Quando Ramos finì di scoparmi gli pulii il cazzo poi Carmen mi prese per mano “Dai andiamo a prenderti qualcosa di femminile, il tempo che sarai con noi sarai sempre en femme” “Ma io non ho i soldi per fare tu “Tranquillo paghiamo noi, siamo noi che ti vogliamo così mio caro vero Claudia?” tutto quello che volete” “Certo, vedrai che carina diventerai?” “No Claudia no carina, Ivano diventerà una bomba sessuale” “Voi siete matte ragazze” Entrammo in un negozio di corsetteria, Carmen e Claudia presero dei reggiseni, poi intimo come calze autotreggenti di diverse colori, perizomi, body, presrero anche due parricche dai capelli lunghissimi, una color biondo platino e l’altra dai capelli rossi, poi andammo in un sexy shop e presero un corpicino di una plastica speciale che si adattava perfettamente al mio torace, poi abiti, uno rosso, uno rosa e uno nero e scarpe, quando finimmo le mie amiche avevano speso una cifrò esorbitante, una volta rientrati entrammo in camera delle mie amiche, mi spogliarono completamente e cominciarono, Per prima cosa il trucco, un trucco che interessò più che altro i miei occhi che resero profondi e affascinanti poi il resto del trucco, poi calze autoreggenti rosa come pure il perizoma, mi misero il corpicino che difatti si adatto come una seconda pelle al mio torace, il corpicino poi aveva due tette della 4 misura, poi il body, mi miser o il vestito rosa per cui una parrucca dai capelli rossi ai piedi un paio di sandali con tacco di 6cm., un pò di chincaglieria ed era pronta Moana, questo sarebbe diventato il mio nuovo nome. “Guarda Claudia come Ivano è diventata sexy, ti piace?” “Avevi ragione Carmen, Ivano è diventato una bomba sensuale” “Ma non volete sapere il mio parere?” “Certo come ti trovi?” “Mi sento fighissima” “Allora per pranzo dove andiamo a mangiare?” “Una pizzeria andrebbe bene non vi pare?” dissi io “No la pizza alla sera a mezzogiorno un bel pranzo, dai andiamo da Andrea” Appena usciti sentimmo subito dei fischi di approvazione Carmen scoppiò a ridere “Scommetto che i fischi sono per Moana” Poco dopo due ragazzotti mi mandano un bacio, poi due vecchi marinai e infine arriviamo al ristorante, una volta date le nostre ordinazioni il cameriere mi servò per primo e si strusciava sù di me, io ero imbarazzato ma le mie amiche erano contente “Dai Moana provocalo, eccitalo, fai finta che ci stai” “Ma ho vergogna!” “Ma divertiti non vedi che effetto che fai sugli uomini?” Quando il cameriere arrivò mi attaccai io a lui e con la mia mano destra andai sul suo culo, sulle gambe e poi gli toccai il cazzo che era già granitico “Se continui a toccarlo così il poveretto si sborrerà nei pantaloni” Finito il pranzo tornammo nelle nostre camere, io avevo sonno per cui senza neppure cambiarmi mi addormentai in un amen. Stavo ancor dormendo quando percepii una persona davanti ed una dietro di me “Moana dormi ancora?” “Si dormivo ma percepivo lo stesso quello che le mie amiche mi stavano facendo, Claudia mi prese in bocca il cazzo mentre Carmen mi penetrò completamente e in quel momento mi svegliai veramente “Ma lasciatemi dormire” “Ma quanto dormi Moana e noi?” Carmen ormai mi era dentro e quindi cominciò a scoparmi mentre Claudia mi stava facendo un pompino lussurioso, Carmen prese subito un ritmo forsennato che mi portò ben presto ad un esasperato godimento “Ohhhh Carmen Carmen che cazzo stupendo siiiii siiii siiii mi piaceohhhhhh” “Ma lo sai che hai già un culo bello largo, sei proprio un ragazzo da letto tu” “E allora scopami scopami Carmen daiiii daiiiii ohhhhhhh” “Claudia un giorno sai cosa vorrei fare?” “Dimmi” “A turno ci scopiamo Moana senza un attimo di tregua, vediamo quanto riusciamo a venire nel suo culo” “Ohhh ragazze sarebbe stupendo, quando lo facciamo?” “Il primo giorno che farà brutto tempo” “Ma siamo in estate, chissà quanto dovrò aspettare allora” “Ma sei un vero porco, anzi porca Moana” “Dai continua a scoparmi daii daiii ohhhh mmmmm che bello siiiii” Sborrai in bocca a Claudia che bevve tutto il mio sperma e mi puli il cazzo poi fù la volta di Carmen inondarmi il culo del suo sperma, alla fine però ero distrutto e mi addormentai ancora.