“Il mio pene che era in una mezza erezione vedendo questo passò in breve tempo ad una erezione totale…”
Mi chiamo Luciano ho 44 anni e mi sono trasferito da qualche
mese dai miei genitori, in un piccolo paesino delle langhe. Loro abitano in una villetta su due piani. Sono single e negli ultimi 15 anni ho vissuto da solo in un monolocale a 50 km da qui. In passato ho avuto qualche relazione con delle ragazze, ma per vari motivi non sono durate. A pensarci bene ormai sono trascorsi quasi due anni dall’ultima relazione e di conseguenza dal sesso.
Mi sono trasferito dai miei genitori perché purtroppo come succede a tutti si invecchia e per i miei genitori è arrivato il momento di ricevere aiuto nello svolgere le funzioni domestiche e quelle personali.
Ho fatto mettere una badante che viene tutti i giorni dalle 8 alle 18. Così sono tranquillo durante il giorno mentre sono impegnato al lavoro e di notte dormendo qui se mai dovessero avere bisogno di qualcosa ci sono io. Per fortuna al momento non è ancora necessaria una assistenza di 24 ore.
Dopo diverse ricerche abbiamo trovato una badante che si chiama Sophie ha 50 anni e vive in una città distante circa 20 km dalla casa dei miei genitori. Ci stiamo trovando bene con lei. È puntuale, ma soprattutto molto paziente e precisa nello svolgere le cose che gli vengono assegnate.
Non avendo la patente viene in treno oppure in pullman. Da quello che sappiamo è separata, ha due figli che vivono all’estero.
Siamo ad inizio Agosto e finalmente sono incominciate le ferie. In realtà volevo approfittare di questo periodo che sono a casa per concludere alcuni lavori che sto facendo alla casa.
Al piano terra abbiamo creato un mini alloggio per i miei e al piano superiore un’altro mini alloggio per me. I due piani sono collegati internamente da una scala e da una porta che posso chiudere all’occorrenza. Inoltre abbiamo fatto costruire anche una scala esterna che collega il mio alloggio. Così posso invitare eventualmente i miei amici ed avere la mia privacy, ma nello stesso tempo essere presente in caso di bisogno.
Anche se sono in ferie, Sophie sarebbe venuta ugualmente tutti i giorni, poiché non aveva impegni e qualche soldino in più gli faceva comodo.
Una cosa che mi sono imposto è che mi voglio godere queste vacanze. Al mattino mi alzo verso le 9, colazione e poi con calma faccio qualcosa. Niente stress.
L’unico inconveniente è che questa estate 2022 è molto calda è afosa. In teoria bisognerebbe fare i lavori al mattino presto. Ma chi se ne frega.
Non avendo ancora terminato i lavori, non ho il condizionatore e quindi dormo nudo con le porte aperte e la tapparella alzata. Per non avere problemi con la luce del mattino metto una mascherina sugli occhi. Quando sento il campanello alle 8 suonare mi alzo e chiudo la porta dormendo ancora un’oretta. Faccio questo, perché Sophie usa il bagno al piano superiore per cambiarsi. Abbiamo concordato che quello è il bagno che usa, anche se è il bagno che uso pure io. Tanto durante l’anno facendo orari diversi quando lei arriva io sono già uscito.
Ma ritornando a noi, quello che vi racconto è successo la scorsa settimana.
La notte tra mercoledì e giovedì, ho dormito poco e al mattino ero in coma, ho sentito il campanello suonare, ma ero talmente assonnato che mi sono dimenticato di chiudere la porta. Il mio cervello ha ripreso a connettere solo quando ho sentito la porta della mia camera chiudersi. Di scatto mi sono tolto la mascherina dagli occhi ma non c’era nessuno, ho sentito solo dei passi nel corridoio e la porta del bagno chiudersi a chiave.
Mettendo i vari tasselli insieme, capii che Sophie era arrivata e aveva chiuso la porta quando era passata.
Dopo un minuto di imbarazzo poiché sicuramente mi avrà visto nudo, questo imprevisto si trasformò in eccitazione. Il mio pene che era moscio divenne duro come non lo avevo mai visto.
Continuando a tendere l’orecchio per percepire ogni rumore che proveniva dal bagno , sentii la pipì di Sophie come una cascata cadere nel water, fino a quando tirò l’acqua.
