“Un cazzo enorme, il doppio del mio, 23 centimetri buoni, ma anche largo e con una grossa cappella, mi fissava sull’attenti…”
Era la nostra prima crociera. Agosto al caldo in giro per il
Mediterraneo.
Mia moglie era una fanatica dello sport, e la nave dava diverse opportunità a chi voleva mantenersi in forma: sedute di ginnastica,stretching,camminate lungo il ponte della nave con l’istruttrice che faceva fare tanti esercizi,ed una palestra ben fornita.
Io preferivo la piscina e le buone letture.
Il secondo giorno vidi una signora fantastica: sui 45, palestrata e tatuata,tutta curve,con abiti che ne risaltavano le forme,alta e con un viso da troione incallito, merito anche del bisturi del chirurgo che le aveva fatto due labbroni da bocchinara professionista!! Una folta capigliatura bionda,curatissima nelle mani e nei piedi. Insomma, a mio vedere, uno schianto. Era con una signora minuta, piccolina,mora con un caschetto corto. Quanto era visibile la prima, così era trasparente la seconda.
Eravamo ai bordi della piscina, io non toglievo gli occhi dalla biondina palestrata quando mi accorsi che stava venendo verso di me! Ebbi un’erezione immediata!
“Ciao” disse la palestrata con una voce sensualmente roca…
“Ciao” rispose mia moglie.
Rimasi basito..conosceva mia moglie?
Fui presentato. Lei si chiamava Virna, era di Milano e frequentava assiduamente la palestra.
Lì aveva conosciuto mia moglie.
Presentò anche l’amica,di origini brasiliane. Bruttina anzichenò, ma simpatica.
Si presentò come Emily, estetista di Milano, italobrasiliana in Italia da 15 anni.
Trascorremmo insieme un paio d’ore, facendo anche il bagno in piscina tutti insieme.
Quella sera, dopo cena, ci incontrammo e ci sedemmo in uno dei saloni ad ascoltare musica e bere.
E scherzare.
Ecco, forse si esagerò un poco,io sicuramente, tanto che mi girava la testa.
Dopo due ore Virna ci invitò in camera per mostrare, disse, alcuni capi da fitness a mia moglie.
Erano sul ponte sopra al nostro, la loro cabina era più ampia della nostra, tanto che avevano anche un divanetto e una poltrona! Si trattava di una suite con tanto di terrazzino.
Si trattavano bene le amiche.
Mia moglie ed io ci accomodammo sul divanetto,Emily sulla poltrona mentre Virna “The Body” mostrava come le stessero bene le varie tutine da palestra. Una vera sfilata.
Cavolo se le stavano bene !! Il suo fisico era esaltato da quei capi, la femminilità esplodeva ed i suoi muscoli sembravano scolpiti.
Intanto che Virna sfilava, Emily ci offriva da bere. Ancora alcool !
Io ero alticcio, facevo lo splendido con Virna che sembrava stare al gioco. Il fatto è che ero perso in quel fisicone, i miei occhi l’analizzavano continuamente e la fantasia spaziava…
Fra di noi lunghe occhiate che a me facevano drizzare l’uccello…
Forse mia moglie esagerò nel bere, tanto che cominciò a dire che le girava la testa, che le si chiudevano gli occhi. A me parve che le due amiche avessero calcato la mano sul farla bere…ma forse mi ero fatto dei castelli in aria io. Fatto sta che la facemmo sdraiare sul loro letto, le togliemmo le scarpe e la lasciammo sola in cabina a riposare. Che fare ora?
Proposi di far vedere loro la nostra camera per dare modo a mia moglie di riprendersi.
Virna ed Emily accettarono. Uscii per ultimo, con lo sguardo perso nel culo tornito della biondona palestrata.
Le feci entrare nella nostra cabina, piccolissima al confronto della loro, tanto che si faticava a stare tutti e 3 in piedi. Ed allora ci sedemmo sul letto.
