“Mentre mi impalava mi toccava le tette dure e vogliose…”
Al bando le remore…i rimorsi verso la famiglia…etc etc…era dall’anno scorso che
non riuscivo ad organizzare una bella uscita con uno dei tanti maschi contattati in chat e msn. La voglia repressa di cazzo era diventata un incubo, avrò avuto mille occasioni ma la forza di rifare il passo , di incontrare un maschio , di arrivare all’appuntamento col cuore in gola, la paura di conoscerlo già per altri motivi (lavoro, hobby etc…) mi bloccavamo come mai mi era successo negli ultimi anni. Ero stanco di ridurmi alla masturbazione giornaliera dopo le chattate in cui facevo la troia a parole e mi scuso con tutti coloro ai quali ho dato illusione e nulla più.
La mia bocca agognava un bell’uccello ed il mio culo oramai poco allenato da due anni di inattività reclamavano il desiderio di sentirsi pieni. Tra i tanti contatti uno mi sembrava affidabile , un ragazzo della mia città di 35 anni che viveva solo e soprattutto era dotato, dopo un paio di sbirciate in cam, di un uccello con i fiocchi . Non cercava relazione pur vivendo solo , era attivo (difficile trovarne…) ed era a pochi km da casa mia…
Domenica scorsa mi sveglio come sempre con l’acquolina in bocca e mi connetto ad msn e lo trovo on line, ci salutiamo parliamo del piu e del meno e del fatto che per colpa mia già una volta si era presentato in un posto ed io gli avevo dato buca. Lui era rammaricato di ciò ma al tempo stesso capiva perfettamente il mio comportamento legato a tanti patemi come ho sopradescritto . Mi disse che a lui gli sposati lo eccitavano tremendamente proprio perchè di solito, una volta rotto il ghiaccio, si lasciavano andare completamente al sesso gay. Non so come ma mi scattò in testa la decisione reale di incontrarlo nel primo pomeriggio , speravo direttamente a casa sua ma ovviamente lui preferì che ci vedessimo prima in un parcheggio del centro. All’ora convenuta mi presentai in scooter al parcheggio , lo vidi e mi accostai , mi strinse la mano e con un cenno mi disse di seguirlo a casa sua. Il tragitto fu breve ma in quei momenti il cuore era a mille e non vedevo l’ora di essere tra le sue braccia a casa sua.
Entrati in casa gli chiesi da bere e lui me ne versò , come sempre pensavo che in quei momenti il problema fosse quello di rompere il ghiaccio ma non finii nemmeno di bere che lui si mise a sbottonarmi la camicia e a baciarmi e titillarmi i capezzoli con dolcezza e foga al tempo stesso , rendendomeli immediatamente turgidi ed eccitati . Un maschio che gioca con le mie tette da orso in carne ha la capacità di mandarmi subito in calore ed infatti iniziai a palpargli la patta sentendo attraverso la stoffa dei bermuda un cazzo di notevoli dimensioni seppur non ancora in tiro.
Lui continuava a succhiarmi le tette ed io a palpargli l’uccello dopo avergli abbassato anche i boxer.La sua lingua e le sue mani sul seno erano maestre nel tirare fuori la troia che è in me… mi inginocchiai ed inizia a far giocare la mia lingua, la mia bocca, le mie labbra e tutto il mio viso con la sua spanna di uccello che , a sentirne la durezza, apprezzava molto il mio lavoro da pompinara quale sono. Dolcemente e senza fretta gli feci una doccia di saliva a cazzo e palle , lavorando il tutto con baci, succhiate, leccate per poi infilarmelo tutto in bocca fino alla gola , sentendolo gemere mentre le sue mani mi inguainavano la testa : mi stava scopando fino alla gola , un su e giu rapido e ritmico che mi riempiva, viste le dimensioni del suo membro, completamente la bocca fino alle tonsille !!!
Mi parlava al femminile, mi dava della vacca, della puttana, della troia e della pompinara succhiacazzi e ciò mi rendeva sempre più eccitata tanto che iniziai a sditalinarmi il culo come fanno le cagne ib calore mentre lo mandavo in paradiso con la mia bocca…
Nell’aria il profumo di sesso e di maschio era a mille , faceva un caldo infernale e in un attimo ci buttammo sotto la doccia dove continuai il mio lavoro di bocca in ginocchio, alternato , quando mi faceva alzare , alle sue succhiate e titillate di tette a cui aggiunse ben presto delle palpate alle mie natiche che mi eccitatano da matti…
Tornai giu a succhiarlo e a lavorarlo piu volte fino a che lui non si girò e , aprendosi le chiappe, mi porse il suo buco peloso da leccargli , non ci pensai due volte ed inizia a lappargli, succhiargli e leccargli il buco per poi entrarvi con la lingua mentre una mano da dietro gli mungeva l’uccello , sempre duro come il marmo.
