Quando iniziai per la prima Volta a travestirmi, non pensavo certo che avrei avuto una Lunga e Onorata carriera come Troia. la scoperta della sessualitaā per me, fu qualcosa di liberatorio, voglio dire, essendo cresciuta in una famiglia assai pudica, dove lāimbarazzo era dietro lāangolo solo a nominare il Sesso, per me farne la piena conoscenza, e stato come se avessi spezzato delle grosse e lunghe catene,che mi tenevano prigioniera. Lāapproccio con le Ragazzine della mia etaā, non era stato certo dei migliori alla fine. brutto non ero, ma evidentemente un Ragazzo con i lineamenti femminei e magro dai lunghi capelli castani, non era forse cioā che le ragazze cercavano. furono gli uomini Maturi invece a catturare subito la mia attenzione.o meglio, fui io a catturare la loro,vedendo che ogni volta discutevo con un signore di mezza etaā,questo mi faceva sempre dei gran bei complimenti per il mio fisico femmineo. Alla fine sempre piuā stuzzicato e incuriosito dalla faccenda, mi convinsi a provare a travestirmi e vedere che sarebbe successo. ho sempre visto il Travestimento come unāarte, non una mascherata con trucco e parrucco come fanno tanti. per me esser femmina,voleva dire avvicinarsi il piuā possibile ad una vera donna, almeno nellāaspetto,visto che la natura non mi ha dato gli attributi femminili. mi son sempre detta che fossi nata femmina, sarei stata la piuā Troia delle Troie, e avrei vissuto una vita in continua scopata. unāaltra cosa strana che iniziava a interessarmi, era la complicitaā di Mia Mamma. Essendo figlio unico, e normale vedere nella propria Madre, un elemento di riferimento. e vedendomi piuā femmina che maschio, ho iniziato prima a sognare di averla mia complice, poi a provare poco alla volta a rivelarle chi ero diventata alla fine. cosa non facile per una donna di mezza etaā come Mia Mamma, cresciuta con genitori pudici. mi ero messa in testa ormai, che volevo Mamma dalla mia parte. confessarle che mi sentivo femmina e che ero attratta da uomini di mezza etaā, non era facile. lāimbarazzo mi impediā per anni di rivelarmi a lei. fino a quando purtroppo mio Padre moriā. li fu forse il momento che attendevo,avendo campo libero. Mio Padre era unāuomo buono ma certe cose non le comprendeva. passato un po di tempo dalla triste perdita di Papaā, mi feci coraggio e mi rivelai a lei una volta per tutte. Ricordo ancora Come fosse successo ieri, la prima volta che trovai il coraggio di Mostrarmi a Mamma in Intimo femminile. Era Unāestate calda di Agosto. eravamo nella casa al Mare nel veneto dove lei ormai abitava sola, io ero rimasta a Milano, quella volta lāandai a trovare. Allora ero giaā diventata una Bella e grande Troia, cresciuta prendendo cazzi di ogni misura dentro senza che Mamma lo sapesse. ma attendevo il momento di rivelarmi a lei proprio per scoprire una volta per tutte le carte in gioco. era tempo che finalmente Anche Lei sapesse, e speravo in cuor mio, mi accettasse cosiā comāero. La Mattina dopo che andai a trovarla, mi svegliai di buon mattino e mi chiusi in bagno a chiave. non ne uscii che qualche ora dopo, quando anche Mamma si fu destata, e stava preparando la colazione in cucina. andai nella mia cameretta, la chiamai e attesi con il cuore in gola,che percorresse quei pochi passi dalla cucina alla mia cameretta. Quando finalmente, Mamma entroā in Camera, mi mostrai a lei in tutto il mio splendore da Vaccona. avevo messo un bel completino intimo nero, che avevo trovato per lāoccasione. Reggiseno Nero a coppe gonfie, ricamato, un bel Tanga Nero in pizzo che poco o nulla nascondeva, Calze a rete nere con annessi autoreggenti,degli zoccoli a tema neri con zeppa alta, leggermente truccata con fondotinta bianco, occhi rifiniti con matita e mascara, labbra rifinite con rossetto rosso acceso e lucidalabbra. unghie di mani e piedi con smalto dello stesso colore rosso acceso, i lunghi capelli sciolti tra spalle e schiena, e una collanina dāoro con un ciondolo a cuore grosso che mi pendeva dal collo. la fissai negli occhi senza Vergogna, per troppo tempo avevo atteso quel momento, perchā