“Quasi immediatamente fu dur貌 e lui sorridendo mi prese la mano e se la infil贸 nel costume…”
Anche quest’anno si va a San Vincenzo! Il bagagliaio 茅 gi脿 caricato
da ieri sera.Mancano solo il solito paio di borsoni che Daniela ogni anno vuole inevitabilmente caricare all’ultimo.脡 sempre stato inutile spiegarle che le medicine,ne portavano una farmacia intera e regolarmente non servivano, potevamo caricarle anche prima.Niente da fare,quando finalmente era pronta e sia io che i due nostri figli aspettavamo gi脿 in macchina, lei appariva e con il fare pi煤 disarmante del mondo:”C’茅 anche l’altra borsa con le medicine e quella pi煤 piccola di Fendi da prendere…lo fai tu Silvio?
Silvio ero io,quello che quattro anni fa aveva investito i suoi soldi nell’acquisto di due settimane di una multipropriet脿 al mare.L’acquisto si era rivelato una buona idea e ci aveva risolto il problema di portare i bambini al mare.Io facevo poco o niente, Daniela meno di me. Leonardo e Fabrizio giocavano dalla mattina alla sera sulla sabbia della spiaggia. Era proprio di fronte al villaggio, appena dall’altra parte delle dune che in quella parte del litorale creavano una bellissima e utilissima difesa tra la spiaggia e il mondo rumoroso, un p贸 invadente, dei turisti che a fine luglio gremiscono i mari Italiani.L矛 erano organizzate tre file di ombrelloni, lettini e sdraio in uso per noi del villaggio. Io di solito partito con bimbi e borsone dei giocattoli verso le nove e Daniela ‘sono anche le Mie Vacanze!’ arrivava non prima delle undici, perfettamente truccata con uno svolazzante pareo semitrasparente. Ormai aveva passato i quaranta ma ancora faceva la sua figura, magra la pelle cosparsa di efelidi e i seni sodi abbastanza grandi per quel suo corpo adolescenziale. Lo devo ammettere non potevo fare a meno di condividere quegli sguardi “curiosi” che sentivo sgusciare da sotto le lenti da sole nei lettini vicini.
Invece io, nel paio di ore che avevo di sua assenza, mi consumavo la fantasia su quella stupenda ragazza sotto al l’ombrellone di fronte.Doveva essere,almeno di origini, del sud est asiatico,Thailandia o Vietnam o Cambogia o…parlava per贸 benissimo italiano e solo ad immaginarla nuda mi si induriva il cazzo.
Ma via, Silvio, avr脿 almeno venti anni meno di te…dimenticatela…non te la dar脿 mai! E tornavo a scavare con la paletta e riempire alcuni barattolini di plastica con sabbia e acqua per completare un piccolo castello che poi, fra i miei assurdi gridolini di spavento Fabri e Leo si divertivano a calpestare.
“Eccomi! Se vuoi andare a camminare un p贸 vai pure adesso ci sono io Con i bambini”.
Questo era il momento che preferivo!Potevo gironzolare per il litorale, camminare fra il boschetto prima delle dune.L’anno scorso avevo per caso scoperto che continuando un p贸 verso sud Vi era una spiaggia di nudisti.Sono sempre stato incuriosito dal nudismo ma con mia moglie nemmeno a parlarne,cos铆 ci andavo da solo.Al villaggio avevo saputo che la zona si chiama Nido dell’Aquila e avrei voluto portarci la bella Thailandese o Vietnamita o quello che era! Pensando a questo sentivo che avevo proprio voglia di … farmi una sega! Andai nel boschetto e cercai un gruppo di arbusti dietro ai quali sedermi.Controllato che nessuno mi vedesse me lo tirai fuori e ‘Lui’ fu ben felice di sentire la mia mano che andava su e gi煤!Chiusi gli occhi, ormai disteso sulla sabbia appena tiepida fra i cespugli, e con molta calma cominciai a farmi una sega.
” Che bel cazzo, te lo tocco io, maialino”
Aprii gli occhi di scatto e gi脿 la mano di quello me stava toccando..”No,No, non mi inter..”
“Come vuoi..te lo avrei succhiato.. se ci ripensi mi trovi nella spiaggia qui sotto,ciao bello”!
Lui se ne and贸,il mio cazzo per贸 aveva ancora voglia e cos铆 finii la sega che avevo appena iniziato.
Dal sognare la gnocca per贸 mi accorsi che stavo sognando la bocca di quello sconosciuto che me lo inumidiva con la saliva e succhiandolo come se lo conoscesse da sempre mi faceva venire.Fu una sega molto bella, anche se dopo venuto me ne andai veloce e un p贸 frastornato.
La bella Thailandese o chi cazzo era, non mi interessava pi煤… Il cazzo succhiato da labbra maschili si era impossessato della mia fantasia e per tutto il giorno non feci altro che pensarci.
