“A quello spettacolo Angelo col cazzo di nuovo in tiro andò a posizionarsi dietro il culo di Patrizia infilandogli il pene prima in fica e dopo esserselo ben…”
Questa sera sono sola in casa e sento tanto la mancanza di
Leo, ma penso molto anche a mio figlio tanto lontano che vorrei in questo momento accanto a me ed allora accarezzandomi lentamente fra le cosce rivado con la memoria ad uno dei tanti episodi del periodo vissuto assieme a lui
Era ormai da tempo che con mio figlio eravamo diventati una coppia aperta ad ogni esperienza
Ricordo, una sera di agosto che faceva un caldo infernale e mentre eravamo distesi nudi sul divano di casa dopo esserci dati reciproco piacere, sentimmo squillare il citofono: era Patrizia una nostra amica, forse molto più amica di Angelo che mia
Salì su da noi presentandosi bellissima come sempre con una minigonna mozzafiato ed una camicetta aperta sul davanti indifferente al fatto di trovarci nudi
Angelo nonostante poco prima avesse finito di sborrarmi nella fica subito la guardò voglioso tanto che notai subito come il bastone che aveva fra le cosce fosse iniziato a crescere sempre di più
Io, ingenuamente, nonostante la presenza di Patrizia allungai verso di lui una mano accarezzandolo mentre gli sussurravo: “porcone, non ne hai avuto già abbastanza ora vorresti farti anche la Patrizia”
“Certo” rispose lui ad alta voce, “non vedi che sventola di femmina” e intanto mi passava la mano fra le cosce
Mentre mi lasciasvo andare a quella oscena carezza, la Patrizia venne a sedersi accanto a me appoggiando la testa sul mio seno mentre diceva: “sai sono giorni che non faccio l’amore e vedendovi così nudi mi avete messo addosso una voglia che non vi dico”
Accarezzandomi iniziò a succhiarmi il capezzolo di un seno,per poi passare all’altro e ricominciare daccapo mentre entrambe vedevamo il cazzo fra le cosce di mio figlio crescere a dismisura
A quel punto, non so cosa mi prese, e rivolgendomi a Patrizia che aveva cominciato a titillarmi il clitoride dissi:”guarda come lo ha grosso, dai prendiglielo un po’ in bocca” e lei senza farselo ripetere si chino su di lui iniziando a succhiarglielo voracemente senza per questo interrompere di sditalinarmi il clitoride fino a farmi schizzare sul divano un fiotto abbondante di ciprigna
Fu solo allora che mi mentre lei continuava a succhiare il cazzo al mio bambino, mi spostai dietro di lei iniziando a leccarle la fica e il buchetto del culetto
Quando le ebbi ben bene inondato fica e culo di saliva Angelo che era riuscito fino ad allora a non sborrare, la invitò ad andarle sopra per sedersi sul suo cazzo
La vidi mettersi a cavalcioni su di lui ed infilarselo tutto tra le grandi labbra facendolo sparire fino alle palle nella sua vorace fica
Iniziò a cavalcarlo con passione e foga dimostrando quanto era assetata di cazzo
Io intanto le leccavo i seni le mordevo i capezzoli per poi inginocchiarmi dietro di lei, carezzarle le spalle, solleticarle con la lingua la Rosellina anale e di tanto in tanto quando se lo faceva scappare fuori dalla fica davo qualche succhiatina a quel meraviglioso bastone per poi sputarci sopra un pò di saliva e poi lo aiutavo a rimetterglielo nella fica per fargli continuare quel meraviglioso suo su e giù
Alla fine quando non ne potette più e la ebbe riempita di sperma si alzò per andare nel bagno ed io ne approfittai per dire a Patrizia:”qui non stiamo tanto comode, andiamo sul letto” e lei sorridendomi mi prese per mano e ci avviammo abbracciate verso la camera da letto
Quando Angelo rientrò ci trovo svaccate sul letto con Patrizia letteralmente addosso a me, una coscia infilata fra le mie che mi succhiava le mammelle
Restò a lungo a guardarci mentre ci abbracciavamo e ci baciavamo su quel grande letto matrimoniale
La porcona mi leccava con avidità fra le cosce e io la ricambiavo con la lingua sulle sue grosse mammelle e le mordicchiavo i capezzoli
Alla fine ci unimmo a 69 leccandoci rispettivamente fica e culo. A quello spettacolo Angelo col cazzo di nuovo in tiro andò a posizionarsi dietro il culo di Patrizia infilandogli il pene prima in fica e dopo esserselo ben bene lubrificato iniziò a premere sull’ano infilandoglielo lentamente tutto dentro il buco del culo
La sentivo fremere, e comprendevo quanto le piacesse prenderlo da dietro ed io per non essere da meno continuavo a leccarla a succhiarla sentendo sulle labbra e la lingua il cazzo di Angelo che andava avanti e indietro in quel meraviglioso culo
Dopo che le ebbe riempito anche il culo di sborra che traboccando finiva anche nella mia bocca e sul mio viso lui si levò col cazzo ancora tosto e grondante di umori. Fu allora ch mi distesi sul gran lettone della camera a gambe divaricate per farmi penetrare nella fica rorida di umori mentre Patrizia si posizionava su di me a 69 per farsi leccare l’ano dal quale grondava ancora tutto lo sperma di cui era stata riempita Iniziai a succhiarlo golosamente mentre lei leccandomi la fica, le grandi labbra e il clitoride me la preparava per la penetrazione
Angelo infilò il suo enorme pene nella mia figa ormai rorida di umori e saliva cominciando un magnifico su e giù fra le mie cosce mentre Patrizia continuava a leccarmi la fica e al tempo stesso il cazzone del mio Angelo che mi stantuffava da dio
Alla fine dopo che anche io ebbi la mia razione di sperma lasciò il posto a Patrizia che iniziò a succhiarmi fra le cosce cercando di aspirare tutto lo sperma che avevo dentro dicndo al mio bambinone “dai….daaiiii ora rimettimelo nel culo”
Quel maialone si piazzo subito dietro di lei allargandole le chiappe umide della mia saliva che ancora la stavo leccando e per rendere il suo ano ancora più morbido ci sputò sopra riempiendo di sputo pure la mia faccia, poi poggiò il suo enorme glande sul forellino dilatato entrando senza problemi nel suo intestino
Alla fine di quella nottata eravamo tutti e tre esausti, i nostri visi e i nostri corpi erano incrostati di sperma e Angelo con le mani ancora fra le nostre cosce mormorava: “dio quanto siete vacche, siete due luride troie, due zozzone, proprio come piace a me”
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