vergognarsi proprio Ora? con un bel sospirone, finalmente le dissi: āMamma.. Ti Presento Tua Figlia, Gretaā. Ce da dire che Lei rimase Assai stupita, prima di parlare mi squadroā bene girandomi attorno. finalmente parloā, lāattesa era giaā da se snervante. le sue parole mi rieccheggiano ancora Oggi nelle Orecchie: āSei Bellissimaā furono le sue parole. quasi non ci credevo. avevo atteso quel momento da una vita intera, ed eccomi li davanti a Mamma come la Vera Io me stessa. Basta nascondermi dāora in avanti mi dissi. ma il peggio perā per Mamma, non era ancora arrivato. a pochi passi da Noi Avevo aperto il mio PC Portatile, proprio quello in cui sto scrivendo ora questo Racconto. le chiesi di ascoltarmi in silenzio e guardare cosa avevo da mostrargli, solo alla fine poteva Parlare se voleva. Mamma accettoā la situazione, bencheā fosse assai sorpresa e forse anche un po tesa. ci sedemmo dunque vicine alla scrivania, davanti al mio PC, Aprendo una cartella di Files che avevo chiamato āGretaā, le mostrai una dopo lāaltra, tutte le foto che mi ero fatta scattare durante le mie scopate con gli uomini da quando mi ero scoperta Greta. intanto le raccontavo per filo e per segno, chi ero diventata,e cosa avevo fatto fino a quel giorno. cose che lei ovviamente non sapeva ne sosptettava. piuā volte scesi in particolari scabrosi, su come godessi a prendere dentro cazzi grossi in bocca e nel culetto. Mamma sospiroā parecchie volte, come Rassegnata. Davanti ad una foto ingrandita, dove si poteva ammirare il grosso cazzo di Un Nero che mi penetrava,Mamma storse il naso un po schifata penso. come da accordi perā, non disse Nulla. una volta terminato il mio Racconto, la vidi abbastanza provata. sapevo che a lei certe cose non le piacevano, ma era giusto che le rivelassi tutto, anche a costo di sconvolgerla. la guardai con i suoi occhiali grandi, se li tolse, puliā le lenti con un fazzoletto di carta, poi se li rimise, mi guardoā e guardoā Nuovamente lāultima foto che gli avevo appena mostrato, dove una cascata di Sperma Bianco mi riempiva la Gola, Colando a Gocce dal mio mento. alla fine parloā : sospiroā di Nuovo e disse a voce quasi spezzata una delle sue solite battute ironiche che tanto amavo di lei: āTi Hanno lavata per bene vedo⦠ā le abozzai un sorrisetto, mentre lei fece una pausa e continuoā: āChe ti dovrei dire? lo sai come la penso su certe cose.ā indicando la foto con un dito. Poi continuoā: āCosa vuoi da me.. che devo fare con te⦠cosaā¦ā a quel punto,gli spiegai che volevo solo vivere la mia vita, fare quello che amavo fare, la Puttana (usai proprio questo termine). Amavo il cazzo, avevo scoperto la mia vera natura, percheā reprimerla? non mi aspettavo certo che comprendesse, ma almeno che provasse ad accettarmi cosiā comāero. Vidi Mamma molto imbarazzata a quel punto, io invece avevo il cazzo dentro il tanga, che stava per esplodermi dallāeccitazione. era fatta, Mamma ora sapeva⦠dovevo solo avere il suo consenso, e potevo vivere finalmente la mia vita da Troia come volevo da sempre. Mamma rifletteā poi aggiunse: āSe ti rispondo di No, lo farai Ugualmenteā¦ā io Annuiā, lei concluse: āE Sia.. se ti fa felice, hai il mio consenso, ma bada di non prenderti malattie o metterti nei Guai, percheā Mamma non ti aiuteraā in quel caso.ā lo avevo appena sentito ma Non potevo ancora crederci, era troppo bello, Mamma mi aveva dato il suo consenso per fare la Vacca, mi aveva accettata come Figlia. era il giorno piuā bello della mia vita, il cuore mi stava esplodendo dalla gioia, chiesi a Mamma se le piaceva il Nome che mi ero scelta, Greta. Si⦠rispose lei, ti sta benissimo. le confidai che il Nome lo avevo scelto insieme al mio primo uomo, colui che mi aveva Sverginata per primo. Lāuomo che mi aveva fatto scoprire come era bello prendere il cazzo dentro. Mamma a quel punto incuriosita, volle saperne di piuā. non riuscivo a crederci, mi ero appena confidata a lei, e adesso stavamo giaā Chiacchierando di Sesso e Maschi, come Madre & Figlia. La Inondai di parole come un fiume in piena, ero estasiata di poterle finalmente confidare