Mentre facevo la troia pensai che non potevo perdere l’occasione di risentire dopo anni un bel cazzone in culo e gli dissi che volevo andare sul letto ad essere scopata come una cagna. Le mie parole lo attizzarono brutalmente … mi prese violentemente e senza nemmeno asciugarci ci spostammo in camera da letto e mi sbattè a pancia in giù sul lettone. Lo implorai di fare piano viste le sue dimensioni e visto il fatto che sinceramente dopo oltre due anni non potevo sapere come avrebbe reagito il mio culo nel tornare pieno.
Mi fece mettere a 4 zampe sul letto ed iniziò a stimolarmi il buco del culo con la lingua , leccandomi profondamente fino ad allargarmi le chiappe con le mani per penetrarmi con la sua lingua che sembrava un minicazzo da tanto la sentivo…poi , dopo quella meravigliosa insalivata di culo, iniziò seriamente a prepararlo scopandomi in principio con un dito fino ad infilarmene progressivamente tre .
Al bruciore iniziale si sostituì un piacere immenso , più mi slabbrava e piu in me cresceva il desiderio di venire posseduta dal suo cazzone , lo volevo sentire tutto dentro nonostante le dimensioni e lo implorai di scoparmi come una cagna a 4 zampe; lui annuì ,aprì il cassetto del comodino e tirò fuori il preservativo oltre ad una crema lubrificante che mi spalmò sul buco mentre mi sbatteva la sua nerchia sulle chiappe per farla tornare di marmo.
In un attimo mi fu sopra da dietro e sentii la punta del suo uccello all’imbocco del mio ano , poi un calore mi invase tutto il canale e con un solo colpo mi era dentro fino alle palle…urlai dal dolore ma appena iniziò a muoversi rilassai i muscoli e iniziai ad essere stantuffata a dovere come una cagna merita. Lo sentivo andare su e giù con un ritmo da toro da monta…mi sentivo la sua puledra e ohni volta che affondava gemevo come non mai mentre mi portai le mani alle natiche per allargarle ancora di piu è per sentirlo meglio mentre lui mi teneva le spalle e mi dava della puttana in calore…. lo sentivo durissimo in me e non mi dava dolore o fastidio anzi ero realmente eccitatissima.
Dopo parecchio tempo che a me sembrava troppo breve mi disse che se avesse continuato a violentarmi cosi sarebbe venuto al che mi fermai e lo feci coricare sul letto…la sua asta svettava dura ed eretta ed io mi ci impalai sopra in un attimo , lo cavalcai sentendolo fino alle palle , olatre ad andare su e giu ogni tanto mi rilassavo su di lui roteando il bacino per allargargli ed allargarmi i punti di piacere. Mentre mi impalava mi toccava le tette dure e vogliose .lo sentivo fino all intestino da tanto era duro e lungo…mi toccava un punto strategico dentro che mi rendeva il mio cazzino duro e gonfio come poche volte accadeva…
Era davvero pronto a scaricarsi e me lo disse , io avrei desiderato gustarmi il suo seme in bocca ma assecondai (evidentemente è nella mia indole…) il suo desiderio di godermi dentro, aumentai il ritmo della monta e nel momento in cui lui diede il primo colpo di reni sentii il suo seme sfociare dentro di me come un fiume in piena , dieci getti maestrali che gli riempirono il preservativo al limite.
Restai dentro di lui ancora un pò a godere fino all ultimo della sua durezza, poi scesi e avvicinai la bocca al suo uccello, gli levai il preservativo e con la lingua e la bocca lo pulii dalla cappella alle palle…assaggiando il suo seme come un goloso assaggia una torta…
Ero eccitatissima , mi coricai di fianco a lui, gli offri un seno da succhiare e dolcemente mi masturbai godenso immensamente della sua lingua sui miei capezzoloni.
Andai in doccia poi mi rivestii e lo salutai con la promessa, che sicuramente manterrò , di tornare a trovarlo, di maschi così al giorno d’oggi è difficle da trovarne…..
Mi disse che anche a lui ero piaciuto molto…che sul fatto degli sposati avevo confermato la regola e che poche volte gli era capitato un culo stretto ma al tempo stesso reattivo , capiente e molto elastico
Spero vi sia piaciuto il mio racconto realmente accaduto e se magari a qualcuno interesso scrivetemi sulla bacheca dei messaggi.
Un saluto da orsobsx
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