Non so come iniziò, ero un po’ brillo, ma mi trovai la lingua di Virna in bocca, mentre Emily mi baciava il collo.. Un attimo dopo le mani partirono nell’esplorazione reciproca. Il seno sodo,la spalle muscolose, mentre Virna mi baciava a fondo ed Emily mi infilava la lingua nei lobi delle orecchie.Ero eccitatissimo, mi spogliai in un amen, così Virna, rimasta solo con uno striminzito tanga, mentre Emily era impegnata a leccarmi i capezzoli. Volevo Virna, volevo perdermi in quel suo fisico poderoso ma anche così sexy, e mi sfilai le mutande mostrando il mio cazzo durissimo.
Emily scese dal petto all’ombelico e poi iniziò a darmi colpetti di lingua al glande. Mi sdraiai per gustarmi quel momento. Solo con due donne, ed una era da sogno, o meglio, un mio vecchio desiderio, farmi una palestrata, perlopiù se femminile al massimo.
Mi sottoposi ad un bocchino doppio, con le due amiche che si alternavano,mi sbocchinavano insieme ed a volte si baciavano fra loro. Ero in Paradiso..
Emily risalì con la lingua il mio corpo,ombelico,pancia,addominali,pettorali,capezzoli e infine arrivò alla mia bocca. Un bacio lungo ed appassionato, ci sapeva fare la moretta..
Mi prese la mano e la guidò al suo seno, poi la fece scendere e….rimasi basito! Non era una passera quella che stavo stringendo fra le mani, ma un capitone bello grosso. Ebbi un sussulto, mi liberai dell’abbraccio della morettina e gettai lo sguardo alle sue parti intime.
Un cazzo enorme, il doppio del mio, 23 centimetri buoni, ma anche largo e con una grossa cappella, mi fissava sull’attenti.
“Sei un maschio” Dissi con un filo di voce..
E a quel punto mi arrivò un ceffone, di quelli che ti fanno girare la testa..
La forza. Era Virna. “Come ti permetti di dare del maschio alla mia amica”
Si era alzata in piedi…e….quel che vidi mi fece cadere le braccia..
Anche lei non aveva la fighetta…al suo posto pendeva qualcosa di mostruoso…un capitone bianco e imponente, con un cappellone a fungo.. Le arrivava quasi alle ginocchia..
Ero esterrefatto ma non potei fare a meno di osservare Virna nella sua interezza:
alta,muscolosa ovunque, con un fisico proporzionato al massimo, un bel viso viso intrigante, una folta capigliatura bionda,mani e piedi curatissimi, con unghie laccate di rosso, e…un capitone fra le gambe che penzolava minaccioso.
“Non fare il finto tonto, non ci casco – disse Virna con la sua voce sexy – hai capito benissimo che eravano due trans e avevi l’acquolina alla bocca. Guarda come sei eccitato…ora ti faremo divertire”.
In effetti ero al massimo dell’erezione, quello schiaffo secco e la vista di quei due super membri mi avevano eccitato all’inverosimile. Sbavavo per la situazione.
Virna mi bloccò in una morsa formidabile mentre Emily mi sbatteva il cazzo in bocca.
Era la mia prima volta.
Il sapore acre mi inebriò, la brasiliana mi spingeva forte in cazzo in bocca. Fino alla gola. Ebbi un conato di vomito, ma passò. Avevo un cazzo turgido in bocca, e che cazzo.
“Ti piace vero?” Virna era soddisfatta, iniziò a menarsi il mostro che aveva fra le gambe, una sorta di anaconda !!
“Girati che voglio prepararti…”. Disse Emily
Mi misi a gattoni, e la brasiliana mi venne dietro, iniziando a leccarmi il buchetto col lingua, penetrandomi con la stessa e facendomi provare dei brividi lungo la schiena. Sublime.
Virna mi si piazzò davanti, con il mostruoso membro in mano, semiduro.
“Fammelo venire duro troietta”.
Iniziai a leccare la cappella enorme, piccoli colpi al taglietto, al glande, al filetto, all’asta, e tanto lavoro di mano. Il mostro si svegliava poco a poco, si vedevano chiare le nervature sull’asta, le vene in superficie che si gonfiavano. Stava crescendo a dismisura. Sui 30 centimetri minimo!!
