia di 4 energumeni che non ci vanno per il sottile e mi riempiono in ogni dove.
Mentre mi scopano a turno iniziano a preparare il buchino.
Per tenermi i capezzoli in tiro mi hanno applicato dei morsetti e provo un misto di dolore e piacere mai provato prima.
Uno dei due slavi si dedica al mio buchino.
inizia a leccarlo e, dopo essersi unto un dito, comincia a penetrarlo,….facendolo ammorbidire.
Una volta ammorbidito inizia a penetrarlo mentre da sotto il suo amico mi sta stantuffando la fica come una trivella.
ora sono piena.
Avevo già fatto la doppia penetrazione ma così intensa mai.
Forse i camionisti lo fanno tanto e sono più bravi…chi lo sa?
Mentre i due slavi mi prendono per una buona mezz’ora, gli altri due si fanno spompinare e mi vengono entrambi in bocca.
Sono bagnata, con i capezzoli doloranti e non so quanti orgasmi ho avuto.
mi hanno presa tutta la notte…..
so che tornerò in quella piazzola….spesso
Non mi sono mai tirata indietro dove c’è da scopare e divertirsi.
Ho 37 anni e una sesta di seno ancora soda e questa caratteristica mi permette di sbizzarrirmi in orge e scopate occasionali.
DA sempre ho un sogno erotico: farlo nella cuccetta di un camion con dei rudi camionisti che non usino le buone maniere per intenderci.
Siccome non è mia abitudine frequentare piazzole di sosta e/o autostrade ho cercato su un sito specifico e un giorno di maggio di due anni fa ho trovato l’occasione che aspettavo da tempo.
Mi contatta un uomo, dice di chiamarsi Igor, 49 anni ben portati ( mi manda foto dove vedo un bell’uomo) e mi dice che se voglio porta anche il nipote che ogni tanto lo aiuta nei trasporti, Gianluca, 30 anni, fisico rude.
Io accetto e ci diamo appuntamento un martedì sera nella piazzola di sosta di Savona dove prima potremmo cenare all’autogrill per rompere il ghiaccio.
Io mi presento alle 21 come da accordi.
Ho un vestito scollato e scarpe alte e diciamo che le mie tette non passano inosservate.
Alla piazzola tutti ci guardano e io sono in forte imbarazzo.
I due uomini sono gradevoli come in foto per fortuna e insieme, dopo le prime presentazioni, ci dirigiamo verso l’autogrill.
Tutti ci guardano e allora io metto una giacca per non dare nell’occhio.
Ci sediamo ad un tavolo e iniziamo a conoscerci.
Il più anziano è di fronte e mi guarda nella scollatura insistentemente il giovane, senza tanti preamboli mi tocca una coscia e inizia a salire.
Io faccio per ritrarmi ma lui mi blocca con un polso e mi dice: puttana cosa fai, la timida?
Non fare sceneggiate qui davanti a tutti …volevi scopare e stasera scoperai, tutta la notte, sul camion.
Io abbozzo un sorriso e continuo a farmi toccare.
Finiamo la cena, con calma e io sono già fradicia.
Le mani sapienti del ragazzo mi hanno stimolata l’interno coscia e mi si sono induriti anche i capezzoli….cosa che si nota dal vestito.
Usciamo e ci dirigiamo verso il camion.
Sale prima il più anziano e mi porge la mano per aiutarmi a salire e dice: vieni vedrei che ci divertiremo parecchio.
Io rido e mentre salgo vengo spinta dal giovane che nel darmi una spinta mi infila due dita nella fica facendomi sobbalzare.
Mi dice: che vacca, già goccioli.
Io ormai sono in balia dei miei ormoni e salgo sul camion.
Il mezzo è moderno, le cuccette comode, e lo spazio sufficiente per giocare al sesso.
Mi fanno sedere e loro due si siedono vicino a me, uno a destra e uno a sinistra.
Iniziano a baciarmi.
Inizia il giovane.
La sua lingua è morbida, calda, sento salire l’eccitazione.
Lo zio intanto ha scostato gli slip e ha iniziato a penetrarmi con le dita.
Per agevolarlo mi tiro più giù dal divanetto e apro le cosce…sto colando e la sensazione è pazzesca.
Il respiro si fa affannoso.
I due si alternano.
Ora è lo zio che mi limona mentre il nipote si è attaccato ai seni dopo avermi denudata con una certa veemenza.
Sembra voglia staccarmi i capezzoli a morsi .
Li tira, li succhi, li morde e io inizio a gemere sempre più forte.
Rivolgendosi allo zio dice: che fortuna abbiamo avuto stasera, questa tettona è una zoccola paurosa. fradicia e vogliosa.
Ridiamo tutti e tre e lo zio finisce di spogliarmi.
Sono nuda, con questi due sconosciuti, sulla cuccetta di un camion e mi esplode la testa dalla voglia.
il giovane si alza e mi dice: spompinami per bene.
Inizio a spompinarlo: lo lecco, lo succhio, lo ingoio e sento crescerlo in bocca.
nel mentre lo zio si siede dietro di me e mi blocca i seni con le mani.
Li impasta e intanto sento il cazzo crescere sulla schiena, mentre continuo a leccare il cazzo del nipote.
Ha le mani rivide e le sento mentre mi tira i capezzoli fino a farmi male…Vorrei urlare ma ho la bocca piena e allora inizio a dimenarmi e dalla fica colo sempre di più.
All’improvviso si staccano tutti e due mi fanno senno di alzarmi.
Mi alzo, lo zio si siede, e mi dice di infilzarmi sul suo cazzo.
Il cazzo dello zio è grande, nodoso e in tiro.
Mentre mi ci siedo sopra sento la vagina aprirsi in due e inizio a urlare come una pazza mentre quello da sotto mi stantuffa con una violenza inaudita.
Vengo una prima volta.
Urlo così forte che i due camionisti slavi del camion vicino vengono a bussare per chiedere cosa stessimo facendo.
Lo zio li invita su e diventa un orgia vera e propria.
Sono in balia di 4 energumeni che non ci vanno per il sottile e mi riempiono in ogni dove.
Mentre mi scopano a turno iniziano a preparare il buchino.
Per tenermi i capezzoli in tiro mi hanno applicato dei morsetti e provo un misto di dolore e piacere mai provato prima.
Uno dei due slavi si dedica al mio buchino.
inizia a leccarlo e, dopo essersi unto un dito, comincia a penetrarlo,….facendolo ammorbidire.
Una volta ammorbidito inizia a penetrarlo mentre da sotto il suo amico mi sta stantuffando la fica come una trivella.
ora sono piena.
Avevo già fatto la doppia penetrazione ma così intensa mai.
Forse i camionisti lo fanno tanto e sono più bravi…chi lo sa?
Mentre i due slavi mi prendono per una buona mezz’ora, gli altri due si fanno spompinare e mi vengono entrambi in bocca.
Sono bagnata, con i capezzoli doloranti e non so quanti orgasmi ho avuto.
mi hanno presa tutta la notte…..
so che tornerò in quella piazzola….spesso
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Aggiunto: 3 anni fa
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