Il mio amico Max : Seconda parte – L’occasione

“MR : Dai infilamelo tra le tette e fammi vedere se almeno tu arrivi fino alla mia bocca (beata fantasia)…”

Eravamo in primavera , durante un periodo di “leggera crisi” .
Avevo avuto una promozione e conseguentemente passavo molto più tempo al lavoro ; ero abbastanza stanco ed anche poco performante (mi tirava poco).
Organizzai una cena a casa nostra per far vedere a Marisa delle diapositive di un viaggio fatto in Corsica con Max , e per far vedere a Max varie foto di viaggi fatti con Marisa.
Avevo inserito alcune diapo particolari , una in cui Max di profilo metteva in mostra la sua anatomia , velata solo da un specie di pareo , altre in cui mia moglie era in topless e tanga.

Mia moglie mi disse che non ne aveva tanta voglia , e che il poco tempo che avevamo lo voleva passare da sola con me ; ciononostante passò un sacco di tempo in bagno , “tirandosi” poi a lucido come da tempo non faceva , con un vestito in cui sembrava che il suo corpo esplodesse dentro al tessuto e soprattutto mettendo bene in mostra il suo magnifico seno.

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Dopo una deliziosa cena accompagnata da molto buon vino , ci apprestammo a vedere le diapo ; l’ambiente era molto rilassato , le luci giuste un’atmosfera perfetta.

Mentre le diapo scorrevano continuammo a bere qualche drink , anche mia moglie , che di solito è abbastanza morigerata.
Alla foto con Max, ci facemmo tutti una sonora risata , e non mancò il commento di mia moglie “Accipicchia Max quanta roba ! ” , poi fu il turno di Marisa che quando si vide esposta , anziché incazzarsi mi guardò con una strano sorriso come per dire “che fai ? Dove vuoi arrivare ?”.
Alla visione di Marisa io feci il verso a Marisa “accipicchia Max quanta roba!”
E Max , a metà strada fra imbarazzo ed eccitazione fece i complimenti a mia moglie , chiedendole se poteva presentargli una cugina come lei.

Poi proprio in quel momento mi suonò il cellulare ; era l’allarme dell’azienda , ( dovevo andare a controllare).

Mia moglie andò su tutte le furie : “Ancora! …., non è possibile! non ne posso più!”.
“Non mi lascerai mica sola anche ‘sta volta ,Basta!”

Max nel frattempo , imbarazzato nel vedere lo sfogo di mia moglie, stava facendo per andarsene , ma io lo bloccai , e gli chiesi “il favore” di fare ancora un po’ compagnia a Marisa in quanto non potevo restare a consolarla , promisi che sarei tornato il prima possibile

Al chè mia moglie si incazzò ancor di più dandomi dello stronzo e che potevo anche non tornare (considerato che l’azienda è dall’altra parte di Bologna e che l’ultima volta ero rimasto fuori due ore….).

Uscii di corsa e ribadii che sarei tornato presto.

Adesso devo dirvi che da tempo avevo piazzato dei microfoni in sala , in cucina ed in camera da letto (aihmè all’epoca non esistevano le mirco cam attuali…) .

Portai la macchina ad una distanza di 300metri e sintonizzai la radio sulla frequenza dei microfoni .

Eh si l’allarme era una scusa.

Dopo circa cinque minuti ero pronto all’ascolto…….

Silenzio…………

Poi

MR : Scusami per la scenata , ma ultimamente Gino è un po’ assente ……….. Penso che abbia un’altra.
MX : No ti sbagli non è il tipo , credimi che lo conosco troppo bene , sarà un momento negativo , gli passerà
MR : Ma io intanto resto sola , poi è anche diventato un po’ freddino , ti ricordi quando ti ho detto che ……..insomma c’era qualche calo , ora il calo è continuo ed io………
MX : Ribadisco passerà

……..Rumore di bicchieri di vetro…….

MR : Ne vuoi ancora ?
MX : Si grazie , per favore metti poco Rum più cocaco….….ohh!
MR : Oh scusa , mi dispiace ——-Merda proprio sui pantaloni , aspetta sta fermo che vado a prendere da asciugare.

MR ; Ecco vedrai adesso sistemo tutto ,

MR : OOh Max che risveglio (accompagnato da una mezza risata ubriaca di Marisa)

MX : Scusami mi dispiace e che …………silenzio…….

MR : Stai scherzando , almeno provoco ancora reazioni a qualcuno.

