“Mi reco da mia nonna, per iniziare portammo mia nonna in cucina, iniziamo le pulizie dalla sua camera, mia zia quella mattina indossava una gonna tutta…”
Salve a tutti i lettori, molti di voi non crederanno alla storia
che sto per scrivere, ma vi posso assicurare al 100% che è tutta realtà.
Mia nonna materna a messo al mondo 5 figli, di cui 3 donne. La grande naturalmente è mia madre poi ci sono i miei 2 zii uomini, ed infine le 2 sorelle di mia madre, la zia più grande si chiama Caterina (ormai tutti la chiamano Katia) io la chiamo zia Ketty, ed infine la piccola di nome Marina.
Mia zia Marina ha 8 anni più di me, e la zia del cuore come la definiscono un po’ tutti, forse per la poco differenza di età o per il suo buon carattere, il fatto sta che quando qualcosa andava male bastava chiedere consiglio a lei per far tornare tutto nel verso giusto.
Vi descrivo fisicamente adesso le mie zie, Katia e una bella donna (sposata purtroppo), alta circa 185 cm, labbra carnose (spesso le dico “ zia le tue labbra sembrano siliconate ” ) so per cerco che la sua taglia di seno è una quarta abbondante, bel culo sodo, ha una figa molto carnosa e un bel ciuffo di peli nerissimi (lo spiata molte volte).
Invece Marina (anche lei spiata molte volte) e alta quanto me, 178 cm e bionda scura (non molto) una quinta di seno con due capezzoloni e due areole belle grandi, un gran bel culo, ed una figa bionda scura, molto pelosa immaginatevi che anche nell’inguine a peli ” dovuto al fatto che fin da ragazza aveva la mania della depilazione, altra mania è quella di mantenere sempre il fisico asciutto” infatti ancor oggi si allena nella mia piccola palestra situata nella mia camera.
Prima di iniziare la storia vi debbo raccontare alcuni episodi ove la protagonista è mia zia Marina, è stata lei ad insegnarmi come comportarmi con le ragazze.
A Carnevale conosco una bella ragazza (credo che avevo circa 16/17 anni) l’ unico mio problema era il non saper baciare bene una ragazza, decido d’andare a casa di Marina mentre il marito e al lavoro così o anche un po’ di privacy con lei, e le espongo il mio problema, lei mi guarda, mi abbraccia e si fa una bella risata, mi spiega il bacio sulle labbra, e poi il bacio alla francese, gli dico zia perchè oltre alla teoria non mi aiuti a fare un pò di pratica, lei mi guarda e molto calma mi fa:
Oggi al posto di marinare la scuola, e venire qua con strane idee, avresti potuto fare benissimo altre cose.
Io rispondo e le dico: se non ricordo male quando io ero più piccolo, tu non eri la mia fidanzata??? O sbaglio???
Lei poverina mi dice che lo fa solo questa volta e devo imparare alla svelta, e mi dice anche
Marina: Cerca di non farti venire in mente strane idee quando io ti bacio.
Il mio cuore sembrava scoppiare mi avvicino a le ci abbracciamo lei poggia le sue labbra sulle mie esce la lingua ed incrocia la mia, sembravano due spade, si ferma, rimaniamo abbracciati vuol sapere la mia opinione, gli riferisco che è stato bello, mi dice:
Zia: ti va di ribaciarmi ???
Io: se per te va bene, si.
Ci baciamo nuovamente , però questa volta dura di piu’ durante il bacio faccio scivolare le mie mani nel suo culo tastandolo, lei mi dice adesso basta sei diventato un bravo baciatore.
Mi disse che doveva andare a far la spesa e le seccava portare da sola tutti i sacchetti, facendole compagnia l’avrei aiutata io naturalmente.
Lei mi disse dopo
Marina: devi avere un po’ di pazienza, il tempo di una doccia mi vesto e usciamo.
Le rispondo OK, nel frattempo io guardo la TV.
Lei si incammina verso il bagno chiude la porta, dopo pochi secondi io ero dietro la porta a sbirciarla dal buco della serratura.
