“Camminavamo godendoci il momento, guardare R…”
Passeggiavamo per strada tranquilli, le primavera iniziava a dar segno di sé
e ci era venuta voglia di fare un quattro passi, due chiacchiere e fermarci a bere un aperitivo in qualche bar all’aperto.
Camminavamo godendoci il momento, guardare R. con una magliettina e la gonna corta mi metteva addosso una certa voglia e già mi fantasticavo sul proseguimento della serata.
Dopo una passeggiata lungo il fiume ci fermammo in un osteria a berci un bicchiere di vino chiacchierando e pensando ad organizzarci una cenetta di pesce con una bottiglia di prosecco fresco e un intrigante dopocena….
Ogni tanto lo facciamo ed il dopocena, complice la cenetta a lume di candela ed il vino è sempre molto piccante con molti giochetti stuzzicanti che fanno da preludio ad una trombata coi fiocchi!
Uno di quelli che ci piace molto è lo strip poker che non si conclude quando uno dei due è nudo ma prosegue con diverse penitenze molto apprezzate da tutti e due!
Una delle penitenze è di raccontare una storia piccante e fantasiosa all’altro e nel frattempo di toccarci a vicenda.
Una delle storie che a lei piace molto è di farsi vedere nuda sul terrazzo a prendere il sole da qualcuno nel B&B di fronte, farlo eccitare toccandosi e giocando col suo vibratore fino a farsi raggiungere e scopare da lui alla grandissima! A me piace invece l’idea di una bella scopata a tre, io lei e un altro uomo. Quando gliela racconto mi sembra che piaccia anche a lei e qualche volta le ho proposto di farlo sul serio e mi ha anche detto di sì, ma sempre in momenti di super eccitazione per cui non sono sicuro se passerebbe mai all’azione, se mai capitasse l’occasione.
Stavamo rientrando a casa, era quasi l’ora di cena, quando incontrammo M. il nostro amico, Aveva un’aria un po’ abbattuta, ci raccontò di essere stato lasciato dalla fidanzata. Quattro chiacchiere con lui e poi R. gli propose di venire a cena da noi, così si sarebbe un po’ tirato su.
Accidenti, pensai, vedendo sfumare al volo i miei propositi di una bella serata di sesso…certo, M. era un caro amico e mi dispiaceva vederlo così, però …
Preparai comunque degli stupendi spaghetti col sugo di pesce e ci scolammo allegramente una bottiglia di vino, proseguendo con vari giri di amaro.
La conversazione iniziò a farsi più piccante, R. era molto sciolta e iniziò a chiedergli dei rapporti con la sua ex, andando a finire su particolari sessuali. “Secondo me era una gran suora” – diceva ridendo – “e neanche te lo prendeva in bocca come si deve…”. In effetti M. confermò e andammo avanti a chiacchierare in questo modo per un pò. R. era palesemente ubriaca e molto disinibita e mi sembrava palesemente vogliosa di una bella trombata…A quel punto mi venne un’idea. Andai un attimo nell’altra stanza e le mandai un sms dicendo : ‘perché non continui a fare la troia e lo fai eccitare come sai tu…anzi, perché non gli fai una bella pompa visto che la sua donna non gliene faceva ?!’.
Arrivò l’sms, lo lesse e mi guardò con sguardo complice, poi si alzò e andò un attimo in bagno.
Quando rientrò ci propose metterci più comodi sul divano e si sedette sulla poltrona davanti a noi, più rivolta verso di lui.
Il discorso intanto procedeva sugli stessi binari, adesso stavamo parlando si sesso anale, e lei diceva che non capiva le donne che non lo praticavano, non sapendo quello che si perdevano.
M. mi sembrava palesemente eccitato, il rigonfiamento dei suoi pantaloni era abbastanza evidente, negli ultimi minuti guardava insistentemente tra le gambe di R……e ci credo !!
La maialina, quand’era andata in bagno si era tolta le mutandine e stava allargando sempre di più le gambe, rivolta al nostro amico, facendogli vedere in pieno la sua fantastica fica, che a me fa impazzire.
Piano piano si stava tirando su la gonna e quasi senza accorgersene si stava accarezzando le gambe risalendo sempre di più…
Il discorso ora era sui desideri sessuali e lei stava giusto dicendo che l’esperienza del trio le sarebbe piaciuta….M. non ne poteva davvero più e io nemmeno, così proposi a R. di sedersi tra di noi.
Lei si sedette in mezzo a noi e senza dire niente iniziò a baciarmi mettendomi contemporaneamente la mano sul cazzo oramai durissimo.
Per senso di ospitalità si ricordò subito però di M. e per non lasciarlo in imbarazzo mise una mano anche sul suo – di cazzo –commentando “ah, però…” che non lasciava dubbi sul suo stato di eccitazione.
Sia io che M. non ne potevamo più e R. non si fece pregare, si alzò, si inginocchiò davanti a noi e per fare gli onori dell’ospitalità tolse i pantaloni prima a M. che ci mostrò un cazzo durissimo.
A R. brillavano gli occhi e lo prese subito in bocca iniziando a muoversi su e giù con grande abilità, come io ben sapevo.
Nel frattempo mi ero tolto i pantaloni anch’io, così lei iniziò e fare la spola tra un cazzo e l’altro, con grande gusto e godimento di tutti. Mentre ne prendeva uno in bocca prendeva l’altro in mano.
Dopo qualche minuto di questo fantastico gioco mi alzai e mentre lei continuava il pompino al nostro amico le andai dietro e con qualche contorsione iniziarli a leccarle la fica. Era bagnatissima e lei iniziò subito a mugolare di piacere.
Aveva davvero voglia di essere scopata, si alzò e si mise a cavalcioni a M. prendendosi tutto il suo cazzo dentro e iniziando a muoversi su e giù: nel frattempo mi fece cenno di alzarmi e si prese tutto il mio cazzo in mano facendomi una fantastica sega.
Poi scambiammo le posizioni. Lei si sdraiò sulla schiena e mi fece cenno di metterglielo dentro e nel frattempo si prese il cazzo di M. in bocca, facendolo venire dopo poco, seguito dopo poco da me, che le venni sulla pancia, chiudendo quella memorabile serata.
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