“Mi pare ovvio!” – rispose Camilla
Appena finì il giro tra i vari negozi mi dirigevo a casa di Camilla, dove mi aveva fatto spogliare nudo e mi aveva…”
ATTENZIONE: È un racconto di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono
frutto dell’immaginazione dell’autore o sono usati in maniera fittizia. Qualsiasi somiglianza con persone, vive o morte, accadimenti o località realmente esistenti è puramente casuale.
Prologo: mi chiamo L. ed attualmente ho 27 anni ed abito a Milano. Da qualche anno ho in testa una mia fantasia erotica, essere invitato ad una festa nella quale ci siano solo ragazze e qualche trans (ladyboy), ed andare in giro per la città vestito da donna.
In un locale in zona navigli a Milano, conobbi due ragazze. Dopo qualche drink chiedi i loro nomi, si presentarono come Greta e Camilla. Entrambe sui 22-23 anni, lavoratrici. Nel corso della serata, chiacchierammo del più e del meno. Greta diceva di lavorare come cameriera in un cocktail bar fuori Milano, mentre Camilla era una segreteria in uno studio commerciale in zona Porta Venezia a Milano.
Greta, seconda seno, quella sera era vestita con una gonna cortissima e una maglietta con un’ampia scollatura, potei notare che non portava il reggiseno. Camilla, una terza di seno abbondante, in quell’occasione era vestita con un vestito lungo (quei vestiti da sera), anche su di lei potei notare che non portava il reggiseno.
Iniziai a rompere il ghiaccio dicendo ad entrambe “Vedo che non portate il reggiseno, avete dei bei seni e dei bei cazzoli”
“Mi stai già eccitando, con queste tue parole, ti piacciono anche le mie gambe? Puoi toccarle se vuoi. Comunque porto le mutandine, ho un perizoma di colore rosa, molto ridotto” – rispose Greta
“Stai eccitando pure me, ma io ti dico, che a differenza della mia amica Greta, non porto biancheria intima sotto il vestito, e mi sto già bagnando! Sai alcune volte faccio un bel pompino al mio capo in ufficio e lui mi tocca le tette. È sposato ma gli piace farsi fare un pompino da una giovane 23 enne porca!” – disse Camilla
“Wow! Sentite io sono qua in auto, andiamo in macchina e siamo più tranquilli?” – dissi io
“Allora, se a te va, noi due siamo bisex, ci piace sia il cazzo che la figa. Sto per organizzare una festa a casa mia, ma ti dico, devi vestirti da donna ed in più ci sarà una nostra amica di nome Martina, che è una ladyboy. Giochiamo tutte insieme. Ti va?” – rispose Camilla
“Sì, la cosa mi eccita, e poi con una ladyboy, mi piace, sono attratto! I vestiti da donna me li metto a casa tua giusto?” – chiesi ad entrambe le ragazze
“No no! Devi andare in giro per la città e venire a casa nostra, già vestito da donna! In pratica ti trasformi in una piccola troietta!” – rispose Greta
“Se vuoi domani in giornata, appena finisco di lavorare, ti accompagno a prendere qualche vestito ed intimo da donna” – chiese Camilla
“Ok dai ci sto” – risposi eccitatissimo.
Il giorno dopo andai a far compere con Camilla in diversi negozi in Corso Buenos Aires a Milano. Ci fermammo in un negozio Intimissimi, ove mi aveva ordinato di comprare un perizoma ridottissimo di colore rosso, ed un reggiseno di pizzo nero. Successivamente in un altro negozio, avevo comprato un vestito lungo di colore bianco, quasi trasparente.
In quel momento chiedevo, “Scusa ma così mi si vede tutto sotto, ho il perizoma rosso ed il reggiseno nero, con questo vestito semi-trasparente mi si vede tutto”
“È così che deve essere! Cosa pensi che anche noi donne quando mettiamo su un vestito bianco e sono la biancheria nera o colorata, lo facciamo apposta, perché ci eccitiamo! Spesso andiamo in giro con la figa bagnata per strada e nessuno se ne accorge” – disse Camilla
“Ah è così che fate? Non lo immaginavo!”
“Certo che è così! Mettiamo le mutandine colorate e la gonna o vestito bianco semi-trasparente, per cosa? Per farci vedere dalla gente, così gli uomini si eccitano a guardarci. Mi pare ovvio!” – rispose Camilla
Appena finì il giro tra i vari negozi mi dirigevo a casa di Camilla, dove mi aveva fatto spogliare nudo e mi aveva obbligato ad indossare i vestiti che comprai poco prima.