tutto senza vergognarmi, Le Raccontai dunque, che avevo conosciuto questāuomo chiamato Paolo, di circa Cinquantāanni, bello alto, un cazzo stupendo, e un vero toro da monta, ormai ero lanciata e non mi trattenevo con le parole forti. le dissi che si stava separando al tempo in cui lo conobbi, Mamma chiese se avesse figli, gli risposi di No. Continuai il Racconto, dicendole che ci innamorammo al primo incontro, era un Operaio, riparava tubazioni idrauliche, il classico idraulico, venuto da me per ripararmi una perdita in casa, e alla fine eravamo finiti a letto a scopare come maiali. Mamma ebbe da obbiettare sul fatto che facessi cosiā con chi veniva da me per lavorare, ma le assicurai, che lāuomo fu ben felice di trovare me piuttosto che riparare una perdita. le raccontai di come mi avesse aperto bene il culetto per la prima volta, facendolo con amore, e come mi aveva sverginata in modo assolutamente indolore. facendomi morire di piacere. Mamma chiese se almeno avesse usato il preservativo, le confidai di No, era unāuomo sano e apposto. le confidai anche di averla pensata a lungo, mentre lāuomo mi apriva in due le chiappe a colpi di cazzo sul lettone matrimoniale,dove aveva dormito per Anni lei. Mamma anche li ebbe da ridire, ma era piu che altro una delle sue solite battutine ironiche: āChissā il mio povero letto come lo avrai conciato adesso, con tutti i maiali che ci portiā. le sorrisi. Ero talmente eccitata, non ce la feci piuā, con la manina cdalle unghie ben smaltate, estrassi dal Tanga il cazzo duro, che ormai era inutile nascondere. Mamma nel vederlo fece unāaltra delle su battutine: āLo aveva piuā grosso lui, o tu?ā. scoppiai a riderle in faccia, dissi che il suo non aveva paragoni con il mio, che tenevo ora in pugno, segandomi lentamente a fianco a lei. Una volta accettata la situazione, Mamma sembrava piuā rilassata e disposta a scherzarci sopra, invece che farne una Tragedia. Alla fine concluse che era meglio prenderla con ironia e fece bene. Cosiā dovrebbero fare tutti i Genitori con un po di Apertura Mentale. Arrivoā a dirmi pure, di non sporcarla, vedendo la mia eccitazione. le sorrisi di Nuovo abbracciandola e lasciando momentaneamente il mio Cazzo duro. Era una mattinata davvero speciale quella per noi due. le ore passavano, ed eravamo li ancora a Parlare come due pettegole di Sesso e Uomini dal cazzo grosso e lungo. Forse stavo correndo un po troppo, ma presa dallāeuforia del momento, le domandai se avesse voluto farsi un paio di Selfie con me, ovviamente non le chiesi di spogliarsi ci mancherebbe, era giusto per avere un ricordo di quel bel momento che stavamo vivendo insieme tutto li. lei al principio rifiutoā, ma poi la convinsi anche in quello, la convinsi pure a farsi fotografare in costume da Mare a pezzo unico ovviamente. usammo quindi la fotocamera del computer. la feci mettere in varie pose con me al fianco. fu davvero divertente, come situazione, dato che Mamma piuā volte imbarazzata cercā di allontanarsi prima dello scatto. ma alla fine la tranquillizzai. la prima Foto che scattammo, fu sedute alla scrivania. abbracciata al collo di lei, con il cazzo duro fuori dal Tanga, in intimo, che la baciavo sulla guancia mentre lei con le gambe accavallate e in costume da Bagno, cercava di sorridere. la seconda la facemmo in piedi davanti al PC, abbracciate con il braccio attorno alla vita, sempre con il cazzo duro, ma stavolta senza tanga, che tolsi restando solo con reggiseno, calze a rete, reggicalze e zeppe. la Terza Foto la facemmo in cucina, portai il PC Dietro, e lo sistemai sul tavolo, dove cāera pronta la colazione. scattai la foto con Mamma che beveva la sua tazza di latte ormai tiepido, e io a fianco a lei,con le chiappe spalancate dalle mie manine,dandole le spalle. in unāaltra Foto chiesi a Mamma forse un po troppo, le chiesi il favore di infilarmi nel culetto un grosso dildo in gomma Nero, lungo e largo. Mamma si rifiutoā, ma la convinsi ancora una volta. Aveva paura di farmi male, ma le assicurai che nel mio bel culetto erano entrati cazzi ben piuā grossi di quel giocattolino