La vedo già con reggiseno bianco e slip neri, il mio cazzo e duro come il ferro lo esco dagli slip ed inizio a masturbarmi, lei regola l’acqua per far la doccia si toglie reggiseno e slip, la vedo tutta nuda, entra nella doccia senza chiudere le porte, la vedo insaponarsi tutto il corpo, compreso il seno e quella meravigliosa figa pelosa, si sciacqua ed esce, si asciuga e viene verso la porta del bagno, io mi metto comodo nel divano, lei va in camera sua a vestirsi e mi dice amore un attimo e andiamo via. Io faccio finta di non sentire e la seguo in camera e le dico cosa ??? Mi guarda e mi fa sono quasi pronta, la guardo e le dico zia come dicono in TV sei un gran bella gnocca, lei mi sorride e mi fa dai andiamo via che tardi.
Un giorno d’estate molto caldo siamo andati tutti assieme parenti ed amici al mare, ci
siamo sistemati, e poi via di corsa in acqua, nonostante il caldo dopo un po’ tutti escono, perché in quel posto l’acqua è fredda , dico a mia zia Marina di fare una bella nuotata e raggiungere l’acqua più alta, e così si fa, ad un certo punto ci fermiamo ed iniziamo a chiacchierare, le dico
Io: sai zia la sera quando mi corico, penso a te al bacio che mi hai dato, ed al tuo bellissimo corpo, con una donna come te, con il carattere che ti ritrovi, sei sempre dolce, affronti la vita con calma e riflessione, una dote che pochi anno.
Marina: non ho parole per quello che mi stai dicendo, grazie mi hai rincuorato, mi hai preso alla sprovvista, comunque ritorniamo in spiaggia.
Le rispondo va bene zia andiamo, le si incammina ed io la trattengo da dietro le metto le mani nei due seni palpandoli ( tanto ancora eravamo nell’ acqua alta e nessuno in spiaggia ci vedeva) lei si scosta da me e dice di darmi una calmata, nonostante l’acqua sia fredda non a congelato i tuoi bollenti spiriti, le dico che non è colpa mia, ma e la sua bellezza a provocarmi, mi avvicino a lei e ci incamminiamo verso la spiaggia, ancora avevamo l’acqua sopra il petto, la fermo nuovamente da dietro e le palpo la fica e la porto in avanti camminando lentamente, lei mi dice dai smettila tu oggi saresti capace di fare qualche sciocchezza, adesso l’acqua ci arriva nell’ombelico, le dico zia io non posso uscire subito, lei mi guarda e mi dice perché??? Le rispondo una donna perspicace come te, lei si avvicina si fa arrivare l’acqua al collo e mi tocca il cazzo, e mi dice questa prima era eccitazione ed il tuo arnese si indurito, adesso l’acqua fredda te la congelata. La guardo e scoppiamo a ridere entrambi.
Qualche anno dopo, per ferragosto zia Marina ci invita tutti casa sua, dopo pranzo, col caldo che faceva siamo scesi in cortile, ove io ed alcuni dei miei cugini decidiamo di farci dei gavettoni per rinfrescarci un po’, molti degli invitati decidono invece di andar via a fare un giro e andar a prendere un gelato e poi ci si rivedeva per sera, Marina sta al primo piano, sotto casa sua c’e un garage ed un grande cortile che mette in comunicazione il portone d’ingresso di mia zia ed il garage, citofono a Marina e le dico se poteva scendere un attimo, lei mi disse scendo subito, scende apre il portone ed esce, mi presento io con un grosso secchio pieno d’acqua e le dico: mi dispiace cara zietta, ma questo e per te. Nel frattempo arrivano gli altri, anche loro con i secchi pieni d’acqua, e vi lascio immaginare cos’è successo, morale della favola, ci siamo divertiti un sacco facendoci i gavettoni a vicenda. Non si poteva stare tutti bagnati, così mio zio (il marito di Marina) decide di accompagnare il gruppo a cambiarsi i vestiti (lui avendo la 7 posti può permetterlo).
Loro vanno via ed io rimango da solo con mia zia Marina, e mi dice di salire a casa sua per cambiarmi e mettermi alcuni indumenti del marito.
