Le avventure di Giovanna. Parte 2: alle superiori

“”Allora cosa ha detto?”, chiese Ilaria…”

Seconda parte del racconto di fantasia della vita di Giovanna. Dopo avervi
raccontato delle origini di questa ”brava” ragazza, adesso vi racconterò delle sue avventure nel corso delle scuole superiori. Buona lettura!

Durante l’ultimo anno di medie, Giovanna proseguì il suo percorso di trasformazione da normale ragazzina a spregiudicata troia. Con Jacopo, il suo compagno di classe, gli incontri a luci rosse proseguirono per mesi fino alla fine delle lezioni. Quasi tutti i giorni, a scuola, magari a ricreazione o complice le assenze di qualche prof, Giovanna e Jacopo si chiudevano in bagno per delle sveltine o anche solo per una veloce sega o un ditalino.
Ormai in classe tutti sapevano quello che succedeva tra loro e Giovanna si ritrovò ben presto isolata ed emarginata dalle altre ragazze che la vedevano come una troia deviata, così come ammirata e desiderata dagli altri ragazzi che speravano in cuor loro di ricevere anch’essi qualche gradito ”favore” dalla puttanella di classe. Giovanna era consapevole di ciò, sia dell’odio delle compagne che dell’eccitazione crescente dei compagni. La situazione la stuzzicava molto ed era da lei vista come un nuovo modo di trasgressione e di godimento.
”Dai ragazzi che l’ultimo giorno di scuola vi faccio un regalo a tutti!”, disse Giovanna a pochi giorni dalla fine della scuola. E così fece!
L’ultimo giorno di scuola, i ragazzi erano relativamente liberi di organizzare feste e rinfreschi per salutare la fine dell’anno e Giovanna ne approfittò per regalare ai suoi amici un finale di scuola indimenticabile.
”Allora ragazzi, ora a turno vi farò un bel pompino dietro l’armadio! Mettetevi in fila, forza!”, disse Giovanna.
”Sei una zoccola schifosa! Ma non ti vergogni!”, disse una sua compagna prima di andarsene dalla classe insieme alle altre ragazze, per non assistere a quello spettacolo.
Libera di agire e con i ragazzi in fila a fare da palo in caso di arrivo di prof o disturbatori vari, Giovanna si posizionò a sedere dietro l’armadietto della classe con il registro in mano, chiamando uno per uno i suoi compagni in ordine alfabetico. Giovanna si faceva trovare con le tette scoperte ed uno per volta pompava i cazzi dei suoi compagni, la maggior parte della quale erano alla loro prima esperienza del genere. Le pompe duravano relativamente poco, massimo 5 minuti, con sborrata finale in bocca. L’inesperienza e l’eccitazione giocavano a sfavore della resistenza di quei ragazzini.
Dopo aver soddisfatto tutti, Giovanna chiamò Jacopo per scopare lì davanti a tutti gli altri compagni che intanto si segavano porgendo a turno il loro cazzo a Giovanna per farselo succhiare.
”Bene ragazzi, spero vi sia piaciuto questo ultimo giorno di scuola! Già so che vi mancherò alle superiori!”.
Passò l’estate e Giovanna si iscrisse al liceo di un paese vicino al suo, finendo in una classe in cui non conosceva nessuno. Fece subito amicizia con due ragazze, Patrizia e Ilaria, con la quale ben presto scoprì di avere una passione in comune, quella per il sesso. Patrizia ed Ilaria erano entrambe castane, con la prima più bassa e in carne ma proporzionata e la seconda alta con poco seno ma con un gran culo.
”Ragazze, io ho voglia di scopare! Secondo voi qui in classe nostra c’è qualcuno di valido?”, chiese Ilaria alle altre due.
”Dai su, sono tutti abbastanza carini, per una scopata secondo me vanno bene tutti!”, rispose Giovanna.
”Infatti! Tanto a questa età sono tutti maiali e secondo me basta che vai da loro, gli dici di avere voglia e subito te lo mettono in mano!”, disse Patrizia.
”Quasi quasi faccio come hai detto! Vado da Alex e gli dico se vuole scopare e vediamo che succede!”, disse Giovanna.
”Ahahahahah vediamo proprio se hai il coraggio e soprattutto se ci sta!”, rispose Ilaria.
Giovanna durante un’ora libera andò da Alex, avvicinò la bocca al suo orecchio, bisbigliando le sue intenzioni. Alex allargò gli occhi stupito mentre Patrizia e Ilaria da lontano seguivano il tutto.
