La commessa e la trav

“Ero eccitatissima e nello camerino tolsi tutti gli indumenti maschili e rimasi in collant con le mutandine di pizzo e indossai il reggiseno, dopo poco con…”

Fin da piccola adoravo indossare l’intimo femminile, come tante trav ho iniziato
con i collant di mia madre e di mia sorella, poi le mutandine di pizzo, per poi arrivare in età matura a potermi trasformare totalmente.
Mi sento lesbica e sono attiva, adoro le donne alle quali posso donare Paolina con la sua totale femminilità, ed anche la mia parte maschile ma sempre in un contesto tra due donne.
Viaggiando molto per lavoro mi è capitato di frequentare una merceria per acquistare collant e intimo per me.
La commessa, una signora matura con almeno dieci anni più di me, dopo i primi acquisti capì che l’intimo era per me, e con molta discrezione e dolcezza me lo chiese esplicitamente.

Sono altrettanto dolce, e catturata dall’atmosfera che si stava creando, le dissi di si ed iniziammo a chiacchierare amabilmente come tra due donne.
Ovviamente la cosa mi eccitava e lei mi propose di potere provare ciò che acquistavo, iniziò così una frequentazione nel suo negozio e non potrò scordare quando provai un reggiseno di pizzo nero, porgendomelo mi disse : stai tranquilla chiudo per evitare che arrivino clienti.
Ero eccitatissima e nello camerino tolsi tutti gli indumenti maschili e rimasi in collant con le mutandine di pizzo e indossai il reggiseno, dopo poco con delicatezza mi disse come andava e se poteva vedere come stavo.
Aprì la tenda e guardandomi mi disse che ero stupenda e che mi stava benissimo, notò che ero depilata e ammirando le mie gambe mi fece un complimento e confesso che la eccitavo.
Entrò nel camerino e mi accarezzo le gambe velate sussurrandomi, sai io sono bisex e mi piacciono molto anche le donne, e tu hai la femminilità di una donna ma anche un lato maschile affascinante.
La ringraziai dicendo che anche lei era molto bella e le chiesi che intimo indossava, e lei in un attimo rimase in autoreggenti con un completino intimo da favola.
Iniziammo a baciarci e accarezzarci come due lesbiche e l’eccitazione saliva tra baci carezze parole dolci sussurrate e sospiri, ci siamo coccolate a lungo, ed a un certo punto le chiesi se le potevo accarezzare la passerotta e baciarla, si sfilò le mutandine bagnate ed o iniziai a leccarla assaporando il suo piacere.
Non resistette molto e sentii le sue contrazioni e i suoi dolci orgasmi mentre mi sussurrava Paolina sei stupenda, ed una scarica di orgasmi la fece tremare dal piacere.
Ogni suo orgasmo era come una scarica elettrica e il suo profumo mi inebriava dandomi ancora più piacere nel sentire i suoi orgasmi, poi mi abbracciò baciandomi e rimanemmo così alcuni minuti a coccolarci con dolcezza, poi mi chiese : vieni dentro di me ti prego Paolina.
Lo feci delicatamente e dolcemente, e intanto la baciavo e ci sentivamo totalmente unite e avvolte, e per me era meraviglioso sentirmi donna e nello stesso tempo essere dento a lei, fu così dolce ed eccitante che le ripartirono scariche di orgasmi e assaporavo tutte le sue contrazioni, ma era talmente bello che mi portò a raggiungere l’orgasmo, lo percepì e contemporaneamente raggiungemmo l’apice del piacere mentre le mi accarezzava il seno e me lo baciava.
Appagate e felici rimanemmo abbracciate e unite baciandoci e sussurrandoci cose dolci, ma il tempo passava e la realtà ci richiamò, ci rivestimmo ed io sotto gli abiti maschili rimasi con l’intimo e lo splendido reggiseno che aveva scelto per me.
Fu stupendo per entrambe e uscendo dal negozio mi disse : ti aspetto per i prossimi acquisti dolce tesoro, per me è stato magico e indescrivibilmente bello, siete fantastiche entrambi.
Lo fu anche per me, e questi episodi si ripeterono con immenso piacere reciproco.
Poi tutto finì perché dovette chiudere il negozio e trasferirsi in un altra citta per seguire il marito.
Ma ogni tanto quando passo dalle sue parti ci ritroviamo sempre con la stessa travolgente e dolce passione.