Le dico che non vorrei sporcarle la casa, ma lei insiste, e saliamo assieme, prende dei vestiti per me e per lei e 2 asciugamano, lei si toglie i vestiti rimanendo con reggiseno bianco tutto bagnato ed è molto trasparente, e gli slip verde pistacchio ove noto la folta peluria bionda scura, io mi eccito, sento il mio cazzo indurirsi, e le dico:
Io: zia ai un fisico molto bello, un bellissimo seno, ed una fica da paura,
lei mi guarda il cazzo, e mi dice
Zia: non farmi pentire di avermi spogliato qua con te.
Io: replico e le dico guarda che per guardarti non ti mangio mica, e poi il mio era solo un complimento avendo una Venere di fronte a me.
a quelle parole lei rimane in silenzio, adesso e girata di spalle e continua ad asciugarsi, le chiedo inoltre
Io: una volta che il tuo intimo e bagnato ed o visto il tuo corpo perché non ti giri dalla mia parte, tanto come dicevo poco fa mica ti mangio.
Zia: voi maschietti siete proprio così non vi accontentati mai, poi ricordati che io sono sempre tua zia, sono una donna sposata, e non vorrei andare troppo in là.
Io: zia guarda che non ti sto dicendo di fare sesso con me, ti ripeto visto che il tuo intimo e bagnato fradicio e diventato molto trasparente, quindi la mia curiosità e nel vederti completamente nuda, tutto qua.
Zia:io con te non so cosa devo fare, intanto vedo un certo rigonfiamento del tuo coso.
Io: zia, guarda che è una reazione normale che il mio coso come lo chiami tu abbia un rigonfiamento, poi guardando tutto questo ben di DIO.
Zia: OK va bene, altrimenti non mi libero più, e poi visto che ti fa piacere, voglio che sii tu a togliermi il mio intimo.
Io: zia posso veramente??? Lei mi fa cenno di si, le tolgo reggiseno, e poi gli slip prendo l’asciugamo, e gli asciugo il seno e poi quella meravigliosa figa pelosa, poi le dico zia posso toccarti???
Lei mi fa: “ visto che ci sei, fai pure”.
Le succhio i capezzoli, scendo con la lingua fino al clitoride, ove lei mi ferma e mi dice basta a momenti arrivano tutti compreso mio marito, continuando mi dice,
Zia: visto tutto ciò adesso tocca a me, giusto??? Sono curiosa se mia sorella è stata generosa, mi tocca il cazzo da sopra gli slip poi decide di togliermeli, e mi dice COMPLIMENTI A MIA SORELLA, io sorrido e le dico dai zia vestiamoci.
Ho il tempo di cambiarmi e scendo giù in cortile, dopo pochi minuti iniziano a tornare gli invitati per la cena mio zio compreso, dopo la cena vanno via tutti, rimango un attimo solo con mia zia Marina, la ringrazio di tutto ciò e gli un bacio sulle labbra, lei mi dice che sono e rimango un bastardo.
Da quel giorno ho avuto qualche altro momento del genere ma non bello come quello.
Adesso vi racconto la storia, mia nonna materna quasi tre anni fa nel giro di quattro mesi ha avuto 2 ictus paralizzandole tutto il lato destro e la parola, rimanendo per tutto il periodo in clinica. Dopo di ciò mia nonna ritorna a casa, all’inizio tutti i miei zii iniziano un turno a casa di mia nonna, per alcune settimane tutto fila liscio però poi i figli maschi si stufano, e restano con mia nonna solo mia madre e le mie zie. All’inizio per aiutare loro c’era una badante residente nella nostra città , poi vari rumene e poi per concludere nuovamente soli. Addirittura si è arrivati al punto che mia madre e le mie zie la notte dormivano a casa di mia nonna.
Anche in questo caso all’inizio tutto bene, però questa volta il primo a scancarsi è stato mio zio (marito di Marina) inizia così una serie di liti fra moglie e marito fino a trasformarsi in crisi matrimoniale, purtroppo mia zia decide di separarsi e trasferirsi a casa di mia nonna.