di gomma. pretese che non la inquadrassi in viso, lāaccontentai, dirigendo la webcam solo su di me, e sulla sua Manina, che mi appoggiava delicatamente tra le natiche, il Dildo di Gomma, senza infilarmelo dentro. lāultima foto fu la piuā divertente, le chiesi esagerando sempre di piuā, se mi avesse masturbata mentre ci fotografavamo. Questa ovviamente fu troppo, non lo fece. ma visto mi toccavo continuamente, Mamma scherzosamente dāun tratto sorprendendomi allāimprovviso, me lo prese in Mano sorridendo dicendomi: āTe lo Taglio se continui a toccarteloā. Fu la foto piuā bella ed Eccitante di tutte, percheā nellāattimo in cui Mamma fece quel Gesto divertente, le sbrodolai addosso, e la foto venne cosiā. oggi quelle foto non le ho piuā purtroppo, ma ricordo ancora bene lāinquadratura, che venne fuori con Mamma con in mano il mio cazzo duro, e io mio spruzzo di sperma che la innaffioā sulla mano e sulla vestaglia. Quello, fu lāinizio di una complicitaā a tratti piacevole, altre un po meno,ma sempre bellissima. Quando Rincasai a Milano, qualche giorno Dopo, ero giaā tornata a fare la Vaccona come sempre con tutti quelli che Trovavo. Ero Contentissima ed eccitata dal Fatto che ora, potevo condividere le mie Scopate con Mia Mamma. E Questo Aumentā di Parecchio la Mia Giā Altra Troiaggine. Una Sera avevo trovato unāuomo di sessantāanni che mi aveva Sorpresa sulle scale del mio palazzo, mentre Rientravo da una delle mie solite Esibizioni Notturne per le strade del mio Quartiere. stavo per salire le Scale stanca e assonnata, era tardissimo e non avevo combinato poi molto quella Notte. Nemmeno fatta una Rampa di scale, che Lāuomo mi sbucā dallāalto anche spaventandomi e facendomi sobbalzare di scatto. era un nuovo inquilino immaginai subito, dato non lo avevo mai visto prima. nel mio palazzo cambiavano ogni tot di mesi inquilini. gente che va e gente che viene, extracomunitari per lo piuā, ma anche italiani. questo signore mi aveva beccata sulle scale, e fu subito incuriosito, non ci volle molto a fare Amicizia al Volo, avevo argomenti molto interessanti, dato ero mezza nuda e stavo rientrando da chissā dove, questo bastā per incuriosire Lāuomo. lo invitai cosiā a salire da me a quel punto. e dopo nemmeno un paio di Minuti, Senza nemmeno saper come si chiamasse ne chi fosse,mi stavo facendo Giā aprire bene il culetto dal suo bel cazzo duro e grosso. mi venne lāintenzione di chiamare Mamma. Sapevo che lāora era assai tarda, ma sapevo anche che Mamma aveva molte volte problemi a prender sonno, quindi contai di trovarla ancora sveglia. allungai il braccio e presi il Cordless che avevo proprio sopra la testiera del Lettone. Lāuomo era Intento a Rompermi il Culetto, che quella Notte era stato anche troppo a Secco, e non fece caso a cosa facessi. Composi il suo Numero, e attesi i soliti squilli, Uno⦠Due..Treā¦Quattro⦠Cinque.. al sesto Mamma rispose. la salutai con un āCiao Cara⦠Spero non stavi Giā Dormendoā, Fortunatamente come Dicevo, Mamma era sveglissima che guardava la TV. Ansimavo e Sospiravo Giā abbondantemente quando fu lei a Parlare per prima: āHai Compagnia?ā Mi Disse subito, risposi che Stavo Facendo la Conoscenza di un Nuovo Inquilino appena conosciuto sulle Scale Del Palazzo. Mamma forse per lāora tarda non capiā subito cosa stavo blaterando, ma poi afferrā la situazione, e come sempre mi ammoniā di Non mettermi nei Guai, la rassicurai al volo, mentre il Maiale adesso ancora piuā eccitato, dato aveva compreso anche lui che stavo parlando con mia Madre, volle partecipare alla Telefonata. Misi il Cordless Sul Letto e Ho Inserito il Vivavoce, Intendevo far assistere Mamma a quella Prima Scopata da Madre e Figlia, e non volevo che Nulla andasse storto,cosiā pregai insistentemente Mmamma di Assistermi al Telefono, Avevo Bisogno di Lei Ora e speravo non mi tradisse. Mamma Grazie al Cielo, forse lāavevo trovata in Vena Giusta, Con non poco Imbarazzo, accettā di Assistermi. Ero al culmine della Gioia, e le presentai Lāuomo che intanto che mi sfondava il Culo si presentā: āBuona Sera Signora Maria, Mi Chiamo