“La luce che intravedevo negli occhi della mia signora tradiva l’intenzione non ancora dichiarata di portare a casa il trofeo dell’estate, e quel trofeo…”
Il protagonista di questa avventura si chiama Keiran, ventiseienne Inglese di Bristol,
sull’isola di Gran Canaria come cameriere in un bar del Jumbo ; noto centro commerciale ( come viene definito dagli autoctoni ) pieno di bar, discoteche, locali a luci rosse tutto rigorosamente Gay/Lesbo. Non è insolito però incontrare anche famiglie e coppie, specialmente nei ristoranti e nei bar dove si respira un’atmosfera di assoluto relax in piena sintonia con la folla che ogni notte anima questo posto. La protagonista femminile ( si perchè vi sto per raccontare la nostra prima e finora unica esperienza trasgressiva come coppia ) è stata la mia mogliettina. In tutto questo Io sono stato l’entusiasta fautore di questa deriva inaspettata e decisamente Hot occorsa quattro anni fa.
Frequentando il Jumbo quasi ogni sera per un drink, dopo la giornata passata in spiaggia, abbiamo stretto amicizia con il biondino Anģlosassone che in capo ad una settimana era diventato il nostro cameriere di fiducia. Con il passare dei giorni, alla fine, ci siamo accordati per passare insieme il suo ” Day Off “, il giorno di riposo, e di passarlo in spiaggia tra le dune di Maspalomas.
Inutile dire che la zona frequentata da lui ed i suoi amici era nudista e di conseguenza ci adattammo senza alcun problema, passando una giornata decisamente perfetta.
Keiran fu subito soprannominato da mia moglie ” Codino “, per via del fatto che una volta nudo aveva mostrato di possedere una dote decisamente di rielvo la quale, a riposo, misurava quasi una spanna.
Facevano da cornice due testicoli torniti che pesavano verso il basso e la vista di tutto quel ben di Dio appagava l’occhio facendo prudere altre zone del corpo. Il tutto era divinamente depilato alla perfezione ed il suo corpo glabro e longilineo lo faceva assomigliare ad una statua Ellenica.
Parlando scoprimmo che Keiran aveva avuto alcune fidanzate in passato e malgrado avesse rivolto le sue attenzioni alle persone del suo stesso sesso gli capitava, a volte, di divertirsi ancora con qualche amica.
La luce che intravedevo negli occhi della mia signora tradiva l’intenzione non ancora dichiarata di portare a casa il trofeo dell’estate, e quel trofeo chiaramente era il nostro amico cameriere.
Rientrando in hotel parlammo di tutt’altro ma una volta in camera infilai subito una mano tra le sue cosce constatando che era bagnata fradicia, i capezzoli le si erano induriti in un attimo e senza scomprmi la masturbai in piedi appoggiata alla scrivania; davanti alla finestra che dava sulla piscina.
” Hai visto che uccello ha Codino ? ” Le chiesi ” Ti piacerebbe succhiarglielo vero ? “
Lei ansimava tenendosi appoggiata con le mani al tavolo mentre con il bacinomseguiva i movimenti cirolari delle mie dita sulmsuomclitoride gonfio.
” Si mi piacerebbe ” rispose con un filo di voce
” Vuoi prenderglelo in bocca la prossima volta ? ” Provai a chedere
” Lo farei, ma solo se non ti arrabbi ” Avevamo fantasticato molte volte a riguardo ma non ci eravamo mai spinti oltre
” Se lo fai voglio stare a guardarti ” Le dissi
“Non partecipo, voglio solo guardarti mentre lo spompini come fai con me ” Venne tremando come una foglia inondandomi la mano con i suoi umori. Mentre ancora le accarezzavo la figa gonfia di piacere, totalmente rasata e liscia, le baciavo dolcemente il collo leccandole e succhiandole i capezzoli.
Mi stava esplodendo il cazzo ma la cosa fu di breve durata perchè una volta ripresasi dall’orgasmo si abbassò e prese a succhiarmelo fino a farmi venire.
Il discorso si perse per una paio di giorni complice il fatto che noleggiammo una macchina e girammo l’isola ma, una volta tornati al Jumbo, ci accordammo con Keiran ler ritornare in spiaggia un paio di giorni dopo.
