Mi è sempre piaciuto guardare, non me ne vergogno e ne lo nascondo, quando avevo dieci anni andavo di nascosto vicino alla porta del bagno e guardavo mia madre dalla serratura mentre si rivestiva dopo la doccia. Sono sempre stato molto attratto dal corpo femminile, dalle forme e dal mistero che avvolge la donna, crescendo ho continuano a sbirciare la serratura, ho iniziato a farlo anche con mia sorella dopo l’adolescenza. Quando ha compiuto sedici anni, ha iniziato a sbocciare, il seno stava diventando più grosso e le forme del suo sedere iniziavano a vedersi di più, non resistevo, era più forte di me, appena vedevo che entrava in bagno, mi piazzavo dietro la porta e aspettavo il momento in cui si toglieva tutto di dosso. Ho iniziato a masturbarmi, era diventato un gesto automatico, mi tiravo fuori il cazzo, lo tenevo saldamente tra le mani e mi faceva uno bella sega, mi piaceva da morire, mi eccitavo facilmente e venivo abbastanza velocemente. Per anni ho fatto molta attenzione, nessuna delle due mi ha sgamato, mio padre non stava quasi mai a casa e non si è mai accorto del mio particolare interesse per loro due. La verità è che il mio interesse è sempre stato puntato esclusivamente su di loro, non riuscivo a guardare le altre donne, le mie coetanee non mi attraevano. Ho 23 anni, mi chiamo Luca e vi sto per raccontare quello che è successo in casa, quando per la prima volta mia sorella si è accorta che la stavo spiando. Eravamo rimasti soli in casa, mamma e papà erano andati a fare un giro al centro commerciale, mia sorella era appena rientrata da una corsetta, questo voleva dire che si sarebbe fatta la doccia ed io non aspettavo altro momento. Entrò in bagno, aspettai qualche minuto per assicurarmi che non uscisse e avvicinai l’occhio al buco della serratura, non c’era la chiave, nessuno in casa era solito chiudere a chiave, quindi per me era facile guardare oltre. Il mio sguardo si soffermò sui suoi fianchi scoperti, poi sul seno sodo e grosso e infine sul suo sedere, stava di spalle e immaginai di essergli dietro per farle sentire la mia sta. A quel pensiero il mio cazzo reagì e spinse nei pantaloni, lo tirai fuori, fu un attimo, quei pochi secondi che abbassai lo sguardo per aprire la zip che si era incastrata e mia sorella aprì improvvisamente la porta del bagno. Mi trovò piegato con il cazzo fuori e la mia espressione terrorizzata per essere stato scoperto, mi guardò negli occhi, non disse niente, poi vidi il suo sguardo scendere tra le mie gambe, il cazzo in bella vista. “Dovrei dirlo a mamma e papà che mi guardi il culo…” “Non dirgli niente per favore…Farò tutto quello che vuoi”. A quel punto mi aspettavo che mi facesse un elenco di tutte le commissioni che dovevo fare al posto suo, invece mi sorprese, mi disse di alzarmi e di spostarci in camera sua. “Insegnami a scopare…”. “Cosa?”. “Hai capito bene…Sto uscendo con un ragazzo che mi piace tantissimo ma non ho mai scopato, fammi vedere come si fa” “Ma sei mia sorella!” “Pensi che non lo sappia che sono anni che mi guardi dal buco della serratura e ti fai le seghe? Adesso ti fai il problema che sono tua sorella? E cosa ne dici della mamma? Guardi anche lei, ti ho visto, sei un porco”. “E tu una troia…”. Il suo sorriso divenne malizioso, si sedette sul letto e fece cadere l’asciugamano che aveva intorno, restò completamente nuda. “Allora? Mi scopi o no?”. “Puttana”. Mi avvicinai, ero arrabbiato, più per il fatto di essere stato beccato che per la richiesta che, dovevo ammettere, mi aveva eccitato ancora di più, il mio cazzo dritto e duro ne era la dimostrazione. La presi per i capelli e la spinsi sul mio uccello, le dissi di aprire la bocca e succhiarlo, mi obbedì, mi fece un bel pompino, lo prendeva fino in gola poi lo lasciava e leccava la cappella e poi pompava in continuazione, non c’erano dubbi sul fatto che ne avesse fatti di pompini. Quando decisi che era abbastanza, le allargai le gambe e le leccai la figa accuratamente, il suo sapore mi faceva impazzire, mia sorella era molto bella, per anni mi ero fatto seghe pensandola e adesso finalmente potevo scoparmela. Mi distesi su di lei, le allargai ancora di più le cosce e lentamente infilai il cazzo dentro la sua figa, feci lentamente, non aveva mai fatto sesso, quando entrai tutto affondò le unghie nella mia carne, aveva sentito un po’ di dolore. Cominciai a spingere lentamente, i gridolini di dolore stavano diventando gemiti di piacere, si stava bagnando sempre di più, aumentai il ritmo e la sentii urlare di piacere. “Dai fratellino, di più, spingi di più, fammelo sentire il tuo cazzo, fammi godere”. “Sei una troia, ti piace che il tuo fratellino ti scopi vero?” “Si da impazzire, dai…Si così, bravo, mettimi a pecorina…” Non me lo feci ripetere due volte, la feci girare e la penetrai da dietro, l’afferrai per i fianchi e diedi tanti colpi veloci, affondi che la fecero urlare in continuazione, mentre la scopavo si toccò il clitoride e si masturbò, provocandosi qualche orgasmo. “Se lo sapessero mamma e papà che ti sei fatta scopare da me…” “Non lo sapranno, si così…Dio…” Improvvisamente iniziai a trapanarla forte, veloce, la tenni ferma dalle spalle, si lasciò andare a delle urla di piacere, probabilmente causate da un orgasmo molto forte, anche io ero al limite, tirai fuori il cazzo e glielo misi davanti alla faccia. “La vuoi la mia sborra sorellina?” “Si dammela…”. “Dove la vuoi? In bocca?”. “Schizzami in faccia e sulle tette…” Lo prese in mano e mi fece una sega veloce mentre ogni tanto succhiava la cappella, quando arrivai all’orgasmo la schizzai in faccia, il mio sperma caldo colò lungo il collo fino al seno, si leccò un capezzolo e ingoiò la mia essenza. È stata una gran bella scopata, io continuo a spiarla dal bagno e a farmi le seghe, in cambio lei vuole fare sesso qualche volta, a me sta bene ma ho proprio una sorella troietta.