”Allora cosa ha detto?”, chiese Ilaria.
”Ha detto che oggi mi aspetta a casa sua! Era un po’ incredulo e titubante ma alla fine ha accettato!”, rispose Giovanna.
”Grande Giovi! Però pure noi vogliamo venire a vedervi! Non dico di fare un’orgia, ma quanto meno assistere allo spettacolo!”, disse Patrizia.
”Facciamo che ci presentiamo tutte e 3 a casa sua e vediamo come reagisce!”, rispose Giovanna.
Dopo la scuola, le 3 amiche si presentarono a casa di Alex. Quando quest’ultimo aprì la porta rimase un attimo perplesso non capendo.
”Ciao ragazze, che…che ci fate qui?”, disse Alex.
”Tranquillo le ho invitate io! Volevano godersi lo spettacolo. Problemi?”, rispose Giovanna.
”No, no…Anzi! Ehm…ok entrate!”
Giovanna e Alex si sistemarono sul letto matrimoniale dei genitori di lui, mentre Patrizia ed Ilaria come se nulla fossero si tolsero pantaloni e mutandine sedendosi su un divanetto a gambe spalancate aspettando l’inizio dello show per sditalinarsi a vicenda.
”Dai ragazzi noi siamo pronte!”, esordì Patrizia.
”Forza su, vogliamo vedere di cosa siete capaci! Forza Giovi!!!””, disse Ilaria.
Giovanna tirò giù velocemente pantaloni e mutande ad Alex, lasciando libero di svettare il suo discreto cazzo già in tiro, su cui si fiondò immediatamente a succhiare.
”Vai così! Vai Giovi, succhia quella minchia!”, urlò Patrizia iniziando a sditalinarsi con medio ed anulare.
”Che pompino di lusso che gli stai tirando! Sei una grande!”, aggiunse Ilaria massaggiandosi il clitoride gonfio e turgido.
”Oh si, che bello Giovi! Che bello aaaahhh!!! Che pompa meravigliosa che mi stai facendo!!”
”Sono o non sono una brava pompinara? Però adesso voglio vedere se sei bravo a leccarmi la figa!”
Giovanna si spogliò del tutto, stendendosi con la gambe aperte in direzione di Patrizia e Ilaria che intanto si sditalinavano a vicenda scambiandosi anche qualche bacio saffico con la lingua, per la gioia di Alex e del suo cazzo che gradiva molto quella situazione.
Dopo avergli leccato la figa, Alex iniziò ad affondare con violenza nella figa di Giovanna godendo come non mai, incoraggiato dal tifo delle altre due ragazze.
”Su Alex, sfondala per bene a quella puttana! Più forte dai, pompala più forte!”, disse Ilaria
”Tutto qua? Dai più forte! Deve urlare di piacere la zoccola!”, aggiunse Patrizia.
”Sii siiii, ora vengo! Gli sborro dentro alla vostra amichetta! Aaahhhh siiiiii!!!!!”, ansimò Alex venendo dentro di lei.
”Oh si! Sborra dentro di me tesoro mio! Anche io sto venendo!”, aggiunse Giovanna.
”Si ragazzi, siii!!! Bravissimi! Anche noi stiamo godendo a vedervi!”, dissero le due spettatrici grondando di umori.
Alex si sfilò da dentro Giovanna, stendendosi sul letto con il cazzo ancora eretto e sporco di sperma e umori, mentre Giovanna rimase a gambe aperte per mostrare alle due amiche la sborra scivolare fuori dalla sua figa. Patrizia e Ilaria raggiunsero i due amanti sul lettone per commentare e congratularsi dello spettacolo.
”Giovi, l’hai fatto godere tanto! Guarda quanta sborra sta calando!”, osservò Ilaria.
”Si però Alex secondo me ne ha ancora! Vero? L’hai ancora duro!”, disse Patrizia.
”Magari è ancora duro perchè vuole soddisfare anche voi!”, rispose Alex.
”Un altro giorno forse, però adesso vediamo di fiaccare le sue ultime resistenze!”, replicò Ilaria prendendolo in mano.
”Nulla in contrario Giovi?”, chiese Ilaria.
”No no, prego spompinatelo pure! Io vi guardo!”, rispose Giovanna.
Così facendo, Patrizia e Ilaria iniziarono insieme a segare e a succhiare il cazzo di Alex, leccando la sborra e gli umori di Giovanna rimasti lungo tutta l’asta.
”Mmmhhh che buon cocktail!”, disse Patrizia.
”Si si, molto saporito!”, aggiunse Ilaria.
”Dai ragazze, fatemi sborrare! Voglio imbrattarvi la faccia!”
Alex si mise in piedi con le due ragazze sedute sul letto ed iniziò ad inondare i loro volti di caldo e denso seme. Patrizia e Ilaria ingoiarono tutto, mentre Giovanna ad orgasmo concluso prese in bocca il cazzo di Alex per pulirlo bene.
”Ragazze siete meravigliose! Saranno 5 anni di liceo stupendi quelli che ci attendono!”

………..continua……….