Ci sistemammo tra le dune in una zona un po’ appartata e dopo un bagno, qualche drink e quattro chiacchiere la faccenda prese la piega che aspettavamo.
” Keiran lo sai come ti ha soprannominato mia moglie ? ” dissi ridendo ( entrambi, mia moglie ed Io, parliamo un Inglese fluente )
Arrossì leggermente e sorridendo disse ” No ” 
” Pigtail, per via della coda che hai li davanti ” ( risata generale ) codino è la traduzione Italiana di pigtail, appunto. Azzardai a spingermi più nel dettaglio coinvolgendo mia moglie che nel frattempo le si era sistemata di fronte offrendogli la vista della sua figa che tradiva tutta la sua eccitazione.
” Devo farti i mei complimenti ” Disse ridendo mia moglie
” Non è che te lo posso toccare ? ” A quel punto il gioco era passato nelle sue mani, Io mi misi comodo e osservai lo sviluppo della faccenda.
Alzandosi dal suo telo mare mia moglie si andò a sistemare di fianco al nostro amico, sdraiandosi su di un gomito con la testa all’altezza del suo petto e prese ad accarezzarglielo.
Piano piano la mano puntava sempre più in basso mentre le sue tette ( ha una 4 di seno ) i strisciavano addosso a lui.
Arrivò all’uccello che nel frattempo stava iniziando a crescere e prese ad accarezzargli i testicoli per poi prenderlo in mano con decisione iniziando a segarlo per farlo indurire definitivamente.
La cosa sembrò restare sospesa nell’aria per qualche attimo finchè, abbassandosi, gli prese in bocca la cappella già bella gonfia dando qualche pompata iniziale per prendere il ritmo.
Il dado era tratto, da quel momemto in poi le cose potevano andare solo in una direzione e non sembrava esserci sentore che qualcosa andasse per un altro verso.
Sistematasi meglio serrò alla base il fusto turgido di Keiran scappellandogli il cazzo e mettendogli a nudo la rosea cappella che prese a colpire ripetutamente con la lingua, ora di punta ora di piatto, insalivandogli l’asta che pulsava sotto quel trattamento.
Keiran iniziava a godere dei benefici di quella operazione e si abbandonò totalmente nelle sue mani, e nella sua bocca, che non gli davano tregua.
Alternando ora la bocca, ora la lingua, ora le mani, mia moglie si stava prodigando in un pompino spettacolare, fermandosi a volte per strofinarsi quel bel cazzone sui capezzoli per poi riprendere a leccarlo.
” Ti piace guardare mentre glielo succhio ? ” Mi chiese
Mostrandogli quanto ero bagnato e quanto era gonfia la mia cappella fu una risposta più che esaustiva, che lei accolse con un sorriso di orgogliosa approvazione.
Riprese a succhiarlo più avidamente, guardandomi mentre lo faceva con quello sguardo che solo le donne riescono ad avere, un misto di complicità e sfida che le fa sentire al centro della scena.
I mugulii di Keiran lasciavano presagire che eravamo quasi arrivati al gran finale, mia moglie sfoderò di nuovo la lingua andandogli a cesellare tutta la corona intorno alla cappella alternando la cosa con affondi di bocca.
Esplose in una sborrata che andò ad interessare la faccia, la bocca e le tette della mia signora la quale, senza scomporsi minimamente, andò avanti a succhiare e leccare finchè il giovane uccello Anglosassone non fu pulito da cima a fondo. Dopodichè si alzò e andò a tuffarsi nell’oceano.
In tutto questo Io non proferii parola, avebo osservato la scena come ipnotizzato e l’orgasmo cerebrale che avevo avuto era stato di gran lunga più bello e intenso di quello che più tardi ebbi in camera scopando con mia moglie come due assatanati.
Non ci fu più un’occasiome simile a quella, e forse il bello di tutta questa faccenda è l’estemporaneità della cosa che ha visto la sua nascita e la sua fine in un momento preciso della nostra storia di vita insieme.
Inutile dire che, a volte, quanto successo a Gran Canaria viene ampiamente usato come sottofondo per le nostre 
chiavate.
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