Robertoā¦ā Adesso sapevo anche il Suo Nome almeno. Mmamma Timidamente gli Rispose con un āBuonasera a Leiā⦠Logico fosse imbarazzata, ma cercai subito di toglierla io dallāimbarazzo, spiegandole esattamente a dovāeravamo arrivati, almeno a che punto della scopata eravamo fino ad ora. le descrissi nei dettagli come aveva il cazzo il mio Uomo, e come mi stava facendo impazzire con la sua passione da Toro. Mamma sembrā partecipare poco, dato lāimbarazzo parlava il meno possibile, mentre anche Lāuomo era entrato nel Gioco, e le stava descrivendo che gran Vaccona era sua Figlia Greta. āSa Signora, sua Figlia e meglio di una Vera Donna, e Nata per Far Godere gli Uomini come Meā ha poi detto il Maiale,spingendo sempre piuā veloce il suo bel cazzo. Mentre io sospiravo ansimavo e godevo come una schifosa, Mamma sussurrā un timido, āNe sono Sicuraā¦āa quel punto Raccontai allāuomo lāincontro che avevo avuto pochi giorni prima con Mamma, fino alle foto scattate con lei,cercando di parlare meglio che potevo ma non era facile parlare mentre ti viene sfondato il culetto. Lāuomo si complimentā con Mamma e disse che poi voleva vedere le foto, nel frattempo cambiammo posizione, mi ero messa sopra di lui a cavalcargli il cazzo, mentre lui sdraiato di schiena e con il palo bello dritto mi faceva fare lāamazzone. si chiama posizione del missionario, spiegai a Mamma, mentre gli descrivevo meglio che potevo comāera paradisiaco sentire il cazzo dellāuomo che faceva il suo dovere dentro e fuori dal mio culetto,ormai bello allargato. Mamma non proferiva parole ma era li che ascoltava in religioso silenzio, cosa io e il maiale dellāuomo le facevamo capire Via Telefono. ad un certo punto, le dissi che avrei voluto averla li vicino, raccontare certe cose non ā mai come vederle e viverle da vicino le dissi. lāuomo appoggiā la mia tesi, dicendo che Avevo una Santa come Madre, e stavolta Mamma si fece sentire con un āAh Questo puā Dirlo Forteā¦ā per poi zittirsi quasi subito quando la cercai mentre stavamo per venire entrambi, lāuomo poco dopo, mi scaricā dentro al culo un litro di caldo sperma, che mi lavā tutta, mentre io gli venivo sul petto glabro,sporcandolo e tenendogli le mani, con la testa allāindietro ad occhi chiusi dal piacere, i lunghi capelli sulla schiena che mi solleticavano. siamo venuti quasi insieme forse lui qualche secondo prima di me,sospirando entrambi per poi lasciar spazio ad un piccolo break di silenzio. lasciai le mani dellāuomo con cui mi ero tenuta fino a quel momento, raccolsi la sperma dal suo petto e me la spalmai addosso,tornando a parlare a Mamma, che chiese se avevamo finito, e poteva andare a dormire. io e lāuomo ci guardammo in faccia ridendo, poi la congedammo, ringraziandola ripetutamente della sua disponibilitā.Mamma ci salutā augurandoci la buona notte, e facendomi promettere che almeno per quella notte, bastava cosiā con il sesso. le promisi di si, che la scopata di poco fa,mi era piuā che bastata, almeno per quella notte, da domani avrei ricominciato. Mamma prima di salutarci, non potā trattenersi dal buttarmi una dele sue battutine ironiche che tanto amavo di lei: āPrima di dormire, metti a lavare le lenzuola, mi raccomandā, chissā come le avrete conciateā mi ero dimenticata che avevo ancora il cazzo dellāuomo nel culo anche se si stava ammosciando, mi alzai da lui e una colata di sperma, finiā sul lenzuolo sporcandolo. ridemmo ancora chiusi la chiamata con Mamma e andai in bagno con lāuomo per lavarci,Lāuomo dopo avermi dato una pacca sulla natica destra, si lasciā lavare il cazzo da me, ovviamente prima lo ripulii con la lingua, inginocchiata davanti a lui, poi glielo insaponai bene e glielo lavai accuratamente. lui fece altrettanto con il mio bel culetto, allargandomi il buco ormai bello slabbrato e insaponandomi bene, poi risciaquando il tutto. altra pacca sulla natica e la promessa di rivederci magari il giorno dopo, stava due piani sopra di me, non potevamo scappare ne io, ne lui. greta-sex@libero.it
CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLE CAMS GIRL ITALIANE
Visualizzazioni:
829