ALL’ANFINTEATRO FLAVIO.
Or t’ergi solo e silenzioso
nel centro della mia città ;
tu,sì fiero e sì maestoso,
per Verus e Priscus libertà .
Di risi e sangue rigoglioso
nel mentre la vita se ne va,
per voler di popol bramoso
di morte e di mostruosità .
Di Tito sì fosti ‘l bel riso
che non fosti pe’i gladiatori
ch’a te volgean cupo viso:
schiavi e della mort’attori,
scultori del tuo marm’intriso
d’odio,di sangue e di dolori.
( Dedicata all’Anfiteatro Flavio,simbolo della mia città )
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