come sempre, cercando di apportare maggior chiarezza possibile a tutti, invito sempre ad andare a leggere i miei racconti. sono tutti legati da un filo e seguono ben benino la storia mia e di mia madre. in questo modo avrete un’idea chiara di noi, della nostra storia, capirete meglio quello che state leggendo e in caso di contatto saprete essere voi, come io, più chiaro nelle questioni. basta per voi andare e leggere i racconti che trovate sotto il mio nome autore LOLLI.
Oggi è la festa della mamma, e per quanto la mia ormai sia più lurida di una delle peggiori mignotte del mondo, rimane sempre la mia mamma…
bella come sempre, forse più oggi che quando aveva 30 anni, con un fisico sempre più scolpito da ore e ore di sesso, qualche segno dovuto alle varie torture a cui è sottoposta, ma nulla che perturbi il suo fisico, piccolo ma perfetto.
alta poco più di un metro e 65, con due tette enormi, sempre più esagerate, una settimana misura ormai, haime, segnata dalla forza di gravita, e un culo perfetto, se non fosse tutto rotto e slabbrato in fuori… bella e lurida… come mai visto in vita mia!
arrivano a casa luca e alcuni amici… “oggi il tema è il Revival carissimo” mi squilla luca con voce felice…. “faremo provare alla tua mammina alcune brezza del nostro passato perverso… abbiamo deciso di riproporgli 2-3 giochini con i quali l’avevamo seviziata nei tempi addietro… che ne dici?” “io dico che mi va bene tutto… ma quali sono questi giochini?”
niente, luca mantiene il silenzio, mi dice di mettermi comodamente seduto e imbracciare al massimo la telecamera per immortalara la scena..
mamma viene chiamata e scende le scale, indossa ormai l’abbigliamento di ordinanza, calze nere, stivali di pelle sopra al ginocchio, perizoma, corpetto con tette al vento, collare e bracciali borchiati con anello per bloccarla laddove servisse…
luca la lega bene mani e piedi ad una specie di trespolo che ha portato “cosi stai ferma e soprattutto ti reggi in piedi sicuro”….
cosa vuole fare?
luca prende e tira fuori da uno zaino due bottiglie di wiskhey…. “intanto ti facciamo un pò bere, poi tranquilla che dopo prima che ti fa effetto, te lo facciamo rivomitare tutto cosi non sei completamente sbronza”…
e con un bell’imbuto fa tracannare a mia madre praticamente quasi due litri di superalcolici…
“e ringraziami, questi ti servono anche per sentire meno dolore…. spero….”
luca prende fuori dallo zaino dei chiodi e un martello “avanti è ora di inchiodare queste tettone mollicce a qualcosa di duro…” detto fatto, i due amici che sono con lui prendono da fuori la porta una bella tavoletta di legno alta almeno 3-4 cm, evidentemente pesantissima al punto che senza che io chieda nulla fanno, più a me che a mia madre che ha già le prime nausee da alcool “considera che pesa quasi 7 chili!” e io “beh non è che gliele strappa le tette!” “no non credo… al più allarga il buco e basta…”
in 3-4 minuti le forti martellate, spezzate dalle urla di mia madre, che sempre più visibilmente ubriaca mischia imprecazioni, rutti e rigurgiti di saliva, mentre urla e strepita…. i due ragazzi lasciano di colpo la tavoletta e questa spinta dalla forza di gravità inizia a torturare le tette di mia madre “piano piano, cosi è troppo, aggiungete qualcosa per scaricare il peso “fa luca ai due.
il più lesto estrae dallo zaino una spara punti e prontamente inizia a “puntare gli angoli di pelle mordiba che sputnano da quelle tettone, cosi da scaricare meglio il peso della tavoletta e distribuirlo meglio…
mamma urla e cerca di divincolarsi, troppo forse perchè luca decide di punirla e con uno schiaffone la zittisce….
ora vedrai cosa ti aspetta… ti ricordi quel ben cono?!?!?!