Io nei ritagli di tempo mi reco sempre a casa di mia nonna, e nella maggior parte delle volte do anche una mano.
Essendo un libero professionista posso essere più libero nel gestirmi il lavoro, nel frattempo si avvicinavano le feste natalizie, le mie zie e mia madre si stavano organizzando per fare le pulizie a casa di mia nonna. Avendo anche un bel po’ di esperienza nel settore mi offro volontario ad eseguire la pulizia.
La mattina stabilita mia madre a letto con la febbre alta, e mia zia Katia, avevo un impegno imprevisto e veniva con un po’ di ritardo. Mi son detto forse a volte e segno del destino, come qualche volta diceva mia nonna.
Mi reco da mia nonna, per iniziare portammo mia nonna in cucina, iniziamo le pulizie dalla sua camera, mia zia quella mattina indossava una gonna tutta intera, iniziava dalle spalle ed arrivava alle ginocchia, forse segno della fatalità, mia zia mi chiama dicendomi che vuole tenuta la scala perché a paura di cadere, mentre stava smontando la tenda, io mi metto sotto di lei, prima ammiro il suo bel culo coperto da un paio di slip rosse e poi mi sposto in avanti per ammirarle la fica, mia zia se ne accorge e mi dice che il lupo perde il pelo ma non il vizio, continuando mi dice anche che si sente come in uno di quei film del mitico Pierino, io le sorrido, e le dico che da un po’ di tempo che non stiamo assieme, lei mi riferisce che son passate un bel po’ di cose.
Non appena scende dalla scala me la trovo di fronte mi avvicino e le do un bacio sulle labbra, lei non ricambia, io la stringo a me e la bacio di nuovo, questa volta lei ricambia, gli metto le mani sul culo palpandolo per bene, poi passo al seno per finire le palpo anche la fica.
Dopo il bacio lei mette la tenda su una poltrona, mi avvicino e le dico zia o una voglia pazzesca di rivederti tutta nuda.
Lei mi dice:
Zia: o Dio mio si ricomincia, ma sei proprio fissato, e poi la c’è nonna.
Io: zia guarda che la porta della cucina e chiusa e poi nonna sa che noi stiamo lavorando, e poi io stesso le dato il campanello portatile, quindi in caso di bisogno ci chiama.
Zia: con me sai ottenere sempre quello che vuoi.
Io: zia posso avere l’onore di spogliarti ??? Mi sa cenno di si, inizio a spogliarla, ha un reggiseno blu e gli slip rosse, le tolgo tutto ed inizio a toccarla, baciarla e leccarla dappertutto. Vedo che lei non fa opposizione e continuo.
Lei si accorge della mia eccitazione e mi spoglia, siamo tutte e due completamente nudi, gli dico di fare sesso e mi dice che non se la sente, le dico di fare il 69 ove io le lecco la fica e lei un bel pompino, lei mi dice che sa cosè ma non lo ha mai praticato (eventualmente mi masturba solamente).
Mi metto a ridere e le dico che è una cosa del tutto normale, le dico che se lei vuole posso ricambiare qualche favore, t’insegno io come fare, resta un attimo a riflettere e mi dice OK.
Le spiego il tutto e lei inizia, prima mi lubrifica la cappella con la saliva e poi inizia a metterselo in bocca e succhiarlo e ingoiarselo fin quando può.
Le dico zia niente male per una principiante, lei mi guarda e sorride, le dico zia mettiamoci a 69 e così godiamo assieme. Lei e d’acccordo inizio a leccarle la fica ed incominciano i primi godimenti, man mano vedo che si sta lubrificando, continuiamo così fino a quando lei mi dice di non fermarmi perchè sta avendo un orgasmo, arriva copiosamente, mi dice di lasciarla stare per il momento, lei continua a succhiamelo, io le dico zia vorrei sborrarti nella peluria della tua fica, mi acconsente e le inondo la peluria con la mia sborra.
Ci pulimmo e ritornammo al lavoro, verso mezzo giorno le dico zia io più sto vicino a te e più ti desidero. Lei mi disse che era anche normale quando si e giovani.