MX : bisognerebbe essere finoicchi o impotenti per NON avere reazioni con una donna come te Marisa , sei così bella così …………..così ………….

Silenzio…………(non saprei dire quanto)

Silenzio……con dei fruscii indecifrabili ma che pungevano i miei sensi come aghi

Poi finalmente riconobbi il mugolio classico di Marisa , di quando sta apprezzando il contatto con un uomo.

Atri fruscii più forti di sottofondo mi dicevano che si stavano spogliando.
Una zip , poi il rumore di scarpe che rimbalzano sul pavimento

…………..Silenzio………….(non respiravo per paura di non sentire)

MX : Che tette che hai dio mio (la parte finale del “mio” era calata di tono come quando uno parla e viene soffocato da tette come in questo caso.

MR : Siih! Siiih! Ciuccia ciuccia dalla mamma” Mugolava

Ancora fruscii , rumori soffocati

MR : Spostati che lo voglio toccare ….. , Ah che bestia di cazzo , Gino c’è l’ha la metà del tuo.

………………….

MX : ohh si toccalo così , Siih Ahh ! Scappellalo ,

MR : Alzati in piedi ……..Si mettiti così davanti a me ,

MX : Ohhddio che roba

MR : Mmmh che buon profumo che fa , odora di cazzo ,….. No Non puzza, fa odore di uomo, di sesso,

Ed in quel momento ho sentito i classisi rumori bagnati , con mugolii silenziati di apprezzamento di Marisa.

Poi finalmente lo slap che annunciava che mia moglie cominciava a fare sul serio .

Di nuovo Silenzio , non potevo resistere , dovevo vedere.
Così mi sono incamminato verso casa e dopo un po’ con molta cautela mi sono avvicinato alla porta finestra che dà sulla sala (per fortuna che non c’era Luna ed era un bel buio) , dovevo trovare solo uno spiraglio che mi facesse vedere bene.

Finalmente da una finestra socchiusa li potei vedere e sentire.
Il cuore mi arrivò in gola quando vidi mia moglie in ginocchio con la testa e che si muoveva dolcemente sul pene di Max.
Una sensazione fortissima mi strinse i testicoli e mi fece indurire l’erezione che già avevo ; avrei voluto entrare ma non potevo.

Poi mia moglie si è un attimo fermata , lo ha guardato dal basso…..

MR : Siediti sul divano ……..ecco alza un po’ le cosce

Aveva allargato bene le gambe a Max e gli stava leccando i coglioni , poi era scesa sul perineo ed infine si era messa a leccargli il buco del culo (la troia)

MX : Cosa fai ? Ohh , mamma mia che roba continua

MR : Ti piace che ti lecco lì ? Mmmhh che buono che è mmhhh sei tutto buono.
Dal culo era ripassata all’uccello e lo lappava per poi ingoiarlo tutto (o quasi)

Dopo un po’ di quella musica …….

MX : Ti prego fai piano che sennò arrivo subito , ti voglio chiavare prima.

Al che Marisa si è fermata , ed ha preso dei preservativi dalla borsa (perché mia moglie aveva dei preservativi nella borsa??).

Ne ha dato uno a MAX che lo ha indossato (metà dell’uccello rimaneva fuori)

Poi si è sdraiata ed ha aperto un po’ le gambe . MAX non si è fatto pregare e in due mosse l’ha infilzata.

MR : Ahhh Mmhh , Siihhhh.

Dopo due o tre stantuffate esplorative , Max ha cominciato a trombarla come si deve , su e giù , su e giù.

I commenti non tardarono ad arrivare.

MR : Così sihh !, ……Dai ! Ah scopami di più Ah! ……, Oh che cazzo che hai ,…….. Sihh così più giù ……
Dopo neanche 4 minuti il primo orgasmo di Marisa , un urlo forte e potente.

Max si fermò un attimo , godendosi la vista “sfatta” di mia moglie dopo l’amplesso.

Durò poco.

MR : Sdraiati che è il mio turno di cavalcare.
Senza farselo ripetere lui si è sdraiato ed in un baleno Marisa gli è andata sopra , mettendogli in mostra le sue tettone (che cominciavano a presentare quel velo umidiccio che si sviluppa sudando ).

Max da sotto strizzava le tette , le succhiava e le leccava , poi passava al collo ed infine infilava la sua lingua nella bocca di mia moglie.