La mia mano afferrò il mio pene e incominciò in un lento ma continuo movimento lungo l’asta, scapellando ad ogni movimento verso il basso il mio glande. Tutto questo sfociò dopo qualche minuto in un orgasmo fantastico.
Dopo essermi ripreso e ripulito mi vesto e scendendo le scale incrocio Sophie che stava scopando il pavimento. Lei con un sorriso mi saluta ma non dice nulla. La giornata scorre senza che lei dica qualcosa. Alle 18 ci saluta augurandoci buona serata. Andando a dormire anche se erano passate diverse ore, il mio pensiero era focalizzato su quello che era successo questa mattina. Ripensandoci però non aveva visto il mio pene, ero coricato a pancia in giù.
Alla fine aveva visto solo il mio culo. La parte esibizionista di me voleva osare di più e far vedere anche il mio pene e vedere l’espressione di sohie.
Durante la notte misi a punto il mio piano. Presi una telecamera da interni che avevo acquistato qualche anno fa per la videosorveglianza. La posizionai in modo da riprendere il mio letto e la porta della camera e attraverso applicazione dedicata permisi di registrare il video sul mio cellulare.
La notte la trascorsi quasi insonne non vedendo l’ora che arrivassero le 8 del mattino. Finalmente il campanello suonò e sentii Sophie chiudere la porta d’ingresso. Posizionai la mascherina sugli occhi e finsi di dormire, ma questa volta a pancia in su. Il pene era già in piena erezione. In fondo è normale per un maschio avere il cazzo in erezione al mattino.
Sentii Sophie salire le scale, avevo il cuore che batteva a mille eccitato e speranzoso che aprisse la porta che avevo lasciato socchiusa.
Percepii Sophie fermarsi davanti alla mia porta e aprirsi. Io rimasi immobile fingendo di dormire. La cosa che aumentò l’eccitazione fu il fatto che non richiuse subito la porta, ma rimase per un minuto abbondante.
Come per il giorno precedente andò in bagno chiuse la porta a chiave e dopo circa due minuti sentii dinuovo il rumore della sua pipì.
Aspettai che Sophie uscisse dal bagno e scendesse le scale, per togliermi la mascherina e afferrare il cellulare per guardare il video ripreso dalla telecamera.
Premo il tasto play e incomincio a vedere il video. Vedo la porta della camera aprirsi di una ventina di centimetri. Solo dopo circa 15 secondi vedo la faccia di Sophie far capolino dalla porta. L’espressione che ha sul visto è un misto tra divertita e incredula. Trascorsi altri 15 secondi, apre completamente la porta e avvicinandosi sulle punte dei piedi arriva al fondo del mio letto. Per tutto il tempo continua a fissare il mio pene bello gonfio e desideroso di essere toccato da una donna.
Portandosi la mano alla bocca si mordicchia il pollice. La faccia è quella di una persona compiaciuta di quello che sta vedendo.
Purtroppo sempre in punta di piedi, si gira ed esce chiudendo la porta alle sue spalle.
Vedendo come erano andate le cose e immaginando che mentre si cambiava in bagno si era toccata pensando al mio pene, mi ha fatto praticamente venire solo sfiorando il cazzo che sventolava dritto.
Come per il giorno precedente, dopo essermi ricomposto, scesi al piano inferiore.
Sophie mi salutò con un sorriso e notai che il suo sguardo era indirizzato verso il mio pene.
Come per il giorno precedente non disse nulla, fui io che provai per due volte ad instaurare un discorso cercando di portarla sull’ argomento sesso. Ma fu inutile. Le ore passarono e arrivò le 18. Dopo essersi nuovamente cambiata in bagno, ci salutò e usci dalla nostra casa.
I miei sentimenti erano discordanti, da una parte eccitato ma nello stesso tempo deluso che forse non sarebbe mai successo nulla.
Durante la notte pensai alla prossima mossa da fare.
Una idea era quella di rifare quello che era successo questa mattina, ma con la differenza che una volta che lei era nella stanza, mi sarei tolto la maschera dagli occhi e avrei assunto un’espressione incredula nel vederla nella mia stanza.
Un’altra idea è visto che tutti i giorni si cambia in bagno è di farmi trovare in bagno. Decisi per questa ipotesi.
Verso le 7:30 mi sveglio e sistemo tutto secondo il mio piano. Brevemente vi descrivo il mio bagno. In fondo vi è il water col bidet di fianco. Di fronte al water vi è la doccia. Lungo la parete della doccia vi è il lavandino e poi la porta. Tra la doccia e il lavandino vi è un muro. La porta della doccia è trasparente , ma per vedere se vi è qualcuno all’interno devi andare per forza difronte al water.
