“Il mio tipo!
Mi racconta che adora i Twink, ovvero quei ragazzi gay con fisico magro, glabro, o con pochi peli sul corpo, effemminati e che dimostrano…”
Ciao a tutti, sono un ragazzo gay di 19 anni e vivo
a Milano; quello che sto per raccontarvi è un fatto realmente accaduto nel mese di Febbraio… è il mio primo racconto quindi vi chiedo di essere indulgenti con me. 😀 Grazie
Da poco mi ero registrato su un famoso sito gay; dopo innumerevoli messaggi ricevuti da malati di mente e altrettanti messaggi inviati senza però ricevere alcuna risposta, un giorno, di ritorno dalle vacanze di Natale, noto un messaggio interessante scritto da un ragazzo americano-greco di 31 anni che scopro vivere a Roma; era scritto in inglese e mi diceva che ero molto carino e che gli avrebbe fatto piacere continuare a parlare su Skype…Io non sono una cima in inglese, diciamo che ho un buon livello di conoscenza scolastica, ma da qui a parlare abilmente vis à vis con un americano ce ne vuole! Comunque accetto volentieri e lo aggiungo…
Parliamo per ore, di tutto, lui mi dice che sta cercando qualcosa di più della semplice scopata, ma a Roma non è riuscito a trovare nessun ragazzo interessante, chissà che forse Milano non gli porti maggior fortuna! E’ molto simpatico, intelligente e da quanto ho visto da foto e cam è anche molto carino: alto, capelli biondi e occhi verdi, atletico e molto maschile… il mio tipo!
Mi racconta che adora i Twink, ovvero quei ragazzi gay con fisico magro, glabro, o con pochi peli sul corpo, effemminati e che dimostrano meno anni di quanti in effetti abbiano, la mia precisa descrizione insomma! … Ogni volta che ci sentiamo aumenta la voglia di incontrarci ma per un motivo o per l’altro non si riesce mai, la scuola chiama e io da bravo ragazzo RISPONDO! 😀 Alla fine riusciamo a fissare una data: durante le vacanze di Carnevale andrò da lui per un paio di giorni così potrò “visitare la magica Roma”; mi sento felice e agitato all’idea, non sono per niente abituato a questi colpi di testa ma la voglia di vederlo sale giorno dopo giorno tant’è che devo farmi una sega ogni volta che posso pensando a lui, ai suoi addominali definiti e a quel cazzone molto promettente… [23 Febbraio 2012] E’ arrivato il giorno della partenza! La mattina di buon’ora mi reco in Stazione Centrale e prendo il treno che mi porterà per l’ora di pranzo a Roma Termini… alle ore 13.20 puntualissimo (che rarità :D) arrivo in stazione e lui mi chiama chiedendomi il numero del binario, mi aspetterà lì! Sento il cuore che batte a mille, continuo ad aver paura che io possa non piacergli o magari che ci saranno imbarazzi causati dalla lingua diversa, mentre mi affliggo con domande di questo tipo ecco che lo vedo! E’ molto carino, proprio come mi aspettavo e avevo intuito, lui mi riconosce subito e mi saluta calorosamente. Mi chiede se ho fame e ci fermiamo a mangiare un pezzo di pizza; dopodichè mi propone due alternativo: o andare a casa sua, darsi una lavata e riposarsi dal viaggio, oppure fare un giro della città!… secondo voi cos’ho scelto? 😀
La mia risposta è stata “sono venuto qui per vedere te, non per vedere la città!” e lui mi ha sorriso dolcemente, mentre andiamo dalla stazione a casa sua, nei pressi di Torrevecchia, mi accarezza teneramente e mi stringe dandomi teneri bacini sul collo; purtroppo rispondo con freddezza perchè non sono abituato a queste effusioni in pubblico.
Arrivati a casa sua disfo la valigia, lo guardo negli occhi, e lui mi abbraccia con forza: dico che vorrei farmi una doccia ma lui baciandomi il collo mi dice che sono già pulito; mi accarezza la testa e ci baciamo con enfasi. Mi prende in braccio e mi butta sul letto continuando a passare la sua lingua sapientemente lungo il mio collo, nelle orecchie, sulle mie labbra…mi toglie la maglia e io la tolgo a lui, lecco il suo corpo succhiando i capezzoli e passando la lingua sulle sue ascelle; lui continua a mugolare e non parla, gli unici suoni in quella stanza sono i suoi “mmmmm” di piacere; è arrapato, mi vuole, lo sento… mi ha detto che non si masturba da un po’ ed ora vuole scaricarsi per bene. Siamo rimasti entrambi con i pantaloni, io con i miei jeans attillati che mi fanno un culetto niente male e lui con i pantaloni della tuta che nascondono un pacco invitante; non ce la faccio più, glieli sfilo e scopro che non indossa mutande! ha un uccello bellissimo: lungo una ventina di centimetri e decisamente grosso, è circonciso e svetta in alto in tutta la sua maestosità, mi abbasso e incomincio a leccarlo come un gelato, scendo fino alle palle e le gusto una ad una infilandomele in bocca, poi ritorno su e introduco la cappellona tesa allo spasmo nella mia bocca e faccio un lento su e giù gustandone tutti gli umori; il mio uomo continua a gemere e a sospirare, quando incomincio a succhiare voracemente la sua nerchia (per quanto possa entrare nella mia boccuccia) non resiste più, mi prende e mi sfila jeans e boxer insieme; mi stende a pancia in giù e con una crema incomincia a dilatare il mio buchino, infila un dito piano piano e quando sente che sono pronto incomincia ad appoggiare il suo cazzo turgido facendo una piccola pressione sul mio ano inerme; è da un po’ che non prendo un cazzo, tantomeno di quelle dimensioni, lo spinge dentro di me in un colpo solo arrivando a fine corsa, a questo punto incomincia a fare dentro e fuori fino quasi ad uscire del tutto per poi tornare dentro velocemente. Sono fuori di me, godo come un matto e dalla bocca mi escono solo gemiti e frasi sconnesse, sento un gran male onestamente ma contemporaneamente una sensazione di bisogno ogni volta che si toglie da me e di pienezza quando mi da bordate vigorose…SONO IN PARADISO…
Sento le sue palle sbattere contro le mie chiappe, nel frattempo mi lecca l’orecchio sussurandomi frasi oscene…Mi gira a pancia in su sollevando le mie gambe sopra le sue spalle e infilando i miei piedi tra due spazi sulla spalliera del letto; mi da spinte energiche ansimando come un porco, suda, ma sento che ormai sta giungendo al culmine… accelera sempre di più e aumenta la forza con la quale colpisce il mio povero culetto, mi sento apertissimo…ma ecco che lancia un urlo soffocato e viene schizzando dentro di me. Sento una colata di sperma che mi invade e un gran calore, mentre rimaniamo così in quella posizione mi masturbo tenendolo dentro di me e vengo sulla mia pancia.
Mi bacia teneramente e si sfila lentamente da me; mi sento un fuoco nel buco del culo, mi alzo e vado a lavarmi mentre della sborra cola lentamente dal mio culo lungo la gamba.
Quando torno è a letto che riposa, entro e lo abbraccio, mi stringe e mi accarezza finchè entrambi non ci addormentiamo…
(continua)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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