Marisa partecipava con trasporto a quei baci e giocava parecchio ad intrecciare la sua lingua con quella di Max , in certi momenti si chinava su di lui per leccargli anche l’orecchio.

Altri tre o quattro minuti e mia moglie ebbe il secondo orgasmo sempre urlato.

A questo punto Max , preso da una specie di frenesia ha sollevato Marisa , l’ha girata e messa a carponi con il culo bello in vista , poi con forza bestiale ha cominciato a scoparla alla pecorina come un animale.

MR : Ah sihh sfondami , così , così

Sentivo il rumore della carne di Max che sbatteva su quella di Marisa.

MR : Dammi una pacca sul culo …
MX : Cosa ?
MR : Dai picchiami sul culo…

Ciaffh! la prima sculacciata , poi una seconda ed una terza , mi sembrava di vedere due animali posseduti da una frenesia , non capivo come Max non avesse già sborrato , poi all’improvviso con un movimento Max le ha infilato un dito nel culo , e con mia meraviglia lei non ha opposto resistenza , poi le ha sputato sempre sul culo , si è fermato ed ha cominciato a infilare il suo cazzone nel suo buchino stretto (e vergine).
Non potevo credere ai miei occhi.

Poi ad un certo punto …..

MR : Basta MAX fermati mi fai male , No così non voglio.

Dopo un attimo di smarrimento MAX si è fermato e lei subito ha incalzato

MR : Non sprecare il tuo sperma dentro la gomma
Si è girata e gli ha tolto il preservativo.

MR : Dai infilamelo tra le tette e fammi vedere se almeno tu arrivi fino alla mia bocca (beata fantasia).

In un attimo era seduto su mia moglie e gli passava il cazzo tra le tette .
Vedevo distintamente il suo pene sbucare dalle tette ed entrare in bocca.

I ritmo si faceva più serrato , sempre intervallato da mia moglie

MR : Dai sborra , sborrami in bocca , dai vieni sulla faccia , dai che te lo pulisco tutto.

In contemporanea ho visto quella troia di Marisa , che armeggiava con le mani tra le natiche di MAX , il quale dopo un’attimo di sorpresa aveva continuato dandole. della troia.

Poi MAX ha fatto un urlo animalesco ed ha fatto un getto di sborra dritto in faccia a mia moglie.
Il secondo invece è stato subito inghiottito dalla vorace bocca , e così anche un terzo , poi ancora qualcosa è scappato fuori infradiciandole anche le tette ed i capelli.

Marisa ha continuato per ancora un po’ a lappare l’uccello di Max (con me non lo faceva mai) infine Max si è accasciato sul divano tutto gocciolante di sudore sfinito.

Sono rimasti entrambi così per un po’ di tempo , poi lui si è alzato , si è trascinato al bagno , un po’ barcollante,

MR : Caro mi porti i clinex per favore .

Così anche mia moglie si è ripulita della roba che non aveva ingoiato , ed ha aiutato Max a ripulirsi a sua volta,

Qualche minuto per vestirsi , qualche risata , poi lei lo ha accompagnato alla porta.

MX : Quando ti vedrò ?

MR : Chissà forse mai più , magari troverò qualcun altro.

MX : No tu ti farai chiavare solo da me finchè te lo dirò io. E preparati , perché la prossima volta ti farò il culo , che tu lo voglia o meno. Domani ti telefono.

Un bacio in bocca e si salutarono.

Marisa rientrata , ha riassettato il divano , ha controllato che non ci fossero prove, poi ha aperto le finestre per cambiare l’aria (ho fatto in tempo ad abbassarmi).

Spente le luci al piano terra è salita nella zona notte.

Al chè , sono ritornato alla macchina , ho aspettato ancora una mezz’oretta , tempo veramente lungo , con una voglia quasi dolorosa di farmi una sega.

Rientrato in casa , in silenzio mi sono spogliato in sala (come facevo spesso) , ho provato ad assorbire in me le energie , le sensazioni di quello che era successo , (il divano era ancora umidiccio di sudore). Poi sono andato in camera e mi sono infilato nel letto senza fiatare.

La mattina dopo , Marisa è stata molto dolce con me , mi ha chiesto scusa , e mi ha detto che si sarebbe fatta perdonare la sera stessa (mi ha fatto uno di quegli sguardi che valgono da soli tutta la giornata).

Parlando di Max , era stato gentile a rimanere ancora un po’ ,ma poi se ne era andato, in fondo non era un gran chiacchierone ……………

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