L’asciugamano lo sposto vicino alla porta su uno sgabello, in modo da avere la scusa per non avere nulla da mettermi adosso.
Cinque minuti prima delle 8 faccio una doccia veloce. Finito chiudo l’acqua e aspetto dentro la doccia che Sophie entri in bagno.
Dopo alcuni minuti che mi sono sembrate delle ore, sento la porta del bagno aprirsi, aspetto che sophie chiuda la porta a chiave come fa sempre e solo a questo punto con il cuore in gola perché non so cosa potrà succedere, esco dalla doccia e recitando la mia parte vedendo sophie in bagno assumo inizialmente un espressione di spavento, per trasformarsi in un secondo momento in imbarazzo.
Sophie dopo un attimo di spavento non aspettandosi qualcuno in bagno, si copre con le mani gli occhi, e subito si affretta a chiedermi scusa per essere entrata senza bussare, era abituata al fatto che io a quest’ora ero già uscito per andare a lavorare.
Io gli rispondo che invece la colpa era mia che non avevo chiuso la porta a chiave.
Anzi che gli dovevo il doppio delle scuse, perché mentre lei si era coperta gli occhi io continuavo a essere lì difronte a lei guardandola nonostante avesse la camicetta sbottonata vedendo il suo seno.
In realtà non si vedeva nulla forse un centimetro quadrato del reggiseno che portava. Ma era una scusa per continuare a parlare con lei e trattenerla nel bagno.
Fu a questo punto che il mio desiderio si concretizzò, perché Sophie si tolse le mani dagli occhi e si guardò la camicetta sbottonata e guardandomi mi disse che allora eravamo pari e si mise a ridere.
Continuando a parlare aggiunse che a questo punto, intimità per intimità poteva continuare a cambiarsi. Dicendo questo slacciò l’ultimo bottone della camicetta, si tolse la camicetta facendomi vedere un reggiseno di pizzo bianco.
Il mio pene che era in una mezza erezione vedendo questo passò in breve tempo ad una erezione totale.
Sophie anche se cercava di fare finta di nulla la vedevo che mi guardava e nonostante la mia erezione continuò a spogliarsi sfilandosi un paio di jeans. Sotto indossava un perizoma bianco. Eravamo a circa 1 metro di distanza, poiché Sophie si era avvicinata per posare gli indumenti su uno sgabello che era vicino a me.
Vedevo dal perizoma uscire una leggera peluria, non era depilata completamente, ma si potevano distinguere benissimo due grosse labbra vaginali.
Ora che era rimasta solo con la biancheria intima addosso, devo dire che ha un bel fisico. Come tette avrà una terza abbondante e un culo ancora bello sodo.
Mentre io ammiro il suo corpo, sophie da una borsa tira fuori un paio di pantaloni della tuta e una maglietta a maniche corte che in breve tempo indossa e guardandomi per un ultima volta, mi dice che posso continuare a fare quello che stavo facendo e senza darmi il tempo di rispondere , apre la porta ed esce.
Sono rimasto da solo in bagno, devo dire che la parte esibizionista è strafelice per quello che è successo farmi vedere nudo dalla badante dei miei genitori, però non nego che avrei voluto qualcosa in più.
Dopo essermi asciugato e rivestito scendo come se nulla fosse successo. Sophie quando mi vede continua a fare le pulizie.
A mezzogiorno pranziamo tutti insieme. Dato che fa molto caldo Sophie ha cucinato dei piatti freddi. Terminato di mangiare aiuto sophie a lavare i piatti e sistemare la cucina.
Come fanno sempre i miei genitori dopo mangiato vanno a fare un riposino di circa due ore.
Rimaniamo da soli. Ero un po’ in imbarazzo, perché il mio cervello voleva fare del sesso con lei.
Per cercare di pensare ad altro, uscii in giardino a togliere e sistemare del materiale che i muratori avevano lasciato, in modo da liberare il giardino e poter tagliare l’erba questa sera.
Alcuni assi però erano troppo lunghi e pesanti, così chiesi a Sophie se mi poteva dare una mano.
Le temperature esterne dicevano che era meglio fare altro. Ci saranno stati 36°.
Per spostare questi assi ci abbiamo messo poco, circa 20 minuti, ma quando siamo rientrati in casa eravamo tutti e due sudati marci.
