E’ un tiepido pomeriggio di maggio e Sara esce dal lavoro. E’ particolarmente di buonumore perché è stata una settimana pesante ed ora è finalmente arrivato il venerdì che è il preludio di un fine settimana di svago e relax.. Dopo essere passata da casa per una doccia rigenerante si dirige verso il solito bar per l’aperitivo. Indossa una minigonna gialla che le fascia i fianchi ben torniti e una camicetta bianca strategicamente sbottonata in modo che appena si china leggermente fa capolino il pizzo del reggiseno anch’esso bianco custode di due tette sode e floride. Sotto la mini porta slip a vita bassa abbinati al reggiseno. Raggiunto il locale trova il gruppo di amici coi quali è solita intrattenersi e si gode la loro compagnia. Si è quasi fatta l’ora di cena quando nel bar entra una ragazza mora coi capelli tagliati cortissimi , alta e con un fisico da modella . Sara solo dopo qualche attimo riconosce , non senza sorpresa Beatrice la secchiona del liceo , quella che a quei tempi era soprannominata giraffa per via dell’altezza e del suo andamento dinoccolato e poco aggraziato , quei tipi che non fanno certo del fascino la loro arma migliore . Passato il primo attimo di stupore le si fa incontro . Beatrice la guarda e riconosciutala allarga le braccia e le due ex compagne di scuola si sciolgono in un lungo ed affettuoso abbraccio . Dopo avere espresso la loro gioia per l’inaspettato incontro si accomodano ad un tavolino e iniziano a chiacchierare amabilmente ricordando i vecchi tempi e aggiornandosi su quel che è successo nelle loro vite negli anni che le hanno viste separate . Ad un certo punto si accorgono che si è fatto tardi e che l’ora di cena è passata da un pezzo. Entrambe sono affamate e Bea propone a Sara di prendere del sushi e di andarlo a consumare a casa sua “Ho appena affittato un appartamentino delizioso con vista sul parco. Te lo voglio mostrare e inoltre potremo continuare la nostra conversazione in tutta tranquillità” . Sara accetta entusiasta l’invito e le due amiche , dopo aver acquistato del sushi da un take away si dirigono verso casa di Bea. Accompagnano la cena con una bottiglia di un vinello bianco frizzante che da loro allegria e che aiuta a sciogliere gli animi . Dopo aver brindato alla loro riunione con l’ultimo bicchiere del fresco nettare Bea posa il calice e aperta una piccola s**tola metallica si mette a rollare una canna di maria . La accende , ne aspira una lunga boccata e la passa a Sara che un po titubante la prende in mano e solo dopo che l’amica le ha rivolto un sorriso complice si decide ed aspira a sua volta . Il vino e il fumo cominciano a fare effetto e Sara si sente avvolta in un caldo abbraccio che la fa stare bene e in sintonia con Beatrice . Le due ragazze chiacchierano e ridono sedute sul divano fino a che Bea si avvicina a lei e guardandola negli occhi accosta le labbra alle sue e la bacia con dolcezza .Sara rimane sorpresa ma non si scosta , lascia che Bea continui e si arrende a quei baci così caldi che le provocano dei leggeri brividi molto piacevoli . Le due lingue si incontrano e giocano a cercarsi avvinghiandosi e ritraendosi , le mani si muovono esplorando i corpi giovani ed estremamente ricettivi . Beatrice senza smettere di baciare la bocca di Sara le slaccia la camicetta , le prende in mano i bei seni floridi e li scopre abbassando il reggiseno. Inizia a giocare coi capezzoli prendendoli tra due dita e pizzicandoli li sente indurirsi , vede le areole diventare gonfie e piene , i capezzoli si inturgidiscono rizzandosi come due cazzettini . Sempre più eccitata Beatrice scende con la bocca e li bacia e li succhia per poi morderli leggermente facendo scappare a Sara un gemito . Incoraggiata da questo segnale di consenso la sua mano scivola in basso , accarezza le cosce e si insinua sotto la gonna arrivando alle mutandine che trova umide , le dita le scostano e incontrano il suo sesso caldo . Bea si inginocchia ai piedi del divano , sfila le mutandine a Sara e si ferma ad osservare il suo sesso . E’ un bellissimo fiore che apre i suoi petali al sole del mattino