“La tiro per un braccio cerco di far aderire il mio corpo al suo e di baciarla…”
La storia che sto per raccontarvi è accaduta veramente , ed è
stata una delle cose piu inaspettate che mi siano successe nella vita.
La scorsa estate sono stato in vacanza con alcuni amici ed amiche di vecchia data, compagne delle scuole superiori. Tutte delle belle ragazze 21 , 22 anni ma che noi ragazzi guardavamo con occhi diversi essendoci cresciuti praticamente insieme . Al di la di sfottò e battutine maliziose , non si andava. Delle mie amiche , quella che da qualche tempo mi intrigava più delle altre era Roberta , una ragazza semplice ,apparentemente timida , neanche molto bella di viso ma con due bocce assurde , una 4 abbondante che stava su da sola come il marmo , e che lei neanche valorizzava piu di tanto, quasi se ne vergognasse. Roberta era una tipa alla Debora Caprioglio per intenderci; capelli neri labbra carnose e quell’espressione facciale da finta ingenua. Io e lei per un periodo di tempo avevamo avuto un bel rapporto , ci confidavamo di tutto , anche dal punto di vista sessuale ,scoprendo con mio stupore che non era di certo una santarellina.
Ma veniamo ai fatti , arrivati a destinazione , una splendida località nei pressi di Sperlonga , i primi due giorni passarono tranquilli anche se io con la mia mente perversa riuscivo ad eccitarmi anche in casa scorgendo lembi di pelle scoperta e scollature che mai avevo adocchiato prima , visto che non avevo mai avuto la fortuna di convivere con le mie amiche sotto lo stesso tetto. Roberta in casa indossava sempre maglie molto larghe che non esaltavano di certo le sue forme ma che essendo semitrasparenti lasciavano poco alla nostra immaginazione. Cominciai a stuzzicarla con continue allusioni e complimenti , lo stesso facevano i miei amici , che un po la imbarazzavano ma che sicuramente la divertivano , tuttavia almeno in apparenza restava molto casta e restia a concedersi visivamente al suo pubblico di spettatori che non perdevano occasione per infilarsi in casa nei momenti clou come la doccia o i cambi di costume che garantivano sbirciatine soddisfacenti.
Una mattina in spiaggia prendemmo il Pedalò e ci avviammo verso il mare aperto con l’intenzione di arrivare a delle spiaggette raggiungibili solo via mare presso le quali a detta di molti c’era un’ acqua stupenda . Arrivati in spiaggia cominciammo a prendere il sole , altri giocavano a pallone in riva , poi decisero di riprendere il pedalo per andare in un’altra spiaggia poco distante. Io declinai l’invito e rimasi a crogiolarmi al sole .Con mia sorpresa anche Roberta rispose di no perche voleva prendere sole e non gli andava di spostarsi più. Dopo un paio di minuti di silenzio, il pedalo era lontano e nella piccola spiaggia eravamo rimasti in pochi , io, Roberta e una coppia piu in la , con lei che prendeva il sole in topless. Colsi la palla al balzo e punzecchiai Roberta dicendo :-“ Guarda che belle tette che ha quella…sembrano piu grandi delle tue e poi stanno su da sole… niente roba appesa come la tua!”. Alla mia provocazione rispose cosi :-“ma che ne sai tu! Perche le hai mai viste?” e io rincalzo:-“vabbe no.. però il tuo costume ti permette di tenerle su grazie ai lacci che ti girano attorno al collo , altrimenti col cavolo che stavano su…” lei:-“Ma che dici non è mica il costume, qua non è niente cadente ed è tutto naturale”. Io risposi con un “se se” e una risatina di quello che ha sentito una balla enorme, ma non aspettavo altro che la sua reazione. “ma pensa a te..anche il tuo culetto che dicono tutte cosi bello secondo me poi non lo è…”io:-“ a si e chi lo dice?” lei un po imbarazzata:-“Tutte… ma tanto gia so che è una diceria come al solito…”Io:-“a si? Allora lo vuoi vedere?” lei con un secondo di pausa “ se vabbe vuoi fa lo spaccone tanto so che non hai il coraggio”
Io:-“Coraggio , a se la mettiamo sul coraggio tu sei la prima cacasotto…accetti una sfida?” Lei rossa in viso perche sapeva gia dove sarei andato a parare…”Sentiamo”. “Io mi alzo e mi tuffo a mare senza costume con le chiappe al vento, e tu farai lo stesso in topless”. Il suo viso da rosso divenne paonazzo…i suoi occhi si persero per un istante e lasciarono trasparire paura ma anche tanta eccitazione. “Ok… tanto so che non lo farai”. A queste parole dopo una rapida occhiata alla spiaggia semideserta mi alzai , guardandola, lei faceva la finta indifferente e con le mani che le tremavano si era protetta gli occhi con gli occhiali da sole e fingeva di guardare altro. Io che ormai avevo dato il via al gioco non potevo tirarmi indietro , feci qualche passo verso la spiaggia , e mi sfilai il costume procedendo verso il mare con passo lento e compassato non voltandomi mai indietro e lasciando alla sua vista il mio bel culo sodo frutto di anni di nuoto e palestra. Arrivato a mare mi tuffai per poi voltarmi verso la spiaggia. Roberta aveva ancora gli occhiali e le mani sul volto come se avesse visto chissà cosa… ai primi istanti di silenzio seguirono un paio di risatine e un’esclamazione “Tu sei pazzo!!”. Al che io risposi a voce anche abbastanza alta “allora ora tocca a te…o vuoi essere chiamata a vita cacasotto?”.
