Avevo iniziato da tempo ad annotarmi in segreto su un diario fantasie e desideri sessuali che erano dentro di me, provavo vergogna e disagio ma erano sempre piĂą presenti dentro di me.
La consapevolezza di avere un orientamento omosessuale spesso arriva un po’ per caso.
Episodi di misurazione piselli in tiro, seghe in compagnia, accaduti a praticamente tutti , hanno turbato e indirizzato la sessualitĂ di molti ragazzi.
Farsi fare delle seghe e fare delle seghe sono esperienze accadute praticamente a tutti.
In alcuni gruppetti spesso c’è qualcuno che cerca queste situazioni e si comporta in modo più audace, cercando di dare piacere agli amici.
Ho sempre fantasticato su questi triangoli, immaginando mi di masturbare un ragazzo, mentre l’altro amico mi diceva di andare oltre, con richieste perentorie che erano poi quelle che avrei avuto intenzione di mettere in atto…”Mettiti in ginocchio…Avvicinati con la bocca…Mettigli saliva…Dagli un bacino sulle palle…Usa la punta della lingua…dai apri la bocca…Cosiii…Braaaavo…”
Altre fantasie mi proiettavano in nottate in spazi aperti e isolati in cui venivo portato e bendato. Le mani, le bocche e i cazzi di un numero imprecisato di uomini sconosciuti che sul mio corpo. Baciare,leccare e fare entrare, bendato e senza vedere nulla, tutto quello che mi si palesa sulle labbra.
La mia bocca e la mia lingua desiderosa di ricevere ed accogliere altre lingue…dita…buchi del culo…saliva…cappelle gonfie e umide e perché no, copiose godute dentro di me.
Mi immaginavo in locali scambisti, in un camerino con Glory hole, con cazzi di uomini anche etero, di tutti i tipi, colori e sapori che volevano solo godere grazie ad una bocca che li voleva.
Pensavo a farli godere grazie alla stimolazione della mia mano e della mia bocca, mentre loro ignari magari pensavano ci fosse una donna dietro il muro e non un ragazzo che ama il cazzo.
Serrare saldamente le labbra attorno alle cappelle e farmi sparare fiotti copiosi e la loro goduria in bocca, questo immaginavo e di questo scrivevo.
Mi capitava di citare alcune volte un uomo, mio malgrado etero e che era ahimè partner di mia cugina.
Non avevo mai provato nulla di quello che mi incuriosiva ed eccitava, queste situazioni erano solo nelle mie fantasie.
Il ragazzo di mia cugina, alto, muscoloso, virile, prestante a letto, per quanto confidatomi da mia cugina a cui lui dava scopate frequenti e vigorose.
Mia cugina mi aveva confidato che lo aveva scoperto a visionare filmati di trans e che invece di fare una piazzata aveva poi stuzzicato il compagno, portando nel letto fantasie nuove e sex toy, portando a livelli ancora piĂą appaganti il sesso tra loro.
Gli ho visto il cazzo mentre la porta del bagno era semiaperta in una occasione in cui ero a casa loro e lui si stava asciugando. Non posso farci nulla, ma ora penso a quanto vorrei sentire quel maschio dentro di me, nonostante sia l’uomo di mia cugina.
Così come lo è stato per molti etero, è stata proprio mia cugina a svegliare la mia sessualità in modo più concreto, ma in modo ovviamente diverso rispetto ad altri maschi etero che proprio con la cugina come protagonista delle loro prime avventure.
Io ero affascinato dalla sua sensualità e in alcuni episodi credo lei ci abbia giocato, piu’ che altro per sentirsi dire che era bella.
Andavo spesso a trovarla, si cambiava e si svestiva davanti a me da sempre, piĂą grande di 5 anni indubbiamente bella, mora ed esuberante
Io le confessai che la trovavo bella, e che i suoi vestiti erano fantastici.