Intanto Emily mi faceva impazzire con la lingua, mi dava anche morsetti ai bordi dell’orifizio anale alternando alle leccate con la lingua. Poi la sentii infilare un dito, poi due, mi diede una paio di schiaffi alle chiappe, e mi sputò nel buchetto..
“Ora è pronto…”.
Avevo la cappella di Virna, altro non entrava, in bocca, sentii spingere, chiusi gli occhi…male, molto male, altri due schiaffoni sulle chiappe..
“Rilassati…fai finta di cagare..”.
Obbedii, spinsi…ed entrò ! Male.
Emily mi prese le spalle, mi mordicchiò un lobo e spinse forte, una botta secca..
Entrò, entrò tutto, o almeno a me parve così.
Si assestò, mi rilassai ma il male era preponderante.
Virna si chinò verso di me, mi baciò con voluttà.
“Dovresti vederti..” mi sussurrò Virna
Mi rimise il cazzo,ormai quasi al massimo dell’erezione, in bocca, e spinse.
Ero uno spiedo, con due grossi bastoni ad infilzarmi.
Emily spingeva forte, colpi secchi che mi squassavano, intanto mi pizzicava i capezzoli, mi mordicchiava i lobi delle orecchie,il collo, la schiena e ogni tanto mi dava forti ceffoni sulle chiappe.
Il fatto è che passato il forte dolore, ed assestatomi un poco, ora iniziavo a provare un sottile piacere.
Mi sentivo una vacca, aperta in due da un toro da monta, e con una altro magnifico toro pronto a farmi a pezzi..
Ora la brasiliana aveva preso un ritmo infernale, colpi secchi e profondi che sentivo fino allo stomaco, le palle contro le palle. Il piacere mi saliva, aumentato anche dalla visione della splendida Virna, il suo corpo fantastico e l’anaconda che aveva fra le gambe e che sbocchinavo.
Poi Emily ebbe un sussulto, si bloccò e mi sentii allagare da fiotti caldi.
Lo tolse dal mio culetto e me lo sbattè in faccia, presi gli ultimi due fiotti di sperma bianca, densa..
“Erano 15 giorni che non sborravo, mi ci voleva proprio.”.
E Virna
“E’ proprio una troia, te l’avevo detto. L’avevo capito da come camminava, con quel culetto da frocio. Ora tocca a me”
Mi fece girare, di schiena, mi prese le gambe e se le mise sulle spalle muscolose.
Puntò la gigantesca cappella e spinse. Un colpo secco. Entrò. Spinse ancora, sentii le pareti del culo spostarsi, le ossa che facevano spazio, il corpo straziato, ma la libidine a 1000. Lei si chinò su di me, mi baciò e spinse ancora. Ero aperto in due, alla sua mercè, sentii con una mano e mi accorsi che le palle quasi si toccavano, era entrato quasi tutto. Non mi faceva male, ero in estasi, lei dentro di me, che mi apriva in due ed io che godevo, provavo brividi ovunque e…sborrai. Sborrai senza toccarmi, lunghi fiotti di seme caldo che mi arrivò fino al viso, mi lavò il petto.
Lei sorrise.
“Che troia! Hai goduto solo con il culo…ora ci divertiremo..”.
Spinse forte, mi morse un labbro, mi diede un ceffone, si ingrifò e me lo spinse tutto dentro.
“Ti faccio impazzire vero? Meglio il mio corpo palestrato o il mio bambinone che ti sfonda?”
Emily s’era ripresa, mi rimise il cazzo balzotto in bocca e spinse.
“Dai intostamelo che voglio incularti ancora”.
Ero percorso da brividi, spossato, ero un bambolotto nelle loro mani.
Virna si mise sotto, e mi fece autoimpalare.
Scivolò senza fatica, sentivo la sua cappella picchiare contro il mio stomaco, un palo che mi infilzava come un tordo. La vittima sacrificale.
Mi prese per le spalle e iniziò a martellarmi, sentivo le sue palle picchiare contro le mie, mi aveva spanato il culo e provavo godimento nei suoi affondi tanto che avevo ancora in cazzo in tiro!
