“Momento ideale per fare click e farla vibrare di nuovo…”
Il Gioco di Carnevale
Carnevale, 21 febbraio 2012, da qualche giorno
accarezziamo l’idea di uscire in maschera la sera di carnevale, frequentare qualche locale o discoteca, lasciarci andare, allentare le briglie e divertirci un po`.
Affittiamo due maschere e per quella sera saremo Topolino e Minnie.
Il giorno prima proviamo gli abiti. Minnie e’ bellissima con un gonnellino rosso a pois bianchi che sfiora le ginocchia e dondola ad ogni movimento, le gambe coperte da una sottilissima calza nera, scarpe rosse con tacchi alti. Il corpetto aderente mette in bella mostra tutte le sue forme femminili, la mascherina nera che indossa copre meta` volto, lasciando in mostra solo le labbra rosse e carnose. Sulla testa un cerchietto con le orecchie tonde e nere.
Topolino e’ affascinante con la sua camicia bianca, i calzoncini tenuti su dalle bretelle e la calzamaglia nera . Completano il look guanti bianchi, mascherina nera e cerchietto con le orecchie.
Siamo perfetti, maschere ben riuscite per una serata che ci aspettiamo frizzante.
Carnevale.
Dopo cena ci prepariamo indossando gli abiti, lei si prepara truccandosi a dovere, indossa l `intimo ed il vestito. E’ ancora più bella della sera precedente, ha un qualcosa di seducente che non saprei descrivere, direi eccitante.
Mentre indosso il mio vestito mi viene un`idea. Perché non rendere ancora più frizzante la serata con il giochino di carnevale? Apro il cassetto e lo prendo, vado da lei che si sta infilando le scarpe, la guardo e sorridendo le mostro il giochino. Sorride e con lo sguardo ammicca, le piace l’idea. La faccio gentilmente chinare in avanti, con la mano mi faccio strada tre le cosce fin dentro lo slip e le inserisco l’ovetto, mentre le sussurro all’orecchio che la farò tremare dall’emozione.
Siamo pronti. Usciamo in direzione di un lounge bar per un drink prima della discoteca. In macchina cominciamo a parlare immaginando le smorfie che farà in mezzo alla gente quanto il giochino comincerà a vibrare…Il tempo di due risate e siamo arrivati.
Al bar ci sono altre persone più o meno in maschera, coppie, ragazzi e ragazze. Prendiamo due drink e mentre chiacchieriamo e ci guardiamo intorno, metto una mano in tasca e premo un tasto del telecomando. Lei si irrigidisce in un istante. Negli occhi leggo un po’ di imbarazzo e paura di essere scoperta, io faccio un sorriso complice che la tranquillizza e passo con un click alla vibrazione più veloce. Un brivido la percorre e comincia ad irrigidire le gambe mentre continuiamo a bere il drink e chiacchieriamo di dove andare più tardi. Le sue gambe sono quasi tese e cominciano a muoversi ordinatamente, mi accorgo che sta godendo e le piace da matti farlo in mezzo alla gente ignara di quello che sta provando. Io mi eccito nel vederla cercare di mascherare la sua eccitazione che sale sempre di più. La fisso negli occhi, e con il telecomando imposto un’altra vibrazione che nel giro di qualche secondo le fa’ raggiungere l`orgasmo. Mi guarda e sorride, gli è piaciuto e si rilassa.
Peccato che la sua performance non era passata inosservata, perché il cameriere che serviva ai tavoli del bar, incuriosito dal vestitino provocante di Minnie, non le ha tolto gli occhi di dosso un momento. Interessato dai movimento di lei si avvicina chiedendo se volevamo altro da bere e ci facciamo portare altre due drink.