mentre la rugiada lo bagna . Inizia ad esplorare con le dita facendo scorrere il pollice lungo tutta la sua lunghezza fino ad arrivare il clitoride che fa uscire con una leggera pressione. Avvicina le labbra e con la punta della lingua inizia a dare delle leccatine leggere a quella figa che vede come una fonte dalla quale attingere il nettare del piacere . Col pollice massaggia il clitoride mentre la bocca ormai assetata succhia golosa e la lingua si insinua all’interno come a volersela scopare . Sara sta vivendo questo momento intensamente , nessun uomo era mai riuscito a darle cosi tanto piacere usando mani e bocca . I suoi gemiti lo dimostrano insieme al respiro profondo che le fa sollevare i seni a intervalli regolari . Intanto Bea prosegue e prende il clitoride tra le labbra , lo stringe , lo tira e lo succhia mentre infila due dita in figa muovendole sempre più velocemente . Sara inizia a godere più intensamente , i suoi gemiti aumentano d’intensità fino a che sente sopraggiungere l’orgasmo che la pervade e la travolge come un’esplosione di gioiosa estasi . Bea si gode la figa di Sara che si apre ancora di più e beve golosa il miele che ne sgorga . Le due ragazze si guardano con un espressione di complice soddisfazione. Bea allora si alza in piedi di fronte a Sara e inizia a spogliarsi. Indossa una semplice t-shirt ed un paio di jeans. Sfila la maglietta mettendo in mostra un seno piccolo ma sodo e a forma di goccia con i capezzoli che guardano fieri verso l’alto . Poi con una lentezza esasperante slaccia il bottone dei jeans muovendo sinuosamente i fianchi , abbassa la cerniera e sempre con gesti volutamente lenti li sfila e girandosi di spalle si china per liberarsene mostrando un culo tondo e perfetto mentre tra le cosce si vede bene il rilievo del suo sesso . Si gira di nuovo e sfilatasi anche i tanga resta completamente nuda. Si avvicina a Sara , appoggia un piede sul divano e si mette con la figa di fronte al suo viso offrendogliela . Sara comincia cosi a baciare il sesso di lei voglioso mentre Bea le prende la testa tra le mani e la preme contro il suo ventre. Sara lecca e succhia e con le mani le accarezza il culo e le stuzzica il buchetto con un dito . Bea chiude gli occhi e gode e viene con uno schizzo che bagna la bocca di Sara dandole la conferma di aver fatto un ottimo lavoro. Le due amiche restano a lungo una accanto all’altra coccolandosi mentre si fanno un’altra canna. Ormai è notte e Beatrice dopo aver chiesto a Sara se deve rientrare e ottenuto un no come risposta la invita in camera da letto e le propone un gioco. Il gioco consiste nell’infilare un cappuccio e cercare di indovinare cosa sta succedendo nella stanza . Sara chiede “cosa mai dovrebbe succedere , siamo solo noi due , o no ?” Bea sorridendo “ non è detto , fidati e ci divertiremo , ti garantisco che non te ne pentirai” Detto questo fa sedere Sara sul letto e le infila un cappuccio nero in testa. Passano alcuni minuti di assoluto silenzio poi Sara viene colta dalla sensazione di non essere più sola e ne ha la conferma da un risolino scappato dalla bocca di Beatrice . La sente bisbigliare . E’ ovvio che oltre a loro due ora c’è qualcun altro presente (Beatrice aveva approfittato di un momento in cui Sara era in bagno per fare una telefonata). Non fa a tempo a drizzare di più le orecchie che due mani prendono le sue facendola alzare . Si trova così completamente nuda in piedi di fronte a un uomo (le mani non possono appartenere che a una persona di sesso maschile) , di certo un perfetto sconosciuto. La cosa la imbarazza e la eccita allo stesso tempo . L’uomo porta le sue mani sulle spalle invitandola a esplorare . La prima cosa che nota è la pelle calda e liscia e poi il petto che è piacevolmente privo di peli e tonic . L’uomo le solleva il cappuccio a scoprire la bocca che bacia con dolcezza . Sara accoglie le labbra di lui socchiudendo le sue per fare spazio alla sua lingua che non tarda ad insinuarsi e a serpeggiare nella sua bocca . Mentre limonano lei sente forte il suo odore , un intenso odore di maschio che la eccita tantissimo . Sente la figa bagnarsi e muore dal desiderio di vedere quell’uomo che la intriga sempre di più . Come se avesse letto il suo pensiero il tipo le toglie il cappuccio. Quel che Sara vede la sorprende. Davanti a lei c’è uno stallone nero alto e muscoloso di una bellezza selvatica . Quando il suo sguardo scende resta senza fiato . Il suo membro e un tronco d’ebano che supera abbondantemente i 20 cm. e che punta orgogliosamente ritto verso l’alto . La cappella è di un rosa acceso che tende al viola , gonfia e con una goccia di fluido che esce dall’apertura sulla punta. La pelle che avvolge le palle è setosa e completamente priva di peli. Il tutto è la quintessenza del sesso e la fa andare su di giri . Quel magnifico esemplare di maschio virile e potente dopo avere giocato un po con i suoi seni e averla tastata per bene in ogni suo angolo la solleva afferrandole il culo e puntato il cazzo all’ingresso dell’accogliente e vogliosa tana lo spinge tutto dentro. Sara rimane alcuni istanti senza fiato , quel cazzo ha letteralmente preso possesso di lei , può sentirne la presenza in punti mai esplorati prima. Le sembra di sentirlo fino in gola. Mentre lui inizia a pompare con movimenti lenti e profondi lei gli si avvinghia stretta e inizia a godere come mai le era successo. Sara geme e urla di piacere. Nell’estasi non si accorge di un secondo uomo , anch’esso nero e molto ben dotato che si avvicina da dietro . E’ talmente in delirio dall’intenso piacere che prova che non si rende neanche conto che altre due mani la stanno tastando e scorrono lungo le sue curve. Solo quando quest’ultimo arrivato preme il suo corpo contro la sua schiena si accorge della sua presenza ma non è lucida , confonde la realtà con il sogno. Solo quando sente una seconda asta sfondarle questa volta il culo con decisione e senza alcun riguardo il male che prova la riporta alla realtà. Un urlo di dolore le esce dalla gola ma presto si trasforma in qualcosa di estremamente eccitante. Il cazzo che le sta scopando la figa e le sta facendo vivere il paradiso in contrasto con un altro cazzo che le sta devastando le viscere provocandole un dolore che le piace in modo perverso. Entrambi riescono a farla godere da impazzire in due modi completamente diversi così da moltiplicare l’estasi. I due si muovono in sincrono , mentre uno esce da lei l’altro entra , Sara li supplica di non smettere. L’uomo al quale si è avvinghiata la scioglie da se e lascia che a tenerla sollevata da terra siano esclusivamente i due cazzi . Sara è letteralmente impalata e si abbandona a quei colpi che la fanno sobbalzare come se fosse in groppa ad un cavallo al galoppo. A causa della frenesia e dell’adrenalina solo ora si accorge che sul letto c’è Beatrice che messa a pecora sta facendosi montare da quello che dai tratti somatici sembrerebbe un arabo mentre spompina un altro tizio della stessa razza col cazzo circonciso come è d’uso nella fede islamica. Sta vivendo in un sogno , mai si sarebbe aspettata che quella serata si sarebbe conclusa con un orgia e specialmente con quattro stalloni esotici a soddisfare tutte le loro voglie e a farle sentire tremendamente troie. L’insieme di emozioni la sta portando all’orgasmo e i due purosangue che la stanno cavalcando se ne accorgono e cominciano a pompare con più forza e più velocemente fino a concludere con una doppia sborrata che le riempie culo e figa . Sara come sente quel caldo succo invaderla raggiunge l’orgasmo che la rende pazza di piacere. Dopo avere svuotato i loro cazzi dentro di lei escono entrambi e lei può di nuovo appoggiare i piedi a terra . Per un attimo le cedono le gambe mentre sente scorrere lungo le cosce un rivolo di fluido caldo e gelatinoso che raccoglie con le dita e porta alla bocca leccandolo da vera maialina . Il buco del culo è dolorante e la figa rovente e Sara si abbandona esausta sul letto mentre Beatrice beve la sborrata dal cazzo che ha di fronte mentre l’altro le viene sul culo. Sara è sdraiata ad occhi chiusi sul letto esausta ed appagata dalla doppia cavalcata che ha fatto , la figa ancora caldissima e il