Ci spogliammo nuovamente, però questa volta il gioco lo conduco io la feci sdraiare sul letto, io mi posizionai sopra di lei e con la cappella del mio cazzo le sfregavo il clitoride, abbiamo gotuto entrambi fino a quando arrivammo all’orgasmo. Andammo a pranzare e alla fine del pranzo ci raggiunse mia zia Katia, iniziammo a lavorare e certe volte quando mia zia Marina si metteva in posizioni strane io facevo finta di penetrarla (il tutto durava pochi secondi e mentre eravamo vestiti) mentre scherzavamo se ne accorse mia zia Katia, guardandoci ci disse ma che fate???
Tutte due ridendo gli abbiamo riferito che giocavamo, dopo un po’ mia zia Katia si mette a 90 gradi io me ne accorgo, mia zia Marina pure, mi metto dietro di lei e faccio finta di penetrarla, lei sorride e mi dice quando arrivi me lo dici, tutti e tre ci siamo messi a ridere.
Finita la camera si cambiò stanza e questa volta a salire sulla scala per togliere la tenda fu zia Katia, ho ammirato il suo bel culo, passo a sbirciare davanti e vedo degli slip bianchi dei peli neri uscire dagli slip, mi passa alcuni ganci e mi dice sorridendo, “ da li sicuramente vedrai un bel panorama ”, guardo zia e sorrido, e le dico anche tu cara zia sei una bellissima donna. La scala e di legno e un po vecchia mi metto sopra il primo gradino così la scala sta più ferma, allungo la mano e le tocco quella bella fica carnosa, lei mi guarda e mi dice voglio vedere quando la finisci, non appena lei scende le dico che se lei si infastidisce io non la disturbo più, lei mi dice non ti preoccupare per così poco. Fatalità anche sta volta, sul pavimento c’era acqua e detersivo zia Katia scivola sbattendo a terra l’osso sacro, il polpaccio ed il ginocchio, mi premuro a soccorrerla, la sua gonna si è alzata abbastanza, permettendomi di vedere tutto quel ben di Dio, la porto nella cameretta e la distendo sul letto, mia zia Marina le toglie la gonna perché e tutta bagnata, per fortuna niente di grave con una puntura di un anti-dolorifico si sistema il tutto. Nel frattempo mia zia Katia era rimasta in slip bianco un po’ trasparente, zia Marina le porta uno slip suo e mi dice di uscire così sua sorella si può cambiare l’indumento.
Lei risponde che io posso rimanere la, perché ho già visto finora parecchio, a questo punto le dico zia posso avere l’onore di cambiartelo io lo slip???
Lei mi guarda e mi dice devi ringraziare il dolore all’osso sacro, se no ti farei vedere io, le rispondo che lo facevo per sdrammatizzare, lei mi accontenta si mette all’in piedi, e sfilo gli slip, le dico zia posso toccarti questo ben di Dio??? Come risposta ricevo: “ma fanne ciò che ti pare”, gli bacio la fica, gli lecco un po’ la peluria e arrivo fino al clitoride, e mi fermo, mia zia Marina guardava sbalordita, indossa lo slip e si rivolge alla sorella e le dice: “vedi dove siamo arrivati”, Marina le fa segno indicando il rigonfiamento del mio cazzo.
Allora zia Katia e Marina mi fanno cenno di mostrargli il mio arnese, Katia riferendosi alla sorella le dice vediamo se nostra sorella e stata generosa. Allorchè con un po’ di imbarazzo mi abbasso prima i pantaloni e poi gli slip, Katia guarda e dice a Marina però nostra sorella a fatto un buon lavoro.
Sempre Katia mi dice che non posso lavorare col cazzo a tiro, le dico il sistema c’è, e lei dice “non esagerare adesso” e decidono di farmi una sega alternandosi tutte e due, fino a quando li faccio inginocchiare e farmi fare un bel pompino di tutti e due, vengo nelle loro lingue, Katia molto brava mi pulisce per bene la capella ed io ringrazio tutte due. Man mano che i lavori proseguono l’atmosfera si surriscalda perchè io e Marina le abbiamo raccontato come abbiamo trascorso la mattina.