Lei scosse la testa ridendo…Poi tornò seria , si tolse gli occhiali da sole e si alzò. Mi guardò per un istante… i suoi occhi erano diversi .. mai visti così espressivi e luccicanti. Fece un paio di passi verso la riva poi , si volto a controllare che non ci fosse nessuno alle sue spalle e si slaccio il costume da dietro. Io ebbi un sobbalzo, ricordo solo che in quegli istanti il mio cuore sembrava un martello pneumatico . Fece ancora qualche passo poi lo lasciò cadere del tutto. Balzarono fuori due tettone enormi , chiare con una perfetta aureola rosa e i capezzoli ritti che lasciavano trasparire tutta la sua eccitazione. Per un istante gli venne da coprirsele con le mani e la cosa lasciava ancora piu di sasso, perché con le mani non le riusciva a contenere , facendole trasbordare dai lati .Una visone paradisiaca , io intanto le fissavo le tette in stato di shock ed ebbi una poderosa erezione, che non so davvero come avrei fatto a mascherare. Roberta ormai con le mani che mettevano apposto i capelli avanzava lentamente verso la riva…tastò col piede per un paio di secondi l’acqua fredda e poi si tuffo e si diresse verso di me. Avevo il cuore in gola e il cazzo duro , :-“allora sei soddisfatto? Immagino che erano anni che le volevi vedere…” Io deglutivo a fatica ma dovevo mascherare la mia emozione cercando di essere quanto piu naturale possibile e cercando di ottenere il massimo dalla situazione.:- ”in effetti… devo dire che ci ho fantasticato un po e sono davvero niente male”. Lei che ormai era in trans:- ”Niente male? Direi qualcosina in piu visto le dimensione che ha il tuo arnese” cosi dicendo a un metro da me mi passa un piede sulla coscia e salendo in una frazione di secondo e sul mio cazzo!
Rimango a bocca aperta per un istante , ormai non la riconosco piu , la guardo negli occhi lei mi fa una faccia da porca mai vista prima , poi distoglie lo sguardo ma continua a far scorrere la sua pianta del piede lungo l’asta. Con l’alluce poi mi si strofina la capocchia, a quel punto perdo completamente il senno. La tiro per un braccio cerco di far aderire il mio corpo al suo e di baciarla. Lei mi respinge con forza , io ci rimango di merda .Un secondo mi è sembrato un secolo poi lei mi dice che si trova in difficoltà , che è una situazione imbarazzante…che io per lei sono un fratello…sembra volersi allontanare. Io a quel punto eccitato e insoddisfatto capendo che è una situazione che non si ripresenterà mai piu, tento il tutto per tutto. Lei è di spalle , mi avvicino e le piazzo la mia verga che ormai aveva dimensioni notevoli sulle chiappe, allo stesso tempo le prendo le tette in mano. Non dimenticherò mai quel momento, i miei sogni adolescenziali che diventavano realtà. Roberta stavolta non mi respinge, ansima, cerca con la mano il mio cazzo che le tampona gli slip. Sempre da dietro comincia a menarmelo con una tale maestria che rimango sorpreso, passo una mano dalle tette alla figa, prima la accarezzo da sopra gli slip , poi li scosto e le piazzo due dita nella fregna fradica a mo di uncino. Lei per un momento ha come un mancamento, le comincia a tremare il basso ventre…sta godendo…Poco dopo si gira , continua a segarmi e mi offre le sue tettone da succhiare…ansima oscenamente , provo a baciarla ma gira la faccia, vuole solo godere e farmi godere. Avanzando dove l’acqua è un po piu bassa , e ho una migliore stabilita sulla sabbia, le sfilo il pezzo di sotto del costume e con il cazzo ormai in fiamme la penetro da dietro. Comincio a pomparla vigorosamente, le tengo i fianchi e poi le accarezzo le tette che ballonzolano oscenamente davanti ai miei occhi…Piu tempo passa piu aumento il ritmo…ero assatanato l’ho posseduta con violenza…lei continuava con i suoi mugolii interrompendo di tanto in tanto con un”piano! piano…” che era tutt’altro che un richiamo…Con la mano passo anche a stimolarle il clitoride , all’azione della mia mano si aggiunge la sua…è frenetica, io la pompo da dietro e lei che si sgrilletta davanti… manca poco..sento che sta per venire…le scappa un urlo”Cazzooooo!…..”. Si stacca da me, esausta, ha il fiatone e la faccia stravolta. Poi si riprende , capisce che con me ha lasciato le cose a metà…Mi riprende il cazzo fra le mani mi mette una mano sulle sue tette e riprende a segarmelo con vigore. Mi dice:-“dai vieni porco…che la tua compagniuccia ti sta facendo una bella sega…” Non resisto molto…dopo poco mi lascio andare e sborro come non ho mai fatto prima…mi si svuotano le palle . Lei continua a segarmi mentre sborro , vuole farmi godere fino in fondo e riduce la frequenza piano piano…mi abbandono in acqua , lei…mi sorride con una faccia che non è la sua, ritorna in spiaggia e si rimette il pezzo di sopra…Io torno dopo qualche minuto giusto il tempo di rimettermi il costume, lei si è rimessa gli occhiali e legge la sua rivista come se niente fosse accaduto…Sento dal mare i miei amici di ritorno sul pedalo che ci richiamano :-“allora vi siete annoiati soli soletti ?”. Io li guardo e dico sorridendo “Direi proprio di No”…e vedo Roberta che arriccia un mezzo sorriso….
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