“Lo so che è una tua fantasia, so cosa scrivi nel diario, so cosa vuoi…ah interessante quello che scrivi sul mio ragazzo”
Rimasi pietrificato…non sapevo lo avesse letto a mia insaputa, lei mi disse di stare tranquillo, che era tutto ok.
Risposi, non senza imbarazzo, che avevo curiosità di provare vestiti femminili da tempo, che non avevo fatto outing, che scrivevo per sfogarmi e che non avevo mai fatto niente con un’altro.
Quel pomeriggio in una atmosfera divertita e in cui mi stavo aprendo, mi convinsi di indossare alcuni dei suoi abiti e di farmi truccare.
Mentre ero con slip femminili, occhi truccati e rossetto rientro’ il ragazzo di mia cugina.
Mi si gelo’ il sangue…
Chiese chiarimenti e si mise seduto, mi disse perentoriamente di rimanere li’ con loro e di chiarire i fatti.
Mentre mia cugina giustificava la situazione e io avvampavo di vergogna blaterando frasi sconnesse.
Lei prese in mano la situazione
“Guarda un attimo il suo diario tesoro, capirai tutto.” Gli disse mia cugina.
Io la fulminai con lo sguardo.
Lui scorse alcune pagine con interesse, annuendo e guardandomi dicendo “Vuoi fare la femmina?… Ti piace il mio cazzo?” Io annuii in uno stato di trance.”
“Gioco anche io. Io e tua cugina ora ti diciamo ora cosa fare. E’ un po’ che vogliamo giocare con altre persone…vero tesoro?”
Mia cugina lo palpo’ sul pacco e gli diede un bacio con la lingua, sussurrando “Giochiamo…fatemi vedere quanto siete maiali”
Lui guardando mia cugina aggiunse “Bella la tua cuginetta, tutta depilata, profumata e vogliosa.”
Mia cugina annuendo con sguardo eccitato, cominciò ad accarezzargli il pacco con maggiore intensità ed in pochi istanti l’uccello maestoso del suo ragazzo era già eretto che svettava fiero e pieno di vita.
Mia cugina bisbiglio’ qualcosa all’orecchio del compagno e in due si scambiarono uno sguardo d’intesa.
Lei prese il mio diario,. sorridendomi e soppesandolo tra le mani, mi fece capire cosa volevano fare.
Lui si era tolto i jeans e mentre se lo accarezzava si godeva la scenetta.
“Oggi iniziamo a recitare il copione delle tue fantasie.” Disse divertita mia cugina. Poi mi disse di avvicinarmi al suo uomo.
Inizio’ a leggere e a dirmi cosa fare, prendendo spunto dal mio diario. Io non capivo più niente, avevo solo voglia e volevo sesso.
Ascoltavo gli ordini, cadenzati nel tempo, godendomi quelle azioni con eccitazione pregustandomi quello che avrei fatto da lì a pochi minuti.
“METTITI IN GINOCCHIO…PRENDILO IN MANO…APRILO…ANNUSALO…BACIA I COGLIONI…LECCA IL BUCO…INIZIA A LECCARLO SOLO CON LA PUNTA DELLA LINGUA…APRI LA BOCCA…SBOCCHINA…BRAAAVO.”
Lui mugugnava di piacere io assorto nel ciucciare il suo cazzo.
Le slip di pizzo vennero abbassate da mia cugina, una sensazione di fresco tra le natiche… gel lubrificante.
Le dita di mia cugina che lo cospargono, un suo dito affusolato che mi penetra.
La sua voce rivolta al compagno “Come è stretto amore…vedrai come ti farà godere questo culo vergine.”
Quel pomeriggio lo trascorsi per almeno un’ora sdraiato supino con cuscino sotto i fianchi, le mani di mia cugina ad accarezzarmi i capelli e il mio buco che si dilatava pian piano mentre veniva penetrato per la prima volta. Mi sentii spaccare a metĂ
nei primi minuti, sentii’ i suoi coglioni posarsi sulle mie chiappe poi iniziò ad affondare e scivolare dentro di me regalandomi sensazioni meravigliose e indimenticabili.
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