La gazza
‘Quarantotto, quarantanove. via!’Schizzò fuori giusto in tempo, un secondo prima che il pannello del condotto di aerazione si richiudesse, con la precisione di un orologio svizzero e con un sinistro rumore metallico che sapeva di scampato pericolo. Si concesse lo spazio di due respiri profondi, rannicchiata per terra, con le lacrime che le pungevano gli…