Sinceramente avevo un po’ di difficoltà a far stare il mio cazzo all’interno nel triangolo del perizoma, ed il commento di Camilla fu
“Hai un cazzo bello grosso, bé meglio così dai, non devi tenerlo per forza nel triangolo del perizoma. Ora usciamo e andiamo a prenderci un caffè, al centro commerciale!”
Al centro commerciale, ero vestito da donna, con un abito semi-trasparente e un ridotto perizoma rosso, si poteva vedere il mio cazzo attraverso il vestito, praticamente era come se fossi nudo in mezzo alla gente. Ci furono molti commenti tra i passanti, chi mi diceva “Guarda che bella troietta che abbiamo, assaggia il mio cazzo”, altri che mi scattavano foto. Mi si avvicinò una ragazza e mi disse “Ehi, guarda che qui stai diventando la troia del centro commerciale!”. Successivamente, Camilla prese parola e mi disse: “Ok bella troietta, ora torna a casa tua, entro qualche giorno ti mando un messaggio con scritto l’indirizzo e l’ora della festa!”
Due giorni dopo, mi arrivò questo messaggio su whatsapp “Troietta come stai? Allora presentati domani alle ore 22,30 in Via ****, si puntuale! E ricordati di venire già vestito da troietta”
Arrivai puntuale, quando entrai in casa Camilla e Greta erano già nude, in quella stanza anche c’era una terza persona, Martina, la ladyboy. Martina era super stupenda, lei a differenza delle altre era vestita con una gonna e reggiseno.
“Allora bella troietta, possiamo dare inizio alla festa, tieni presente però che devi giocare anche con la nostra amica Martina, e ti dovrai far anche inculare! Ok?” – disse Camilla
“Va bene” – risposi
Qualche secondo dopo, ero nudo, ma Martina veniva verso di me e disse, “Ascolta cara, tieniti su solo il perizoma, vedrai sarà super divertente”
In quel momento restai solo con il perizoma, col mio cazzo duro in bella vista. Greta e Camilla nude, con una figa super depilata, Martina con un cazzo lungo di oltre 25 cm e due tettone rifatte, una quarta abbondante credo.
La festa era cominciata, Greta e Camilla, avevano iniziato un lesbo show, subito la posizione 69, leccate di clitoride, potevo notare che entrambe le fighe erano già colme di umori, entrambe bevevano il liquido dell’altra. Nel frattempo, Martina, prendeva in bocca il mio cazzo, un super bel pompino, dalla cappella fino all’altezza delle palle, intanto che Camilla era avvicinata a me, e mi aveva dato un bacio in bocca, Greta, aveva preso a leccare il mio buchetto del culo.
“Dai L., sfondami, fammi sentire il tuo cazzone dentro di me, ma intanto fatti inculare da Martina!”- disse Camilla
Camilla si distese sul letto, la stavo penetrando col mio cazzone, e Martina aveva infilato il suo mega cazzo nel mio culo vergine. Camilla stava urlando “Sì sì dai.. ah ah ah.. dai sfondami.. vienimi dentro.. si si ..dai.. ah ah”, nel frattempo io stavo urlando, non l’avevo mai preso nel culo, Martina mi stava sfondando il culo vergine. La situazione però stava iniziando a piacermi. Come una vera troia. Nel frattempo Greta, stava lecando i capezzoli della sua amica Camilla, facendola godere al massimo.
“Ohi, il tuo cazzo ancora non l’ho sentito dentro di me, facciamo così prima di venire dentro ad Camilla.. fai un pompino a Martina, intanto che mi sfondi la figa” – mi disse Greta
Presi in bocca il cazzo della trans, mentre infilavo il mio cazzone, nella figa di Greta, anche lei stava urlando “sì sì.. dai sfondami,.. si .. si si ..”
Successivamente la trans, stava mettendo dentro il suo cazzone nella figa di Camilla e nel culo di Martina. Nel frattempo stavo dando un bacio in bocca a Martina. Infine, venni dentro a Greta, la trans, venne nella mia bocca, e dovevo ingoiare tutto. Camilla, stava facendo assaggiare i suoi umori alla trans.
Ci rivestimmo tutti, e ci salutammo. Quasi 30 minuti dopo, un messaggio da Camilla
“Mi sei molto piaciuta, il tuo nome sarà , Marika! Sei perfetta, alla prossima.. ti chiamerò io per la prossima festa”
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