Katia: Quindi non avete fatto ancora sesso, io riferisco ancora no, ma da parte mia sarebbe bello fare sesso con tutte due anche insieme. Le sorelle si guardano e mi dicono per adesso lavoriamo, poi eventualmente proviamo.
Ad un certo punto io rimango a lavorare da solo, dopo un po’, le due troie me le vedo arrivare con reggiseno e slip molto sexy, li guardo e rimango zitto, mi spogliano e ci rechiamo nel lettone della camera, mi siedo ai piedi del letto le due donne iniziano a succhiarmi il cazzo a turno, tutte e due escono la lingua e leccano il mio cazzo, sembrano due porno-star, le due lingue a volte si incontrano, bellissimo non si può descrivere, Katia mi dice, mi ha detto Marina che sei stato bravo a leccarle la fica, lo faresti anche con me??? Le rispondo di si, mi sdraio sul letto, Katia si metta con la fica sopra le mia bocca,così le lecco la ficona, e Marina mi succhiava il cazzo, non appena la troiona di Katia e pronta la faccio mettere a 90 gradi e la penetro da dietro, non appena mi stanco di questa posizione, la scopo a cucchiaio, e con altre posizioni del Kamasutra, lei ha 2 orgasmi ed io uno solo, nel frattempo Marina e pronta per essere scopata, mi sciacquo il cazzo ed inizio una bella scopata anche con lei, usando le stesse posizioni di prima. Si ritorna al lavoro tutte e tre entusiasti e rilassati, non accorgendosi che già era l’ora della cena, così Katia mi da un bel bacio e va a casa sua, invece io rimango e ceno con Marina e mia nonna.
Dopò di ciò mia zia Marina mette a letto mia nonna questa volta nel lettino, non nella sua camera, allora mi viene da pensare nel lettone c’è un posto libero potrei dormire con mia zia Marina, intanto lei dopo sistemato mia nonna dice,
Marina: sono stanca ci vuole una bella doccia calda e andarsene a letto.
Io: ai proprio ragione, visto che nonna e sistemata nella cameretta io pensavo di dormire con te visto che domani mattina dobbiamo continuare la pulizia.
Marina: io ho già capito tutto, ogni occasione e sempre buona.
Io: cara zia scoparti e stato sempre il mio sogno ora che diventato realtà, me lo voglio proprio godere.
Marina: scommetto che ai già organizzato tutto, vuoi dividere la doccia ed il letto con me.
Io: se sei troppo stanca rimandiamo
Marina: andiamo dai.
Ci rechiamo in bagno, nudi entriamo nella doccia, prendo la spugna e il bagno schiuma ed inizio ad insaponarla tutta, lei fa lo stesso con me, mi abbraccia e si tiene sul mio collo la prendo in braccio sollevandole le gambe da terra, li stringe sopra i miei glutei, la tengo afferrandola dal culo, il mio cazzo lo posiziono dentro la sua fica, ed inizio a standuffarla, lei inizia a godere e vado avanti per un altro pò, ci diamo una sciacquata, usciamo dalla doccia mettiamo un grosso asciugamano per terra lei si metta alla pecorina ed io cerco di penetrarla nuovamente, però questa volta la penetro nel culo perchè c’era ancora il bagnoschiuma quindi il cazzo scivolò nel suo culo ancora vergine, Marina ebbe un sussulto e mi disse cosa stessi facendo, le rispose di scusarmi ma non l’avevo fatto apposta, una volta sfondatogli il culo continuai a penetrarla, dopo un po’ la scopai nella fica fino al suo e successivo mio orgasmo. Lei in accappatoio andò ad augurare la buona notte a mia nonna, io invece vado in camera mi asciugo, metto il pigiama e vado a ad augurare la buona notte a mia nonna.
Ritorno in camera e mia zia si stava asciugando, mi spoglio nuovamente e le dico di dormire nudi, lei acconsente, ci corichiamo e ci abbracciamo, lei mi dice:
Marina: oggi mi hai fatto sentire un’adolescente, sai come far godere una donna, mi hai fatto provare cos’è un’orgia, mi hai deflorato l’ano, ho imparato a fare il pompino e la spagnola, esperienze a me nuove, mi ringrazia con un bel bacio.