“oddio” penso io…. “questo si che mi piace”
da fuori i ragazzi riportano il cono enorme, quello su cui mia madre venne impalata per alcune ore fino a raggiugnere un diametro anale di 25 cm!!!! roba da panico…
“beh cara vacca, oggi andremo oltre ogni limite… preparati a sentire il tuo intestino spezzato in due…”
il cono recava le solite incisioni con i cm di profondità e di diametro, ma una era segnata in rosso… 30 cm!
“no dai è impossibile” faccio io “no ti prego” urla lei… ma luca tuona “zitta cagna… vedrai ora che bucio di culo enorme che ti facciamo….”
luca è risoluto, alzano bene la troia con ancora la tavoletta attaccata al seno e la fanno sedere sul cono…
il suo culo è già talmente slabbrato che i primi 10 cm nemmeno li vede… in pratica è la sua dilatazione a riposo quella…
luca prende un martello e una pinza e piano piano inizia a togliere i chiodi i punti della cucitrice dalle tette… mamma piange, singhiozza e continua ad avere conati di vomito… nel frattempo i due, da dietro, delicatamente ma con costanza, spingono le spalle di mia madre in basso e il culo accoglie sempre più cm di cono, ma soprattutto inesorabilmente si allarga….
è passata mezz’ora e il culo ha già raggiunto 23 cm di diametro, nel frattempo luca ha fatto vomitare mia madre infilandogli a ripetizione l’uccello in gola fino a lasciarla senza fiato… i due ragazzi, bravi ma evidentemente anche un pò per lo schifo, hanno ripulito tutto in terra….
mamma è devastata, piange e mugola…
luca decide che è ora di arrivare al traguardo, anche a costo di forzare i tempi….
i due ragazzi vanno davanti e ognuno alza una gamba a mia madre in modo che il suo culo abbia la massima apertura possibile… luca da dietro, sale su una sedie, si attacca con le mani al trespolo e sale sulle sue spalle… d’improvviso di lascia cadere praticamente con tutto il peso sulle sue spalle, un pò come i bambini che salgono sulle spalle dei papà per essere portari a spasso…
mamma sembra come indemoniata, si muove come con le convulsioni, piange e strilla, suda a freddo e riprendere quasi a vomitare, più dallo sfinitimento delle urla…. io guardo sotto e con la telecamera zoommo, la tacca rossa non si vede più… siamo a 32 cm!!!!!!!
la tortura va avanti un’oretta, i ragazzi a turno le scopano la bocca, ogni tanto qualche piccolo rigurgito, ma questo non impedisce nulla…
è ora di farla scendere…
come era prevedibile, una volta sollevata mamma riversa a terra un’enorme quantitativo di merda….
i ragazzi la trascinano fuori nel giardino….
e li la spintonano a terra e con il tubo la lavano…. il culo fa schifo e impressione… praticamente posso infilarci la mano senza nemmeno sfiorare le sue pareti… sembra irrimediabilmente perso, non credo tornerà mai più normale… temo che debba essere operato ormai…
nel frattempo decido di sborrare anche io e lo faccio sul suo bel visino addormentato, stanco, ma pur sempre eccitante….
rientriamo a diamo una pulita a tutto….
sono passate svariate ore e luca ci saluta… mamma si è ripresa, si è fatta la doccia e ci ha cucinato anche la cena…
dopo la cena prima di dormire cè la siamo scopata… il culo fa impressione, è inutile provare a scoparglielo perchè tanto è solo una masssa informe di carne, che speriamo con il tempo recuperi un pò… ma la vedo dura…
lei piange e frigna che gli fa male…
luca di saluta e i due ragazzi pure…
mamma, prima di addormentarsi, mi guarda e mi fa “ho capito… ho capito per cosa sono nata… sono una donna e sono nata per essere carne da cazzo… una donna deve concedersi agli uomini e realizzare ogni loro perversione… mi fa male tutto, ma mi sento realizzata…”
io gli sorrido
“brava… sono contento… vorrà dire che ci impegneremo sempre di più per farti sentire sempre più la nostra donna….”
non risponde… già dorme….
Come sempre, scrivetemi numerosi ad albert.lolli@libero.it risponderemo a tutti io e mia madre. aspettiamo le vostre mail.
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