Non ho mai pensato a Giulia in quel modo, voglio dire è una delle mie migliori amiche, mi è sempre piaciuta fisicamente, la invidiavo per la forma perfetta e per la sua bellezza.
Io non sono male ma non sono bella quanto lei; ci siamo conosciute circa tre anni fa, si è subito creato un bellissimo rapporto, intesa perfetta.
Abbiamo iniziato a sentirci ogni giorno e a vederci spesso, ci scambiavamo pareri su ogni cosa, era bello parlare con lei, l’amica che tutti vorrebbero.
Le cose sono iniziate a cambiare quando per la prima volta da quando eravamo amiche, ha conosciuto un ragazzo durate una serata.
La sera stessa si sono scambiati i numeri e il giorno dopo sono usciti insieme per bere qualcosa, non è successo niente oltre ai baci ma a quanto ho capito la cosa sarebbe proseguita al secondo appuntamento.
Infatti, al secondo appuntamento sono finiti per scopare nell’appartamento di lui, ci hanno dato dentro per ore e non si sono fermati nemmeno per respirare, lei è sempre stata così, passionale e inesauribile.
Mi ha raccontato tutto quando ci siamo viste, invece di essere felice per lei, ero molto infastidita, quasi arrabbiata, poi ho capito di essere gelosa.
L’ho immaginata mentre lo prendeva tra le gambe, ho immaginato le varie posizioni, ho immaginato lei che lo succhiava, che leccava quel cazzo come fosse un gelato ed io sapevo come succhiava i ghiaccioli.
Lo so perché quando lo mangiava, la prendevo sempre in giro per quel modo da film porno che aveva e immaginarla spompinare un cazzo era qualcosa di eccitante ma allo stesso tempo di fastidioso.
Una sera mi ha invitata nel suo appartamento, la coinquilina non ci sarebbe stata e lei poteva godersi una serata in solitudine, avevamo casa tutta per noi.
Abbiamo mangiato della pizza e bevuto un po’ di birra, io ero nervosa, si vedeva, lei non capiva perché, sembrava avesse paura di chiedermi il motivo, dopo la mia ennesima risposta un po’ troppo scorbutica, credo si sia seccata e mi ha chiesto chiaramente quale fosse il problema.
Siccome lei capiva quando dicevo cazzate, sono state sincera e le ho detto che il problema era il ragazzo con cui era uscita, le confessai che mi aveva dato fastidio e che non sapevo spiegarle il perché.
Passarono pochi secondi di silenzio, stavo per dire qualcosa quando sentii le sue labbra sulle mie e la sua lingua entrarmi in bocca con prepotenza.
Non ho più ragionato, so solo che in pochi minuti eravamo tutte nude, i nostri corpi caldi avvinghiati, la sua lingua che leccava la mia e poi si soffermava sul collo e sulle tette, mi mordeva i capezzoli, li stimolava e intanto le sue mani vagavano sul mio corpo.
Era davvero passionale, inoltre, voleva comandare durante il sesso, spesso mi bloccava le mani e i polsi e mi baciava in un modo pazzesco da togliere il fiato.
Ad un certo punto mi ha guardato fisso negli occhi, poi ha iniziato una discesa lenta fino alle mie gambe, le ha aperte e mi ha leccavo la figa, ho sentito la punta della lingua toccare il clitoride e stimolarlo, mi sono lasciata andare a quel piacere nuovo e intenso.
Ha succhiato il clitoride, le sue labbra lo imprigionarono e poi succhiavano, intanto mi aveva penetrato con un dito e aveva iniziato scoparmi, credevo volesse metterne un altro ed invece cambiò posizione.
Mi ritrovai la sua figa sulla faccia mentre lei continuò a succhiare la mia, quella posizione era eccitante, ogni carezza della sua lingua lo era, ho sentito il suo sapore in bocca e mi è piaciuto, era dolce e speziato allo stesso tempo.
Ho assaporato ogni goccia di lei, i suoi umori caldi colavano sulla mia lingua e non potevo fare altro che ingoiarli e godermi tutto.
Giulia cambiò ancora, le piaceva variare ed era chiaro, si sedette sulla mia faccia, mi tenne per i capelli e si strusciò su di me, avanti e indietro, scegliendo lei il ritmo della scopata, lei decideva come dovevo leccarla e dove.
Il suo clitoride era duro e pulsante, glielo morsi e succhiai più di una volta, la cosa le piaceva moltissimo, la sentivo gemere e ripetere continui “Si, così”, adoravo il suono della sua voce in quel modo, mi piaceva sentirla ansimare e dire corse porche.
Era davvero molto eccitante, ancora di più di quanto non lo fosse già, venne sulla mia bocca, il suo sapore mi invase completamente.
Mi lasciò i capelli e mi disse di aprire le gambe, prima mi penetrò con più dita e mi scopò fortissimo, poi tornò a succhiarmela, ad un certo punto fece le due cose insieme e fu questo gesto a farmi perdere completamente il controllo e venire con una vera e propria esplosione.
Ci siamo rivestite e abbiamo parlato di quanto successo, anche lei aveva avuto ogni tanto dei pensieri su di me e non aspettava altro che un mio gesto, qualcosa che le facesse capire che poteva lanciarsi.
Abbiamo deciso di continuare a provare ad essere amanti e non solo amiche, ha smesso di vedere quel tipo per la mia gioia, inizialmente è stata una decisione difficile da prendere, nessuna delle due era mai stata con un’altra donna, ma probabilmente, noi eravamo quelle giuste.
Così da quel giorno abbiamo cercato di recuperare tutto il tempo perso e ogni giorno ci siamo incontrate per fare sesso, tanto sesso, in tutti i modi possibili, è una vera furia e mi piace davvero tantissimo.