A volte capitano delle cose che non soltanto sono inaspettate ma strolgono in maniera radicale e completa l’ordine delle cose. Questo è quelo che è successo a Vincenzo,uomo rispettabile della provincia italiana. Un uomo tutto dedito alla famiglia, lavoro e casa, niente grilli per la testa e soprattutto un bravo marito e padre di famiglia.
Ma queste cose , si sa, succedono quando meno te lo aspetti e soprattutto non guardano in faccia a nessuno.
I fatti che vi raccontiamo risalgo a circa due anni fa. Vincenzo torna sempre alle 17 dal lavoro di capo cassiere presso una filiale della banca popolare della sua città . Un orario fisso a cui ormai ha fatto l’abitudine la moglie ed il figlio. La prima per ritagliarsi un’ora con il marito per fare la spesa al supermercato o qualche altra commissione ed il figlio per farsi accompagnare in plaestra. La solita routine insomma. Ma da qualche giorno Vincenzo era stato incaricato di svolgere alcuni corsi di formazione su delle nuove procedure in banca. Doveva istruire tutti i cassieri delle varie filiali su queste nuove linee guide e , quindi, il suo rientro a casa veniva spostato intorno alle 19. Questo per le prossime tre settimane. Una piccola variazione negli equilibri di una famiglia normale che però implicava delle variazioni delle abitudini . La moglie di Vincenzo, per esempio doveva sbrigare tutte le faccende da sola ed il figlio farsi dare un passaggio da qualche amico per andare a allenarsi come faceva quotidianamente.
Ma una di quelle sere in cui Vincenzo doveva rincasare più tardi successe una di quelle cose di cui vi abbiamo premesso all’inizio del racconto di questa storia. Il numero minimo di partecipanti al corso non era stato raggiunto e quindi quella sessione non poteva essere svolta. Cosa fare se non tornare a casa prima. In fomdo mia moglie e mio figlio sarebbero stati felici. Così pensò Vincenzo ma quella per lui non fu proprio una delle sue migliori decisioni.
Tornato a casa ,infatti, con circa due ore di anticipo Vincenzo sale le scale ed apre la porta. Un silenzio innaturale mai sentito prima in casa. Di solito la radio accesa a tutto volume nella stanza del figlio o la moglie al telefono rendevano l’arrivo a casa molto familiare ed intimo. Ma quello era un silezio veramente assordante. Non c’era nessuno in casa ? Come è possibile ? Entrando in casa , però, Vincenzo comincia a sentire un piccolo brusio, come di persone che parlano con frase sussurrate. Continua a camminare ed arriva davanti la porta della camera del figlio. Quei sussurri provenivano distintamente proprio da li. Un altro passo ed avrebbe capito chi fosse a parlare sotto voce.
Ma quel passo lo fece sprofondare nel più buio degli abiss. Una scena per lui raccapricciante. Sua mogli in ginnocchio davanti il letto del figlio. Lei era completamente nuda e mostrava il suo culo alla porta della camera. La troia stava facendo un pompino al figlio che sussurrava frasi scomposte di chiaro piacere. Quelle frasi che lui aveva sentito entrando in casa era le incitazioni che suo figlio dava alla madre affinchè lo succhiasse più forte. Un pompino veramente ben fato. La madre teneva con tutte e due le mani il cazzo del figlio e con la bocca lo lavorava in maniera ritmica. Vincenzo rimase immobile, senza sangue nelle vene, completamente raggelato. Non ebbe il coraggio di entrare nela camera del figlio per fare una piazzata meritata alla moglie ed al figlio. Rimase immobile a guardare impietrito l’incesto che si stava consumando davanti ai suoi occhi.
Non sappiamo cosa sia successo dopo quell’episodio . Vincenzo non lo ha riportato nel suo racconto. Probabilmente ha lasciato la moglie . In ogni caso non rientrerà mai più a casa prima del previsto.