Io: oggi è stato bellissimo per me, non mi sarei mai immaginato di scopare anche con tua sorella Katia, con te già me l’ero prefissato, mi dispiace di averti deflorato l’ano senza dirti niente, lo baciata, e le auguro la buona notte e lei ricambia.
Mi risveglio verso le 05:00 del mattino fa ancora buio, mi accorgo di essermi svegliato con il cazzo duro come il ferro, le tolgo il piumone ed ammiro quel corpo completamente nudo, decido di allargarle le gambe ed inizio piano piano a stimolargli il clitoride prima col dico e poi con la lingua, lei incomincia a lamentarsi, a muoversi, si sveglia e mi dice uuuaaaooo che bel risveglio, in pochi minuti si ritrova nuovamente col mio cazzo dentro la sua meravigliosa fessura,
Marina: dai sfondamela, bastardo, così fammi sentire il tuo arnese, daaaaaaaaaaaiiiiiiii, uuuuuuuuuuhhhhh, cambiamo posizione io sotto lei sopra, mi sembra indemoniata, incomincia un sale e scendi dal mio cazzo in maniera pazzesca.
Marina: uuuuuuuuuuuuuuuhhh, che bello, sembrava un secolo che non scopavo così, oooohhh come godo, sei un maiale …
Io: dai troiona, dai che ti voglio spaccare fica in due, dai non ti fermare, che goduria…
Marina: sento che sto per arrivare, lo sento eccolo eccolo uuuuuuuuuuuuhhh, amore mio ed adesso, tu ancora non hai raggino l’orgasmo.
Io: zia tu hai un seno grande fammi una spagnola
Marina: guarda che non sono molto pratica
Io: ora ti faccio vedere come si fa, ma in tutti questi anni cosa avete fatto tu e tuo marito.
Marina: non nominarlo più,dai insegnati tu
Io: zia, fa anche rima, metto il cazzo fra i suoi seni e inizia la spagnola ogni tanto lei esce la lingua e lo lecca.
Marina: amore mio scusami, visto che ieri sera mi ai deflorato l’ano ci vuoi riprovare, penso che godrai di più
Io: se vuoi!!! La lubrifico per bene, e la penetro, inizio a pompare con calma, poi ritmicamente aumento l’andatura fino all’orgasmo, sborrandole nel culo.
Ci corichiamo abbracciati soddisfatti, mi sussurra mia zia Marina, se io avevo mai visto dei film porno le rispondo di si e le dico che nel mio computer portatile ce no forse una diecina, mi dice di non aver mai visto un film porno, a visto solo qualche scena un po’ ose a casa di sua sorella Katia, tutto ciò perché il marito era un po’ all’antica, le rispondo per questo motivo non era molto pratica in spagnola, pompino e vergine di culo, mi risponde inoltre lei, che fino ad una certa età era stata lei la mia insegnante di vita ed adesso io ero diventato il suo insegnante del pianeta sesso, e di voler recuperare il tempo perso. Si fa giorno lei si alza accudisce mia nonna, poi si colazione tutti insieme, nel frattempo si presenta mia zia Katia, e ci si saluta normalmente.
Lasciamo mia nonna in cucina a guardare la TV, uno dei suoi programmi preferiti, Marina riferisce a Katia della doccia assieme, la deflorazione del suo ano ed il dolce riveglio. Katia mi dice “e bravo il mio nipotino che s’incula la zia”.
Si inizia nuovamente la pulizia, finiamo la stanza iniziata il giorno prima.
