“Dopo la prima volta pensavo che non succedesse più nulla insomma lui fidanzato con un bellissima ragazza, io un tipo normale come chiunque altro forse anche…”
Eccomi qui a scrivere la seconda parte di: (inizio con una doccia),
come vi ricordate eravamo rimasti al punto in cui, quel bel pezzo di ragazzo era in doccia e gli avevo fatto un pompino con il suo compagno di stanza di là in camera, cosa al quanto rischiosa ma mooooolto eccitante, adesso vi racconterò la nostra seconda volta spero vi piaccia quanto la prima.
Dopo la prima volta pensavo che non succedesse più nulla insomma lui fidanzato con un bellissima ragazza, io un tipo normale come chiunque altro forse anche un pochino bruttarello, almeno cosi mi reputo ma per lui forse non era cosi, e meno male, se vi ricordate mi disse che doveva andare a prendere un paio di jeans e io sapevo dove portarlo sia per risparmiare sia per farlo vedere in giro insieme a me, insomma non capita tutti i giorni di andare in giro con un figo mozzafiato come lui quindi perché non vantarsi un pochino magari in un posto dove molte persone potevano vedermi in sua compagnia eheheh .
Arriva la mattina in sala ristorante e mi chiede se il pomeriggio fossi stato libero, ovvio che si gli rispondo io , per le 1430 finisco gli dico ma ricordati che alle 1700 devo essere indietro per il turno di sera, se no sai che Lucia mi rompe le scatole, Lucia era la caposala una ragazza sui 27 anni molto solare di compagnia e allegra quando non lavorava, ma anche molto stronza e perfida sul lavoro, infatti non la sopportavo quando eravamo al lavoro mi veniva voglia di strangolarla, comunque torniamo a noi finisco di lavorare ed eccolo li ad aspettarmi alto bello con quello sguardo che ogni volta che ti fissa negli occhi ti stende sembra sempre che dica : “se ti prendo ti rivolto come un calzino” e io ogni volta che lo vedevo non riuscivo a non sciogliermi, ogni volta che mi guardava con i suoi occhioni verdi mi sarei inginocchiato ai suoi piedi e li dove eravamo avrei volentieri preso il suo pisellone per dargli piacere, anche se eravamo in mezzo alla strada, credo che lui avesse capito che mi aveva in pugno.
Partiamo alla volta del negozio, in macchina si parlava del più e del meno senza tralasciare emozioni almeno lui, perché io non riuscivo a non far trasparire il mio desiderio, mi è sempre piaciuto succhiare grossi piselloni soprattutto alla guida lo so che se mi fermassero sarebbe imbarazzante, ma succhiare un grosso cazzo mentre il proprietario guida mi eccita molto eheheheh.
Arriviamo al negozio iniziamo a guardare jeans particolari molto appariscenti, lui ne prende un paio entro nel camerino e li prova, una volta indossati mi chiama, io mi affaccio e per poco non mi prende un infarto quei jeans gli stavano una meraviglia, gli facevano un culo da favola e non vi dico il davanti non lasciava nulla all’immaginazione mmmm che voglia che avevo, ma inutile dirvi che lui lo aveva capito infatti mi prende la mano e me la passa sui jeans all’altezza del suo pisellone io avevo un’erezione che non riuscivo più a contenere, ma ovviamente neanche li potevamo darci alla pazza gioia, io non ce la facevo più lo volevo succhiare tutto prenderlo in bocca e farlo godere, sentirlo gemere di piacere e sentire il suo cazzo che si gonfia poco prima di venire magari sulla mia faccia o nella mia bocca, (perché come vi ricorderete dal primo aveva un grosso cazzo e io avevo paura a prenderlo dietro) si rimette i suoi vestiti andiamo alla cassa e usciamo sono già le 16 a me rimane solo un’ora gli dico che non volevo fare tardi per non sentire le paranoie di Lucia, al che mi risponde di non preoccuparmi che ci saremo appartati per poco e che sarei arrivato in tempo, ovviamente mi fidavo o meglio me ne fregavo volevo lui e il suo cazzo e non mi importava + di niente in quel momento ragionavo con il basso ventre eheheheh.
Ad un certo punto vicino al paese dove lavoravo prende una stradina sterrata ci infiliamo nel bosco, guida e guida trova un posticino tranquillo si ferma mi guarda e mi fa toccare ancora il suo cazzone in un attimo lo avevo in mano duro lungo grosso, mi abbasso e inizio a succhiarlo tutto per bene lui inizia a godere geme forte e mi spinge la testa giu per prendere tutto il suo cazzo ma come vi ho detto era molto lungo ed era quasi impossibile ingoiarlo tutto, ma nonostante tutto mi impegnavo molto gliel’ho succhiato per bene per almeno un’ora non i piace fare le cose di fretta anche se in realtà avevo fretta, in quel momento non ci pensavo lui godeva e io volevo solo sentirlo dentro la mia bocca, finalmente sento il suo minchione pulsare crescere di misura e lo sento ansimare più forte stava venendo ho accelerato il ritmo e mi sono fatto riempire la bocca di sborra calda mmmm quanto era buona tutto di lui era buono o meglio era proprio bono alzo la testa guardo l’ora sono quasi le 18.00 i nostri sguardi si incrociano e io gli dico :” Lucia mi ammazza” lui mi gurada e mi dice :”si forse è meglio andare, mi spiace se ti creo casini” dentro di me pensavo ;” che carino si preoccupa per me” io mi stavo innamorando ma non potevo dirglielo sapevo che sarebbe scappato, quindi tenevo le mie sensazioni ed emozioni solo per me.
Inutile dire che quando sono entrato al lavoro erano quasi le 19 e non vi dico Lucia cosa non mi ha detto e fatto aveva ragione ma io ero felice, avevo succhiato il cazzo a uno dei ragazzi più fighi del mondo, ma non era finita li ci sarebbe stata un’altra occasione per restare insieme la nostra ultima volta purtroppo ma ve la racconterò la prossima volta se il seguito vi è piaciuto.
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