” Come 茅 stata la passeggiata,fino a bove sei arrivato,sai Leo si 茅 trovato due nuovi amichetti e con Fabri sono andate non la mamma di quei bambini a prendere un gelato,magari domani li portiamo noi perch茅 non va..”
“Scusa devo essere stato troppo al sole e ho mal di testa,torn貌 a casa” e senza darle nemmeno il tempo di rispondere mi incammina veloce. Quando partiva cos铆 a raffica era insopportabile ed in particolare oggi che stavo pensando al mio cazzo in bocca ad un uomo!
Ero disteso da pi煤 di un quarto d’ora sul mio letto e stavo cominciando ad annoiarsi.Lo sconvolgimento era passato e decisi di andare al bar del villaggio per uno spriz.Fuori faceva caldo ma di fronte al baretto c’era ombra e in quel punto sempre un alito di vento e mi sorseggia un p贸 di spriz fino a quando per poco non mi and贸 di traverso vedendo la signorina “ma chi cazzo era” che stava arrivando mano nella mano con il bocchinaro! Feci finta di niente ma lui no! ” Ehi non sapevo che eri anche tu qui!,Questa 茅 Federica e tu dai presentati…”.
“Silvio…piacere…Federica e tu sei…”?
” Marco,adesso ti lasciamo bere in pace, andiamo a fare la doccia e se ci incontriamo ancora,magari in spiaggia, non essere timido e vieni a salutari,Ciao”.
Da non credere.. le mie fantasie stavano assieme…mi sentivo bollire il sangue…mi martellavano le tempie…a chi pensare a lei nuda, a lui nudo, il mio cazzo la le labbra di lui o di lei?
La cena fu orribile, Daniela parlava non so bene di cosa ed io pensavo solo a come agire per avere qualche chances con almeno uno dei due. Si perch茅 anche farmi succhiare da lui era diventato nel frattempo una interessante eccitante novit脿.
Il mattino dopo la solita storia di tutti i giorni, ma io avevo uno scopo che naturalmente si poteva attuare solo andando in spiaggia e alle nove e mezza ero gi脿 borsone a tracolla e figli a mano.
“Vedi di arrivare un p贸 prima oggi perch茅 vorrei andare fino a Baratti a prendere il pesce e a maggio giorno non si trova pi霉 niente”.
Ma porca p… perch茅 Federica non 茅 qui a prendere il sole..non c’茅 nemmeno Marco! OK Leo adesso riempio il secchiello…Arriva Daniela un p贸 prima delle undici ed io di corsa vado a prendere la macchina e in meno di un baleno sono di fronte alle dune del nido dell’Aquila.Di corsa fino in spiaggia…Marco e l铆. Non perdo tempo e arrivando vicino a lui: ” Ti va di riprendere da dove eravamo ieri”?
Mi sorrise si alz贸 e si incammin贸 verso il boschetto.Io dietro come un cagnolino che segue il padrone.Per un attimo la voglia di mollare tutto ma poi il desiderio ebbe la meglio e appena lui si ferm贸 lo lascia tirare gi煤 i miei bermuda e gli lascia prendere in mano il mio cazzo.
Quasi immediatamente fu dur貌 e lui sorridendo mi prese la mano e se la infil贸 nel costume. Il suo cazzo divent贸 immediatamente duro e con piacere mi accorsi che non era un problema per me menarglielo.
Continuai allora a segarlo mentre lui si inchin贸 e me lo prese in bocca.La sensazione fu come se lo avessi sempre fatto e la sua bocca si muoveva come se conoscesse a perfezione il mio cazzo.
Lentamente sempre succhiandolo mi fece capire di stendersi e quando fui disteso a pancia in su mi resi conto che chiss脿 da dove era apparsa la sua fi..Federica!
In ginocchio gli prese in mano il cazzo e mentre io stavo con gli occhi sbarrati a godermi quello che mai avevo immaginato lei cominci贸 a menarlo al suo ragazzo mentre con l’altra mano prese la mia e mi fece sentire le labbra della figa un p贸 aperte e gi脿 un p贸 bagnate.Ormai niente e nessuno avrebbe potuto farmi smettere ma sia lui che lei non ci pensavano nemmeno..anzi lei prese l’iniziativa. Mi fece rialzare e da supino mi fece mettere a quattro zampe, non disse niente ma mi guid贸 la lingua sulla figa liscia e vogliosa e sola allora mentre la peccato la sentii dire al suo uomo, con voce bassa e calma ma al tempo stesso sicura e decisa :” Inculatelo,sborragli dentro, sono giorni che mi mangia con gli occhi e allora visto che desiderava farlo che lo faccia pure ma che anche possa avere quello che ti piace perch茅 se 茅 il piacere che cerchiamo che sia piacere per tutti.
脡 cos矛 che fu la mia prima volta che lo presi nel culo.Lui fu cos矛 bravo, che non provai nessun dolore ne nessun rimorso.Anzi ancora adesso se posso me lo faccio mettere dentro.
Quando succede sento ancora quel sapore di sale che aveva quella figa appena uscita dal mare.
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