Marina va a fare un pò di compagnia alla nonna, Io e Katia ci trasferiamo in bagno lei inizia a smontare la tenda, non appena scende posa la tenda io mi avvicino a lei e le dico che ho voglia di un bel bacio, lei si avvicina ci abbracciamo e ci scambiamo un bel bacio, le dico ti va di farci la doccia assieme e poi naturalmente la puliamo, mi dice OK anche perchè ho una sorpresa per te questa mattina, gli dico dai non tenermi sulle spine, allora lei si toglie camicia e gonna, sotto aveva un bel reggiseno bianco, reggicalze dello stesso colore e gli slip in pizzo bianco, dove si metteva in mostra quella bellissima fica carnosa e dalla peluria nerissima, mi spoglio, il mio cazzo sventola fiero, le dico a mia zia, adesso e pronto per la tua fessura, la spoglio ed inizio a leccarle la fica, si lubrifica si appoggia al lavandino e quasi a 90 gradi, mi metto dietro di lei e cerco di penetrarla, ci riesco, il mio cazzo fa su e giù in quella splendida fessura, non andiamo comodi ci trasferiamo nel lettone della camera, lei sotto io sopra, poi la scopo nella posizione chiamata cucchiaio, poi quella del missionario, e per finire la smorza candela, lei raggiunge l’orgasmo, mi una spagnola prima ed un bel pompino dopo fino all’orgasmo, ci rivestiamo e mi dice,
Katia: complimenti, sei abbastanza bravo, ci sai fare, ed inoltre ad ogni posizioni del Kamasutra ne riconosci il nome.
Io: anche tu sei molto brava, si vede che sei una donna con esperienza.
Continuiamo la pulizia, fino all’ora di pranzo, dopo il pasto loro due mettono mia nonna nel lettino a riposare, dopo mi raggiungono, e così completiamo la pulizia, guardo l’orologio e vedo che erano le 17:00 circa, Katia dice abbiamo finito in anticipo mio marito passa a prendermi verso le 20:00, ci sediamo nel divano, io al centro e loro due di lato, iniziamo a chiacchierare,
Katia: non sono stanca come le altre volte, ci voleva proprio il tuo aiuto caro nipotino
Io: zia veramente e merito vostro, perché abbiamo alternato il lavoro con delle magnifiche scopate.
Marina: queste pulizie a casa di nonna dobbiamo farle più spesso.
Io: visto che abbiamo finito prima e tu devi andare via più tardi perché con concludiamo il pomeriggio in camera tutti e tre???
Ci trasferiamo in camera Marina e Katia si spogliano, si avvicinano a me, mi denudano, ci sdraiamo sul letto le due sorelle iniziano a baciarmi, a succhiarmi il collo, scendono nei miei capezzoli, sono in delirio continuano fino al cazzo alternativamente lo succhiano lo leccano, uuuaaaooo, mentre katia mi spompina Marina vuole leccata la fica, lo faccio ed appena pronta lei si siede sul mio cazzo facendo avendi e dietro, Katia dopo un po’ sa spostare la sorella per gustarselo anche lei il mio cazzo, cambiamo posizione li faccio mettere alla pecorina tutte due vicini, alternando la scopata, le due troie godono da paura, ad un certo punto Marina a l’orgasmo, così continuo con Katia, Marina mi fa presente che sua sorella è ancora vergine di culo, dico a Katia vuoi provare??? Non è molto convinta, ma poi cede, inizio a lubrificarle il buco , punto la mia cappella è stretto non riesco a penetrarla, ci trasferiamo nel bagno la insapono tutta col bagno schiuma, adopero la stessa tecnica usata con la sorella, piano piano il mio cazzo riesce a farsi strada, non appena e tutto dentro inizio a standufarla, prima lentamente e poi gradatamente aumento il ritmo, a lei prima non piaceva molto questa sensazione, dopo pero iniziò a piacerle, mi disse poi dai rimetti il cazzo nella fica e fammi raggiungere l’orgasmo, detto, fatto me la scopo un altro poco e lei finalmente raggiungere l’orgasmo, mi masturba e mi fa raggiungere l’ orgasmo anche a me. Ci spostiamo nella doccia insaponandoci reciprocamente, ci si da sciacquata, usciamo ci vestiamo, portiamo mia nonna nel salone e tutti assieme guardiamo la Tv, dopo un po’ passa mio zio il marito di Katia, ci salutiamo e andiamo via.
Mi sono dilungato un po’, però ci tenevo a scrivere la storia per come si è svolta, poi vi racconterò il seguito.
Se questa storia vi e piaciuta vi prego di votarla, ciao a presto …
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