buco del culo che le fa un po male . Quando riapre gli occhi vede il viso sorridente di Beatrice che con fare malizioso….. “ piaciuta la sorpresa ? “ “ e me lo chiedi ? Non sapevo che avessi tutte queste risorse. Pensare che a scuola tutti pensavamo che fossi una secchiona interessata solo allo studio e con la figa perennemente asciutta. Chi mai avrebbe detto che saresti diventata così figa e così troia ? E’ stata una fantastica rivelazione “ e Bea “ e la festa non è ancora finita “ e detto questo la fa mettere a sedere e la bacia sulla bocca. I quattro stalloni si mettono attorno alle due ragazze e iniziano a segarsi mentre loro si amano. Ben presto però quelle quattro mazze così dure e fiere attraggono la loro attenzione e non possono fare a meno di afferrarle e stringerle , prenderle in bocca e scambiarsele. Sara prende in bocca le palle del nero e le lecca e le succhia da vera maiala e nel frattempo stringe e strofina il cazzo di uno degli arabi. Bea fa altrettanto con gli altri due. Trastullatesi succhiando e segando quell’abbondanza di virilità maschile riprendono ad amarsi più porche di prima , si leccano mettendosi a 69 , si infilano le dita l’una negli orifizi dell’altra godendo , gemendo e dandosi della puttana senza alcun ritegno. I quattro maschioni eccitatissimi segano i loro bastoni godendosi lo spettacolo che sta andando in scena sotto di loro fino a che , scambiandosi un cenno di intesa , prima uno ed a seguire gli altri sborrano abbondantemente sulle due cagne in calore che aprono la bocca tirando fuori la lingua per bere quel succo prezioso. E’ una pioggia che le colpisce sul viso , sulle tette e cola giù sulla pancia e tra i peli della fig . Non ancora sazie prendono due cazzi ciascuna e succhiano dalle cappelle gonfie le ultime gocce di sperma per poi tuffarsi a leccare quella sul corpo l’una dell’altra e con ancora la bocca piena si limonano. Nel vedere questa scena con quelle due assatanate i quattro cazzi riprendono subito vigore e messe le due ragazze una di fronte all’altra a pecorina le infilzano da dietro , scopando culo e figa a turno. Poi mentre due di loro continuano a pompare i loro cazzi nelle fighe gocciolanti di voglia delle troiette gli altri si mettono davanti e le scopano la bocca tenendole ferma la testa. Sara e Bea sentono quei cazzoni che le stanno sfondando da dietro e gli altri che si spingono fino in gola. Sara in particolare , con la testa bloccata da mani possenti sente quel cazzo che usa la sua bocca come fosse una figa e quando si ferma completamente dentro fino alle palle le manca il respiro. L’uomo si ferma e la guarda mentre soffoca e annaspa per liberarsi e non accenna a lasciarla . Lei ha un conato e inizia a sentire le gambe molli e i sensi che la stanno abbandonando. Solo a quel punto il porco estrae il cazzo completamente zuppo e gocciolante di saliva , al che lei aspira avida una boccata d’aria a pieni polmoni. La sensazione che ha provato e che l’ha fatta sentire in pericolo ed in balia della volontà perversa del suo partner le ha regalato un sensazione di un’intensità fino ad allora sconosciuta. Il tizio preso in mano il suo cazzone ed inizia a segarlo con forza e viene subito con un getto che le imbratta il viso fino ai capelli , agli occhi e alla bocca. Mentre lei con la lingua si lecca gli angoli della bocca per raccogliere quel succo tanto desiderato l’altro tira fuori il cazzo e le sborra su figa e culo. Bea che aveva goduto degli altri due cazzi si avventa su Sara e lecca la sborra e infila la lingua dentro fin dove può e succhia il clitoride zuppo del suo umore misto al seme maschile e fa lo stesso con la rosellina del suo culetto ormai slabbrata e color porpora , effetto dei pali che l’anno sfondata più volte. Sara non resiste e mugolando intensamente viene con ancora la bocca di lei sulla sua figa e le regala un leggero schizzo di nettare , premio per l’ottimo servizio svolto. A questo punto sono sfiniti ma pienamente soddisfatti e si addormentano tutti e sei avvinghiati in un multiplo abbraccio sudato ricco dell’odore degli umori di ognuno di loro .