“Mi accorgo che mi sto eccitando terribilmente, che sono già tutta bagnata…”
2.
Quella sera stessa mia suocera mi ha chiamata da parte annunciandomi
che, dopo cena, quando i due maschi uscivano per andare al bar lì vicino, voleva parlarmi in confidenza. Usciti i nostri mariti, mia suocera mi viene vicino e mi dice senza fronzoli:
– Senti Mariangela, non credere che io sia stupida…. lo so che scopi con Alfonso, certe cose si capiscono al volo…..
Spaventata da quelle parole così nette, le dico:
– Ti prego scusami, è stata una debolezza ….. non succederà piu’….. ma non dirlo a Maurizio, sennò finisce male.
– Non preoccuparti, non dirò nulla…. anzi, se lo vuoi sapere, a me va bene così ….. scopati pure Alfonso, però devi aiutarmi nel mio intento ….. io ho un’antica voglia proibita ….. ho voglia di scopare con mio figlio, è una vita che lo desidero.
Sono rimasta di stucco, non mi sarei mai aspettata una cosa di questo genere, ma, dopo qualche attimo di vero e proprio imbambolamento, mi sono sentita come liberata ed ho detto a mia suocera che era pronta a fare qualsiasi cosa che potesse riuscire utile allo scopo. Gloria, visibilmente soddisfatta, mi si avvicina e mi abbraccia, mi stringe forte a sè e mi dà un bacio sulla bocca; poi, approfittando di un mio momento di incertezza, mi infila la lingua in bocca e mi spinge ad immergermi in una lesbicata improvvisata.
Abbassa la sua mano e la infila sotto la mia spostando le mutandine e infilandomi un dito per stuzzicarmi la passera, poi mi spinge verso il divano, mi fa accomodare, mi sollevò la gonna e mi toglie le mutandine, mi allarga le gambe e dà inizio ad una leccatina di figa. Era la prima volta che mi succedeva con una donna, ma io godevo come una matta, tanto che ho avuto subito un orgasmo.
All’improvviso si stacca da me e mi dice:
– Ti è piaciuto, vero? adesso però devi farmi godere come io ho fatto con te… dai, voglio sentire la tua lingua dentro la mia fica.
Le ho restituito il piacere, anche lei ha un bell’orgasmo. La cosa ci è piaciuta davvero, ci siamo guardate in faccia, ci siamo baciate di nuovo in maniera più lasciva e ci siamo confessate reciprocamente un amore insospettato quanto irrefrenabile. Mentre mi baciava mi dice:
– Mariangela, mi sei subito piaciuta dal primo giorno che sei entrata in questa casa, e il mio desiderio era ed è quello di amarti…. vieni di là in camera con me che ti faccio provare una cosa bellissima.
Mi prende per mano e mi porta in camera da letto, mi dice di spogliarmi nuda, cosa che fece anche lei; poi apre un cassetto ed estrae un dildo doppio enorme, lungo circa 30 cm, da infilarsi a vicenda, e mi dice:
– Adesso mi devi scopare …..
Si sdraia sul letto a gambe larghe e mi invita a scoparla; mi infilo la parte più piccola del dildo nella mia vagina e mi avvicino a lei, mi sembrava di avere un cazzo vero: era morbido ma duro allo stesso tempo, era fatto di gomma gelatinosa e ballonzolava come un cazzo vero. Dopo averlo spalmato di crema, lo punto sulla sua vagina e lentamente ma senza fermarmi lo infilo tutto dentro di lei. La scopo per un tempo interminabile, lei orgasma più volte, poi mi dice di infilarglielo in culo. Ero un po’ restia a farlo, mi sembrava che non le sarebbe entrato, era troppo grosso, ma lei mi supplica di non preoccuparsi e mi incita ad incularla.
Non me lo faccio ripetere di nuovo e, spalmandolo ancora con crema, lo appoggio sul suo buco, le sollevo in alto le gambe mettendole sulle mie spalle e glielo introduco in culo guardandola in viso: mentre faccio andirivieni con il cazzo di gomma nella sua ficona, vedo che ha un’espressione di grande felicità, come quella di chi vede realizzarsi un sogno lungamente atteso. Alla fine della mia pompata Gloria ha un orgasmo così squassante che sembra svenire svenne, lasciandomi momentaneamente nel panico. Per fortuna si riprende quasi subito e mi dice con aria felice:
– Ti ringrazio tanto, tesoro. Per scopare con mio figlio non ti preoccupare, ci penserò io a come fare. Ti voglio confidare un segreto, ma che resti tra di noi. Quando mio figlio andava alle superiori lo scoprii a guardarmi di nascosto quando mi spogliavo o quando facevo la doccia; un giorno lo scoprii che, nascosto dietro un tendone, si masturbava mentre mi provavo un costume da bagno o quando mi facevo il bidè: aveva messo una minicamera (che si era fatto prestare da un suo amico), per spiarmi mentre mi spogliavo in bagno. In poche parole è stato sempre innamorato di me, sono sicura che il suo sogno sarebbe di scoparmi.