La serata si scalda, e l’alcool piano piano fa il suo effetto. Dopo poco nel bar si abbassano le luci e parte la musica, comincia ad esserci molta gente e iniziamo a ballare in mezzo ad altre maschere, mentre il cameriere ci passa spesso davanti e cerca di incrociare lo sguardo di Minnie che tra un sorriso ed un occhiolino lo invita a ballare insieme a noi. Momento ideale per fare click e farla vibrare di nuovo. Per niente infastidita assapora il movimento profondo che le dà una piacevole sensazione mentre balliamo. Il cameriere ci lascia molto rapidamente perché impegnato ma ci promette di tornare appena può, nel frattempo mentre il giochino svolge il suo compito, afferro Minnie e la stringo al mio petto baciandola profondamente. La guardo negli occhi e poi le chiedo all’orecchio cosa prova a raggiungere l `orgasmo in mezzo alla gente. Lei un po’ brilla risponde che le piace da matti e che la fa sentire libera. Accelero la vibrazione, la stringo ancora a me e di nuovo raggiunge l`orgasmo in poco tempo. Mi eccito tantissimo e glielo faccio sentire. Si volta e comincia a ballare ondeggiando il sedere sul mio basso ventre. L`eccitazione e’ altissima. Le mie mani accarezzano i suoi fianchi, mentre il mio cazzo si struscia sul suo sedere. Anche lei ricomincia ad eccitarsi. Il cameriere che non ci ha mollato un attimo con o sguardo, ci passa accanto e sorride sornione. Minnie gli fa un cenno con la testa. E’ eccitatissima. Le stringo forte le braccia e avvicinandomi all`orecchio le dico di andare verso i bagni, ma di aspettare che passi di nuovo il cameriere e di prenderlo per una mano. Lei si volta e mi guarda con gli occhi pieni di desiderio.
Poco dopo ripassa il cameriere e senza esitazione Minnie lo afferra per un braccio e molto discretamente ci dirigiamo verso la toilette facendoci largo tra la gente. Minnie per niente imbarazzata entra nel bagno donne, mentre davanti la porta il mio sguardo incrocia quello del cameriere alla ricerca di un segnale di intesa. Seguiamo Minnie nel bagno e chiudo la porta alle nostre spalle. Lei si siede sul water mentre noi due in piedi la guardiamo senza dire una parola. Infilo una mano in tasca e riparte la vibrazione. Lei piega la testa indietro e si morde il labbro dall’eccitazione. Il cameriere mette una mano sul suo seno che si mostra bello pronunciato sotto il corpetto. Minnie lo guarda facendogli capire che non le dispiace, mentre io sbottono la camicetta e le tiro fuori i seni duri e sodi. Ci chiniamo a baciare i capezzoli uno ciascuno, mentre l`ovulo continua la sua pazza corsa verso il piacere. Le nostre lingue sono rapide e decise sui turgidi capezzoli e la fanno impazzire di piacere. Minnie allarga le cosce e mette in mostra un intimo bianco molto sexy. Io ed il cameriere siamo eccitatissimi e complici. Mi inginocchio davanti a lei e mi avvicino alla sua patata che pulsa grazie all`ovetto. Le scosto un po’ lo slip e bacio le labbra umide e saporite. Due baci ed un colpo di lingua e la sento ansimare ma in maniera sorda, alzo lo sguardo e noto che ha già preso in bocca il cazzo del cameriere che con le mani sulla sua testa la guida in profondi ingoiare. Il gioco non mi dispiace, mi concentro sulla sua patata che ora è ancora più bagnata e mentre percepisco anche le vibrazioni interne faccio scivolare tutta la mia lingua nelle sue labbra. Rapidamente entra ed esce con un buon ritmo, alternandosi a decisi e rapidi colpi sul clitoride ormai esposto. Impazzisce di piacere. Il cameriere le accarezza i seni con le mani mentre Minnie gli afferra il cazzo che continua ad ingoiare con ingordigia. Non avrei mai immaginato che potesse trasformarsi in questo modo. Sono stupito ma eccitato ed interessato. Mi alzo e mi affianco al cameriere, apro la patta e tiro fuori anche il mio cazzo, ora Minnie ne ha due a sua disposizione e senza esitazione comincia a succhiare anche il mio. Le calde labbra sono meravigliose mentre la lingua batte sul prepuzio come un martello. Alterna la sua bocca tra il mio l`altro cazzo mentre l`ovulo le fa toccare punte di piacere mai provate. Ancora pochi colpi di lingua ed il cameriere raggiunge l’apice di piacere riversando il uso sperma sul seno di Minnie. Io non ancora pago le afferro, la faccio alzare in piedi e mi siedo sul water al suo posto, le sfilo l`ovulo che metto in tasca ancora vibrante e la faccio sedere sul mio cazzo duro che la penetra. Davanti a lei il cameriere si avvicina e la bacia mentre lei si agita sul mio cazzo alla ricerca di altre sensazioni. Dopo qualche secondo anche io raggiungo l`apice del piacere e le vengo dentro con gemiti di profondi.
Qualche attimo ancora ed il cameriere si ricompone ed esce con la massima discrezione. Intanto noi ci alziamo, ci sistemiamo gli abiti e ci puliamo.
Prima esco io e poco dopo lei. Andiamo verso il banco ed ordiniamo altri due drink. Il cameriere ce li porta e con un sorriso smagliante e gli occhi furbetti che si intravedono sotto la maschera dice: “Questi li offro io”.
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