questa è quanto mi confessò un caro amico
di nome Giulio, quando aveva 21 anni,ora
deceduto, del suo rapporto incestuoso con
l’unica figlia tutt’ora vivente Chiara.
Mise incinta l’attuale moglie che tutti e
due avevano 15 anni,coetanei,frequentanti
la stessa classe liceale.
Frutto di una scopata non protetta da
preservativo.
All’epoca Chiara aveva 6 anni, ed era una bella bimba bionda,con occhi azzurri
ben fatta,grassottella.
l’occasione fu forse fortuita, o scaturita dalla curiosità infantile ed il desiderio
del padre di assecondare una pulsa sessuale della figlia adolescente.
Fin da piccola vedeva il padre e la madre nudi per casa,quando facevano sesso,quando
erano in toilette,padre e madre erano per quanto riguarda il pudore,anticonformisti.
Per di più,abitualmente,partecipava alla
loro toilette….e la sua sempre con il
papà ,di cui conosceva bene le fattezze,
come quelle della madre,entrambi perfettamente depilati nelle parti intime, per
scopo igienico ed altro.
Fu un pomeriggio di metà giugno,abbastanza caldo,non da accendere
il condizionatore,ma di stare piacevolmente nudi per casa.
La madre,assente per alcuni giorni,in visita ai genitori,fuori regione.
Giulio un ottimo cuoco, ed un buon collaboratore domestico in perfetto accordo con
la figlioletta sulla preparazione delle vivande.
Forse quello che fece da innesco,al loro
primo rapporto incestuoso fu la vicinanza dei loro corpi,il caldo,l’assenza della
moglie e mamma,un
involontario o intenzionale sfregamento
dei loro corpi.
Un desiderio da molto insoddisfatto, una
richiesta timorosa di Chiara,la sua curiosità infantile,una pulsa sessuale
improvvisa,ed in lui l’occasione di non
essere visti,soli,senza sorprese alcune.
-papà ..ti piaccio?sono bella?mi desideri?faresti con me quello che fai
con la mamma?adesso?o mai più avremmo
l’occasione di ora, vuoi?
Prima di rispondere, Giulio rapidamente
considerò e valutò la richiesta della figlia.
– Giulia piccina mia tutto è possibile
sai che ho un buon pene non hai paura che ti penetri nella pancia dentro il
tuo sederino? con tutta la delicatezza
possibile da parte mia, se ti assecondo
nessuno dico nessuno deve sapere quanto e come abbiamo fatto tra di noi,d’accordo?
-sentirai un pò di male,quando necessariamente ti lacero quella membrana che si
chiama imene e che parzialmente chiude la vagina e ci sarà una piccola emoraggia,
per il sederino
devi fare come ti dico io ora, dopo che
lo avrò insalivato bene e ti appoggio
al buco la cappella, tu devi spingere,
come quando fai la cacca,allora io vado
dentro.-
-sei decisa a fare queste cose con me?-
-si papà non ho paura mi vuoi bene sei
bravo tu.-
-allora vieni con me, queste cose si fanno a letto, come tu sai e vedi fare
tra me e mamma.-
Quello fu l’inizio di una lunga, segreta
intesa tra padre e figlia, mai scoperta o sospettata,per tanti lunghi anni.
Giulia crebbe,ebbe le sue regolari mestruazioni,trovo il suo compagno,si
fidanzò cui fece seguito il matrimonio, ha messo al mondo figli.
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Scritto da Gian