A quelle parole sono rimasta inebetita, non ho detto nulla, ma mi sono subito ricordata che anche io da ragazzina desideravo che mio padre mi scopasse, i primi ditalini li avevo fatti pensando a lui.
– Ma tuo marito lo sa che tuo figlio ti desidera?
– Certo che lo sa, ma non sa come fare per incoraggiarlo… ne abbiamo parlato un po’ di tempo fa ed ho capito che ne sarebbe felice …. ma non vuole che sia io a fare il primo passo, dopo tutto sono sempre sua madre.
– Cara suocera, se aspetti che sia lui a farsi avanti sbagli…. per me devi essere tu a fargli capire che lo desideri … se fossi in te lo provocherei. oggi so che Alfonso va a pescare con degli amici, io devo andare dal parrucchiere, tu resti sola con mio marito che torna alle due e hai campo libero … perciò datti da fare … anzi sai che c’è? oggi non vado dal parrucchiere, mi nascondo e voglio assistere alla scena da dentro all’armadio.
A queste ultime parole mia suocera i guarda con occhi maliziosi, come per sottolineare che ero una vera porcellina.
Alle due, mentre Maurizio entra in casa e chiama ad alta voce la madre, io mi nascondo nell’armadio e mi sistemo in modo da scorgere bene il letto di fronte attraverso due ampie fessure. Contemporaneamente mia suocera si corica tutta nuda sotto il solo lenzuolo e mio marito, non trovandola in cucina, entra appunto in camera per salutarla. Quando la vede a letto, si avvicina a lei e le chiede cosa avesse.
Lei gli dice con voce sofferente:
– Vieni Maurizio, stavo per fare la doccia, mi ero appena spogliata e mi sono sentita mancare … mi sono un po’ spaventata e allora me ne sono venuta a letto … vienimi vicino, amore di mamma.
Mio marito si avvicina alla madre e la accarezza sul viso, lei lo attira un po’ a sé per farsi dare un bacio e, mentre lui si china in avanti, con malizia sposta un po’ indietro il lenzuolo e scopre agli occhi del figlio il suo seno nudo.
– Ma mamma – dice lui farfugliando per lo stupore- sei tutta nuda…..
Mia suocera non gli risponde, ma prende il viso di mio marito con due mani e gli dà un bacio sulla bocca; Maurizio un po’ confuso contraccambia il bacio e subito le due lingue si incontrano e si intrecciano, mentre mia suocera si scopre ancora di più.
– Maurizio su, vieni a letto con me che ti voglio abbracciare, vieni qui vicino alla mamma come quando eri piccolino.
In un batter d’occhio Maurizio si spoglia e si intrufola sotto il lenzuolo a fianco della madre che subito lo abbraccia e lo attira a sé. Gloria accarezza il figlio e poi solleva una gamba sovrastando il corpo del figlio, infila una mano tra le sue cosce ed afferra il suo cazzo, che nel frattempo è diventato durissimo e se lo infila nella vagina. A sua volta mio marito le passa una mano dietro al culo e la tira a sè facendo entrare tutto il suo cazzo in quella fica infuocata. Dall’armadio vedo tutto, anche perché, per consentirmi di assistere all’amplesso, mia suocera spinge indietro tutto il lenzuolo. Mi accorgo che mi sto eccitando terribilmente, che sono già tutta bagnata.
Mia suocera smania, geme e gode in continuazione. Sento che dice al figlio:
– Amore, vienimi sopra, dai, sì, scopami più forte… aaahhh che bello … senti come godo … ahhhhhhhhhhhh … senti amore, dai, godimi dentro … che bello amore …. è troppo bello, sento che mi stai riempiendo del tuo seme … che bello …. aaahhhh … Mariangela, dai, esci dall’armadio …. vieni qui anche tu, vi amo tutti e due.
Esco dall’armadio e mi avvicino a loro, mio marito trasale ma si riprende subito, mi spoglio, salgo sul letto e mi rivolgo a Maurizio:
– Amore scopami dai, non resisto piu’, dammi il tuo cazzo infuriato, spaccami in due, voglio sentire la tua sborra nella fica.
Mi metto a gambe oscenamente larghe e mio marito mi scopa come un toro, mentre mia suocera mi titilla i capezzoli e mi bacia in bocca. Mia suocera ha fatto il miracolo, mio marito è un latro uomo. Scopro che il piacere conosce vette sempre più alte, godiamo tutti e tre in modo quasi parossistico, poi crolliamo insieme in un sonno rilassante.
Mi ridesto prima degli altri due e, aprendo gli occhi, incrocio lo sguardo di mio suocero Alfonso che, seduto su una poltroncina, guarda con aria sardonica quell’intreccio di corpi gaudenti sul letto disfatto. Gli chiedo:
– Da quanto tempo sei lì?
– Da una ventina di minuti ….. è stupendo guardarvi, mi avete fatto una bella sorpresa. vedi, mi sono eccitato come un riccio!
– E allora che aspetti? dai, c’è posto anche per te!
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