Sophie alzano il braccio e annusando la sua ascella disse che puzzava come un bisonte bagnato e si mise a ridere.
Io dissi che pure io ero nella sua stessa situazione e l’unica soluzione era fare una bella doccia rinfrescante.
Sophie annuendo mi chiede se poteva usare pure lei la doccia per darsi una rinfrescata.
Logicamente io dissi che non vi erano problemi.
Incominciai a salire le scale, e con mia gioia sophie mi seguì. Una volta raggiunto la porta del bagno apro la porta e facendo il gentiluomo feci cenno a sophie di entrare. Una volta che Sophie fu dentro chiusi la porta alle mie spalle.
Ora era il momento della verità. Avevo paura che mi dicesse qualcosa e mi inviasse a uscire. Tentai il tutto per tutto e gli chiesi se preferiva fare lei prima la doccia oppure io.
Sophie mi risponde di farla prima. Io senza aspettare incominciai a spogliarmi, togliendomi i pantaloncini e la maglietta a maniche corte. Rimasi solo con le mutande. Aprii l’acqua della doccia e portandomi le mani alle mutande le sfilai. Il mio pene era già in erezione. Sophie intanto si era seduta sul water che come avevo detto è proprio di fronte alla doccia e mi stava osservando.
Incomincio a lavarmi e insaponarmi con il bagnoschiuma. Con le mani mi insapono per bene anche le parti intime, avendo cura di mettermi in posizione che Sophie può vedermi bene. Devo però fare attenzione a non insistere troppo quando con la mano destra la faccio scorrere lungo l’asta del mio cazzo, il rischio è di venire e di schizzare con il mio liquido seminale il vetro della doccia.
Mentre mi lavavo Sophie oltre a fissarmi, ad un certo punto mi dice che nel frattempo che aspettava il suo turno, avrebbe incominciato a togliersi i vestiti sudati.
Si tolse la maglietta e i pantaloni della tuta. Come la avevo già vista questa mattina, rimase in biancheria intima. Reggiseno in pizzo e perizoma.
Terminato si lavarmi esco dalla doccia, tra il water e la doccia ci saranno circa 70 centimetri di spazio. Quindi Sophie aveva il mio cazzo duro a pochi centimetri dalla sua bocca. Ma nonostante questo non si è mossa di un centimetro.
Mi faccio da parte prendo l’asciugamano che avevo messo sulla sedia e lo metto intorno alla vita.
Sophie si alza e si slaccia il reggiseno lasciandolo cadere per terra. Mi mostra come avevo potuto immaginare un bel seno ancora abbastanza tonico con due aureole grandi e scure. Infine con le mani si toglie il perizoma, piegandosi in avanti e mostrandomi il suo culo. Quando si gira mi mostra la sua vagina. Due labbra pronunciate e lucide con una peluria curata nella parte superiore.
Con eleganza entra nella doccia e incomincia pure lei a lavarsi. Io non perdo tempo e vado a sedermi sul water. Sophie vedendo ciò mi lancia un sorriso. Versandosi del bagnoschiuma nelle mani, le porta sul suo seno e con movimenti circolari si lava ogni millimetro delle sue tette. Finito passa a lavarsi le parti basse. Mettendo una mano in mezzo alle gambe compie dei movimenti avanti e indietro, dalla figa fino al buco del culo.
Poi si gira e incomincia a lavarsi il culo con entrambe le mani. Ogni tanto divarica con le mani le natiche, facendomi vedere il buco del suo culo stretto e invitante.
Come uno può immaginare, gli ormoni all’interno di questo bagno erano alle stelle.
Finito di lavarsi esce dalla doccia e questa volta sono io che ho la sua vagina a pochi centimetri dalla mia faccia che posso ammirare in ogni suo dettaglio.
Mi alzo in piedi, il mio cazzo che punta all’interno del asciugamano, si trova a contatto con la sua vagina. Solo lo spessore dell’asciugamano impedisce un contatto diretto.
Ormai è chiaro che tutti e due vogliamo solo una cosa, ma nessuno dei due vuole fare la prima mossa in questo che si è trasformato in un gioco erotico.
Secondo voi chi sarà il primo dei due a gettare la spugna e perdere?
Cosa succederà, uniranno i loro corpi in un focoso sesso in bagno, oppure riusciranno a raggiungere la camera da letto dove tutto è incominciato?
…………. lo racconterò un’altra volta.
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