“Ora mi fai letterlmente schifo e mi chiedo come ti abbia sposato, ma più ancora per quale motivo ti sia stata fedele, visto che non ci tenevi, anzì che…”
Sposato da anni, sentii che qualcosa mi spingeva a sentirmi umiliato dalla
mia donna e mentre facevo sesso con lei immaginavo suoi tradimenti, di quì il senso di soddisfazione quando in banali litigi lei mi rifiutava a letto ed io mi masturbavo davanti a lei pensando, tra me e me, che si era già soddisfatta con un altro uomo. Col tempo questa mi idea prima definita folle da me stesso, prendeva una piega più reale, sino a confessare alla mia Luigina, tutti i miei pensieri e tutte le mie idee sù ciò. Naturalmente il suo netto rifiuto a tutto quanto, frasi tipo: ”Sono tua moglie non mi mancare i rispetto”-”Mica sono una puttana”-”Sei malato di mente”-”Come fai a chiedermi di andare da un altro uomo, ma vuoi essere un cornuto contento?”-”Ma che figura ci fai, poi si sparge la voce e tutti quanti lo verranno a sapere che ti faccio cornuto e di più spinta da te”-”Sei un porco,sei un maiale,un debosciato, ecc,ecc.”.
Ma poichè il nostro legame era forte, continuavamo la nostra routine, solo che prima facevo godere lei, poi mi mettevo a pancia in sù e mi lasciavo sbocchinare e infine menare, mentre lei (avendo accetto questa iniziativa) mi dava del cornuto. Si dalle prime volte il mio cazzo diveniva grosso e duro e man mano che lei m’insultava e mi raccontava che un altro se l’era fatta in vario modo e che avevano goduto moltissimo, mentre con me si annoiava e non provava forti emozioni e, visto che ero divenuto appunto un segaiolo e un cornuto contento, mi sarei dovuto accontentare delle seghe, e così sborravo sulla mia pancia copiosamente, rinunciando persino ai suoi pompini, in quanto godendo con le sue mani, mi realizzavo cornuto in pieno. Io sempre tornavo ala carica e un giorno gli strppai un mezzo sì, lo avrebbe fatto se avesse trovato l’uomo giusto. Tutto eccitato alla sua risposta mi iniziai una sega davanti a lei, che continò dicendomi: “Bada bene però, che se lo trovo a letto lui prenderà il tuo posto e non solo, quindì tu sarai mio marito sulla carta e non potrai impormi più niente, nè io dovrò darti qualcosa, saremo marito e moglie per l’occhio sociale e se qualcosa trapelasse tu ti assumerai le tue responsabilità di futuro cornuto”.
Io, non vedevo l’ora e dissì di sì a tutto, continuando a menarmi. Lei afferrò il mio cazzo e mi tirò verso il bagno e mi disse indicando il water: “Questo è il posto dove potrai scaricare la tua sborra d’ora in poi, sei un CESSO e come tale ti spetta tale luogo per godere. Con me hai già finito e se trovo la persona giusta lo saprai subito quanto cornuto diventeri, e continuerai a farti le seghe a vita. Ora finisciti questa sega e poi levati dalle palle. non sò se ridere di te o compangerti, una volta eri il mio maschio ed ero orgogliosa di darti tutta me stessa e di ricevere il tuo cazzo nei miei buchi. ora mi fai letterlmente schifo e mi chiedo come ti abbia sposato, ma più ancora per quale motivo ti sia stata fedele, visto che non ci tenevi, anzì che desideri l’incontrario”.
Io finì col godere e spruzzando nel cesso, lei sputandomi in faccia e dicendomi: ”Non c’impiegherò molto a farti cornuto, mi hai convinta in pieno, presto lo sarai, brutto porco-maiale”.
Da quel giorno tutto cambiò tra di noi nelle mura domestiche, a letto vederla e non toccarla, menate da solo per poi correre in bagno e scaricare lì la mia sborrata, spiarla dal buco della serratura del bagno per vederla nuda.Un giorno mi telefonò al lavoro e mi disse: “Ciao amore,indovina dove sono?”. Risposi: “Sarai a casa, presumo”. Lei disse di sì ma che non era sola e che stava per fare il passo decisivo. Io gli dissi che non ci credevo e così, lei mi passò qualcuno al telefono che mi disse: “Becco mi stò per fare tua moglie, fatti una sega intanto visto che ti piace fartele e saperti cornuto”. Poi si è chiusa la linea e il telefono rimase fuori posto.
Così diventai cornuto e tutt’ora lo sono.
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