Intanto Emily aveva intostato il suo e me lo aveva messo tutto in bocca. Ormai mi avevano allargato anche le mascelle. Mi scopavano culo e bocca, due uccelli mostruosi ed io godevo come un bagascia!!
Ad un certo punto persi di vista Emily, l’avevo dietro. Mi baciò, mi spinse giù, fino alla bocca spalancata di quella vacca della sua amica, che mi ponpava di brutto.
E capii..Un altro cazzo bussava alla mia porta posteriore.
“Siete matte? Volete squartarmi in due?”. Partì un ceffone secco da parte di Virna. Mi calmai di botto, anzi mi eccitai per la situazione..
Non sentirono ragioni, mi bloccarono le spalle, ed allora vidi le stelle e sentii quel che non avevo mai nemmeno immaginato. Essere farcito come un maiale.
Virna mi aveva slabbrato il culo, con la sua foga animalesca e il suo palo incandescente, mi aveva anestetizzato la parte, tanto che Emily trovò la strada abbastanza spianata. La sua cappella si fece strada ed entrò senza colpo ferire, iniziai a sentire dolore solo quando era già dentro per metà.
A quel punto però furono brave loro, alternando i movimenti, segno di un sincronismo abituale (quanti ne avevano sfondati?), nel mio culo che a poco alla volta cedette.
Mi sentii pieno come non mai.
Sborrai senza ritegno, sotto il loro attacco massiccio. Annaffiai Virna impegnata ad aprirmi in due.
Imperterrite mi pompavano,mi baciavano,mi mordicchiavano e mi schiaffeggiavano.
Avevo il viso e le orecchie paonazze,il culo che mi si stava sciogliendo e le gambe intorbidite.
Poi Virna cambiò espressione,chiuse gli occhi e urlò.
Mi sentii come se mi fossero rotte le acque. Ero fradicio,sentivo forti fiotti che mi irroravano l’intestino. Mentre Emily continuava a pomparmi senza sosta.
Caddì come in trance, su Virna.
Poi ricordo che il cazzo di Emily mi lavava la faccia, si pulì nella mia bocca.
Ero tutto impiastriciato, sborra che mi scendeva dal culo,dalla bocca,dal petto.
Ma ancora a cazzo duro.
Virna mi segò, con vigore e schizzai per la 3° volta.
Ero distrutto, non sentivo più il mio corpo..
La bionda signora palestrata mi sbatteva il cazzone in viso, con quello sguardo da troia, con quel ghigno trionfale.
“Ti abbiamo fatto un bel servizietto vero? Ma ho ancora voglia..”.
Strusciava il cazzone sul mio viso, poi me lo spinse in bocca, in breve l’anaconda rialzò la testa.
Mi girò, aderì alla mia schiena con le tette dure,il piercing all’ombelico, la lingua nelle mie orecchie, il cazzone nel mio culo stracciato. E mi tornai ad eccitare anch’io.
Non ci potevo credere.
“Voglio lasciarti un ricordo tale che al solo pensarmi devi sborrare senza toccarti”.
Iniziò a muoversi lentamente, languidamente, era tutto dentro di me, le mi aveva stregato, prima con quel corpo poi con quel cazzo gigantesco. E la sua sessualità aggressiva.
In breve mi ritrovai anche il cazzo di Emily in bocca. Era venuta 2 volte ma l’aveva ancora di ferro!
Virna mi fece girare, senza cambiare posizione, ruotammo e lei si trovò sotto di me, mi impalava.
Il mio cazzo era ancora durissimo,nonostante le sborrate. Emily venne sopra di me e si autoimpalò.
Ero in una morsa.Si mosse un po’ su e giù, poi decise di sfilarsi.
Mi portò il cazzo alla bocca – “Sborrro troia” e partirono gli schizzi., 4-5 potenti.
Tutti sul viso. Ero uno schifo.
In quel mentre Virna mi segava con forza mentre mi pompava da sotto.
E sborrai ancora, perdendo le ultime energie mentre Virna si svuotò i coglioni per la 2° volta nel mio sfintere..
Che serata!
Ci sdraiammo sfiniti, ma loro mi promisero, o mi minacciarono, che non era finita.
La crociera era ancora lunga…Ma era una minaccia?
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