“Decido di essere più intraprendente e provo a sfilarmi la maglia…”
(continua)
Le mie mani cercano il suo corpo, i suoi indumenti
mi aiutano perché indossa degli shorts e una maglia molto larga. Infilo le mani sotto la maglia e sento la sua pelle calda, che morbida, passerei ore ad accarezzarla.
Intanto continuiamo a baciarci. Decido di essere più intraprendente e provo a sfilarmi la maglia. Lei mi ferma e mi dice: “andiamo in camera mia, c’è il letto matrimoniale: stiamo più comodi”
Lei cammina davanti a me e non posso non ammirare il suo culetto: come ho fatto a non notarlo prima?
Arrivati in camera lei si ferma davanti al letto, si gira e mi bacia. Mentre mi bacia incomincia a spogliarmi, mi bacia e mi lecca il collo. Io non resisto e faccio altrettanto. Le sfilo la maglia e noto uno spettacolare reggiseno di pizzo nero: mi fa impazzire. Le bacio e lecco il collo, gioco con i lobi delle sue orecchie. Mi ferma, mi guarda negli occhi e mi dice: “sono tua, se mi vuoi prendimi e fammi godere”
Non me lo faccio ripetere 2 volte. La sollevo e la sdraio sul letto, le sfilo gli shorts e noto un perizoma coordinato al reggiseno. Mi piace il suo gusto nello scegliere l’intimo. Sfilo i pantaloni e rimango in boxer. Mi sdraio sopra di lei. Le mordo le labbra. Voglio assaggiare il suo corpo, quindi con la mia bocca inizio a scendere: collo, seno attraverso l’intimo, scosto leggermente per assaggiare e mordicchiare i suoi capezzoli. Sembra apprezzare. Le sue mani seguono i movimenti della mia testa. Decido di rendere più piccante il gioco. Prendo la sua maglia e gliel’avvolgo attorno agli occhi. Le sussurro nell’orecchio di aspettarmi, vado in bagno e prendo il mio pennello da barba, torno e le sfilo con dolcezza l’intimo poi incomincio a far scorrere il pennello dolcemente sul suo corpo, saltando da una parte all’altra lei è bendata e non sa dove vado a toccare. Poi sostituisco il pennello da barba con la mia lingua, dai suoi versi sembra gradire, esploro e assaggio tutto il suo corpo non ne lascio un angolo inesplorato. La sua pelle è ormai lucida dalla mia saliva. Adesso mi concentro sulla sua figa, lecco le labbra, lecco succhio e mordo il suo clitoride. I suoi versi aumentano di intensità e volume. Poi quella frase: “scopami” e io facendo finta di non aver capito: “hai detto qualcosa?”
L: “scopami”
Io: “ devi pregarmi di scoparti, se lo vuoi davvero” e torno a mordere il clitoride, ma questa volta inserendo 2 dita nella sua figa che oramai è un lago.
L: “SCOPAMIIIII LO VOGLIOOOO LO VOGLIO TUTTO DENTROOOOO FAMMI GODEREEEEE RIEMPIMI DI SBORRAAAAAAAAA”
Io: “ adesso ho capito…”
Mi sollevo, prendo le sue gambe e le appoggio sulle mie spalle, la sua figa è spalancata davanti a me, le appoggio il mio cazzo e le penetro solo di un paio di cm e poi esco.
L: “sei uno stronzo, lo voglio tuttoooo”
A questo punto la penetro fino ad far battere le mie palle al suo corpo: un colpo secco e poi mi fermo dentro di lei: “siiiiiii che bello, mi riempe tutta”
Incomincio a stantuffarla alternando un ritmo lento ad uno più veloce, lei ha 2 orgasmi. Quando sto per venire le chiedo se posso venirle dentro e lei mi risponde di si, che ha le sue precauzioni. Lei mi implora di venire, che sta per venire di nuovo anche lei. Veniva quasi nello stesso momento, mi accorgo di essere un fiume in piena. Sto ancora un po dentro di lei, poi mi sfilo e le riabbasso le gambe, un rigolo di sperma fuoriesce dalla sua figa. La bacio, lei ricambia con passione. Le sbendo gli occhi. Il nostro sguardo si incrocia. Mi sussurra: “rimaniamo a dormire qui stanotte” e mi abbraccia. E aggiunge: “la prossima volta ti faccio il più bel pompino della tua vita..”
Ma questa è un’altra storia….
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